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Test batteria e alternatore

Purtroppo non ho competenza tecnica e mi rendo conto che ciò mi penalizza in questa sede riducendomi a fare domande a cappero, quindi vi ruberò solo un po' d'altro tempo.
Che lo SoH sia una stima ci siamo, che è migliore se sono più numerosi i fattori su cui si basa ci siamo ma vorrei chiarirmi definitivamente le idee sul contributo dato dalla strumentazione, se possibile. Da ignorante immagino che ci debba essere differenza tra la stima dello SoH data da un oscilloscopio come il tuo (non so quanto costa), un misuratore di resistenza interna da 25euro, un voltcraft bt-1 da 40euro e l'electromem xp800 da 250euro indicato da gioe. Dopo che hai fatto presente il fallimento dell'oscilloscopio ed il fatto che si basa anch'esso sulla resistenza interna mi è rimasto solo da chiedere se valga la pena di investire denaro nel voltcraft -o altro strumento entro 50euro- avendo certezza che dia una stima migliore dello SoH, ovvero che non capiti ciò che è capitato a te nel tuo racconto del post#38, oppure la risposta alla mia domanda è "no: o strumento professionale o butti i soldi perchè non è attendibile, non ci sono vie di mezzo".
Questo non è pertanto uno "sfizio" e perciò l'ho definito investimento: anche se parliamo di cifre non esose mi dà estremo fastidio fallire dopo se posso evitarlo prima. Se esistesse un mercato importante e dinamico di questa strumentazione professionale per cui si riuscisse a trovare roba di 2^ mano per una 50ina di euro allora ci farei un pensiero, ma così mi pare che non è.

PS mi sa che le bosch s4 di quei tempi sono state tra le ultime batterie "serie" ad essere prodotte.
 
Con l'oscilloscopio puoi registrare l'andamento della tensione durante l'avviamento in un grafico e poi sta a te saperlo interpretare per valutare se la batteria è buona, messa così così o è messa male.
Quei tool hanno un software che analizza le curve che potresti misurarti con l'oscilloscopio e te le convertono in un numero tra 0 e 100 che è molto più rapido e facile da interpretare per un operatore. Se ti leggessi i PDF che avevo linkato (o anche quello che hai linkato te) troveresti le teorie e le logiche di questi algoritmi. Chiaro che più spendi più il software sarà evoluto. Spendi poco ed avrai poco.

La batteria della Volvo aveva sempre avuto un SoH ottimo nonostante gli 8 anni di età (lo vede anche un occhio inesprerto confrontando il grafico con quello di una batteria nuova di pacca).
La batteria l'avevo misurata la volta prima il 10/02/2019, ed è morta il 12/04/2019, solo 2 mesi dopo!

batteria 8 anni 2 mesi prima che morisse.png

Batteria Volvo 940 di 8 anni (il numero di oscillazioni è maggiore perchè è un motore di concezione vecchia ed ha da sempre fatto un giro completo su tutti e 4 i cilindri prima di accendersi) - grafico del 10/02/2019

batteria kia venga nuova.png

Batteria KIA Venga nuova di pacca (parte appena giri la chiave) - grafico del 25/08/2018, auto nuova immatricolata 8 mesi prima
NOTA: avevo preso misure anche su altre batterie/auto, ma questo è l'esempio più estremo di batteria nuova (o quasi nuova)



OSSERVAZIONE: notare come l'intervento dell'alternatore è diverso sulle auto nuove rispetto a quelle di 20 anni fa
 
Regolatori di tensione diversi...
Ora sono "di moda" i MOSFET.
 
