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Kit distribuzione SKF per la mia Alfa 156 - Mix di provenienze e spedizione inadeguata

l'unico modo per avere la certezza(forse dovrei mettere le virgolette) è andare in un autoricambi di fiducia, internet purtroppo è tanto bello quanto selvaggio ,e escluso le cose spedite e vendute da amazon lascia spesso dubbi.
 
ho trovato un po' di tempo e di fantasia ed ho deciso di usare l'APP SKF Authenticate
serve almeno android 6 (il mio ha 5 ed ho dovuto usarne un altro)

un po' di fatica con il solito inglese, ma poi non è difficile da utilizzare,
ti fa inserire delle foto che puoi scattare contestualmente,
io mi sono trovato meglio a fare prima le foto e poi inserirle dalla rubrica,
si mettono poi i dati personali e si spedisce il tutto

ricevuta la mail di conferma ricezione:
Dear Edesmo
We have received your request and will revert as soon as possible.
vediamo cosa dicono
 
risposta molto veloce arrivata dopo poche ore

Dear Sir/Madame,
Thank you for contacting SKF.
Based on the photos you sent, our investigation does not indicate that the product and/or package for [VKMC 02177 and VKPC 82645] on the photographs should be counterfeit.

risposta però che mi è sembrata un po' superficiale e non molto utile,
" ... Sulla base delle foto inviate, la nostra indagine non indica che il prodotto e / o la confezione per [VKMC 02177 e VKPC 82645] sulle fotografie debbano essere contraffatti. ..."

anche a me, osservando direttamente la confezione e gli oggetti non sembravano contraffatti,
però un conto è sembrare ed un altro esserne certi :( :(
 
A me sembra sufficientemente esaustiva: non possono dichiarare in modo certo che sia originale, ma d'altro canto non hanno nessuna evidenza, dalle foto ricevute, che sia contraffatta.

Ovvio che non possono stabilire, senza indicazioni specifiche, che siano cloni senza... indizi specifici.
 
E comunque è pur sempre SKF che lo dice, quindi penso che tu possa stare tranquillo.
 
il prezzo pagato non è che me lo hanno regalato,
tanto per paragonare su auto-doc siamo a 85+spedizione

ho approfittato per fare un giretto per la rete cercando immagini del prodotto,
in effetti ho trovato la solita "macedonia" per cui non credo che il materiale che mi è arrivato dia fake

esempio su un sito inglese che se lo vende a prezzo molto più caro ed ha anche prodotti originale alfa,
vedo dalle immagini reali che anche quelle confezioni sono simili alle mie,
la scatola del kit completo "made in Canada" e la scatola della pompa "made in Spain"

Vedi l'allegato 36751 kit, Vedi l'allegato 36752 pompa,

Vedi l'allegato 36753 _ Vedi l'allegato 36754

Già da alcuni anni, per non dire molti, ho notato che spesso le marche più Blasonate, per " diminuire i costi di produzione...." costruiscono i ricambi presso altri paesi, per poi metterci il loro marchio ( oppure lasciare il marchio di chi l'ha prodotto per conto loro ), e poi vendono il tutto citando il loro buon nome.
Il fatto che tu l'abbia comprato on-line non è detto che tu abbia preso una " sola ", ma potrebbe essere benissimo che tu ( come tanti altri ) abbia beccato il lotto ( magari uno dei primi, dove nel prossimo futuro potrebbero essere tutti così ) in cui la SKF ha iniziato a produrre in questo modo.
Se ti fossi recato presso un autoricambi, non è detto ( almeno per mia esperienza ) che tu avessi la sicurezza di ciò che avresti comprato, AIVOGLIA di quanti marchi Farlocchi si trovano in giro e non è detto che l'autoricambi ti avrebbe dato per sicuro al 100% il marchio VERO. Non per niente, ma molti meccanici non danno garanzia sulla sostituzione della cinghia di distribuzione, proprio perchè lo sanno " loro " cosa e dove comprano: poi....per carità, tutto può succedere.
Qualche anno fa ho sostituito il supporto motore lato cambio sulla Stilo:
s-l500.jpg
Già per trovarlo........che faticaccia: l'ho poi trovato della Birth, l'ho acquistato On-line, appena arrivato ho aperto la confezione ed era presente lo stemma Fiat-Lancia originale, ma la confezione era marchiata Birth.
Io, come tanti, sono stato fortunato, sopra tutto perchè la confezione era piena di polvere ( chissà quanti anni era ferma sullo scaffale, sopra tutto per la rarità della motorizzazione benzina 1.800 16V. sulla Stilo ), ed mi è andata bene, ma non è detto che vada sempre bene.
Se i costruttori continuano a pensare solo al loro margine ( spesso immenso ) di guadagno, ci troveremo sempre di più in un marasma in cui non si capirà più niente, sia di ricambi sia di qualsiasi altra cosa.
Se hai il dubbio che non sia valido il materiale, fatti fare il rimborso, e a quel punto vai in un autoricambi a vedere cosa ti propongono.
 
