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I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.
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Fiat Bravo 1.4 16v - Montaggio radio aftermarket
- Creatore Discussione terzimiky
- Data di Inizio
- Stato
- Auto
- Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
esatto pike, alla fine della discussione con il mio mentore, mi spiegò che il formato flac era quello da acquistare per il futuro, a patto di poterne pagare le conseguenze in termini di spazio (500 mb di media per un singolo album).
Ma in questo modo, si ottiene quello che a tutti gli effetti si può definire un master da dare in pasto a dei seri converter di alta fedeltà che te lo trasformano in qualsiasi formato ti serva.
Il costo degli album per alcune etichette era paritetico a quello del cd, anche se pochi titoli ancora, erano disponibili a questo formato. In pratica per crearsi una certa discografia il flac è un formato che richiede un certo esborso economico in fatto di spazio (bisogna crearsi un piccolo server) e di tempo necessario a scaricare questi album voluminosi. Grazie per aver ricordato Lucio Cadeddu, già sentito nominare, ma che purtroppo per l'allontanamento mio dalla scena audio risalente a molti anni fà, non ho mai avuto modo di leggere qualcosa di suo.
Purtroppo sono rimasto ai tempi del mitico SIM degli anni 80, che con il suo reparto esoterico, ha deliziato le nostre orecchie per anni, con impianti irraggiungibili per i comuni mortali.
Ma in questo modo, si ottiene quello che a tutti gli effetti si può definire un master da dare in pasto a dei seri converter di alta fedeltà che te lo trasformano in qualsiasi formato ti serva.
Il costo degli album per alcune etichette era paritetico a quello del cd, anche se pochi titoli ancora, erano disponibili a questo formato. In pratica per crearsi una certa discografia il flac è un formato che richiede un certo esborso economico in fatto di spazio (bisogna crearsi un piccolo server) e di tempo necessario a scaricare questi album voluminosi. Grazie per aver ricordato Lucio Cadeddu, già sentito nominare, ma che purtroppo per l'allontanamento mio dalla scena audio risalente a molti anni fà, non ho mai avuto modo di leggere qualcosa di suo.
Purtroppo sono rimasto ai tempi del mitico SIM degli anni 80, che con il suo reparto esoterico, ha deliziato le nostre orecchie per anni, con impianti irraggiungibili per i comuni mortali.
- Auto
- Grande Punto 1.2 Dynamic 2006 - Panda Twinair turbo 4x4 2014
Sicuri di voler l'alta fedeltà in auto? Imho con tutti quei rumori ed interferenze è una contraddizione in termini. Lo so che sono di parte, perché per me l'alta fedeltà è solo impianti valvolari, e di impianti HI-FI a valvole per le auto non ce ne sono.
- Auto
- Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
beh gioe, l'alta fedeltà in auto è una parola grossa, che di solito comporta degli esborsi notevoli e deve essere fatta da gente competente, più avvezza a cercare la qualità del suono che dirigersi verso il patacium patacium delle gare audio. L'auto poi è un ambiente nettamente ostico, per il suono e a onor del vero mi piacerebbe sapere se con i materiali di oggi è diventato un pò meno ostico per quanto riguarda la qualità dell'audio.
Mi ricordo ad esempio una prova fatta molti anni or sono, per quanto riguardava la qualità sonora di diversi abitacoli di auto e la sorpresa fù che a seconda dell'allestimento interno, variava la qualità sonora pur con auto dello stesso marchio. Per quanto riguarda i valvolari in auto la vedo dura e chi non desidererebbe il suono caldo e morbido di un valvolare? ma purtroppo sai meglio di mè che è praticamente impossibile per via delle vibrazioni che potrebbero concorrere a starare le valvole. Ho letto di qualche autocostruito, che ha dato risultati più o meno piacevoli, ma non sono stati del tutto esaustivi. In ogni caso per mia esperienza, posso dire che la questione non è dovuta al fatto di voler cercare in auto l'alta fedeltà , ma piuttosto, di montare un impianto il più bilanciato possibile.
Non è una questione di spendere molti soldi per forza, perchè alla fine si può ottenere un impianto anche spendendo poco se i componenti son assemblati all'unisono. Io ad esempio, non ho mai avuto l'impianto in casa e quando mi serviva della musica, ero solito comprare gli LP e farli registrare dal mentore su uno dei suoi impianti, al fine di ottenere la miglior sorgente possibile da portare in auto. Quindi anche la sorgente è importante al fine di un ottimo segnale audio in auto e no solo spendere fior di soldi per l'impianto in auto.