Mi riferivo al fatto che la produzione di corrente non è istantanea appena parte il motore ma viene attivata in maniera più dolce dalla centralina.
Questo significa anche che l'alternatore è completamente disattivato durante la messa in moto così da non fare da freno, lo si vede anche da come risale verticale la tensione appena rigiri la chiave
 
Ultima modifica di un moderatore:
riporto l'estratto solo per "gioco" e non per polemica, come certi servizi televisivi montati ad hoc :)
Con l'oscilloscopio puoi registrare l'andamento della tensione durante l'avviamento in un grafico e poi sta a te saperlo interpretare per valutare se la batteria è buona [...] lo vede anche un occhio inesprerto confrontando il grafico con quello di una batteria nuova di pacca [...] ed è morta [...] solo 2 mesi dopo
Quei tool hanno un software che analizza le curve [...] Chiaro che più spendi più il software sarà evoluto
tra le righe la domanda che secondo me sorge spontanea è: visto che anche un occhio "allenato" non riesce a capire dal grafico che una batteria è alla frutta, cosa avranno i sw degli strumenti professionali per riuscirci? (è una domanda retorica per chi fosse troppo serioso da non averlo afferrato).

Se ti leggessi i PDF che avevo linkato (o anche quello che hai linkato te) [...]
la mia non è pigrizia ma ignoranza. ci tengo :)

mia personale morale dello "zampino" che lascio in questo thread è: tanto vale mettere da parte i 20-50euro per spese più importanti, almeno per me :p
 
Dopo i primi due o tre tuoi messaggi pensavo fosse un interrogatorio di Agostino Abate, fa te...
 
Ti dico questo fordista, prova almeno a leggerti i documenti che avevo postato io così come io ho fatto con i tuoi.
Troverai spiegati diversi algoritmi che si basano su diversi modi di stimare la SoH (ed a onor del vero anche dellz SoC).
Per la SoH ci sono algoritmi diversi in funzione di quanto complesso è il modello teorico della batteria che si utilizza e delle analisi strumentali fatte su campioni di batterie.
Non puoi genericamente parlare di strumenti professionali e basta, sicuramente è professionale il CA-12 di cui parla l'articolo che avevi citato, ma non si può nemmeno dire che Bosch o Pico siano giocattoli per hobbisti quindi serve fare bene delle distinzioni sul modello e sulle logiche di funzionamento che vengono utilizzate.
L'idea che mi sono fatto del CA-12 è che cerchi di stimare la componente capacitiva della impedenza interna della batteria variando la frequenza della curva di carico (usando un carico modesto tra l'altro, infatti non richiede nemmeno che la batteria sia completamente carica) perché ovviamente come sai in CC un condensatore si comporta come un circuito aperto. Prova x Google Thevenin Battery Model e troverai un po' di info a riguardo.
La tecnica di monitorare la batteria durante l'avviamento del motore a mio avviso è molto valida perché durante quegli istanti la batteria viene portata al suo limite e gli viene chiesto tutta la CCA di colpo ma non resta fissa ma varia appunto sia per via del carico che è un motore elettrico induttivo sia perché hai le 4 fasi alternate del motore a scoppio. In sostanza un carico elevato e variabile in frequenza che è perfetto per questo scopo.
Ha uno svantaggio: va fatta con la batteria carica e montata sull'auto, ecco quindi che non è adeguata per tutti gli usi.

E comunque, e poi chiudo, con la mia esperienza volevo condividere come a me sia capitato che la batteria sia morta completamente e non che semplicemente non sia più stata in grado di avvisre la macchina. È passata da 12,6V e 500CCA ad avere l'energia di una pila a bottone per orologi in un istante. Lo SoH non passa metti anche solo dal 50% allo 0.01% in quel modo in nessun modello teorico che ho avuto modo di leggere (tra l'altro la batteria morta non era nemmeno più ricaricabile)
 
apollo tu hai ragione, è "colpa" mia che non ne capisco una mazza a levello tecnico, perciò con autoironia avevo definito "zampino" la mia presenza su questo thread, nel senso che sono consapevole di non riuscire a portare contributi di contenuto, pertanto non posso argomentare con essi come fai tu e gli altri e quindi mi limito a tipiche "domande da contadino" per stimare pro e contro.
l'ultimo tuo paragrafo mi ha lasciato perplesso più che mai: se nessun modello teorico è in grado di prevedere quanto ti è capitato, perchè stai dietro queste teorie e strumenti? bada che la mia non è una provocazione ma una domanda forse posta in modo molto ingenuo o forse errato da parte di uno che ha le idee confuse di fronte qualcosa di sconosciuto, come farebbe appunto un contadino magari di fronte il motore dell'enterprise di star trek.

