Senza false ipocrisie...
La
EGR re-immette gas incombusto e fuliggine nel motore. Questo sporca tutta la zona di aspirazione, ma se il motore è a temperatura corretta, questa fuliggine si dovrebbe di molto ridurre. Poi girare a freddo, pessimo carburante. sfortuna, sporco, aiutano a sporcare tutta la situazione. Il cosiddetto lavaggio ad idrogeno aiuta a fare in modo che il motore si rimangi parte di questo sporco, scaricandolo poi tramite l'apposito sistema. La
EGR inoltre immette aria spesso ben più calda di quella di aspirazione. Durante il riscaldamento del fluido, questo porta ad un più veloce riscaldamento del motore, ma a temperature estive ne riduce l'efficienza complessiva.
Il
DPF è un discorso più complicato...
In primis, per quanto ho capito, questa serie di motori non è nata tenendo conto del sistema abbattimento del particolato, ma è stato aggiunto in seguito, evolvendo il motore. Questo comporta che lo stesso motore ed il sistema anti-inquinamento non è che siano amalgamati alla perfezione. O meglio... altri motori progettati "da zero" sapendo di questa cosa lo sono di più, con meno ingenuità e difetti.
Il
DPF tuttavia è presente durante la realizzazione della mappatura del motore, che "sa" di avere una contropressione allo scarico e che quindi, specialmente ai regimi più elevati, produce meno "potenza massima" possibile visto che in realtà ciò che c'è a valle non può gestire tutto il volume del gas di scarico con la stessa velocità con cui il motore la produce, nonostante la turbina (che in parte si comporta come un "contatore d'aria", ammorbidendo le onde di pressione e rendendo più costante il flusso di gas di scarico). Lo stesso
DPF quindi contribuisce ad accelerare (rispetto alla sua assenza) il riscaldamento del motore,
portandolo più velocemente alla temperatura di funzionamento più efficiente.
La rimozione di entrambi i dispositivi viene vista da molte persone come la soluzione dei problemi al loro amato diesel che tanto bene fa e che Fiat ha azzoppato appositamente.
A mio personale parere, non che tra i tecnici che hanno progettato ed industrializzato il motore vi siano santi,
ma questa credenza è una clamorosa fesseria.
L'
EGR è una rogna?
Sì. Rispetto al
DPF produce certamente sporco e problemi, ma l'assenza della stessa avrebbe creato enormi problemi alla diffusione dei motori diesel, che non erano in grado di migliorare la qualità della loro combustione, per quanto più efficiente. Il rimangiarsi parte dei gas di scarico li ha resi seriamente più veloci a scaldarsi e ha di molto ridotto fumosità ed emissioni inquinanti. I progettisti che hanno avuto più margine di manovra hanno potuto posizionare la
EGR in una posizione la cui manutenzione o sostituzione è particolarmente più agevole, e per quanto non sia qualcosa che amerei fare, in alcuni motori ogni 3-4 anni smontarla e pulirla, sia la valvola che l'immissione gas nel collettore aspirazione, è un lavoro palloso ma fattabile.
Il
DPF è una rogna? Nuovamente
sì, ma personalmente ritengo suicide le scelte di persone e concessionari che hanno venduto automobili turbodiesel per "uso cittadino". Usare costantemente in città un'auto diesel dotata di
DPF significa
attivare il timer di una bomba ad orologeria, dove ciò che esplode è il filtro del particolato, poi il portafoglio,
ma il bombarolo resta chi ha comprato l'auto, vittima della propria disinformazione e dabbenaggine e ovviamente di se' stesso. Usato con percorrenze di 50km di media ad ogni accensione e con la consapevolezza di quando la propria auto sta provvedendo alla pulizia del filtro,
il DPF è un dispositivo che tendenzialmente non da' troppi problemi, eccetto in motori dove la gestione dello stesso era fallace, e può durare veramente centinaia di migiliaia di chilometri
. Se poi si riesce ad informarsi ed il modello di auto ha un certo successo, è possibile trovare filtri sostitutivi non ai prezzi degli ufficiali ma realizzati in modo comunque compatibile con l'auto e che non chiedono un organo del nostro corpo per il prezzo di listino.
Per il discorso inquinamento e collaudi, io non sono nessuno per puntare il dito verso chicchessia. Quando c'è la consapevolezza, ognuno fa quel che crede.