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Volvo 945 turbo benzina - analisi sonda Lambda con oscilloscopio

apollokid

Autore di Tutorial
Auto
Volvo 945 B200FT superpolar MY1996 - Kia Venga Cool navi 1.4 CCVT MY2017
Premetto che è la mia prima esperienza con l'oscilloscopio, in ogni caso questa mattina ho voluto analizzare la sonda lambda della mia Volvo 945 2000 turbo benzina.
La macchina ha circa 240.000km e monta ancora la sonda lambda originale il chè, sapendo che mediamente durano sui 100.000 - max 150.000km, mi lasciava diversi dubbi sulla sua efficienza nonostante la spia nel quadro non si sia mai accesa (tranne al check quando metti in moto).

Questo è il grafico con motore in temperatura tenuto un po' su di giri (ad orecchio saremo stati intorno ai 2000 rpm), alimentazione a GPL.

La presenza di parecchi spike e disturbi falsavano le misurazioni in automatico dell'oscilloscopio perciò ho misurato a mano l'ampiezza della sinusoide e dovremmo esserci visto il picco-picco di 0,8V abbondanti, sui tempi di reazione, considerando che l'oscilloscopio era settato a 1 sec/div significa che in 10 secondi abbiamo 13 cicli per una frequenza di circa 1,3Hz
Questi valori dovrebbero essere nella norma, dico bene?
Possibile che davvero la sonda lambda nonostante l'età (l'auto è del 1996) ed i chilometri sia ancora in perfetta efficienza?

curva 2000 rpm GPL.png


Allego anche oscillogramma fatto a regime minimo (è il primo che ho fatto, la temperatura poteva essere leggermente più bassa).
Qui la tensione è sempre nello stesso range, la frequenza è solo leggermente diversa, siamo a circa 3 cicli in 5 secondi che significa 1,6Hz.

curva 900 rpm GPL.png
 
Premetto che sono ignorante in materia, ma anche la mia alla soglia dei 180k km, metano, non danno, due sonde euro 3, segni di malfunzionamento, consumi sempre uguali, quindi perché non potrebbe essere ancora efficiente?
 
Il GPL potrebbe contribuire ad una sonda ancora sana.
Una delle fregature per la lambda è dato dalla fuliggine e dai depositi carboniosi che si depositano sopra, minandone prima la capacità di lettura e poi portandola a funzionare male a livello di riscaldatore.

Se ha mangiato molto più GPL che benzina e poco olio...
 
Era infatti la stessa ipotesi a cui stavo pensando pure io, la macchina ha sempre viaggiato a GPL a partire dal 2000 quando aveva 68.000km, tra l'altro con un impianto Vialle ad iniezione liquida che da un punto di vista tecnologico è all'avanguardia ancora oggi (da quello che vedo oggi vanno per la maggiore i sequenziali ad iniezione gassosa).
Quindi mi confermate che anche secondo voi i grafici sono quelli di una sonda lambda perfettamente efficiente?

Meglio così, ma non nego però di essere rimasto molto sorpreso perché mi aspettavo di trovare quasi certamente una sonda in fin di vita. (Bosch la da per 100.000km)

L'unica cosa che ho notato di recente è un aumento dei consumi, però a questo punto l'altro indiziato potrebbero davvero essere gli pneumatici 4 stagioni che tra l'altro hanno anche un po' troppe vibrazioni, pur essendo buone gomme.
 
Quindi mi confermate che anche secondo voi i grafici sono quelli di una sonda lambda perfettamente efficiente?
Non posso confermare nulla perchè non sono esperto di tracciati di sonde lambda.
Però è innegabile che con un motore a gas c'è meno fuliggine in giro, e quindi è più facile che una sonda duri tanto.
 
Ho modificato il titolo per stuzzicare gli "elettronici" del forum LOL

Se non basta, li tagghiamo ;)
 
No, sull'ipotesi del gas è chiaro che può essere solo una teoria che andrebbe dimostrata ad esempio con dei campioni statistici.
Io chiedevo sulla corretta lettura dei risultati (è pur sempre la mia prima esperienza con l'oscilloscopio)
Le info sulla sonda lambda non è che le ho trovate nel manuale di officina, ai tempi di questa macchina non esistevano ancora gli oscilloscopi digitali ed anche quelli analogici erano esclusività dei radiotecnici.
 
Per prima cosa si dovrebbe verificare che tipo di sonda si sta testando, all'ossido di zirconio, all'ossido di titanio, a salto, oppure a banda larga.
Le più diffuse ed " antiche" sono quelle all'ossido di zirconio a salto ( tuttora in uso anche se con numerosi miglioramenti ).
Il segnale di queste sonde nelle versioni di base oscilla normalmente tra 100 e 800/900mV in ampiezza alla frequenza di 1-2 oscillazioni al secondo, al regime di minimo.
Aumentando il regime ovviamente aumenta la frequenza.
Per individuare un difetto alla sonda analizzando il segnale, le due condizioni più indicative di un guasto sono una diminuzione della frequenza di oscillazione e soprattutto il segnale che non raggiunge più i valori bassi ( 100 mV) ma si ferma su valori più alti per avvelenamento della sonda.
In questo momento non posso inserire oscillogrammi di campione perchè la mia banca dati è bloccata fino a che non trovo una soluzione ( alimentatore HD bruciato... ) ma se ti può interessare c'è una ottima banca dati di segnali sul sito di Picotech:
https://www.picoauto.com/library/waveform-library
 
Controlla di aver l'ultima versione di software e driver.
Poi lavora un po' con filtro digitale e media per avere un segnale con meno rumore.
 