ciò che ancora non ho inteso è se esista una casistica di guasto che sfugge a qualsiasi predittività strumentale "entry level" (oscilliscopi, misuratori di resistenza interna, etc), ove per predittività intendo una corrispondenza lineare nel tempo tra "sintomatologia di guasto" e guasto/morte. tanto per capirci meglio, io che sono ignorante mi sarei aspettato una qualche sintomatologia rilevata a mezzo interpretazione del grafico delle tensioni d'accensione della ex batteria della tua auto se, dopo 8 anni di servizio, questa sarebbe defunta a 2 mesi; parliamo di 2mesi/8anni, cioè 2%. non posso, da ignorante, non chiedermi se 1) hai interpretato male il grafico, 2) non c'è correlazione lineare nel tempo tra sintomo rilevato con oscilloscopio e morte batteria, 3) non c'è alcuna correlazione rilevabile a mezzo oscilloscopio tra le 2 cose.

in altri termini più sintetici e forse sempre ingenui/impropri, ciò che vorrei capire è quanto mi verrebbe a costare (di strumentazione) riuscire a prevedere in modo lineare (per come l'ho definito sopra) che la mia batteria da "ora" (quando effettuo il test-misurazione) a "tot giorni/settimane/anni/altro" morirà, nel senso che non avrà più lo spunto necessario ad avviare l'auto. poi ci sono i vari sottocasi, il più importante dei quali, secondo me, è: batteria non capace di avviare l'auto ma ancora viva, quindi si può usare il booster per risolvere nell'immediato.
 
se nessun modello teorico è in grado di prevedere quanto ti è capitato, perchè stai dietro queste teorie e strumenti?
Ci sono stato dietro perchè ci credevo, quando vedi gli studi con i campioni di batterie e ti guardi le distribuzioni delle curve di invecchiamento e vedi che la differenza tra batteria vecchia e nuova si nota molto bene (vai a rivederti il grafico della batteria non in salute, per vedere se il secondo picco è più profondo del primo non serve nemmeno guardare i numeri)
Poi però sono rimasto fregato, e siccome di fregati ne ho visti tanti... già che siamo in tema, un mio amico era rimasto a piedi qualche anno fa con un ducati multistrada nuovo di pacca che aveva solo 200km per colpa di un elemento della batteria che si era guastato. Non era stata misurata la SoH, ma parlavamo dun una moto completamente nuova!
Aggiungici lo scooter che dicevo, la focus di mio cognato...

Non a caso dicevo che è come una lampadina che si brucia, te magari con lo SoH riesci a vedere se perde progressivamente luminosità come per le lampade fluorescenti quando invecchiano, ma non riesci a predire un bel niente sulle lampadine che si fulminano di colpo.
E guarda un po', mi sa che sono di più le lampadine che si fulminano rispetto a quelle che si spengono pian piano. Ci sarà una correlazione? Io penso di si, le piastre delle batterie di accensione sono di forma spugnosa e sono molto più delicate di quelle delle batterie di servizio che sono un blocco di piombo pieno, così se durante l'erogazione di centinaia di ampere qualcosa va storto mi sa che fanno un bel arco all'interno che le buca e bye bye batteria. (mia supposizione, sia chiaro)
Io comuqnue ho lasciato perdere per quanto riguarda il monitoraggio della SoH, certo, ho imparato tante cose interessanti, ma nella pratica io volevo come te solo un campanello di allarme che mi avvertisse per tempo quando la batteria dell'auto mi stava per lasciare a piedi.
Probabilmente lavorando con batterie di servizio è tutta un'altra storia.
 
ci provo da un'altra strada, non si sa mai: misurare lo spunto della batteria usando un booster dà migliore prevedibilità sulla sua dipartita rispetto agli altri test su cui si è discusso? o resta sempre quella casistica di cause di morte imprevedibili resa dalla metafora della lampadina che si fulmina di botto?
 
