Che io sappia la tensione che trovi riportata riguarda il livello di isolamento.
Il fusibile salta perché ha anche una piccolissima resistenza R che col passaggio di corrente I lo fa scaldare fino al punto di far sciogliere il sottile filo al suo interno.
Ora, siccome il calore è conseguenza dalla potenza dissipata P che è data dal prodotto I * V, facendo i conti viene che I è fisso ed è dato dagli ampere nominali del fusibile, V è la caduta di tensione sul fusibile che è data da I * R e perciò la potenza che è data da I^2 * R non dipende dalla tensione del circuito ma solo dagli ampere di corrente che scorre attraverso il fusibile.
Le caratteristiche che possono differire tra fusibili di pari ampere nominali dovrebbero riguardare, oltre alla forma, il tempo di intervento e la tensione massima sopportabile dal materiale isolante (es. Plastica, vetro, ceramica, ecc.)