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Qual'è lo stile di guida migliore per preservare la frizione?

The Homemade Man

Youtuber
Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Grande Punto 1.4 16V Sport '08 / Tipo 1.4 16V Lounge '18
Prendo spunto da una domanda che ho visto sul gpc ma che si presta bene al nostro forum, dato che siamo manutentori e mantenitori (in vita lol) di vecchie glorie. :)
Dunque, con quale stile di guida si conserva più a lungo l'integrità della frizione?
Viene da dire d'istinto : meno cambi marcia, meno stress per questo importante organo. E anche per il cambio stesso.
Ci sono però dei distinguo da fare.
Se ne sentono molte.
Chi tira le marce allo spasimo per cambiare di meno.
Chi salta le marce dispari e fa 1-3-5
Chi in scalata fa quinta seconda perché la prima non gli entra lol
E chi invece si ferma senza scalare perché così non consuma la frizione.
Un ragazzo raccontava anche che scalava quinta terza e poi a 1500 giri sbatteva in folle senza premere la frizione.

Le casistiche sono numerose.

Personalmente sono convinto che la frizione vada fatta lavorare in tranquillità, cioè niente sgommate, niente sfrizionate in salita, mollare il pedale rapidamente e dolcemente.
Mai tenere il piede sulla frizione tra una marcia e l'altra, come fa la mia sorellina che cambia la frizione ad ogni pieno lol
E nemmeno aver paura di scalare marcia, tanto il motore si adegua alla rotazione degli altri organi e il consumo della frizione è minimo.

Ovviamente bisogna pensare che comportamenti "strani" pensati solo per tenere d'acconto la frizione, possono influire negativamente su altri organi e sui consumi.
Tirare le marce fa consumare molto e stressa il motore.
Saltare le marce, se fatto con accortezza non mi pare dia scompensi, ma se il regime scende troppo il motore soffre e scalcia.
La scalata infine, secondo me è sempre una buona pratica. Si consuma meno, anche se qualcuno crede il contrario, l'auto è sempre stabile e i freni ringraziano.

Bene, fiato alle trombe! ;)

P.s. La mia frizione ha 174 mila km, quindi occhio a darmi torto. lol lol lol
 
Per quello che mi ricordo di un articolo di quattroruote di qualche anno fa: scalare le marce solo alla velocità adeguata ad ogni marcia, inserire la prima e la retro solo a vettura completamente ferma, mettere in folle agli stop evitando di tenere a lungo premuto il pedale.
Inutile dire che le sfrizionate già solo dal nome sono deleterie.
 
basta che eviti sta roba qua


e che tieni il piede via dalla frizione durante la marcia.
non va bene neanche solo sfiorare il pedale, senza fare pressione. (questo è un mio vizio...)

il resto cambia poco e niente, secondo me.
 
Direi evitare di grattare e schiacciare bene la frizione quando si cambiano le marce.A circa 90.000 km cambiare l'olio del cambio...
Oltre a non tirare le marce usando il cambio con forza...a mio avviso è più che sufficiente per raggiungere un buon kilometraggio.
Di solito sono le persone che hanno sempre il piede appoggiato sul pedale della frizione che la fanno fuori.
Altro consiglio è che quando si accende l'auto di tenere il pedale della frizione giù e di mettere in folle il cambio per almeno 30 secondi questo per permettere di far entrare l'olio meglio in circolo!
 
nel mio caso (frizione durata 100k km circa) credo di aver stressato parecchio i denti dello spingidisco tenendo spesso la frizione premuta ai semafori...infatti mi sto togliendo il vizio..per il resto concordo sulle cose già dette...

una cosa poi che mi diceva sempre l'istruttore di guida era che, durante le cambiate, bisogna lasciare la frizione abbastanza velocemente in modo che si innesti in modo deciso limitandone il consumo...però come diceva stefano, agendo in un modo o nell'altro andiamo magari a stressare altri organi direttamente o indirettamente collegati (per via di un maggior strattonamento per esempio)..
 
