Nell'abbigliamento maschile, grande risalto ed importanza hanno scarpe e capospalla, se si deve lesinare su qualcosa, è bene farlo su tutto ma non su questi due articoli, pena un'amara delusione.
Oggi parliamo delle scarpe, quelle con la S maiuscola, quelle fatte con materiali naturali e con tecniche artigianali (o semi, non importa se si utilizza una macchina per fare una cucitura, l'importante è che sia seguito il metodo) e che possono arrivare a durare anche 30 anni, se tenute come si deve, un vero investimento, sopratutto perchè l'abbigliamento è il primo biglietto da visita che una persona fornisce.
Buonissima parte dell'abbigliamento e delle calzature maschili hanno origine militare, volendo si potrà approfondire l'aspetto storico e culturale, se ci sarà la voglia ed il tempo.
Eviterò di essere troppo dottrinale, quindi salterò a piè pari la nomenclatura delle varie parti della calzatura, facilmente potrete ricercare informazioni in rete, viceversa mi concentrerò su come si usano correttamente e come si sceglie un buon paio di calzature in relazione ad usi, budget, struttura e gusti.
Partiamo da una grossolana classificazione (troppo esemplificativa ma comoda) per iniziare a fissare dei punti di riferimento:
1) Scarpe con allacciatura chiusa, vengono chiamate oxford e sono le scarpe più eleganti che esistono, possono essere abbinate ad abiti senza problemi:
qui un bellissimo esempio by Bestetti, con uso sapiente del glacage (la lucidatura a "specchio") sulla punta
2) scarpe con allacciatura aperta, sono anche dette derby e sono un pò le tutto fare, possono essere abbinate senza problemi ad abiti (ma non sempre), cosi come possono essere usate con abiti spezzati o abbigliamenti casual cosi come sotto un jeans o un chino
3) scarpe sportive o sneakers, bene per il tempo libero, non credo abbiano bisogno di presentazione:
(Immagine non più disponibile)
Ci sono poi altre due categorie importanti di scarpe:
4) i mocassini.
Sotto il termine mocassini sono raggruppate un'infinità di varianti di modelli di calzature, i mocassini possono essere molto duttili e versatili, tanto che 3 diversi mocassini possono sopperire ad un folto e nutrito numero di calzature.
Ne esistono di diversi tipi, quelli per guidare, quelli da barca, quelli più eleganti e quelli più sportivi. Solo i mocassini meriterebbero un intero topic, qui mi limito a postare una foto di un bel paio di pennyloafer:
5) gli stivali:
come per i mocassini ci sono diversi tipi di modelli di stivali, si va dai modelli pensati per il deserto a quelli più eleganti, anche qui come per i mocassini vale il discorso sui modelli, mi limiterò a postare un'immagine di forse quello che è il modello più iconico, ovvero chukka boot, in Italia chiamato anche polacchino:
Parliamo della struttura:
che si scelga una derby o una oxford, poco importa, una buona scarpa come si deve, deve rispettare alcune caratteristiche:
1) materiali: una scarpa in vera pelle, sarà confortevole, morbida, lascerà traspirare il piede e potrà essere facilmente ripristinata se rovinata e se si vuole, si potrà anche cambiare colore.
Una scarpa in finta pelle, sarà una croce per i piedi, una vera sauna, oltre a durare poco. Saranno si economiche, ma alla fine si spenderà di più, scegliendo scarpe di poco valore, dovendole cambiare molto ma molto più spesso.
2) struttura:
-per riconoscere una buona scarpa, oltre ai materiali si deve guardare la struttura, una calzatura di buona fattura avrà una suola con forma anatomica, che va a seguire il normale arco plantare, al contrario una economica avrà una suola che replicherà molto meno le convessità e concavità dell'arto inferiore.
Gia alzando una scarpa e guardando sotto possiamo farci un'idea.
- tipi di cucitura:
Le scarpe economiche sono incollate e spesso hanno false cuciture sia all'esterno ed a volte anche all'interno. Una scarpa incollata avrà vita breve, prima o poi si scollerà ma sopratutto non sarà impermeabile.
Una scarpa cucita invece, può essere riparata, infatti se la suola o l'intersuola si consuma, basta scucirla e cambiarla e la scarpa sarà come nuova, inoltre alcuni tipi di cucitura rendono impermeabile la calzatura.
Estremizzando notevolmente, possiamo dire che i 3 principali e più famosi metodi di cucitura sono il blake, blake rapid e goodyear.
Una foto che esemplifica le differenze:
Ogni tipo di cucitura ha pro e contro, non esiste un metodo di cucinare perfetto, ad esempio una scarpa cucita con il metodo blake avrà una suola più sottile ed elegante, ma non sarà impermeabile coma una good-year che infatti viene usata di preferenza negli stivali per i climi piovosi o freddi, ma avrà un aspetto più rustico.