Resta il fatto che gli impianti di serie rispetto ai primi proposti dalle case automobilistiche molti anni fa, sono passati dal peggio, al leggermente meno peggio e questo, fa si che se vuoi ottenere determinati risultati devi comunque intervenire in maniera pesante sulla sostituzione dei componenti.
Il fatto poi che queste sorgenti del giorno d'oggi integrate con l'arredo dell'auto, dove la loro principale preoccupazione sembra più quella dell'apparire invece che suonare, rendono un pò difficile percepire il "carattere musicale" di tutto l'impianto rispetto a quello che un tempo mi sembrava più distinguibile (colpa anche del digitale probabilmente).
Mi ricordo ad esempio una prova fatta molti anni or sono, per quanto riguardava la qualità sonora di diversi abitacoli di auto e la sorpresa fù che a seconda dell'allestimento interno, variava la qualità sonora pur con auto dello stesso marchio. Per quanto riguarda i valvolari in auto la vedo dura e chi non desidererebbe il suono caldo e morbido di un valvolare? ma purtroppo sai meglio di mè che è praticamente impossibile per via delle vibrazioni che potrebbero concorrere a starare le valvole. Ho letto di qualche autocostruito, che ha dato risultati più o meno piacevoli, ma non sono stati del tutto esaustivi. In ogni caso per mia esperienza, posso dire che la questione non è dovuta al fatto di voler cercare in auto l'alta fedeltà , ma piuttosto, di montare un impianto il più bilanciato possibile.
Non è una questione di spendere molti soldi per forza, perchè alla fine si può ottenere un impianto anche spendendo poco se i componenti son assemblati all'unisono. Io ad esempio, non ho mai avuto l'impianto in casa e quando mi serviva della musica, ero solito comprare gli LP e farli registrare dal mentore su uno dei suoi impianti, al fine di ottenere la miglior sorgente possibile da portare in auto. Quindi anche la sorgente è importante al fine di un ottimo segnale audio in auto e no solo spendere fior di soldi per l'impianto in auto.
Resta il fatto che gli impianti di serie rispetto ai primi proposti dalle case automobilistiche molti anni fa, sono passati dal peggio, al leggermente meno peggio e questo, fa si che se vuoi ottenere determinati risultati devi comunque intervenire in maniera pesante sulla sostituzione dei componenti.
Il fatto poi che queste sorgenti del giorno d'oggi integrate con l'arredo dell'auto, dove la loro principale preoccupazione sembra più quella dell'apparire invece che suonare, rendono un pò difficile percepire il "carattere musicale" di tutto l'impianto rispetto a quello che un tempo mi sembrava più distinguibile (colpa anche del digitale probabilmente).
- Auto
- Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
OT per OT.
Per Cadeddu: tnt-audio.com. Hi fi, nothing else.
Per il digitale: non confondiamo il media di utilizzo con l'abuso... ovvero quello che può inventare Bose con la gestione digitale del suono a quel che può essere dato senza interferenze grazie al dominio digitale. Ricordo ancora il fastidio nell'ascoltare un bose sound system in una 147. Ed il godermi invece un ottimo impianto sullo stesso modello, senza effetti digitali, gestito da una autoradio Pioneer. Molto meno affaticante.
Signori, stato solido is the way.
Non possiamo più permetterci di buttare decine di chili e centinaia di watt di energia per avere la potenzialità di muovere membrane con le valvole.
I transistor una volta ed ora gli integrati (classe D) sono la realtà, in grado di mangiare pochissimi watt in energia ed in grado di dare una emissione trasparente e sostanziosa di potenza, con l'unico "difetto" di non poter muovere altoparlanti "duri" ed a bassa sensibilità...
Tornando all'auto, l'uso di Mosfet e di Classe D abbassa le temperature, riduce i consumi e consente di avere potenze interessanti. Azzeccando le casse e spendendo cifre ragionevoli, ora, è possibile ottenere risultati molto gustosi.
Per Cadeddu: tnt-audio.com. Hi fi, nothing else.
Per il digitale: non confondiamo il media di utilizzo con l'abuso... ovvero quello che può inventare Bose con la gestione digitale del suono a quel che può essere dato senza interferenze grazie al dominio digitale. Ricordo ancora il fastidio nell'ascoltare un bose sound system in una 147. Ed il godermi invece un ottimo impianto sullo stesso modello, senza effetti digitali, gestito da una autoradio Pioneer. Molto meno affaticante.