No Giuseppe, bisogna, diciamo, diventare bravi a lasciare la frizione in modo veloce ma graduale. L'istruttore secondo me diceva bene.
Comunque di esempi da non seguire c'è anche questo:
Dario, mi raccomando con la 600 a non imitare questo signore.( soprattutto quando entra in garage) lol
 
in realtà era Dario ahahahhahaha
Altra cosa importante è lasciare l'auto in folle e senza premere il pedale della frizione ai semafori...
In tanti stanno sempre con il piede sulla frizione stressandola....
 
Come non comprare le macchine usate e tenute dai vecchietti e dalle donne :) scusate OT
 
è una sacrosanta verità! anche se ci sono donne che guidano bene devo dire la verità!
In ogni caso molte volte in alcuni annunci si legge auto tenuta da persona anziana pochi km...
Se poi sono fatti così hjhaahaahah
 
Come non comprare le macchine usate e tenute dai vecchietti e dalle donne :) scusate OT

Per favore non fare di tutta l'erba un fascio. c'ho mio nonno da parte di mia madre che guida quasi meglio di me. e ha 72 anni...
e invece mio nonno paterno che non supera i 30 all'ora, e non si schioda dal rasentare il filo del marciapiede nemmeno se dietro vede i cavalieri dell'apocalisse.
e sono coetanei.
questo giusto per dire che è meglio evitare di generalizzare...

tra l'altro, la Zafira di mio nonno materno (venduta ad oltre 200.000km) aveva ancora frizione e freni ancora in ottimo stato senza averli mai rifatti. (pastiglie escluse)

tornando IT, direi anche di evitare le partenze in salita, se possibile. o evitare carichi oltre il limite massimo consentito dal manuale uso e manutenzione.
 
Ciao a tutti,
Secondo me il modo migliore, sempre e xomunque , per preservare la frizione (ed i sincronizzatori del cambio) è fare la doppia debraiata :) può sembrare una sciocchezza, ma portando allo stesso numero di giri l'albero primario e secondario del cambio in scalata, in teoria la frizione non serve neppure (teoria, consiglio sempre di usarla) poiché quando andrete ad accoppiare volano e ferodo saranno più o meno alla stessa velocità e non si consumerà quest'ultimo.
Ovviamente questo unito al non stare con la prima sempre inserita ai semafori (per lo spingidisco e a partire senza far slittare troppo, vi porterà a fare davvero tanti chilometri :) mio padre con questo metodo ha demolito la Ritmo dopo 147k chilometri e ancora la frizione originale, tenendo conto che faceva solo tratti di città per andare da casa a lavoro.....direi che funziona ;) basta avere un po' l'orecchio per i giri motore e conoscere la rapportatura del cambio

Saluti, Andrea
 
Grazie per avermi dato del nonnetto alla guida Stefano e Salvatore. A questo punto ci manca solo lo zio Miky e Giuseppe :D

Io ho avuto la Seicento che era tenuta da una bidella e in effetti la frizione era già rovinata. Da giugno 2011 che avevo la Seicento, solo a fine 2014 è proprio andata.

Certe volte la frizione faceva rumore, si lamentava e altre volte andava liscia come l' olio. Dato che era solo questione di tempo prima che la dovessi cambiare mi son divertito a finirla di rovinare come un bambino. Non avete idea di quante partenze in stile Launch Control che ha visto quella povera frizione.
 
@Whity Mi oppongo vostro onore! lol lol
La doppietta no! Ok, che funziona, ma il tempo non è passato invano. Sulla mie vecchie Fiat, 128, uno, panda prima serie, facevo la doppietta in scalata perché il cambio era di legno, e si imputava spesso, ma ora che Fiat fa dei cambi che sembrano i pad della PlayStation, preferisco lasciare la doppietta nel cassetto dei ricordi. ;)
 
concordo Ste! La doppietta andava bene negli anni 80!!!
Dario tranquillo fai bene ad andare piano...:oldman:yahoooyahooolol
 
Anche prima Salva!
Erano le italiane ad avere il cambio di legno, ma molte straniere già ce lo avevano leggero.
Poi la situazione si e' invertita. Tutte le straniere che provo hanno il cambio piu' duro rispetto alle fiat.