Quanto costa una buona scarpa? a partire da circa 200-250 euro, ma con i saldi si possono portare a casa anche a 200-150 euro, a volte anche meno, basta saper scegliere e cercare. Le su misura invece hanno costi molto più alti.
Vale la pena acquistare scarpe di tale fattura? assolutamente si ed ecco i perchè:
1) comfort eccellente, paragonabile a quello di buone scarpe da ginnastica, provare per credere, inoltre il piede resterà sempre fresco d'estate o caldo d'inverno e saranno quasi esenti da sviluppare cattivi odori.
2) durata: come già detto, possono arrivare a durare tantissimi anni (anche più di 20)
3) sempre nuove: quando la pelle si rovina, non è un problema, basta lavarle e poi passare la crema e la cera e torneranno come nuove, inoltre alcuni marchi come Churchs, offrono manutenzione periodica e programmata per cambiare suole o altre parti, ma un qualsiasi vero artigiano, potrà riparare o sistemare queste calzature, l'Italia ha una grande tradizione a riguardo e ci sono molti e validissimi professionisti ed anche tantissimi artigiani, sparsi ovunque.
4) eleganza: una buona scarpa sarà sempre elegante, che sia sportiva o classica, non farà differenza.
L'argomento è vasto, affasciante e con una notevole storia alle spalle.
Ho dato l'incipit, spero di stimolare una piacevole conversazione.
Essendo in un forum automobilistico, non posso esentarmi dal tirare giù due righe, sulle scarpe da auto, car shoe, un progetto tutto italiano che nasce da una doppia passione, quella per le auto e quelle per le calzature fatte a mano, insomma nasce dal piacere e dal gusto di possedere ed usare qualcosa di valore, fatto secondo buone e precise norme.
Vigevano (Lombardia) Anno Domini 1963:
Gianni Mostile, artigiano, progetta e realizza (e poi brevetta) un mocassino completamente destrutturato, con la suola composta da tanti gommini, una calzatura realizzata per dare il massimo durante la guida delle autovetture.
Calzatura famosissima, che oggi viene chiamata anche "gommino" proprio per indicare la sua suola caratteristica.
Essendo una calzatura destrutturata, permette al pilota di avere la massima sensibilità sui pedali ed inutile dire che l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto: in auto sono la migliore scarpa che si possa avere.
La fama e le vendite di questo prodotto non sono mai calate, anzi nel 2001 car shoe viene acquistata da Prada, con l'intento di preservare e dare maggior lustro ad un'icona del vero made in Italy.
Oggi parliamo delle scarpe, quelle con la S maiuscola, quelle fatte con materiali naturali e con tecniche artigianali (o semi, non importa se si utilizza una macchina per fare una cucitura, l'importante è che sia seguito il metodo) e che possono arrivare a durare anche 30 anni, se tenute come si deve, un vero investimento, sopratutto perchè l'abbigliamento è il primo biglietto da visita che una persona fornisce.
Buonissima parte dell'abbigliamento e delle calzature maschili hanno origine militare, volendo si potrà approfondire l'aspetto storico e culturale, se ci sarà la voglia ed il tempo.
Eviterò di essere troppo dottrinale, quindi salterò a piè pari la nomenclatura delle varie parti della calzatura, facilmente potrete ricercare informazioni in rete, viceversa mi concentrerò su come si usano correttamente e come si sceglie un buon paio di calzature in relazione ad usi, budget, struttura e gusti.
Partiamo da una grossolana classificazione (troppo esemplificativa ma comoda) per iniziare a fissare dei punti di riferimento:
1) Scarpe con allacciatura chiusa, vengono chiamate oxford e sono le scarpe più eleganti che esistono, possono essere abbinate ad abiti senza problemi:
qui un bellissimo esempio by Bestetti, con uso sapiente del glacage (la lucidatura a "specchio") sulla punta
2) scarpe con allacciatura aperta, sono anche dette derby e sono un pò le tutto fare, possono essere abbinate senza problemi ad abiti (ma non sempre), cosi come possono essere usate con abiti spezzati o abbigliamenti casual cosi come sotto un jeans o un chino
3) scarpe sportive o sneakers, bene per il tempo libero, non credo abbiano bisogno di presentazione:
(Immagine non più disponibile)
Ci sono poi altre due categorie importanti di scarpe:
4) i mocassini.
Sotto il termine mocassini sono raggruppate un'infinità di varianti di modelli di calzature, i mocassini possono essere molto duttili e versatili, tanto che 3 diversi mocassini possono sopperire ad un folto e nutrito numero di calzature.
