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Rover: la storia, le cause della fine

Io di rover me ne intendo poco ma posso dire che mi ispiravano parecchio.
 
so che la "mazzata finale" è stata data dal fallimento del progetto CityRover. Un'auto da città prodotta in india con collaborazione della TATA . disegno italiano e basata su un progetto già esistente in TATA. motore 1.4. presentata i saloni nel 1998 ma messa in vendita solo nel 2003 (dopo 5 anni) , ormai desueta anche se a costi bassissimi. I giornalisti furono molto critici e nel 2004 usci la nuova panda che ebbe molto più successo.
 
La storia di Rover e del Regno Unito è legata a doppio filo... Chi se la ricorda la Tatcher?

E' arrivata al governo dopo almeno 20 anni di fitte lotte sindacali che hanno ucciso la produzione di massa di auto negli UK e dove la statalizzazione delle imprese veniva vista come un metodo per portare pace sociale
https://it.wikipedia.org/wiki/British_Motor_Corporation
https://it.wikipedia.org/wiki/British_Leyland
https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Austin_Rover
Il protezionismo dava vantaggi alla produzione UK in casa in quanto i prodotti esteri venivano fatti costare di più, ma spesso la difettosità e le problematiche tecniche del prodotto UK ha creato seri problemi.

Inoltre la produzione metalmeccanica è stata usata come serbatoio di posti di lavoro (e di voti) per diversi partiti (tra cui anche quello laburista), ma la metodologia poco orientata al risultato economico (ed alla convinzione che non si sarebbe mai visto nient'altro) ha creato non pochi problemi di emorragia finanziaria o di qualità/difettosità del prodotto.
Non solo...
I marchi in UK erano ancora di più che in italia! Ed il volerni mantenere molti attivi ha portato ad una razionalizzazione degli stessi solo durante gli anni '80, quando ormai era già troppo tardi.
Troppo tardi perchè qualsiasi auto venisse progettata comunque costava troppo, anche quando era tecnicamente e commercialmente necessaria (la Rover serie 100 è stata progettata per intero praticamente 3 volte, e soltanto il progetto a minor impatto economico è arrivato sulle linee di produzione.

In questo senso, Honda prima (per aggirare i dazi UE) e Nissan poi hanno riportato parte dell'industria di massa in UK, ma l'emorragia di produzione degli UK era nata ben prima dei bombardamenti (la vendita di Vauxall a GM risale al 1925).

In sintesi: da una situazione di crisi, la produzione di massa UK è letteralmente sparita a favore dei produttori esteri, in grado di fare progetti prodotti più qualitativi e adatti al mercato (Giappone) o con maggior supporto da parte della propria nazione in caso di problemi (Francia e Germania hanno sostenuto con sgravi fiscali la produzione di auto entro i propri confini).
Per carità, gli stati han sempre calato brache per far aprire stabilimenti in casa propria (anche lo stato serbo con FCA per Kraguievac ha fatto più di una concessione), ma ormai di britannico nella produzione britannica c'è ben poco.
Incluso il top-level del lusso (Rolls Royce - Bentley) o della sportività (Aston Martin, Jaguar, McLaren, TVR)
 
come dici "gli stati han sempre calato le braghe.." , evidentemente in UK le avranno calate male perché la crisi del settore auto c'è sta in UK come negli altri Paesi. Ora ci sono le Opel commercializzate con il marchio Vauxhall, identiche al 100% alle altre opel (con guida a dx) ma con un diverso marchio . Evidentemente non c'è sta la volontà politica e industriale di continuare.
 
Non è che puoi confrontarti nella sezione economica del mercato con Cekia, Polonia, Turchia, India o Cina... le busca qualsiasi nazione europea.

Ed in ogni caso, non puoi politicamente stra-supportare una azienda se questa perde soldi come una ferita slabbrata. Un vizio tipicamente italiano è stato statalizzare le perdite e privatizzare i profitti, incluse diverse scelte industriali non fantastiche (Pomigliano D'Arco la tomba di Alfa Romeo, Pratola Serra, Termini Imerese) tentando di migliorare lo stato economico di una zona e... fallendo miseramente in diversi ordini di lavoro.

Questa cosa in UK è stata annullata o quasi. Anche perchè alla fine della fiera i costi logistici ci sono...
 
