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Scarpe queste sconosciute: guida per novellini.

Auto
Peugeot 2008 2020 1.5 HDI Gt-line 100cv
Nell'abbigliamento maschile, grande risalto ed importanza hanno scarpe e capospalla, se si deve lesinare su qualcosa, è bene farlo su tutto ma non su questi due articoli, pena un'amara delusione.
Oggi parliamo delle scarpe, quelle con la S maiuscola, quelle fatte con materiali naturali e con tecniche artigianali (o semi, non importa se si utilizza una macchina per fare una cucitura, l'importante è che sia seguito il metodo) e che possono arrivare a durare anche 30 anni, se tenute come si deve, un vero investimento, sopratutto perchè l'abbigliamento è il primo biglietto da visita che una persona fornisce.

Buonissima parte dell'abbigliamento e delle calzature maschili hanno origine militare, volendo si potrà approfondire l'aspetto storico e culturale, se ci sarà la voglia ed il tempo.

Eviterò di essere troppo dottrinale, quindi salterò a piè pari la nomenclatura delle varie parti della calzatura, facilmente potrete ricercare informazioni in rete, viceversa mi concentrerò su come si usano correttamente e come si sceglie un buon paio di calzature in relazione ad usi, budget, struttura e gusti.

Partiamo da una grossolana classificazione (troppo esemplificativa ma comoda) per iniziare a fissare dei punti di riferimento:

1) Scarpe con allacciatura chiusa, vengono chiamate oxford e sono le scarpe più eleganti che esistono, possono essere abbinate ad abiti senza problemi:
qui un bellissimo esempio by Bestetti, con uso sapiente del glacage (la lucidatura a "specchio") sulla punta

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2) scarpe con allacciatura aperta, sono anche dette derby e sono un pò le tutto fare, possono essere abbinate senza problemi ad abiti (ma non sempre), cosi come possono essere usate con abiti spezzati o abbigliamenti casual cosi come sotto un jeans o un chino
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3) scarpe sportive o sneakers, bene per il tempo libero, non credo abbiano bisogno di presentazione:

(Immagine non più disponibile)


Ci sono poi altre due categorie importanti di scarpe:

4) i mocassini.
Sotto il termine mocassini sono raggruppate un'infinità di varianti di modelli di calzature, i mocassini possono essere molto duttili e versatili, tanto che 3 diversi mocassini possono sopperire ad un folto e nutrito numero di calzature.
Ne esistono di diversi tipi, quelli per guidare, quelli da barca, quelli più eleganti e quelli più sportivi. Solo i mocassini meriterebbero un intero topic, qui mi limito a postare una foto di un bel paio di pennyloafer:

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5) gli stivali:
come per i mocassini ci sono diversi tipi di modelli di stivali, si va dai modelli pensati per il deserto a quelli più eleganti, anche qui come per i mocassini vale il discorso sui modelli, mi limiterò a postare un'immagine di forse quello che è il modello più iconico, ovvero chukka boot, in Italia chiamato anche polacchino:

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Parliamo della struttura:

che si scelga una derby o una oxford, poco importa, una buona scarpa come si deve, deve rispettare alcune caratteristiche:

1) materiali: una scarpa in vera pelle, sarà confortevole, morbida, lascerà traspirare il piede e potrà essere facilmente ripristinata se rovinata e se si vuole, si potrà anche cambiare colore.
Una scarpa in finta pelle, sarà una croce per i piedi, una vera sauna, oltre a durare poco. Saranno si economiche, ma alla fine si spenderà di più, scegliendo scarpe di poco valore, dovendole cambiare molto ma molto più spesso.

2) struttura:
-per riconoscere una buona scarpa, oltre ai materiali si deve guardare la struttura, una calzatura di buona fattura avrà una suola con forma anatomica, che va a seguire il normale arco plantare, al contrario una economica avrà una suola che replicherà molto meno le convessità e concavità dell'arto inferiore.
Gia alzando una scarpa e guardando sotto possiamo farci un'idea.

