- Auto
- Fiat Brava 1.2 16v 80cv del 2001, 99k km - Citroen Xsara SW 1.4 Hdi del 2005
Buongiorno.
Come accennato in presentazione, io e mio fratello abbiamo riscontrato un problema sulla sua auto, una fiat Brava 1.2 16v del 2001, codice motore 188A5000, circa 99k Km, ovvero in fase di sorpasso in seconda, al cambio marcia a circa 5000 g/min il motore senza alcun preavviso ha cominciato ad andare a 2 cilindri, vibrando vistosamente, e stentando nel rimanere acceso. Inoltre sul quadro strumenti lampeggia il segnalatore avaria motore, quello di colore arancio.
Premesso che fino a quel momento l'auto non dava alcun segnale che facesse immaginare l'evento (nessun consumo anomalo di olio e liquido di raffreddamento) dopo alcuni controlli senza esito sulla parte elettrica:
- continuità e resistenza bobine e cavi candele (ques'ultimi cambiati di recente);
- continuità e resistenza sensore giri motore, sensore di fase;
- stato delle candele, sostituzione con altre usate in passato per valutare differenze;
- controllo della scintilla sulle singole candele mediante prova di accensione tirando fuori i cavi uno alla volta, e facendo toccare la candela sullo chassis del motore in fase di avviamento (la scintilla era presente su tutte le candele)
si è appurato che neppure la centralina fosse imputata.
Purtroppo il primo e il secondo cilindro mancavano di accensione, ovvero:
- staccando i cavi candele a motore acceso dal primo e/o dal secondo il motore continuava ad andare a 2, staccando anche solo o il terzo o il quarto si spegneva.
Non disponendo di uno strumento di lettura codici errore della centralina, si è pensato di appurare prima la presenza di eventuali danni meccanici, ad esempio la perdita di fase per salto di un dente della cinghia di distribuzione. Con gli strumenti per la messa in fase (comprati qualche anno prima per la prima sostituzione della cinghia) bloccando l'albero a camme anteriore e mettendo in linea i pistoni, si è capito che la fase non era variata.
Il dubbio sembrava essere a questo punto la tenuta della valvole, o dei cilindri, o della testata stessa (lesionata in quella posizione), per la poca esperienza non pensavo alla guarnizione perchè nel caso fosse rotta avrei visto scurire o gorgogliare il liquido di raffreddamento, o indurire i manicotti sul radiatore, o fumate bianche allo scarico.....
Per essere ancora piu' certi del danno meccanico ho fatto una misura di compressione con un manometro comprato per l'occasione (21 euro su ebay), confermando una volta per tutte il problema di natura meccanica, leggendo i seguenti valori:
1° cilindro: 3 bar
2° cilindro: 2.8 bar
3° cilindro: 15 bar
4° cilindro: 15 bar
Quindi prossimo passo, smontaggio della testata per capire cosa fosse accaduto, ma soprattutto perchè così all'improvviso.
Forte del fatto che 3 anni prima era stata eseguita la sostituzione della guarnizione della testa per una fiat punto mk1 (la prima serie 1.1 da 55 cavalli), l'auto di famiglia, dopo 2 rotture identiche, ieri per 3/4 della giornata ci siamo dedicati allo smantellamento della parte elettrica, cinghie servizi e distribuzione, collettori di scarico e aspirazione, riuscendo a liberare la testata nelle sue 2 componenti. Allego foto del prima e dopo al link:
https://goo.gl/photos/24kJCeBLijzcou3U8
Con mia sorpresa (per ignoranza spero, non sono un meccanico) ho notato un bruciatura tra primo e secondo cilindro, con assenza di materiale nella guarnizione. Se questo non dava luogo a perdite, FORSE (spero che qualcuno mi possa illuminare su questo) il fatto che i 2 cilindri non erano isolati spiegherebbe la mancanza di compressione, portando i gas da una camera di combustione all'altra
in fase di salita dei pistoni. Oltre al fatto che l'auto non soffriva prima dell'evento di consumi di acqua.....
La testata non sembra avere lesioni, ma non so se debbano essere visibili a occhio nudo, o scaldato per renderle chiare. Considerate che le mancate accensioni erano presenti a motore freddo, fin dal primo avviamento.
Altro dubbio a questo punto è stata la tenuta delle valvole. Non sembrano piegate,e ho provato a mettere dell'acqua sia in quelle di scarico che alimentazione.
Solo in una di scarico, nel secondo cilindro, ho notato una piccola perdita della valvola, quantificabile come una piccola goccia al minuto circa. Non so quanto sia grave, o se sia normale.
A questo punto vi chiedo un parere:
- potrebbe essere davvero colpa della guarnizione che ha perso la tenuta tra il primo e secondo cilindro?
- la perdita di una valvola di scarico è grave, o si può risolvere smerigliando a mano la sede della valvola?
- in fase di rimontaggio che accorgimento vanno seguiti per le punterie idrauliche (i bicchieri, si chiamano così, giusto?). Sono cadute sulle valvole al sollevamento della parte superiore della testata e non sono sicuro di come si possano far tornare in posizione.
Qualunque vostro riscontro è gradito, è la mia prima volta con un motore piu' complesso di quello della punto 1100.....