Ultima modifica:
Il problema della Rover risale agli anni 70, quando faceva parte nel calderone British Leyland Motor Corporation, poi divenuta British Motor Corporation. Troppi marchi, troppi scioperi nelle fabbriche, troppi galli in un pollaio, troppe idee senza sbocco, debiti e soldi da investire molto pochi. Grazie a tutto ciò, il gruppo BMC si disintegra. Negli anni 80 nasce il gruppo Austin-Rover (che comprende Triumph a fine vita, Austin, Rover, Mini, MG e Land Rover) e riceve nuova linfa vitale (e soprattutto soldi) da Honda. Fino a quando c'era Honda, sono state fatte molte auto a parer mio buone (Tranne la Triumph Acclaim) e sostanzialmente le vendite non erano malvage. I problemi sono cominciati o ricominciati, quando Honda all'improvviso abbandona Rover a metà anni 90. I nuovi proprietari sono i tedeschi della BMW, che non sono i salvatori, ma i distruttori! Oltre alla 75, non hanno fatto fare a Rover assolutamente nulla. La 25 era una serie 200 restyling e la 45 era una serie 400 restyling. I progetti ed i prototipi erano tanti, ma i tedeschi non volevano; però, furbacchioni, si sono appropriati della tecnologia Land Rover per fare il loro primo SUV (X5) ed hanno accollato agli inglesi i loro debiti! Poi, hanno venduto Land Rover alla Ford, Rover ed MG alla British AreoSpace per 10 Sterline e si sono tenuti i diritti sulla Mini. Alla British AreoSpace venne imposto il divieto assoluto di fare fuoristrada o vetture 4x4. Il marchio Mini se lo sono tenuto per fabbricare auto di segmento inferiore. Ora dunque, alla Rover cos'era rimasto? Una gamma vecchia, zero soldi da investire, i suoi debiti più quelli "gentilmente regalati" da BMW e la richiesta inascoltata allo Stato inglese di avere della liquidità dalle banche. Grazie BMW per aver disintegrato la Rover. Ultima cosa, anni fa, avevo letto su un sito inglese, che la BMW serie 1 venne progettata dalla Rover e doveva essere la loro nuova seg. C; ovviamente BMW si è appropriata del progetto.
 
Rover non esiste più.
Restano Roewe della SAIC, ma i diritti Rover hanno seguito Land Rover...
 
La SAIC ha creato dalle ceneri della Rover, la Roewe e possiede anche MG. I diritti sul marchio Rover e Austin, appartengono alla Tata.
 
il logo : un drakkar wikingo ; l'episodio : Grace Kelly principessa di monaco muore all'interno di una 3500 . (mi ricordo bene quell'auto con la ruota di scorta appoggiata sul baule)!
 
Oggi ho avuto la conferma. La Mini del 2000, è Rover, non BMW. Quei maledetti hanno rubato come al solito.
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--- Messaggio doppio unito ---

Questa Mini è stata ritrovata in un ex capannone Rover.
 
BMW effettivamente era proprietaria di Rover all'epoca...
 
Da quanto è qui riportato...
https://it.wikipedia.org/wiki/Mini_(2001)#Prima_serie_.282001-2007.29_R50_R52_R53
non è proprio così.
Al di là delle formule incesorie presenti nella voce per il designer/capo progetto Frank Stephenson, ha vinto l'idea BMW (prodotto premium di dimensioni molto compatte) rispetto a quella Rover (sostituta in chiave Mini della Rover Serie 200, puntando all'aspetto economico); nello specifico, puntavano a stare leggermente sotto alla vecchia 200, coprendo più o meno quanto si faceva con la "vecchia" serie 100 / Austin Metro cosa che non poterono fare all'epoca della Rover 100 in quanto i fondi furono negati con due diversi padroni (governo inglese prima, BAe poi).

La vendita tutta Rover (Mini compresa) a BMW è stata fatta proprio da BAe, mentre il Gruppo MG Rover si è costituito quando BMW ha fatto lo spezzatino, cedendo Land Rover a Ford (ora proprietà di Tata insieme a Jaguar) e cedendo a Phoenix Venture Holdings le quote con cui si è costituito il canto del cigno di Rover.
 
Vorrei intervenire per ricordare il Rover Serie K, montato anche su Lotus e Caterham 7, mi è sempre piaciuto un sacco, peccato per il suo sistema di raffreddamento progettato non molto bene che faceva saltare la guarnizione della testata.

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Inoltre riporto questa simpatica citazione e una foto di una rover serie 200, una copia della honda dell'epoca che tra l'altro, se non sbaglio, monta i medesimi motori delle honda civic di quel periodo. E' di un signore della mia zona, l'ho rivista proprio l'altro giorno, una macchina che si fa notare.

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20170511_074734.jpg
 
La Ballade/Civic era "copiata" come Triumph Acclaim...
 
No, la accord era di classe superiore.
La acclaim e la prima 200 erano cloni delle contemporanee ballade.
La seconda serie, aveva invece come gemella la Concerto, nome che poi non ho più visto apparire nel panorama honda, ma non sono certo un esperto in materia.

--- Messaggio doppio unito ---

Comunque la seconda serie mi piaceva una cifra
 
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