- tipi di cucitura:
Le scarpe economiche sono incollate e spesso hanno false cuciture sia all'esterno ed a volte anche all'interno. Una scarpa incollata avrà vita breve, prima o poi si scollerà ma sopratutto non sarà impermeabile.
Una scarpa cucita invece, può essere riparata, infatti se la suola o l'intersuola si consuma, basta scucirla e cambiarla e la scarpa sarà come nuova, inoltre alcuni tipi di cucitura rendono impermeabile la calzatura.
Estremizzando notevolmente, possiamo dire che i 3 principali e più famosi metodi di cucitura sono il blake, blake rapid e goodyear.
Una foto che esemplifica le differenze:

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Ogni tipo di cucitura ha pro e contro, non esiste un metodo di cucinare perfetto, ad esempio una scarpa cucita con il metodo blake avrà una suola più sottile ed elegante, ma non sarà impermeabile coma una good-year che infatti viene usata di preferenza negli stivali per i climi piovosi o freddi, ma avrà un aspetto più rustico.


Quanto costa una buona scarpa? a partire da circa 200-250 euro, ma con i saldi si possono portare a casa anche a 200-150 euro, a volte anche meno, basta saper scegliere e cercare. Le su misura invece hanno costi molto più alti.
Vale la pena acquistare scarpe di tale fattura? assolutamente si ed ecco i perchè:

1) comfort eccellente, paragonabile a quello di buone scarpe da ginnastica, provare per credere, inoltre il piede resterà sempre fresco d'estate o caldo d'inverno e saranno quasi esenti da sviluppare cattivi odori.
2) durata: come già detto, possono arrivare a durare tantissimi anni (anche più di 20)
3) sempre nuove: quando la pelle si rovina, non è un problema, basta lavarle e poi passare la crema e la cera e torneranno come nuove, inoltre alcuni marchi come Churchs, offrono manutenzione periodica e programmata per cambiare suole o altre parti, ma un qualsiasi vero artigiano, potrà riparare o sistemare queste calzature, l'Italia ha una grande tradizione a riguardo e ci sono molti e validissimi professionisti ed anche tantissimi artigiani, sparsi ovunque.
4) eleganza: una buona scarpa sarà sempre elegante, che sia sportiva o classica, non farà differenza.


L'argomento è vasto, affasciante e con una notevole storia alle spalle.
Ho dato l'incipit, spero di stimolare una piacevole conversazione.
Messaggio doppio unito:

Essendo in un forum automobilistico, non posso esentarmi dal tirare giù due righe, sulle scarpe da auto, car shoe, un progetto tutto italiano che nasce da una doppia passione, quella per le auto e quelle per le calzature fatte a mano, insomma nasce dal piacere e dal gusto di possedere ed usare qualcosa di valore, fatto secondo buone e precise norme.

Vigevano (Lombardia) Anno Domini 1963:
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Gianni Mostile, artigiano, progetta e realizza (e poi brevetta) un mocassino completamente destrutturato, con la suola composta da tanti gommini, una calzatura realizzata per dare il massimo durante la guida delle autovetture.
Calzatura famosissima, che oggi viene chiamata anche "gommino" proprio per indicare la sua suola caratteristica.
Essendo una calzatura destrutturata, permette al pilota di avere la massima sensibilità sui pedali ed inutile dire che l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto: in auto sono la migliore scarpa che si possa avere.
La fama e le vendite di questo prodotto non sono mai calate, anzi nel 2001 car shoe viene acquistata da Prada, con l'intento di preservare e dare maggior lustro ad un'icona del vero made in Italy.
 
Ultima modifica:
Conservo un paio di Soldini stile derby che tra qualche mese faranno il loro quindi inverno. Probabilmente i 100€ meglio spesi.
Usate e abusate in tutte le condizioni: neve e sale, acqua e occasionalmente fango. Mai scolorite, mai scomode, ancora perfettamente intatte. Solo i lacci hanno ceduto e li ho rimpiazzati facilmente e solo il bordo nero ha perso leggermente di vernice e credo che le farò sistemare da un calzolaio, perché hanno ancora tanto da dare e sono ancora belle e comode.
Ultimamente ho comprato delle sportive della Geox, pagate pochissimo (cinquantina di euro) che intendo tenere per un po' di tempo.
Ma le migliori scarpe che abbia mai avuto sono delle scarpe da tennis del LIDL pagate 9,90€ con le quali sono andato su di una montagna, in vari cantieri e le uso tutt'ora per lavorare sulla macchina. Hanno probabilmente 7-8 anni ma sono ancora perfettamente intatte, con i lacci originali.
 