Tornando in tema, quando ho guidato la 500 della mia ex, parliamo di una 500 del 1972, quella "vera", ho fatto la figura del pirla perche' quella non aveva il cambio sincronizzato, e la doppietta era obbligatoria, pena perentorie grattate.
Beh, ci ho messo un bel po' ad imparare. lol
Lì non era per preservare la frizione, era per camminare lol
 
Di signore/signori che sgasano in quel modo e poi non si muovono manco se li spingi ce n'è uno in ogni città e le vittime più o meno sono sempre le stesse auto (panda e 600).
Per quanto riguarda il preservare la frizione, io quando devo mettere in folle do un piccolo slancio all'auto e tiro via la marcia senza premere la frizione, la leva si muove tranquillamente e il cambio non da nessun brutto colpo. Mi sto abituando a mettere in folle quando mi fermo perché con il pistone della frizione secco rimane il pedale incantato e non torna più. Poi per preservare al meglio la frizione basta non avere tanta fretta al volante fare delle cambiate morbide e staccare con una velocità costante e non come se ci fosse un serpente pronto a mordere se non togliamo il piede da lì. (Io riesco a cambiare anche senza usare la frizione e senza grattare).
Sono d'accordo sul fatto di mettere la prima e la retro a macchina completamente ferma, ma se ti capita uno davanti che per fare il "simpaticone" vuole fare il record mondiale di formiche chiacciate in breve distanza, allora dalla seconda passi alla prima cercando di pareggiare i giri motore della macchina in folle con quelli che andrà a prendere la prima in marcia e il gioco è fatto (in due parole, sgasata decisa lol )

Per quanto riguarda la doppietta ha ragione Stefano, serve/serviva solo per le macchine che non avevano le marce sincronizzate come la 500 degli anni 70 e coetanee. La 126 che ha mio padre ha le marce sincronizzate e devo fare attenzione a quando cambio, perché se non si preme il pedale fino in fondo gratti... In quella macchina appena si lascia il pedale di pochi millimetri già parte talmente è tenuta bene la frizione.

Comunque, per queste cose non ci sono segreti, basta un po' di buon senso :)
 
Ora che ci penso, io nel traffico uso molto poco il freno. A dir la verità, il freno lo uso solo per fermarmi. Di solito con il traffico che non supera i 20-25 km/h utilizzo sempre la 1° marcia e se devo rallentare, mi basta solo lasciare l' acceleratore e far agire il possente freno motore in "prima". Per cui in traffico molto lento uso sempre la 1° marcia e la frizione la uso solo per fermarmi.

Al semaforo invece sono a dir poco maniacale. Ad ogni semaforo rosso eseguo la pratica dello Start & Stop "manuale". Anche con il verde in arrivo a 10 secondi di distanza spengo il motore per risparmiare sulla benzina.
Al semaforo, sia che ho il motore spento che acceso lascio l' auto in posizione d' arresto, cioè folle inserita e freno a mano azionato, così posso riposare per qualche secondo. Per chi se lo stesse chiedendo, non guido con il piede appoggiato alla frizione perché so che è dannoso, neanche al semaforo poggio il piede sulla frizione.
 
Sì però, Dario, tieni conto che lo start & stop su un'auto che non è progettata per farlo potrebbe stressare molti altri componenti, motorino di avviamento, batteria... E vanificare l'esiguo risparmio di carburante. Se poi invece mettiamo sul piatto la riduzione delle emissioni, ok.
 
sinceramente e da sconsigliare accendere e spegnere l auto ai semafori ,un conto e lo start e stop,che sono sistemi concepiti appositamente ,che non gravono sull motorino di avviamento e gli altri componenti ,posso capire se si sta fermi per un ingorgo stradale ecc per svariati minuti ,anche il risparmio benzina e relativo la messa in moto e relativo spengimento tradizionale ogni volta porta via un bel pò di benzina
 
Io faccio una cosa simile con il 112, nelle discese spengo e poi riaccendo appena inizi la salita (a volte faccio anche chilometri a motore spento lol ) in più con il motore caldo parte a mezzo giro di chiave.
Il che vuol dire meno consumo di frizione in quanto l'auto e in folle e immissioni ridotte per auto euro sotto zero, ne risentono un po' i freni, anche se di poco
 
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