@sephire93 se non individui da dove ci sono le
eventuali (a questo punto...) perdite del circuito di raffreddamento, non è possibile progettare una "strategia" a costo controllato per risolvere il problema.
Mi è parso di aver capito che non c'è la guarnizione della testa andata, quindi....
Individua i punti della perdita il più precisamente possibile, e tienili sott'occhio; se si tratta di zone come tubi screpolati e fessurati, fascette non strette, radiatore, valvola termostatica (non oso immaginare in che condizioni possa essere...), e pompa dell'acqua se non è "collegata" alla cinghia di distribuzione (sulla Seicento non so come siano le cose...) cioè sostituibili con pazienza, attenzione ed un pomeriggio di lavoro sarebbe da acquistare con intelligenza e con due occhi al prezzo.
Una volta a disposizione...
Procedi poi al risciacquo del circuito con acqua demineralizzata, investendo qualche soldo in un detergente specifico per circuiti di raffreddamento.
Ogni goccia d'acqua che esce dal circuito di raffreddamento deve essere smaltita in discarica, non lasciata cadere a terra: le sostanze contenute nel fluido refrigerante (ce ne sono comunque ancora in giro anche se vai ad acqua da anni) sono molto inquinanti, ed in tal senso disperderle nell'ambiente non è cosa saggia.
Dopo questo risciacquo, fatto sino a che non esce acqua limpida e senza residui, si dovrebbe poter cambiare ogni elemento che desta sospetti andrebbe sostituito.
Perchè dopo e non prima? Semplicemente per non sporcare un pezzo nuovo con tutto quanto può essere rimasto in circolo. E perchè sul pezzo nuovo il colore "vivido" del refrigerante (
di tipo adatto al materiale del motore) dovrebbe essere una spia rivelatrice di dove ci sono le eventuali fuoriuscite.
Poi c'è la "sfiga" chiamata tappi di fusione. Quelli non sono affatto comodi da cambiare. Ed in quel caso, probabilmente ci vuole un po' più di un pomeriggio...