Salve
Sulla punto monto una batteria mopar 50ah 400 ah di spunto montata 14 mesi fa in concessionaria fiat (auto usata mi hanno regalato la batteria nuova).
Oggi a macchina ferma in box dalla notte ho misurato la tensione 12.45 v.
Accendo e scende un attimo a 10.33 poi al minimo segna 14.07.
Accendo tutti i servizi(luci e abbaglianti,fendinebbia ant e post, plafoniere tutte, clima e ventola al massimo,radio a palla, sbrinamento e 4 frecce), al minimo scende a 12.50 ma appena sfioro l'acceleratore già a 1500 giri la corrente torna a 13.91/94.
Spengo l'auto, la batteria segna 13.50 ma in 15 minuti torna a 12.45. Riaccendo solo il quadro con luci diurne e segna 12.15.
Secondo me l'alternatore gode di buona salute mentre la batteria è prossima alla morte se non faccio un ciclo di ricarica.
Voi che ne dite?
 
Se parte senza esitazioni è ok. Magari quando hai un po' di tempo fatti un giretto di un'ora per essere sicuro di averla caricata. Di giorno, così non servono i fari e si carica ancora meglio..
 
Che è presto per decretarla morta, ma la caricherei pure io e valuterei solo post-carica e post-riposo lo stato della stessa. Aprofitterei anche per un controllo e pulizia dei morsetti dei poli.
Per l'alternatore è meglio farlo diagnosticare da un elettrauto, non si sa mai.
 
Salve a tutti.
Come suggerito da joe nel thread sulla cura delle batterie ho fatto il test da lui suggerito.
Premesso che da multimetro, ad auto tenuta ferma tutta la notte, stamattina la batteria era a 12,35v (quadro acceso ma senza mettere in moto ne accendere niente) ad una temperatura ambientale di circa 25 gradi (il liquido refrigerante era a 19 tanto per dare i numeri).

I valori sono i seguenti:
12,65v con auto in marcia per qualche km e poi spenta con fari accesi per 5 minuti (temperatura ambientale vicina ai 28 gradi e motore ben caldo).
14,06v con motore acceso al minimo mentre con motore al massimo si sale un po' andando sui 14.11v.
Con varie fonti di assorbimento al minimo siamo intorno ai 13,89v.

Penso di poter dire che tutto è perfettamente in ordine e che questa batteria di tre anni abbia solo bisogno di una sana carica completa.
Concordate?
 
Una piccola aggiunta.
Il test di mezzo in alcuni casi mi restituisce un valore veramente basso, tipo 13,4.
La discriminante sono gli anabbaglianti, io pensavo il clima (velocità 2 di 4) succhiasse moltissimo ed invece la botta grossa la danno gli abbaglianti.
Tutto accesso meno gli abbaglianti ed il multimetro resta poco sotto i 14.

Niente di preoccupante ma è utile saperlo e di conseguenza capire come stressare meno la batteria.
Messaggio doppio unito:

Ultimo aggiornamento di poco fa.
Auto ferma tutta la notte, apro il cofano ed attacco il tester senza mettere a chiave nel quadro(ed apro l'auto senza usare il telecomando ma la chiave).
12.97v. Poi giro la chiave nel quadro, la pompa benzina va in pressione ed il valore si attesta sui 12,75v.

Accendo gli abbaglianti e gli anabbaglianti ed il valore si attesta su 12,63v. Lascio le sole luci di posizone ed il valore resta sui 12,70v.

Concludo qui le mie misurazioni che ripeterò di quando in quando giusto a scopo didattico.
3 anni fa di questi tempi mi lasciava a piedi senza dare nessun preavviso una exxide con occhiello di controllo(secondo il quale la batteria era ok) auto morta, neanche a spinta partiva(ci volle uno starter).
Da lì tutta questa attenzione per la batteria.

Grazie sempre a @gioe per i suoi tutorial.
 
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