Ne esistono di diversi tipi, quelli per guidare, quelli da barca, quelli più eleganti e quelli più sportivi. Solo i mocassini meriterebbero un intero topic, qui mi limito a postare una foto di un bel paio di pennyloafer:
5) gli stivali:
come per i mocassini ci sono diversi tipi di modelli di stivali, si va dai modelli pensati per il deserto a quelli più eleganti, anche qui come per i mocassini vale il discorso sui modelli, mi limiterò a postare un'immagine di forse quello che è il modello più iconico, ovvero chukka boot, in Italia chiamato anche polacchino:
Parliamo della struttura:
che si scelga una derby o una oxford, poco importa, una buona scarpa come si deve, deve rispettare alcune caratteristiche:
1) materiali: una scarpa in vera pelle, sarà confortevole, morbida, lascerà traspirare il piede e potrà essere facilmente ripristinata se rovinata e se si vuole, si potrà anche cambiare colore.
Una scarpa in finta pelle, sarà una croce per i piedi, una vera sauna, oltre a durare poco. Saranno si economiche, ma alla fine si spenderà di più, scegliendo scarpe di poco valore, dovendole cambiare molto ma molto più spesso.
2) struttura:
-per riconoscere una buona scarpa, oltre ai materiali si deve guardare la struttura, una calzatura di buona fattura avrà una suola con forma anatomica, che va a seguire il normale arco plantare, al contrario una economica avrà una suola che replicherà molto meno le convessità e concavità dell'arto inferiore.
Gia alzando una scarpa e guardando sotto possiamo farci un'idea.
- tipi di cucitura:
Le scarpe economiche sono incollate e spesso hanno false cuciture sia all'esterno ed a volte anche all'interno. Una scarpa incollata avrà vita breve, prima o poi si scollerà ma sopratutto non sarà impermeabile.
Una scarpa cucita invece, può essere riparata, infatti se la suola o l'intersuola si consuma, basta scucirla e cambiarla e la scarpa sarà come nuova, inoltre alcuni tipi di cucitura rendono impermeabile la calzatura.
Estremizzando notevolmente, possiamo dire che i 3 principali e più famosi metodi di cucitura sono il blake, blake rapid e goodyear.
Una foto che esemplifica le differenze:
Ogni tipo di cucitura ha pro e contro, non esiste un metodo di cucinare perfetto, ad esempio una scarpa cucita con il metodo blake avrà una suola più sottile ed elegante, ma non sarà impermeabile coma una good-year che infatti viene usata di preferenza negli stivali per i climi piovosi o freddi, ma avrà un aspetto più rustico.
Quanto costa una buona scarpa? a partire da circa 200-250 euro, ma con i saldi si possono portare a casa anche a 200-150 euro, a volte anche meno, basta saper scegliere e cercare. Le su misura invece hanno costi molto più alti.
Vale la pena acquistare scarpe di tale fattura? assolutamente si ed ecco i perchè:
1) comfort eccellente, paragonabile a quello di buone scarpe da ginnastica, provare per credere, inoltre il piede resterà sempre fresco d'estate o caldo d'inverno e saranno quasi esenti da sviluppare cattivi odori.
2) durata: come già detto, possono arrivare a durare tantissimi anni (anche più di 20)
3) sempre nuove: quando la pelle si rovina, non è un problema, basta lavarle e poi passare la crema e la cera e torneranno come nuove, inoltre alcuni marchi come Churchs, offrono manutenzione periodica e programmata per cambiare suole o altre parti, ma un qualsiasi vero artigiano, potrà riparare o sistemare queste calzature, l'Italia ha una grande tradizione a riguardo e ci sono molti e validissimi professionisti ed anche tantissimi artigiani, sparsi ovunque.
4) eleganza: una buona scarpa sarà sempre elegante, che sia sportiva o classica, non farà differenza.
L'argomento è vasto, affasciante e con una notevole storia alle spalle.
Ho dato l'incipit, spero di stimolare una piacevole conversazione.
Messaggio doppio unito:
Essendo in un forum automobilistico, non posso esentarmi dal tirare giù due righe, sulle scarpe da auto, car shoe, un progetto tutto italiano che nasce da una doppia passione, quella per le auto e quelle per le calzature fatte a mano, insomma nasce dal piacere e dal gusto di possedere ed usare qualcosa di valore, fatto secondo buone e precise norme.
Vigevano (Lombardia) Anno Domini 1963:
Gianni Mostile, artigiano, progetta e realizza (e poi brevetta) un mocassino completamente destrutturato, con la suola composta da tanti gommini, una calzatura realizzata per dare il massimo durante la guida delle autovetture.
Calzatura famosissima, che oggi viene chiamata anche "gommino" proprio per indicare la sua suola caratteristica.
Essendo una calzatura destrutturata, permette al pilota di avere la massima sensibilità sui pedali ed inutile dire che l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto: in auto sono la migliore scarpa che si possa avere.
La fama e le vendite di questo prodotto non sono mai calate, anzi nel 2001 car shoe viene acquistata da Prada, con l'intento di preservare e dare maggior lustro ad un'icona del vero made in Italy.
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