Non penso sia un problema di driver quanto di interferenze dovute alla bassa tensione del segnale (meno di 1V) unito alla vicinanza di bobina, spinterogeno e cavi candele.
Infatti in questo video riconosco il mio stesso oscillogramma:

Ho trovato poi un articolo dove si dimostra come la scelta della sonda abbia impatti sul rumore ed in particolare l'aver usato l'impostazione 1:10 al posto di 1:1 è stata cautelativa per l'oscilloscopio ma non efficace per la misurazione. Riproverò usando la sonda con attenuazione 1:1.
Per il discorso ultima versione non saprei, non esiste però nessuna impostazione di filtro a livello di software, certo potrei farmi un filtro a mano io esportando la serie storica su excel pero poi non sarei in grado poi di reimportarla (il software gestisce solo il formato .rfc di cui non conosco i dettagli)
 
Sono fuori casa e non posso controllare, ha diversi formati di salvataggio ma importa solo se salvati nello "sconosciuto" formato binario .rfc
Ho provato a cercare qualche dettaglio su internet ma nulla.
Con excel comunque sarebbe un attimo implementare un semplice filtro di sostituzione degli outliers tramite interpolazione.
Ad ogni modo mi sa che è una cosa normale quel disturbo sulla sonda lambda, i software di officina più evoluti fanno un filtro del disturbo in automatico ma il mio è un oscilloscopio generico.
 
Allora il passo successivo per avere una lettura più intellegibile lo lascio a te ;-)
 
Beh dai... io la curva la leggo bene anche con il disturbo. L'unico fastidio è quello di avere le misure di tensione min/max sballate, ma tanto anche quelle sulla frequenza è meglio ricavarle a mano.
Magari un giorno proverò ad indagare un po' sull'SDK per capire a quali usi può servire.


Comunque impressionante come una sonda con all'attivo quasi 250.000km sia ancora perfettamente in forma. Sarebbe bello avere altri risultati per poter fare un minimo di statistica.
 
Allora il passo successivo per avere una lettura più intellegibile lo lascio a te ;-)
Vediamo... provo a buttarla li ma è solo una idea su cose che non ho mai fatto: attivo la funzione FFT per vedere se c'è un range ristretto di frequenze che generano il disturbo e poi realizzo un filtro passivo tagliabanda apposito da mettere in serie alla sonda?
 
Quello di sicuro, ma ho provato a dare una occhiata alla documentazione dell'SDK ed è di uno scarno da paura (eppure dovrebbe essere la mia materia visto che sono un informatico)
Di filtri digitali non ce ne sono, se esporti in txt/excel poi ti devi rifare i grafici in excel ma non mi pare una soluzione valida se non per presentare i dati in una relazione.
Il filtro HW può sembrare una cosa complicata, ma ti assicuro che è una cavolata, una resistenza ed un condensatore ed hai fatto un filtro passa-basso o passa-alto, li metti insieme ed hai fatto un passa-banda o un taglia-banda.
Anche i calcoli da fare sono banali e secondo me potrebbero esserci buone possibilità che sia una strada percorribile, alla fine il segnale della sonda lambda è molto simile ad una sinusoide e quindi il range di frequenze che deve gestire dovrebbe essere davvero molto ristretto, tutte le altre si dovrebbero poter tagliare senza problemi.
Probabilmente basterebbe un passa-basso visto che la frequenza è nell'ordine di qualche Hz.
Devo andare a ripassarmi però gli studi di elettronica e sistemi di come minimo 25 anni fa... (mi sembra di tornare giovvine :Shamefully:)
 
Un foglio di calcolo per normalizzare o derivare i valori è piuttosto efficace... ;)
 
Beh dai... io la curva la leggo bene anche con il disturbo. L'unico fastidio è quello di avere le misure di tensione min/max sballate, ma tanto anche quelle sulla frequenza è meglio ricavarle a mano.
Magari un giorno proverò ad indagare un po' sull'SDK per capire a quali usi può servire.


Comunque impressionante come una sonda con all'attivo quasi 250.000km sia ancora perfettamente in forma. Sarebbe bello avere altri risultati per poter fare un minimo di statistica.

Ai fini della statistica posso riportare la mia auto, fiat Punto 1.2 8V 2004, 162000 km all'attivo e con impianto GPL fatto a 45000 km. Ho controllato i grafici delle due sonde con l'obd e Torque e sono nella norma :)
 
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