Troppo spesso vedo il preconcetto tale per cui "prodotto in un altro paese" = componente di minore qualità.
Non sempre è vero. Qui parliamo di SKF non di un produttore qualsiasi. Se proprio si vuole entrare nel merito della questione sarebbe almeno utile individuare lo stabilimento di produzione e verificare che vi siano degli standard di qualità (ce ne sono diversi) tipo normative ISO 9001 (che sono internazionali) che sono una cosa molto seria. Sinceramente non avrei problemi ad acquistare un kit del genere anche se prodotto in "outsourcing" in quanto spesso il marchio e le certificazioni di cui gode possono rappresentare una garanzia, poi non penso che SKF che è un colosso di fama mondiale che produce componenti di una certa qualità vada a rovinarsi la reputazione con prodotti scadenti e fatti chissà dove.
 
si, ma la delusione riguarda un po' genericamente tutta la procedura,

mi sarei aspettato, per esempio, che l'APP SKF Authenticate, mi avesse richiesto delle foto specifiche per ogni componente,
fatte in punti particolari, che mettessero in evidenza delle zone del componente da cui poi un loro esperto sarebbe stato in grado di riconoscere eventuali contraffazioni,
per esempio una foto "tipo" del componente originale fatta in un certo modo, che io avrei dovuto replicare con il pezzo acquistato,
invece mi è stato chiesto solo di allegare foto generiche del prodotto acquistato

per cui alla fine la loro indagine mi è parsa più superficiale di quella fatta da me con i pezzi in mano ed osservando dal "vivo" la fattura degli stessi,

le foto le avete viste anche voi qui sul forum e penso che a prima vista, guardando vi siano sembrati originali ...
 
Troppo spesso vedo il preconcetto tale per cui "prodotto in un altro paese" = componente di minore qualità.
Non sempre è vero. Qui parliamo di SKF non di un produttore qualsiasi. Se proprio si vuole entrare nel merito della questione sarebbe almeno utile individuare lo stabilimento di produzione e verificare che vi siano degli standard di qualità (ce ne sono diversi) tipo normative ISO 9001 (che sono internazionali) che sono una cosa molto seria. Sinceramente non avrei problemi ad acquistare un kit del genere anche se prodotto in "outsourcing" in quanto spesso il marchio e le certificazioni di cui gode possono rappresentare una garanzia, poi non penso che SKF che è un colosso di fama mondiale che produce componenti di una certa qualità vada a rovinarsi la reputazione con prodotti scadenti e fatti chissà dove.
Mi trovo in buona parte a dissentire.

Partiamo dalla base: "prodotto in un altro paese" = prodotto spendendo meno. Direttamente (minor costo di manifattura, minor costo di materie prime, minor ammortamento da eseguire, riduzione degli investimenti per avviare eguale produzione) o indirettamente (minori costi di sostituzione, logistica, legali, responsabilità o sistema di controll qualità).
Sulla nomativa ISO 9001... da Wikipedia italia. Se lo considerate affidabile.
La ISO 9001 è la norma di riferimento per un'organizzazione che intenda pianificare, attuare, monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto, progettando e implementando il sistema di gestione qualità come mezzo per raggiungere gli obiettivi. Il cliente e la sua soddisfazione sono al centro della ISO 9001; ogni attività, applicazione e monitoraggio delle attività/processi è infatti volta a determinare il massimo soddisfacimento del cliente (e, se applicabile, utilizzatore finale). Le fasi di applicazione della norma partono dalla definizione delle procedure e registrazioni per ogni singolo processo o macro processo identificato all'interno dell'organizzazione aziendale.
Supersemplificando (e se qualche specialista di QC vuole redarguirmi, si accomodi): si è in grado di creare e monitorare processi aziendali, in modo tale da creare un sistema di qualità in grado di capire se il prodotto (o servizio) risponde alle aspettative, se lo fa con il tasso di successo atteso e cosa fare nel caso in cui non vi riesca, cercando di fare in modo che i clienti dell'azienda siano contenti.

Ok. Ma i clienti di SKF siamo noi? No.
Sono i grossisti e commercianti di ricambi. E quale è il loro obiettivo? Il fatturato ed il margine. In seconda battuta, anche che la difettosità dei prodotti che vendono sia entro una tolleranza tale da non creare esborsi eccessivi (oltre il preventivato) o che si possa scaricare parte di questi esborsi sul fornitore del prodotto.

