La questione e' complessa.
Di solito la regola vuole che le gomme migliori vadano sempre messe sull'assale di trazione.
Ma ci sono dei pro e dei contro.
Come giustamente avete fatto notare, l'assale posteriore contribuisce attivamente alla tenuta di strada dell'auto, ma soprattutto alla sua stabilità. Se le gomme posteriori sono consumate, possono generare pattinamenti che, in condizioni di scarsa aderenza scaturicono in situazioni non gestibili, come il parziale testa coda in cui e' incappato Dario.
Per contro, mantenendo gomme consumate all'anteriore, l'auto accentuerà la naturale tendenza al sottosterzo delle trazioni anteriori e, in condizioni limite, potrebbe addirittura portare a clamorosi "dritti", con conseguenze immaginabili.
Diversamente, per le trazioni posteriori, la regola vale sempre e comunque: le gomme buone vanno dietro. Questo perche' la trazione posteriore, per sua natura, genera sovrasterzo "di potenza", e quindi con gomme consumate, questo difetto sarebbe amplificato e porterebbe facilmente a perdite totali di aderanza.
C'e' da dire che, indipendentemente dalla trazione, anteriore o posteriore, l'auto risente sempre del tiro e rilascio durante la percorrenza delle curve. Con l'auto in tiro, il carico e' distribuito e il posteriore si mantiene piu' aderente al suolo, ma non appena si rilascia il gas avviene un trasferimento di carico piu' o meno repentino e violento, a seconda della velocità, del carico, della condizione delle sospensioni e della loro geometria. Nel momento in cui il carico si trasferisce, all'anteriore, le gomme davanti guadagnano aderenza, mentre quelle posteriori ne perdono , per effetto dell'alleggerimento, del trasferimento di carico, quindi l'auto diventa molto piu' instabile. Se le gomme posteriori sono consumate, e' piu' facile, in queste condizioni, perdere aderenza.
Ora, la tendenza sottosterzante (allargamento delle traiettorie), si compensa con maggiore sterzata e parzializzando il gas, almeno nella maggior parte dei casi. La tendenza sovrasterzante, si compensa riducendo l'angolo di sterzo solo in condizioni ottimali. Se le condizioni del fondo stradale sono di scarsa aderenza, quando l'auto manifesta una tendenza sovrasterzante, l'istinto porta, non a ridurre l'angolo di sterzo, ma a chiudere il gas. Questo, per quanto detto poco sopra, causa il trasferimento di carico da posteriore ad anteriore, facendo ulteriormente perdere aderenza alle gomme posteriori.
A questo punto l'unica manovra correttiva attuabile e' quella di riprendere il gas e controsterzare, con la trazione anteriore, ma capite che e' tutt'altro che intuitiva e alla portata di un guidatore molto smaliziato. Per la trazione posteriore la manovra e' ancora piu' difficile, in quanto la ripresa del gas porterebbe ad un'ulteriore perdita di aderenza.
Sottointeso che frenare, in queste condizioni sarebbe come gettare benzina sul fuoco. La frenata va gestita con parsimonia e solo quando l'auto ha ripreso un minimo di aderenza.
Insomma, un gran casino.
Concludendo, la scelta di Jason non e' del tutto disprezzabile. Anzi.
Dal punto di vista economico porta sicuramente ad un cambio gomme piu' ravvicinato, ma dal punto di vista della sicurezza e' molto sensata.
L'ideale comunque e' non viaggiare mai con le gomme molto consumate, questo e' ovvio, e nemmeno molto vecchie, perche' induriscono e non tengono piu', anche se di battistrada ce n'e' ancora.
P.s. oggi ho fatto anch'io l'equilibratura. Incredibile quanto beneficio porti!
