La storia di Rover e del Regno Unito è legata a doppio filo... Chi se la ricorda la Tatcher?
E' arrivata al governo dopo almeno 20 anni di fitte lotte sindacali che hanno ucciso la produzione di massa di auto negli UK e dove la statalizzazione delle imprese veniva vista come un metodo per portare pace sociale
https://it.wikipedia.org/wiki/British_Motor_Corporation
https://it.wikipedia.org/wiki/British_Leyland
https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Austin_Rover
Il protezionismo dava vantaggi alla produzione UK in casa in quanto i prodotti esteri venivano fatti costare di più, ma spesso la difettosità e le problematiche tecniche del prodotto UK ha creato seri problemi.
Inoltre la produzione metalmeccanica è stata usata come serbatoio di posti di lavoro (e di voti) per diversi partiti (tra cui anche quello laburista), ma la metodologia poco orientata al risultato economico (ed alla convinzione che non si sarebbe mai visto nient'altro) ha creato non pochi problemi di emorragia finanziaria o di qualità/difettosità del prodotto.
Non solo...
I marchi in UK erano ancora di più che in italia! Ed il volerni mantenere molti attivi ha portato ad una razionalizzazione degli stessi solo durante gli anni '80, quando ormai era già troppo tardi.
Troppo tardi perchè qualsiasi auto venisse progettata comunque costava troppo, anche quando era tecnicamente e commercialmente necessaria (la Rover serie 100 è stata progettata per intero
praticamente 3 volte, e soltanto il progetto a minor impatto economico è arrivato sulle linee di produzione.
In questo senso, Honda prima (per aggirare i dazi UE) e Nissan poi hanno riportato parte dell'industria di massa in UK, ma l'emorragia di produzione degli UK era nata ben prima dei bombardamenti (la vendita di Vauxall a GM risale al 1925).
In sintesi: da una situazione di crisi, la produzione di massa UK è letteralmente sparita a favore dei produttori esteri, in grado di fare progetti prodotti più qualitativi e adatti al mercato (Giappone) o con maggior supporto da parte della propria nazione in caso di problemi (Francia e Germania hanno sostenuto con sgravi fiscali la produzione di auto entro i propri confini).
Per carità, gli stati han sempre calato brache per far aprire stabilimenti in casa propria (anche lo stato serbo con
FCA per Kraguievac ha fatto più di una concessione), ma ormai di britannico nella produzione britannica c'è ben poco.
Incluso il top-level del lusso (Rolls Royce - Bentley) o della sportività (Aston Martin, Jaguar, McLaren, TVR)