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- Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
Uno dei riassetti portati da Maglionne è stata la separazione per "macroaree" dell'industria per le partecipazioni di Exor.
FCA che ha dentro più o meno tutto l'automotive, eccetto Ferrari. Sotto FCA restano Comau e Teksid, due bracci operativi per creare e ristrutturare stabilimenti (rispettivamente automazione e produzione di manufatti metallici).
CNH Industrial invece ha dentro... tutto il resto, inclusa FPT, cioè produzione di motori e cambi per i mezzi pesanti.
E la fusione è in direzione solo di FCA, senza il resto del malloppo "nato in fiat" scisso dopo le varie acquisizioni.
Per chi ha esperienza nel dialogo con i francesi, c'è scritto "fusione" ma bisogna leggere "vendita ai francesi", a mio parere.
Renault come Elf è stato un "patrimonio di voti e consenso" per lo stato francese, in grado contemporaneamente di dare lavoro ed ammazzare la disoccupazione. Elf è perso, non vorranno perdere pure Renault.
Con uno stato molto meno 'ione di quello italiani che ha avuto in pancia due o tre grosse industrie: in sintesi, se industrialmente si è sempre lasciato fare ad una dirigenza competente ed in grado di dare utili (nonostante certi scivoloni avuti durante gli anni '80 e '90) politicamente Renault è sempre stata completamente francocentrica, senza ma e senza se.
Motivo per cui GM ha venduto a PSA in quanto poteva far sentire ai francesi "non governativi" le pressioni tedesce per mantenere gli stabilimenti aperti.
Attualmente unico vero obiettivo dello stato francese, che non vuole perdere forza ed infulenza data dai 50.000 posti di lavoro di Renault per altre nazioni del mondo (male) o europee (peggio), in aggiunta al lucroso dividendo del 15% delle azioni possedute.
FCA invece non credo accetterà di spostare la base finanziaria dall'olanda, almeno come contropartita per non toccare industrialmente la Francia (Gli stabilimenti in italia con il costo del lavoro e con la tassazione che hanno sono un cadaveri in attesa di decomposizione... senza incentivi fiscali non verranno più aggiornati stabilimenti, specie con quelli polacchi, turchi e sloveni a portata di mano) vista la enorme convenienza fiscale sia rispetto alla francia che rispetto all'italia.
Ferrari è ... a parte.
Tramite una società in olanda Exor la controlla direttamente, e chissà se come "contropartita" per alcune richieste francesi non fuoriesca "chissà come" Maserati, storico polmone economico per Ferrari in quanto compra motori e tecnologia dal cavallino, contribuendone ai profitti ed agli ammortamenti per lo sviluppo di tecnologie.
Sono l'unico a pensare che dalla montagna si partorirà il topolino?
FCA che ha dentro più o meno tutto l'automotive, eccetto Ferrari. Sotto FCA restano Comau e Teksid, due bracci operativi per creare e ristrutturare stabilimenti (rispettivamente automazione e produzione di manufatti metallici).
CNH Industrial invece ha dentro... tutto il resto, inclusa FPT, cioè produzione di motori e cambi per i mezzi pesanti.
E la fusione è in direzione solo di FCA, senza il resto del malloppo "nato in fiat" scisso dopo le varie acquisizioni.
Per chi ha esperienza nel dialogo con i francesi, c'è scritto "fusione" ma bisogna leggere "vendita ai francesi", a mio parere.
Renault come Elf è stato un "patrimonio di voti e consenso" per lo stato francese, in grado contemporaneamente di dare lavoro ed ammazzare la disoccupazione. Elf è perso, non vorranno perdere pure Renault.
Con uno stato molto meno 'ione di quello italiani che ha avuto in pancia due o tre grosse industrie: in sintesi, se industrialmente si è sempre lasciato fare ad una dirigenza competente ed in grado di dare utili (nonostante certi scivoloni avuti durante gli anni '80 e '90) politicamente Renault è sempre stata completamente francocentrica, senza ma e senza se.
Motivo per cui GM ha venduto a PSA in quanto poteva far sentire ai francesi "non governativi" le pressioni tedesce per mantenere gli stabilimenti aperti.
Attualmente unico vero obiettivo dello stato francese, che non vuole perdere forza ed infulenza data dai 50.000 posti di lavoro di Renault per altre nazioni del mondo (male) o europee (peggio), in aggiunta al lucroso dividendo del 15% delle azioni possedute.
FCA invece non credo accetterà di spostare la base finanziaria dall'olanda, almeno come contropartita per non toccare industrialmente la Francia (Gli stabilimenti in italia con il costo del lavoro e con la tassazione che hanno sono un cadaveri in attesa di decomposizione... senza incentivi fiscali non verranno più aggiornati stabilimenti, specie con quelli polacchi, turchi e sloveni a portata di mano) vista la enorme convenienza fiscale sia rispetto alla francia che rispetto all'italia.
Ferrari è ... a parte.
Tramite una società in olanda Exor la controlla direttamente, e chissà se come "contropartita" per alcune richieste francesi non fuoriesca "chissà come" Maserati, storico polmone economico per Ferrari in quanto compra motori e tecnologia dal cavallino, contribuendone ai profitti ed agli ammortamenti per lo sviluppo di tecnologie.
Sono l'unico a pensare che dalla montagna si partorirà il topolino?