Nel concetto di discussione (dibattiamo il tema e opponiamo ragioni alle altrui opinioni) invece che di lite ("ci ho ragggggione io dannato ottusangolo!")
secondo me ci sono più cosine fuori posto.
- difficoltà a trovare stazioni di ricarica e soprattutto libere
Penso sia... intrinsecamente falso. Non sono in condizione di dire se effettivamente ci sono più "spine di carica" che "pistole di erogazione carburante" (onnicomprensivo di liquidi e gas), probabilmente non è così... ma per installare una colonnina si diventa enormemente meno scemi che ad aggiungere un distributore di carburante, peggio è se si tratta di gas (quelli di idrogeno complicano di un paio di ordini il discorso).
Inoltre sull'elettrico bisogna... commutare il cervello da "riempio quando voglio" a "riempio prima che mi serva o quando ne ho la possibilità". Non siamo ogni giorno a fare carburante, non abbiamo costantemente 300km e passa di autonomia nel nostro serbatoio, non ha senso. Immobilizziamo troppo denaro.
E dopo ... aggiungo qualche dettaglio.
Incontrovertibile. Ad ora sul mercato delle auto eletriche non ci sono modelli che possono arrivare agli oltre 1000km che certi diesel berlina/SW (con serbatoio da 60lt, circa 17 al litro) possono fornire
- tempi di ricarica troppo lunghi
E' veramente necessario caricare "in fretta e tanto" ogni volta?
Non ricordo dove l'ho sentito, ma per alcune operazioni di ricarica ad alta potenza oltre 18kw di energia possono essere dispersi in sistemi di raffreddamento della colonnina o come extra-carica di energia dissipata dall'auto per gestire le temperature.
In alcuni posti "tanto ed in fretta" aiuta (tipo 35-40 minuti in autostrada), ma in altri è oggettivamente... troppo costoso, al di là del momento "viaggio lungo in giornata". Per chi vuole recuperare una puntata di 2024 in formato podcast...
https://www.radio24.ilsole24ore.com...issione-26-gennaio-2024-6700-2397647990161855
Una intervista con un dirigente di A2A che racconta come stiano cercando di installare colonnine da 7kw/h (quindi occhio e croce un negozio o un appartamento molto energivoro) da splittare in due punti di carica per fare una carica lenta di notte (usura meno la batteria) in zone residenziali prive di box auto/garage condominiali. A che serve? Ad A2A a fare più soldi, alla gente che non ha il box ad accedere ad energia che magari di notte resterebbe inutilizzata, aumentando l'efficientamento della rete elettrica intesa come paese.
Il punto è... che bisogna cambiare "in testa" l'atteggiamento. Caricare il martedì o il mercoledì l'auto per non trovarla troppo giù al venerdì così il weekend fuoriporta si può far partire alle 5 del mattino (per esempio). Bisogna decidere di imparare a gestirsela ;-)
Con la risoluzione di questi principali problemi, sommati ai vantaggi da te elencati, credo che ci potrà essere il boom di queste auto e sarò il primo ad acquistarne una
Ma con la situazione attuale non si può imporre questa tecnologia E lo si sta capendo secondo me
Se così non sarà allora prevedo un futuro buio e tempestoso per il mondo dell'auto
Io non penso che l'auto elettrica ci salverà dall'inquinamento. Nè che possa essere la rivoluzione copernicana che certe persone propugnano, come invasati profeti alla ricerca di fedeli.
Il più importante "problema", ora, è... la resistenza dell'abitudine. E non voglio dire che
i tanti soldi che vengono fatte pagare le auto (indipendentemente dagli incentivi) o le basse autonomie non esistano, ci mancherebbe altro.
Di fronte però ad un contorno di vita in grado di gestirla, ad una volontà di prendere in considerazione la cosa, ad un attegiamento possibilista da parte di chi potrebbe trarne vantaggio... Io penso che ci sia più mercato di quello che ci sia ora.
Tante persone non fanno più di 300km alla settimana, tante persone han bisogno di un'auto che faccia 1600km in un giorno al massimo 2-3 volte all'anno... e con i soldi in meno che una auto a batteria può costare, il noleggio auto o il trasporto tramite mezzi "condivisi" forse come cifra salta fuori.
Non mi leggerete mai dire "auto elettrica per tutti
ora". Non ha senso e non tutti gli utenti sono caso d'uso adatto per un'auto a batteria
Inoltrele batterie debbono ancora migliorare tanto.
Partire con temperature molto basse in un'auto elettrica è ancora una situazione meno fattibile rispetto ad un motore a combustione interna. Inoltre bisogna ridurre i rischi in caso di innalzamento temperatura (un fuoco indotto da batteria agli ioni di litio surriscaldata è ancora durissimo da gestire) e migliorare ancora il rapporto energia/volume delle batterie. Ma non accadrà a breve.
Per il mondo dell'auto... Sono scesi dalle nuvole e crollati nel fango centinaia di marchi, nella storia. L'intera filiera dell'auto, ora, senza il supporto del credito, del leasing, delle flotte, dell'usato e della assistenza non sarebbe profittevole allo stesso modo; passare ad essere
anche venditori di carburante (energia) è un modo per consentire loro di sopravvivere.
Alcuni moriranno, altri prenderanno il loro posto. Triste per le maestranze, ma è già capitato e capiterà di nuovo; non lo sto scrivendo a cuore leggero, semplicemente... diamine, arrivano nuove cose e cambiano la società. Un inglese oltre un secolo fa disse che il telefono non aveva senso, c'erano ottimi postini in inghilterra. Eppure...