Motoradders
Autore di Tutorial
- Auto
- Fiat Seicento 1.1 8V MPI '02
Caro @alex9971_2012 , io ti do la mia personalissima opinione, anche se in parte o tutta rispecchia quella degli altri utenti.
Distribuzione ad aste e bilancieri: OHV, o Over Head Valves, si tratta di una, se non la più antica, tra le distribuzioni esistenti. Estremamente robusta, è stata usata e tutt'ora in uso per motori il cui impiego è particolarmente severo. La distribuzione ad aste e bilancieri tuttavia è macchinosa e tende a creare notevoli giochi dovuti all' usura. Non è adatta a motori ad alti regimi poiché ha molta inerzia con tutto il peso che gira per farla funzionare, il che ritarda la chiusura della valvola, e per compensare servono molle più rigide che spingano più velocemente a riposo la valvola. Conseguentemente, tutto l' assieme deve essere più rigido per sopportare tutte le botte che prende la valvola in chiusura. Modifiche che possono costare parecchio.
Viene usata molto nella Nascar, dove i motori girano sempre al massimo e per parecchie ore. Con tutti quei cavalli, altre distribuzioni tagliano le cuoia molto prima. Comunque mi pare che usino le aste e bilancieri anche per un fatto di regolamento. Boh, non so di preciso.
Distribuzione Monoalbero in testa: OHC, o Over Head CamShaft è l' acronimo per definire la distribuzione ad albero in testa comandata da una cinghia o da una catena. Viene usata spessissimo nei motori delle utilitarie più economiche come la Seicento perché è semplicissima ed economica, limitatissima nelle parti che la compongono, in più è abbastanza resistente all' usura e la manutenzione è di estrema semplicità. Le vecchie distribuzioni ad albero in testa avevano dei piattelli o distanziali, che permettevano magicamente di compensare i giochi dovuti ad usura, ma ora con l' avvento delle punterie idrauliche, questa distribuzione non ha più bisogno di regolazione del gioco delle punterie. In pratica manutenzione 0, se si ha cura del motore.
A differenza della distribuzione ad aste e bilancieri, l' inerzia dovuta a rotazioni veloci è limitata perché anche se l' albero a camme comanda le valvole, in rilascio, la molla comanda esclusivamente la valvola. Da ciò si ricava un vantaggio incredibile, cioè al pari di rigidità della molla, la valvola con materiale più leggero sopporta di più gli alti regimi.
Anche se molto efficace questo tipo di distribuzione ha i suoi limiti. L' elemento vitale di tale distribuzione è la cinghia. Se la cinghia si spezza, la distribuzione si ferma e le valvole possono essere divorate dai pistoni. Con aste e bilancieri è un' eventualità quasi impossibile perché tutta la sua distribuzione funziona come un orologio svizzero!
Altro limite di questa distribuzione è lo spiacevole "sfarfallamento delle valvole". Si tratta di un' anomalia di funzionamento che interagisce quando si spinge oltre il limite il regime del motore. In pratica la distribuzione gira così velocemente che la molla di richiamo della valvola non riesce più a stare al passo e inevitabilmente ritarda la sua chiusura. A poco a poco distribuzione e sistema biella manovella incominciano a lavorare desincronizzati e il pistone comincia a battere sulla valvola, come un martello, costringendola a sbattere violentemente contro la sua sede nella testata. Spingendo sempre più forte, il sincronismo risulta così sfasato che i pistoni possono letteralmente fare a pezzi la distribuzione in una frazione di secondo.
Distribuzione Bialbero in testa: DOHC che sta per, Double Over Head CamShaft è la "versione 2.0" della distribuzione OHC. La meccanica di funzionamento rimane più o meno invariata da quella monoalbero, ma le valvole sono doppie così come pure gli alberi a camme e ciascun albero svolge una sola attività. Mentre la distribuzione monoalbero aziona tutte le valvole, cioè aspirazione/gas di scarico, il bialbero permette ad ogni albero di svolgere solo aspirazione o solo espulsione del gas esausti.
Di costruzione un po' più complessa e meno economica,la distribuzione DOHC è la più usata perché rispetto a quella monoalbero permette al motore di respirare più liberamente. Se il progetto è anche ben fatto, la turbolenza ad alti giri può essere limitata.
In ultimo, ma non per importanza, la mia preferita in assoluto, la distribuzione desmodromica o più conosciuta come "Desmo"!
Brevetto Ducati, a mio parere, la più sofisticata distribuzione mai realizzata!
Il progetto risale al '70 concepita dall' ingegnere Italiano Fabio Taglioni. Anche se non si direbbe, si tratta della distribuzione a camme in testa "versione 3.0"
L' ingegnere si chiedeva, come fare per eliminare l' anomalia dello sfarfallamento delle valvole per far girare i motori a regimi più alti?
L' idea di base è geniale! Concretizza che il problema è la molla di richiamo e la soluzione è ovviamente, eliminarla.
Nasce così una distribuzione bialbero a doppie camme accoppiate. Con un sistema di leverismi, una camma abbassa la valvola, mentre l' altra camma, richiude la valvola e la tiene chiusa. Il motore può girare forte quanto gli pare che le valvole sono sempre in fase!
Unico difetto della distribuzione Desmo è l' usura. Si è notato da subito che l' usura porta le valvole a non chiudere più ermeticamente, si creano dei giochi; questo è un problema mai risolto totalmente. La soluzione più efficace è affiancare una molla di richiamo che permette la chiusura totale della valvola, ma ad alti giri, la molla torna ad essere sfasata, la sinergia cessa e il motore torna a funzionare in totale modalità "Desmo", cioè con le valvole che non chiudono perfettamente,dunque il motore non esprime tutte le sue potenzialità.
