- Auto
- Fiat Tipo 1.6 i.e. SX (1993) - Peugeot 107 1.0 12v 3p Plaisir (2007)
Buongiorno a tutti.
Nella mia Punto mk2b ho voluto realizzare una modifica in modo da mantenere sempre accese le luci di posizione anteriori -e solo quelle- quando il motore è in moto.
Il perché è ai limiti del banale: dato che accendo sempre le luci di posizione, anche di giorno, volevo evitare di tenere accese inutilmente anche le luci posteriori/targa, il quadro strumenti e, soprattutto, volevo mantenere inalterata la luminosità del display sul cruscotto, che con le luci accese si abbassa quel tanto che basta a renderlo poco leggibile in certe condizioni di luce.
Viene da chiedersi se valga la pena realizzare un lavoro del genere su questi presupposti: questa è ovviamente una valutazione soggettiva.
In ogni caso è importante ricordare che, a rigore, è vietato effettuare qualunque modifica all'impianto elettrico dell'auto, per cui chi volesse procedere lo fa a proprio rischio.
Ci sarebbe anche da dire che il sistema non rientra nella normativa riguardante le cosiddette "luci diurne" (DRL) quindi è contestabile sia dalle F.d.O., sia in sede di revisione. Io, nel dubbio, ho predisposto il tutto in modo da ripristinare il funzionamento originale con la semplice pressione di un tasto.
La base di partenza è una centralina DRL come questa:
https://it.aliexpress.com/item/4001035046680.html
Si collega direttamente alla batteria ed è dotata di fusibile. La sua funzione è esattamente quella di accendere le luci diurne quando il motore è in moto (tensione rilevata superiore a una certa soglia) e spegnerle un tot di secondi dopo lo spegnimento del motore (tensione al di sotto di una certa soglia, ho volutamente omesso i valori precisi per dei motivi che vi spiegherò dopo).
Qui sorge il primo problema: la centralina è adatta a controllare gruppi di luci che siano elettricamente indipendenti dall'impianto dell'auto, mentre io vorrei farle controllare le luci di posizione originali integrate nei fanali anteriori.
Dovendo scegliere una soluzione, ho preferito quella apparentemente più drastica, che però è anche la più "conservativa" in quanto mantiene il circuito della centralina DRL separato dal circuito luci dell'auto.
Per prima cosa ho predisposto un contenitore stagno grande abbastanza da ospitare un deviatore bipolare e la centralina DRL.
Poi, ho tagliato i fili originali che vanno alle luci di posizione anteriori.
Attenzione: d'ora in poi, per semplificare la descrizione, parlerò genericamente di "coppie" di fili. Per "coppia" intendo un polo positivo e un polo negativo. E' molto importante che la polarità venga sempre rispettata!
Attenzione-bis: nel mio caso le lampade sono a led e, avendo un assorbimento molto basso rispetto alle lampade tradizionali, mi hanno consentito di semplificare alcuni collegamenti. In caso di lampade tradizionali a incandescenza, sarebbe meglio fare il lavoro in modo un po' diverso.
Il deviatore è identico a questo:
Ho utilizzato le coppie di piedini marcate in verde e in blu come ingressi, e la coppia marcata in rosso come uscita.
Ho collegato insieme le due coppie di monconi provenienti dai portalampade tramite un cavetto bipolare, che a sua volta ho collegato alla coppia di contatti di uscita del deviatore (quelli centrali, marcati in rosso).
La coppia d'ingressi marcata in verde l'ho collegata alla coppia in uscita della centralina DRL.
La coppia d'ingressi marcata in blu l'ho collegata alla coppia di monconi che alimentavano la luce di posizione lato guida: ho scelto questa perché è più vicina a dove ho deciso di piazzare il tutto. Nulla vieta di utilizzare la coppia lato passeggero, l'importante è che la coppia non utilizzata venga adeguatamente isolata e protetta.
Così si ottiene il seguente funzionamento:
A) quando il deviatore è posizionato sull'ingresso verde, le luci di posizione anteriori si accendono solo ed esclusivamente quando comandate dalla centralina DRL. A motore acceso sono accese, a motore spento sono spente, indipendentemente dalla ghiera di comando sul devio luci, che comunque continua a comandare normalmente tutte le altre luci. Da notare che non si avrà alcuna segnalazione di lampada guasta finché non s'interviene sulla ghiera di comando.
Con la chiave in posizione "PARK" si accendono solo le luci posteriori.
B) quando il deviatore è posizionato sull'ingresso blu, le luci di posizione anteriori funzionano normalmente, anche con la chiave in posizione "PARK".
Come accennato prima, quando il controllo è affidato alla centralina DRL, le luci si accendono a motore acceso e si spengono dopo un tot di secondi dallo spegnimento dello stesso. Sulla mia centralina ho rilevato l'accensione superati i 13V e lo spegnimento al di sotto dei 12,8V. A parte il fatto che queste centraline non sono precisissime nel rilevare la tensione, cosa succede fra i 12,8 e i 13V? Nel mio caso, succede che le luci restano accese per più tempo (anche fino a due minuti) o che si riaccendono dopo essersi spente: non così grave, ma neanche piacevole. Per avere un maggiore controllo, ho inserito un diodo sul positivo che alimenta la centralina, in modo da abbassare la tensione quel tanto che basta a venir fuori dal "limbo" e comandare lo spegnimento delle luci senza troppo ritardo (mediamente circa 15 secondi) e senza riaccensioni indesiderate.
