la differenza di tipologia di iniezione l'ho citata per paragonarla come cambiamento di gestione, in virtù delle spazi temporali differenti, che hanno gestito in modi prettamente diversi i parametri di gestione del carburante. Anche sul cut-off quindi, hanno dovuto mettere mano per una gestione ancor più mirata del carburante. Le differenti gestioni delle iniezioni che in un lasso di tempo molto ampio si sono potute adottare, sono tutte nate dall'aggiunta di sensori che hanno per informare al meglio la
ecu su ogni singola posizione dei cilindri, degli alberi a cammes e dell'albero motore e questo ha reso ben diverso il funzionamento dell'iniezione rispetto alle vecchie full-group. In pratica se possono gestire al 100% l'iniezione allora possono gestire allo stesso modo il cut-off, nel senso che non è detto che trancino di colpo l'iniezione come si faceva di norma con i full group.
Del resto la programmazione delle
ecu gli permette ormai di fare quello che vogliono con l'iniezione e non si tratta più di spegnere o accendere gli iniettori e basta, ma li possono pilotare come vogliono.
Poi giustamente dici del catalizzatore che a freddo inquina maggiormente e anche questo, fa parte dei cambiamenti che hanno introdotto con il passare del tempo, visto che ora la cosa più importante è quella di portare il catalizzatore in temperatura nel minor tempo possibile e giustamente, tolgono il controllo delle lambda e aumentano l'iniezione sino a che il motore è in temperatura minima per lasciare che le sonde rientrino in gioco.
Fa tutto parte della differenza tra le vecchie norme euro 1, dove il catalizzatore piazzato sotto l'auto ci metteva un'eternità (rispetto ad ora) ad entrare in temperatura, mentre adesso il motore deve diventare un forno crematorio in due minuti.
Un conto era quindi il cut-off messo sulla Uno energy saving euro zero, ed un altro conto lo è oggi, con le euro 6 e diversi sensori in più.