Da qualche anno, ho iniziato a seguire l‘ affascinante mondo dell' eleganza classica cercando di adattare le nozioni acquisite ai vari contesti e, uno dei miei primi passi, fu proprio quello di abbandonare quasi completamente le scarpe da ginnastica che uso solo per le camminate all' aria aperta...Purtroppo, avendo un numero di scarpe molto grande, non riesco mai a trovare il modello giusto in offerta e mi affido a diversi siti on-line...
Non sono un‘ amante delle scarpe in materiale scamosciato perché più difficili da pulire rispetto alle classiche scarpe in pelle ...
Concordo sulla comodità, un‘ ottima scarpa Oxford o Derby garantisce, pur assorbendo un' po' meno gli urti rispetto ad una scarpa da ginnastica, garantisce un ottimo comfort, ho camminato anche per più di 12-13 km con questa tipologia di scarpe senza che i miei piedini fossero doloranti...
Aggiungo due cose che non mi sembra di aver letto :
1 ) Le scarpe devono essere dello stesso colore della cintura e del cinturino dell' orologio
2) Per evitare le brutte pieghe che spesso si formano è consigliabile usare due paia di scarpe a geiorni alterni e riporle, dopo averle usate , all' aria aperta con un calzascarpe in cedro...
 
Ultima modifica:
Sottoscrivo, mi è capitato spesso di camminare molto e, dato che sono abbondante, sia piedi che il ginocchio destro (al quale mi feci male qualche anno fa) erano ancora tutti interi. Con molte scarpe mi capita che facciano molto male, sopratutto sotto la pianta, altre mi dolgono il ginocchio.
Insomma, trovare delle scarpe adatta non è facile.
 
@galerio995 l'arte della "manutenzione" delle scarpe è abbastanza semplice e regala grandi soddisfazioni, qui un esempio:
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è il bello della pelle, che non diventa mai vecchia, anzi con il tempo acquista un aspetto del tutto particolare e "vissuto" ma mai brutto o poco elegante.



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E qui si sconfina nella vera e propria arte con patina + glacage:
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@Francesco P

si le regole vogliono che gli accessori siano abbinati, ma con il tempo si impara a giocare con i colori ed i materiali e le stoffe, per rompere quelle stesse regole ed osare. Per buona prassi e per non sbagliare sopratutto all'inizio, meglio seguire le regole.

Per quanto concerne la pulizia delle scarpe scamosciate, forse ti stupirai ma sono più facili da pulire e sistemare rispetto a scarpe in pelle.
Le scarpe in pelle andrebbero pulite con sapone a base di grasso di cavallo, andrebbe oleata la suola con olio di visione e poi passata la crema colorata sulla tomaia e volendo la cera, il tutto intervallando di diverse ore le varie fasi.
Per le scarpe scamosciate basta lavarne con acqua e shampoo neutro, lasciare asciugare e poi spazzolare, in caso di macchie persistenti ripetere l'operazione. Oggi esistono anche shampoo in bomboletta, ma io preferisco sempre armeggiare con la spazzola ed acqua e sapone.

Le pieghe non sono mai brutte, anche le migliori scarpe avranno pieghe, ma è bene come scrivi farle asciugare permettendo all'umidità di andare via e poi usare tendiscarpe in legno, meglio se in cedro, materiale più poroso. Io uso questi, si trovano a poco e sono perfetti:

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Messaggio doppio unito:

Con molte scarpe mi capita che facciano molto male, sopratutto sotto la pianta, altre mi dolgono il ginocchio.
Insomma, trovare delle scarpe adatta non è facile.