Spero di essere stato utile.
Nella mia Punto mk2b ho voluto realizzare una modifica in modo da mantenere sempre accese le luci di posizione anteriori -e solo quelle- quando il motore è in moto.
Il perché è ai limiti del banale: dato che accendo sempre le luci di posizione, anche di giorno, volevo evitare di tenere accese inutilmente anche le luci posteriori/targa, il quadro strumenti e, soprattutto, volevo mantenere inalterata la luminosità del display sul cruscotto, che con le luci accese si abbassa quel tanto che basta a renderlo poco leggibile in certe condizioni di luce.
Viene da chiedersi se valga la pena realizzare un lavoro del genere su questi presupposti: questa è ovviamente una valutazione soggettiva.
In ogni caso è importante ricordare che, a rigore, è vietato effettuare qualunque modifica all'impianto elettrico dell'auto, per cui chi volesse procedere lo fa a proprio rischio.
Ci sarebbe anche da dire che il sistema non rientra nella normativa riguardante le cosiddette "luci diurne" (DRL) quindi è contestabile sia dalle F.d.O., sia in sede di revisione. Io, nel dubbio, ho predisposto il tutto in modo da ripristinare il funzionamento originale con la semplice pressione di un tasto.
La base di partenza è una centralina DRL come questa:
https://it.aliexpress.com/item/4001035046680.html
Si collega direttamente alla batteria ed è dotata di fusibile. La sua funzione è esattamente quella di accendere le luci diurne quando il motore è in moto (tensione rilevata superiore a una certa soglia) e spegnerle un tot di secondi dopo lo spegnimento del motore (tensione al di sotto di una certa soglia, ho volutamente omesso i valori precisi per dei motivi che vi spiegherò dopo).
Qui sorge il primo problema: la centralina è adatta a controllare gruppi di luci che siano elettricamente indipendenti dall'impianto dell'auto, mentre io vorrei farle controllare le luci di posizione originali integrate nei fanali anteriori.
Dovendo scegliere una soluzione, ho preferito quella apparentemente più drastica, che però è anche la più "conservativa" in quanto mantiene il circuito della centralina DRL separato dal circuito luci dell'auto.
Per prima cosa ho predisposto un contenitore stagno grande abbastanza da ospitare un deviatore bipolare e la centralina DRL.
Poi, ho tagliato i fili originali che vanno alle luci di posizione anteriori.
Attenzione: d'ora in poi, per semplificare la descrizione, parlerò genericamente di "coppie" di fili. Per "coppia" intendo un polo positivo e un polo negativo. E' molto importante che la polarità venga sempre rispettata!
Attenzione-bis: nel mio caso le lampade sono a led e, avendo un assorbimento molto basso rispetto alle lampade tradizionali, mi hanno consentito di semplificare alcuni collegamenti. In caso di lampade tradizionali a incandescenza, sarebbe meglio fare il lavoro in modo un po' diverso.
Il deviatore è identico a questo:
Ho utilizzato le coppie di piedini marcate in verde e in blu come ingressi, e la coppia marcata in rosso come uscita.
Ho collegato insieme le due coppie di monconi provenienti dai portalampade tramite un cavetto bipolare, che a sua volta ho collegato alla coppia di contatti di uscita del deviatore (quelli centrali, marcati in rosso).
La coppia d'ingressi marcata in verde l'ho collegata alla coppia in uscita della centralina DRL.
La coppia d'ingressi marcata in blu l'ho collegata alla coppia di monconi che alimentavano la luce di posizione lato guida: ho scelto questa perché è più vicina a dove ho deciso di piazzare il tutto. Nulla vieta di utilizzare la coppia lato passeggero, l'importante è che la coppia non utilizzata venga adeguatamente isolata e protetta.
Così si ottiene il seguente funzionamento:
A) quando il deviatore è posizionato sull'ingresso verde, le luci di posizione anteriori si accendono solo ed esclusivamente quando comandate dalla centralina DRL. A motore acceso sono accese, a motore spento sono spente, indipendentemente dalla ghiera di comando sul devio luci, che comunque continua a comandare normalmente tutte le altre luci. Da notare che non si avrà alcuna segnalazione di lampada guasta finché non s'interviene sulla ghiera di comando.
Con la chiave in posizione "PARK" si accendono solo le luci posteriori.
B) quando il deviatore è posizionato sull'ingresso blu, le luci di posizione anteriori funzionano normalmente, anche con la chiave in posizione "PARK".
Come accennato prima, quando il controllo è affidato alla centralina DRL, le luci si accendono a motore acceso e si spengono dopo un tot di secondi dallo spegnimento dello stesso. Sulla mia centralina ho rilevato l'accensione superati i 13V e lo spegnimento al di sotto dei 12,8V. A parte il fatto che queste centraline non sono precisissime nel rilevare la tensione, cosa succede fra i 12,8 e i 13V? Nel mio caso, succede che le luci restano accese per più tempo (anche fino a due minuti) o che si riaccendono dopo essersi spente: non così grave, ma neanche piacevole. Per avere un maggiore controllo, ho inserito un diodo sul positivo che alimenta la centralina, in modo da abbassare la tensione quel tanto che basta a venir fuori dal "limbo" e comandare lo spegnimento delle luci senza troppo ritardo (mediamente circa 15 secondi) e senza riaccensioni indesiderate.
Spero di essere stato utile.