Signori, stato solido is the way.
Non possiamo più permetterci di buttare decine di chili e centinaia di watt di energia per avere la potenzialità di muovere membrane con le valvole.
I transistor una volta ed ora gli integrati (classe D) sono la realtà, in grado di mangiare pochissimi watt in energia ed in grado di dare una emissione trasparente e sostanziosa di potenza, con l'unico "difetto" di non poter muovere altoparlanti "duri" ed a bassa sensibilità...
Tornando all'auto, l'uso di Mosfet e di Classe D abbassa le temperature, riduce i consumi e consente di avere potenze interessanti. Azzeccando le casse e spendendo cifre ragionevoli, ora, è possibile ottenere risultati molto gustosi.
- Auto
- Grande Punto 1.2 Dynamic 2006 - Panda Twinair turbo 4x4 2014
Sono due mondi completamente diversi. Con le valvole devi bilanciare tutto e non ti si perdona niente. Il fatto di aver pochi watt ti costringe a usare altoparlanti con elevate sensibilità. Quindi qualsiasi interferenza ti arriva alle orecchie.
Ma mi piace tantissimo il suono e l'estetica dei valvolari e poi capisco tutto di quello che c'è dentro, cosa che non posso dire del mondo dei transistor.
Scusate l'OT, ma ho svelato uno dei miei hobby preferiti
Ma mi piace tantissimo il suono e l'estetica dei valvolari e poi capisco tutto di quello che c'è dentro, cosa che non posso dire del mondo dei transistor.
Scusate l'OT, ma ho svelato uno dei miei hobby preferiti
- Auto
- Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
Si ne ho dedotto che qualcosa è cambiato sfruttando l'arrivo del digitale, rispetto al cassette. Anche le amplificazioni integrate nelle autoradio, oggi le sento fare cose che anni fà erano reputate solo agli ampli esterni. Alcune volte, pur con l'impianto di serie, ho sentito persino dei "quasi buoni" tentativi di ricostruzione della scena sonora, se l'mp3 era codificato a dovere. Ovviamente le forzature degli ambienti sonori virtualizzati da certe autoradio, a volte finiscono con il rovinare il suono stesso.
Ma il problema su cosa acquistare in aftermarket rimane comunque, se non si conosce il marchio per scoprire se ha investito di più in lucette e in/out, oppure sulla qualità del dsp.
Ma il problema su cosa acquistare in aftermarket rimane comunque, se non si conosce il marchio per scoprire se ha investito di più in lucette e in/out, oppure sulla qualità del dsp.
- Auto
- Grande Punto 1.2 Dynamic 2006 - Panda Twinair turbo 4x4 2014
Musica liquida. I DAC non possono che essere a transitor.
Ma di autoradio e amplificatori per auto non ne capisco una cippa.
Sono sorpassato, ma l'audio imho deve avere due casse!
Ma di autoradio e amplificatori per auto non ne capisco una cippa.
Sono sorpassato, ma l'audio imho deve avere due casse!
- Auto
- Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
E' elettronica di consumo. Ed è fatta su prodotti di seconda e terza fascia, visto che i sistemi di infotainment delle case non possono essere facilmente scalzati per funzioni ed integrazione.
Quindi design e lucette ed edonismo estetico costano meno di una buona amplificazione.
Il car audio aftermarket è morto circa 8 anni fa... Ora si deve selezionare in base a supporti e funzionalità.
- Auto
- Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
fantastico 
. Come a dire che potrei spendere anche un 400€ e più, per un "rack" di infotainment e scoprire che ho investito più che altro in lucine e display. Meglio abbassare la spesa e cercare una radio di marchi storici più conosciuti e sperare che si ricordino di come erano capaci un tempo di far suonare i loro apparecchi.
Tra l'altro è un peccato non dargli una sorgente e un impianto decente vista la ottima posizione dei tweeter (sempre nel triangolo dello specchietto) che sembrano offrire un ottima spazialita della scena sonora. Domani provo con un cd.
. Come a dire che potrei spendere anche un 400€ e più, per un "rack" di infotainment e scoprire che ho investito più che altro in lucine e display. Meglio abbassare la spesa e cercare una radio di marchi storici più conosciuti e sperare che si ricordino di come erano capaci un tempo di far suonare i loro apparecchi.Tra l'altro è un peccato non dargli una sorgente e un impianto decente vista la ottima posizione dei tweeter (sempre nel triangolo dello specchietto) che sembrano offrire un ottima spazialita della scena sonora. Domani provo con un cd.
- Stato