Purtroppo il 90% dei negozi, oggi, ha scarpe di basso livello ma dal costo elevato. .
Per scegliere un buon paio di scarpe o si va dall'artigiano e si ordina un paio su misura, ma il costo diventa proibitivo, o si va presso un outlet di marchi noti, o si fa in boutique di rilievo con i saldi, oppure bisogna mettersi a studiare e cercare piccole aziende che fanno ottimi prodotti dal prezzo contenuto.
Piano piano ci si rende conto che non è difficile trovare ottimi prodotti a prezzi ragionevoli.
 
Ultima modifica:
per poter scegliere in termini di produzione qualitativa è necessario comprendere la qualità di confezione e l'ingegno di progettazione.
poi a volte occorre sottostare i criteri di natura: se sia come me il collo alto, non tutte le scarpe sono adatte
 
Si certo, per la qualità di confezione basta vedere che tipo di pellame si usa (ma tranne alcuni pellami esotici è un parametro che fa variare di poco il prezzo finale) e che tipo di cucitura è presente (fattore più importante, per non dire fondamentale) se poi alcune cuciture le fanno a mano o a macchina a livello qualitativo cambia poco o nulla mentre a variare di tanto è il prezzo.

Per chi ha conformazioni anatomiche particolari le uniche soluzioni potrebbero essere il su "misura" o il "sartoriale" ed a maggior ragione conviene spendere per avere un prodotto idoneo alle proprie esigenze, o meglio sarebbe dire alla propria anatomia.
Il bello del "sartoriale" è che prendono la forma del piede una sola volta e poi per ordinare nuovi modelli basta solo indicare anche telefonicamente le proprie preferenze, cosi come è possibile modificare parametri come le circonferenze anche a scarpa ultimata o su modelli vecchi, ma questi sono i trucchi del mestieri dei maestri calzolai.
 
Impressionanti quei restauri.
 
Galerio se è di tuo gradimento questo tipo di risultato ti consiglio di dare uno sguardo, ad un artista del settore:
Alexander Nurulaeff, conosciuto sul web come Dandy Shoe Care.
Qui un esempio di restauro + patina + glacage:

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Come vedi la calzatura cambia completamente personalità e come vezzo anche la suola è stata "affrescata", a ribadire il concetto che qui siamo a livelli che esulano dalla normale manutenzione ordinaria.
 
Appunto, questo è un restauro.
 
@Monatto senza che voglia sembrare una critica, siamo nella sezione Ot, quindi (quasi) tutto è concesso, ma come ti è venuta di scrivere un trattato sulle scarpe?
Onestamente preferisco essere il meno informato possibile sulla materia, perché se iniziassi a rincorrere certe finezze entrerei in un vortice che il gioco d'azzardo in confronto sono spiccioli, non so se mi spiego LOL
Mi affido alle solite due o tre marche con le quali mi trovo bene, acquistandole rigorosamente in saldo. :)
 
No, non lo conoscevo.
Ho dato uno sguardo veloce alla collezione uomo ed ahime ho notato tutte scarpe con la punta verso l’alto, che sarà anche voluto, ma è una moda che non tollero.
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Preferisco di gran lunga la scarpa “attaccata” al suolo (una volta si giudicavano proprio in base alla capacità di restare adese al suolo, visto che è più difficile fare una scarpa piatta, a causa della naturale tendenza della punta di incurvarsi verso l’alto)

Qui una Berluti

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Giudizio il mio, prettamente estetico, non mi esprimo sul resto.
Messaggio doppio unito:

La scarpa che mi piace di più del marchio da te indicato è nella collezione donna:
Un bel paio di chelsea boot

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Nella manutenzione delle calzature, la fase che più mi affascina è quella finale, quella del glacage ovvero la “glassatura” tramite cera d’api, un procedimento molto simile alle stesura della cera sull’auto con la differenza che qui va ripetuto più volte, a volte aiutandosi bagnando la pezza con un whisky o altro alcolico.
La parte da glassare, è in genere la punta ed il tacco, per un risultato che lascerà a bocca aperta sopratutto se le calzature sono datate.
Buona visione:

