Qui non sono d'accordo.
I pregi sono economia e semplicità.
Ma dal punto di vista dinamico è un sistema alquanto rudimentale.
Il principale difetto, oltre a quelli già citati da
@BENDER, è quello di non mantenere le ruote perpendicolari al terreno in curva, anche se i sistemi recenti sono migliorati sotto questo aspetto. grazie ad un attento studio delle geometrie.
Non è tanto il problema di tenerle perpendicolari, per farlo bisognerebbe avere un ponte rigido come il Jimny oppure dei quadrilateri veri, non "alti" come nelle applicazioni stradali. In realtà, il McP non riesce a mantenere sempre la geometria
ottimale considerate le varie esigenze di una trazione anteriore, sterzata, compressione, estensione ed assorbimento ostacoli secchi, senza contare il compromesso dato dall'avere una ruota che sia contemporaneamente sterzante, traente e frenante, esigenze distanti fra loro.
I pregi sono sicuramente economia e semplicità (il suo sinonimo industriale); d'altra parte il quadrilatero è più complesso ed ingombrante, e quest'ultimo aspetto lo rende difficilmente un'alternativa su modelli con un pianale pensato per il McP. A parte rare eccezioni (le Alfa 156/147, le Peugeot 508 e non so cos'altro), se tu appronti un pianale ottimizzato per spazi e duomi per McP poi difficilmente puoi "salire" di livello sospensivo, magari guadagni dal punto di vista dell'handling ma poi perdi come escursione o come raggio di sterzata, vedi proprio le 156.
Va anche detto che ora come ora i calcoli consentiti da programmi di simulazione ma soprattutto l'evoluzione dei tamponi elastici su cui si attaccano gli elementi della sospensione (bracci inferiori, duomo, braccetti sterzo, scatole sterzo) hanno consentito l'applicazione del McP con ottimi risultati su potenze/coppie che 20 anni fa erano impensabili: il 164 v6turbo con 200cv era una bestia sul tuttogas in seconda, il volante doveva esser impugnato molto saldamente... Adesso la stessa manovra con un modello moderno presenta reazioni nulle o comunque tranquillamente affrontabili...