Grazie.
Saluti,
Antonio
Come accennato in presentazione, io e mio fratello abbiamo riscontrato un problema sulla sua auto, una fiat Brava 1.2 16v del 2001, codice motore 188A5000, circa 99k Km, ovvero in fase di sorpasso in seconda, al cambio marcia a circa 5000 g/min il motore senza alcun preavviso ha cominciato ad andare a 2 cilindri, vibrando vistosamente, e stentando nel rimanere acceso. Inoltre sul quadro strumenti lampeggia il segnalatore avaria motore, quello di colore arancio.
Premesso che fino a quel momento l'auto non dava alcun segnale che facesse immaginare l'evento (nessun consumo anomalo di olio e liquido di raffreddamento) dopo alcuni controlli senza esito sulla parte elettrica:
- continuità e resistenza bobine e cavi candele (ques'ultimi cambiati di recente);
- continuità e resistenza sensore giri motore, sensore di fase;
- stato delle candele, sostituzione con altre usate in passato per valutare differenze;
- controllo della scintilla sulle singole candele mediante prova di accensione tirando fuori i cavi uno alla volta, e facendo toccare la candela sullo chassis del motore in fase di avviamento (la scintilla era presente su tutte le candele)
si è appurato che neppure la centralina fosse imputata.
Purtroppo il primo e il secondo cilindro mancavano di accensione, ovvero:
- staccando i cavi candele a motore acceso dal primo e/o dal secondo il motore continuava ad andare a 2, staccando anche solo o il terzo o il quarto si spegneva.
Non disponendo di uno strumento di lettura codici errore della centralina, si è pensato di appurare prima la presenza di eventuali danni meccanici, ad esempio la perdita di fase per salto di un dente della cinghia di distribuzione. Con gli strumenti per la messa in fase (comprati qualche anno prima per la prima sostituzione della cinghia) bloccando l'albero a camme anteriore e mettendo in linea i pistoni, si è capito che la fase non era variata.
Il dubbio sembrava essere a questo punto la tenuta della valvole, o dei cilindri, o della testata stessa (lesionata in quella posizione), per la poca esperienza non pensavo alla guarnizione perchè nel caso fosse rotta avrei visto scurire o gorgogliare il liquido di raffreddamento, o indurire i manicotti sul radiatore, o fumate bianche allo scarico.....
Per essere ancora piu' certi del danno meccanico ho fatto una misura di compressione con un manometro comprato per l'occasione (21 euro su ebay), confermando una volta per tutte il problema di natura meccanica, leggendo i seguenti valori:
1° cilindro: 3 bar
2° cilindro: 2.8 bar
3° cilindro: 15 bar
4° cilindro: 15 bar
Quindi prossimo passo, smontaggio della testata per capire cosa fosse accaduto, ma soprattutto perchè così all'improvviso.
Forte del fatto che 3 anni prima era stata eseguita la sostituzione della guarnizione della testa per una fiat punto mk1 (la prima serie 1.1 da 55 cavalli), l'auto di famiglia, dopo 2 rotture identiche, ieri per 3/4 della giornata ci siamo dedicati allo smantellamento della parte elettrica, cinghie servizi e distribuzione, collettori di scarico e aspirazione, riuscendo a liberare la testata nelle sue 2 componenti. Allego foto del prima e dopo al link:
https://goo.gl/photos/24kJCeBLijzcou3U8
Con mia sorpresa (per ignoranza spero, non sono un meccanico) ho notato un bruciatura tra primo e secondo cilindro, con assenza di materiale nella guarnizione. Se questo non dava luogo a perdite, FORSE (spero che qualcuno mi possa illuminare su questo) il fatto che i 2 cilindri non erano isolati spiegherebbe la mancanza di compressione, portando i gas da una camera di combustione all'altra
in fase di salita dei pistoni. Oltre al fatto che l'auto non soffriva prima dell'evento di consumi di acqua.....
La testata non sembra avere lesioni, ma non so se debbano essere visibili a occhio nudo, o scaldato per renderle chiare. Considerate che le mancate accensioni erano presenti a motore freddo, fin dal primo avviamento.
Altro dubbio a questo punto è stata la tenuta delle valvole. Non sembrano piegate,e ho provato a mettere dell'acqua sia in quelle di scarico che alimentazione.
Solo in una di scarico, nel secondo cilindro, ho notato una piccola perdita della valvola, quantificabile come una piccola goccia al minuto circa. Non so quanto sia grave, o se sia normale.
A questo punto vi chiedo un parere:
- potrebbe essere davvero colpa della guarnizione che ha perso la tenuta tra il primo e secondo cilindro?
- la perdita di una valvola di scarico è grave, o si può risolvere smerigliando a mano la sede della valvola?
- in fase di rimontaggio che accorgimento vanno seguiti per le punterie idrauliche (i bicchieri, si chiamano così, giusto?). Sono cadute sulle valvole al sollevamento della parte superiore della testata e non sono sicuro di come si possano far tornare in posizione.
Qualunque vostro riscontro è gradito, è la mia prima volta con un motore piu' complesso di quello della punto 1100.....
Grazie.
Saluti,
Antonio