 
@Monatto, proverò a seguire il tuo consiglio per la pulizia delle scarpe scamosciate ! ;)

@Monatto senza che voglia sembrare una critica, siamo nella sezione Ot, quindi (quasi) tutto è concesso, ma come ti è venuta di scrivere un trattato sulle scarpe?
Onestamente preferisco essere il meno informato possibile sulla materia, perché se iniziassi a rincorrere certe finezze entrerei in un vortice che il gioco d'azzardo in confronto sono spiccioli, non so se mi spiego LOL
Mi affido alle solite due o tre marche con le quali mi trovo bene, acquistandole rigorosamente in saldo. :)

Vanno prese con un' ottica diversa...Le scarpe di questo tipo hanno un fascino che oltre alle mode, hanno delle linee classiche e senza tempo e sono molto durevoli...Pensa a quante persone cambiano anche più di un paio di scarpe all' anno perchè rotte, malconcie o fuori moda e che magari non costano nemmeno così poco perchè sono prodotti "commerciali". Alla fine, se le tieni anche per una decina d' anni, riesci a recuperare il costo iniziale :)
 
si prova a fare delle prove:
1) Spazzoli bene per togliere lo sporco.
2) prendi una nuova spazzola con del detergente e pulisci
3) risciacqui con una pezza bagnata
4) lasci asciugare, ma non al sole
5) spazzoli con una spazzola pulita per ravvivare lo scamosciato
6) ripeti se necessario
7) non dimenticare di pulire la suola, in particolare i bordi

Ci sarebbe poi anche una gomma particolare per scarpe scamosciate che in alcuni casi da ottimi risultati.


come prodotti per la pulizia e mantenimento uso questi:
https://www.shoecare-shop.eu/shoecare/saphirmedaille.html?dir=asc&limit=all&order=price

sono prodotti di fascia alta, gli stessi prodotti li trovi rimarchiati per altri grandi case, molte case vendono dei kit, ma in genere sono questi; ho anche acquistato la palette colori, perchè comoda per scegliere le creme della giusta tonalità.

Ricordati di usare spazzole diverse, per pulire e per rifinire.

Se pensi che non valga la pena usare prodotti cosi costosi, puoi provare con gli shampoo per scarpe scamosciate che si trovano al supermercato, oppure puoi provare con un normale shampoo neutro per capelli opportunamente diluito, oppure volendo con del vero sapone di marsiglia sempre diluito diluito.
Messaggio doppio unito:

Vanno prese con un' ottica diversa...Le scarpe di questo tipo hanno un fascino che oltre alle mode, hanno delle linee classiche e senza tempo e sono molto durevoli...Pensa a quante persone cambiano anche più di un paio di scarpe all' anno perchè rotte, malconcie o fuori moda e che magari non costano nemmeno così poco perchè sono prodotti "commerciali". Alla fine, se le tieni anche per una decina d' anni, riesci a recuperare il costo iniziale :)


bravo, hai centrato in pieno il nocciolo della questione:
Sono senza tempo, sempre belle e qualitativamente superiori, oltre che comode, alle normali porcherie made in china che si trovano il più delle volte nei centri commerciali (anche se aventi marchi italiani).
La cosa assurda è che noi Italiani, da maestri indiscussi nel settore "abbigliamento-scarpe" da sempre maestri di eleganza, siamo passati ai prodotti made in china e gli asiatici invece sono diventati gli acquirenti principali dei nostri prodotti d'eccellenza.
Messaggio doppio unito:

A mio nipote ho proibito di frequentare negozi come H&M, zara ed altro, senza la mia supervisione, ma non perchè sia tutto da scartare, semplicemente perchè per scegliere qualcosa li dentro, c'è bisogno di un minimo di esperienza, visto che trovare prodotti 100% cotone o lana, disegnati e tagliati in maniera accettabile sembra quasi un'impresa: è la fiera del sintetico.
Vestirsi bene, non è una questione di costo (certo se si ha un budget consistente diventa tutto più semplice), ma è una questione di avere un minimo di "formazione" a riguardo.
Ora gli sto facendo "scuola" un pò su tutto, dalle stoffe, ai tagli, alle tonalità e dopo una iniziale fase di apatia, ha iniziato a prenderci gusto e piano piano sta sviluppando un suo stile, ma la cosa che più gli da soddisfazione è riuscire a scovare prodotti decenti a prezzi interessanti.
In questo è aiutato molto da internet, che è uno strumento formidabile.
 