In termini quantificabili (la qualità e la soddisfazione purtroppo... io ancora non ci ho trovato l'unità di misura...) quindi parliamo di difettosità, di durata minima, di rispetto dello standard del ricambio (riferimento alla normativa sulla concorrenza che ha preso il nome da Mario Monti) paragonabile all'originale in termini di tolleranze, precisione, resistenza ai carichi. E nel caso di un marchio, che sia sufficientemente spendibile presso il cliente per poter formire il ricambio ad un prezzo superiore al concorrente privo di marchio di pregio.

Per quanto io per primo ho le paturnie da marchio (se su scatola e ricambio c'è scritto un marchio piuttosto che un altro io sono più contento), di fatto i marchi sono... etichette per vendere meglio. Perchè dopo che il prodotto è studiato e fatto in casa, il primo obiettivo è quello di migliorarne il fatturato, il secondo aumentarne il margine, il terzo ridurre i costi.
Delegando:
chiedendo ai fornitori livelli di rispondenza agli standard e tassi di difettosità
concedendo ai clienti livelli di rispondenza agli standard ed altri tassi di difettosità
ed infine, fornendo licenza di costruire a terzi, obbligandoli a rispondenze di standard e di difettosità.

Nonostante Rhiag e Marelli producano comunque ricambi, i marchi dei loro ricambi non sono tutti fatti da queste aziende, spesso sono acquistati "secondo capitolato o ceduti in appalto a terzi".

Un ultimo ricciolo per la soddisfazione dell'utente finale: entro una percentuale di guasti, il commerciante "paga" il ricambio nuovo che da' al cliente per poi vederselo scontato al primo ordine. In catena. Dal rivenditore finale, risalendo alla "casa madre".

Finito il pippone...
C'è a chi piace SKF più di altri marchi. Magari il produttore di alcuni particolari a marchio SKF è lo stesso che li fa per INA...
 
si, ma la delusione riguarda un po' genericamente tutta la procedura,

mi sarei aspettato, per esempio, che l'APP SKF Authenticate, mi avesse richiesto delle foto specifiche per ogni componente,
fatte in punti particolari, che mettessero in evidenza delle zone del componente da cui poi un loro esperto sarebbe stato in grado di riconoscere eventuali contraffazioni,
per esempio una foto "tipo" del componente originale fatta in un certo modo, che io avrei dovuto replicare con il pezzo acquistato,
invece mi è stato chiesto solo di allegare foto generiche del prodotto acquistato

per cui alla fine la loro indagine mi è parsa più superficiale di quella fatta da me con i pezzi in mano ed osservando dal "vivo" la fattura degli stessi,

le foto le avete viste anche voi qui sul forum e penso che a prima vista, guardando vi siano sembrati originali ...

Ed è proprio questo che, purtroppo, cercano di fare: rendere il più possibile l'impossibilità di capire se il prodotto è identico a quello che producevano direttamente loro ( e per identico intendo dire stesso materiale con cui lo producevano loro, prima di affidarsi a terzi ), in modo tale da " confondere " l'utente e magari anche il ricambista che ha un negozio di vendita al dettaglio, ed ecco il perchè della loro " indagine " superficiale.
Messaggio doppio unito:

Troppo spesso vedo il preconcetto tale per cui "prodotto in un altro paese" = componente di minore qualità.
Non sempre è vero. Qui parliamo di SKF non di un produttore qualsiasi. Se proprio si vuole entrare nel merito della questione sarebbe almeno utile individuare lo stabilimento di produzione e verificare che vi siano degli standard di qualità (ce ne sono diversi) tipo normative ISO 9001 (che sono internazionali) che sono una cosa molto seria. Sinceramente non avrei problemi ad acquistare un kit del genere anche se prodotto in "outsourcing" in quanto spesso il marchio e le certificazioni di cui gode possono rappresentare una garanzia, poi non penso che SKF che è un colosso di fama mondiale che produce componenti di una certa qualità vada a rovinarsi la reputazione con prodotti scadenti e fatti chissà dove.
Qui io non parlo di : "........prodotto in un altro paese " = componente di minore qualità, io parlo di componenti fatti produrre da case ( che li producevano loro ) in altri paesi, e che loro, direttamente, forse non producono più.
Qualsiasi produttore, per diminuire i costi, si " rivolge " a " qualcuno " che promette stesso prodotto = stessa qualità. Tutti i standard sono seri, occorre però verificare se vengono mantenuti al 100% realmente.
 
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