Queste sono le distribuzioni che io conosco. Se hai domane falle pure, appena ho 1 minuto di tempo rispondo.
Distribuzione ad aste e bilancieri: OHV, o Over Head Valves, si tratta di una, se non la più antica, tra le distribuzioni esistenti. Estremamente robusta, è stata usata e tutt'ora in uso per motori il cui impiego è particolarmente severo. La distribuzione ad aste e bilancieri tuttavia è macchinosa e tende a creare notevoli giochi dovuti all' usura. Non è adatta a motori ad alti regimi poiché ha molta inerzia con tutto il peso che gira per farla funzionare, il che ritarda la chiusura della valvola, e per compensare servono molle più rigide che spingano più velocemente a riposo la valvola. Conseguentemente, tutto l' assieme deve essere più rigido per sopportare tutte le botte che prende la valvola in chiusura. Modifiche che possono costare parecchio.
Viene usata molto nella Nascar, dove i motori girano sempre al massimo e per parecchie ore. Con tutti quei cavalli, altre distribuzioni tagliano le cuoia molto prima. Comunque mi pare che usino le aste e bilancieri anche per un fatto di regolamento. Boh, non so di preciso.
Distribuzione Monoalbero in testa: OHC, o Over Head CamShaft è l' acronimo per definire la distribuzione ad albero in testa comandata da una cinghia o da una catena. Viene usata spessissimo nei motori delle utilitarie più economiche come la Seicento perché è semplicissima ed economica, limitatissima nelle parti che la compongono, in più è abbastanza resistente all' usura e la manutenzione è di estrema semplicità. Le vecchie distribuzioni ad albero in testa avevano dei piattelli o distanziali, che permettevano magicamente di compensare i giochi dovuti ad usura, ma ora con l' avvento delle punterie idrauliche, questa distribuzione non ha più bisogno di regolazione del gioco delle punterie. In pratica manutenzione 0, se si ha cura del motore.
A differenza della distribuzione ad aste e bilancieri, l' inerzia dovuta a rotazioni veloci è limitata perché anche se l' albero a camme comanda le valvole, in rilascio, la molla comanda esclusivamente la valvola. Da ciò si ricava un vantaggio incredibile, cioè al pari di rigidità della molla, la valvola con materiale più leggero sopporta di più gli alti regimi.
Anche se molto efficace questo tipo di distribuzione ha i suoi limiti. L' elemento vitale di tale distribuzione è la cinghia. Se la cinghia si spezza, la distribuzione si ferma e le valvole possono essere divorate dai pistoni. Con aste e bilancieri è un' eventualità quasi impossibile perché tutta la sua distribuzione funziona come un orologio svizzero!
Altro limite di questa distribuzione è lo spiacevole "sfarfallamento delle valvole". Si tratta di un' anomalia di funzionamento che interagisce quando si spinge oltre il limite il regime del motore. In pratica la distribuzione gira così velocemente che la molla di richiamo della valvola non riesce più a stare al passo e inevitabilmente ritarda la sua chiusura. A poco a poco distribuzione e sistema biella manovella incominciano a lavorare desincronizzati e il pistone comincia a battere sulla valvola, come un martello, costringendola a sbattere violentemente contro la sua sede nella testata. Spingendo sempre più forte, il sincronismo risulta così sfasato che i pistoni possono letteralmente fare a pezzi la distribuzione in una frazione di secondo.
Distribuzione Bialbero in testa: DOHC che sta per, Double Over Head CamShaft è la "versione 2.0" della distribuzione OHC. La meccanica di funzionamento rimane più o meno invariata da quella monoalbero, ma le valvole sono doppie così come pure gli alberi a camme e ciascun albero svolge una sola attività. Mentre la distribuzione monoalbero aziona tutte le valvole, cioè aspirazione/gas di scarico, il bialbero permette ad ogni albero di svolgere solo aspirazione o solo espulsione del gas esausti.
Di costruzione un po' più complessa e meno economica,la distribuzione DOHC è la più usata perché rispetto a quella monoalbero permette al motore di respirare più liberamente. Se il progetto è anche ben fatto, la turbolenza ad alti giri può essere limitata.
In ultimo, ma non per importanza, la mia preferita in assoluto, la distribuzione desmodromica o più conosciuta come "Desmo"!
Brevetto Ducati, a mio parere, la più sofisticata distribuzione mai realizzata!
Il progetto risale al '70 concepita dall' ingegnere Italiano Fabio Taglioni. Anche se non si direbbe, si tratta della distribuzione a camme in testa "versione 3.0"
L' ingegnere si chiedeva, come fare per eliminare l' anomalia dello sfarfallamento delle valvole per far girare i motori a regimi più alti?
L' idea di base è geniale! Concretizza che il problema è la molla di richiamo e la soluzione è ovviamente, eliminarla.
Nasce così una distribuzione bialbero a doppie camme accoppiate. Con un sistema di leverismi, una camma abbassa la valvola, mentre l' altra camma, richiude la valvola e la tiene chiusa. Il motore può girare forte quanto gli pare che le valvole sono sempre in fase!
Unico difetto della distribuzione Desmo è l' usura. Si è notato da subito che l' usura porta le valvole a non chiudere più ermeticamente, si creano dei giochi; questo è un problema mai risolto totalmente. La soluzione più efficace è affiancare una molla di richiamo che permette la chiusura totale della valvola, ma ad alti giri, la molla torna ad essere sfasata, la sinergia cessa e il motore torna a funzionare in totale modalità "Desmo", cioè con le valvole che non chiudono perfettamente,dunque il motore non esprime tutte le sue potenzialità.
Queste sono le distribuzioni che io conosco. Se hai domane falle pure, appena ho 1 minuto di tempo rispondo.