Ultima modifica:
Clarks Desert Boot

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Gli iconici stivaletti desert boot, vedono la loro origine nel lontano 1941, quando Natan Clarks (bisnipote del fondatore del marchio), rifiuta di lavorare nell'azienda di famiglia e decide di arruolarsi nell'armata inglese. Viene inviato in Birmania, dove svolge il suo servizio insieme ai soldati indiani.
Nelle trincee della Birmania osserva le calzature dei soldati indiani e gli stivaletti da deserto realizzati in Egitto, indossati dai commilitoni in precedenza impegnati nella campagna d'Africa.
Tornato in patria, realizza un primo modello, ispirato proprio agli stivaletti prodotti in Egitto, ma le cose non vanno per il verso giusto: i direttori d'azienda non vogliono produrre quel tipo di calzatura.
La fortuna arriva solo nel 1949, quando ad una fiera presenta il prodotto, che successivamente viene pubblicizzato sulla rivista Esquire.
Da quel momento in poi la calzatura esplode e diventa popolarissima. Molti grandi personaggi, acquistano ed indossano questo prodotto, nasce cosi un mito.

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Dal punto di vista costruttivo sono calzature caratterizzate da una realizzazione di tipo stitchdown, in parole povere la tomaia non è ripiegata all'interno e verso il basso, ma all'esterno e verso l'alto e viene poi cucita all'intersuola e alla suola.

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Estetica:

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Stivaletti scamosciati, allacciatura aperta con due occhielli e suola in para.
Si abbinano senza problemi, nella giusta tonalità, a tutti i tipi di abbigliamento casual, c'è anche qualcuno che sapientemente riesce ad abbinarle a qualche abito (ma personalmente non lo preferisco).
Sono scarpe concepite per andare in guerra, quindi resistenti, ma al tempo stesso morbide e comode da usare.
Per il tempo libero nel periodo autunnale e primaverile le preferisco di gran lunga alle sneakers.

Possono essere risuolate senza problemi, come nel seguente esempio:

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divertendosi a cambiare estetica e comodità.

I modelli in suede non sono adatti ai climi piovosi (in realtà pretrattando la pelle scamosciata con degli idrorepellenti è possibile usarle anche in queste condizioni), mentre quelli in pelle lucida (come nello foto su) possono svolgere questo compito, coadiuvati dalla costruzione stichdown che assicura una buona impermeabilità.

Capitolo prezzi:
Le clarks désert boot, hanno un prezzo di listino di circa 140 euro, ma non è raro trovarle a prezzi di gran lunga più bassi.

Consigliate?
Assolutamente si, ormai sono diventate un pezzo classico, un'icona che non può mancare nel proprio guardaroba.

Buona domenica
 
Ultima modifica:
Io ne ho un paio e le uso molto spesso...Condivido la buona resistenza, le ho da qualche anno e sono ancora in forma perfetta...L' unico difetto per me è una suola che non isola bene dal terreno...Attraverso spesso una piazza con una pavimentazione in ciottoli e si "sentono" , nulla di particolarmente fastidioso ma, con le scarpe che uso in estate, non succede grazie anche ad una suola un po' più alta...

Ho pulite le scarpe scamosciate e sono venute bene considerando che è la prima volta che effettua questa operazione ... Avevo tutto il necessario tranne il sapone, che ho rimpiazzato con lo shampoo ...Visto che era la prima esperienza ho preferito utlizzare ciò che avevo in caso ma vista la bontà del risultato penso che procederò all' acquisto :)
 
Le clarks originali hanno intersuola ed una suola in para di un discreto spessore, certo isolano meno rispetto a quelle che hanno anche del sughero o una bella suola vibram.

Contento che le scarpe scamosciate siano venute bene.
 
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