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- Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
http://www.hdmotori.it/2019/04/03/toyota-brevetti-ibrido-elettrico-open-source-apre/
L'intera notizia si trova qui...
Ma la parte per me sugosa è questa:
La mossa è sostanzialmente rivoluzionaria, anche se non è la prima (VAG aveva annunciato qualcosa di simile presentando la ID): Toyota in questo modo punta a aumentare ancora di più il rendimento economico del proprio parco brevetti ed industriale, senza per forza aumentare gli investimenti per stabilimenti produttivi di nuove auto, ma creando ai clienti obbighi contrattuali (e poi economici) nel caso decidano di comprare tecnologia da Toyota.
I vantaggi ipotetici per il costruttore sono molteplici...
L'intera notizia si trova qui...
Ma la parte per me sugosa è questa:
La Casa giapponese concederà l’utilizzo a titolo gratuito di 23.740 brevetti di sua proprietà (inclusi alcuni in attesa di omologazione) relativi all’elettrificazione delle automobili. Tutto questo, naturalmente, a patto che i clienti (che altro non saranno che i concorrenti) acquistino da Toyota motori, batterie, Power Control Unit, ECU e altre tecnologie per i sistemi di trazione elettrica o ibrida. A questi clienti la Casa giapponese fornirà (a pagamento) anche un supporto tecnico. Come spiega Shigeki Terashi, Membro del Board e Vice Presidente Esecutivo di Toyota Motor Corporation:
La mossa è sostanzialmente rivoluzionaria, anche se non è la prima (VAG aveva annunciato qualcosa di simile presentando la ID): Toyota in questo modo punta a aumentare ancora di più il rendimento economico del proprio parco brevetti ed industriale, senza per forza aumentare gli investimenti per stabilimenti produttivi di nuove auto, ma creando ai clienti obbighi contrattuali (e poi economici) nel caso decidano di comprare tecnologia da Toyota.
I vantaggi ipotetici per il costruttore sono molteplici...
- Molte più risorse che possono confluire nella ricerca e nella industrializzazione, visto che aumenta la base del fatturato da cui prelevare
- Possibilità di partnership più strette con i concorrenti, magari basi per future alleanze industriali future, come per esempio Joint Venture per fabbriche o per famiglie di veicoli
- Mantenimento del concorrente a livelli inferiori di tecnologia, grazie al fatto che dirotterà parte degli investimenti in ricerca ad acquistare beni e servizi di Toyota
- Riciclo ed aumento della vita delle tecnologie meno recenti, magari sostenute dai proventi di queste rivendite, tramite revamp, ottimizzazioni o sviluppo di nuovo software
- Ed infine, un futuro industriale non più dipendende dal solo automotive come collettore di fatturato finale, diversificando le fonti di entrata e generazione utile