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Punto Evo 1.3 75cv - Problemi elettroventola radiatore e gorgoglio

Stato
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il mio vicino di casa e meccanico fiat da oltre 30 anni...... e ho chiesto se ora sulle auto odierne hanno eliminato anche il termo contatto e lui mi ha detto non tutte......

--- Messaggio doppio unito ---

dimenticavo di dire che mi ha detto anche se dovesse guastarsi il bulbo che indica la temperatura acqua o interrompersi il collegamento al bulbo l'elettro ventola per ragioni di sicurezza si azionerebbe alla velocita max. quindi se lui staccasse il filo che e collegato al bulbo essa dovrebbe partire.
 
Buongiorno ragazzi e buongiorno anche a giandula e a gioe che sono i più assidui ooohm, in questa mia crociata:paglia:

Allora anche stamattina a motore freddo dopo una notte (ed è la terza di seguito) il motore non ha gorgogliato e quindi diamo per confermato che anche se non ho soffiato come ha detto giandula, con la manopola sul caldo, l' accensione di 3 secondi a 3000 giri da freddo e i 100° raggiunti con la scaldata, le bolle d' aria al 99% sono sparite. In più il liquido nella vaschetta ha mantenuto il livello max di quanto ho riempito l' impianto dopo la scaldata per far uscire l' aria, quindi anche qui possiamo stare sicuri che perdite non ce ne sono e il tappo si avvita e si svita normalmente ed intorno alla filettatura non c'è condensa o gocce fresche e secche di paraflu.

Ora non torniamoci più sopra e andiamo avanti clapclap

Questa mattina ho dato una controllata al radiatore e queste sono alcune foto (perdonate il focus e l' attenuazione dell' esposizione, ma la fotocamera del mio P8 più di tanto con il sole cocente che mi piacchiava addosso, non poteva fare) :flame:

--- Messaggio doppio unito ---

Il problema è che di bulbo non si vede nemmeno l' ombra, eccetto quello sul termostato ma come hai detto tu giandula non centra niente.
 

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Vorresti gentilmente preparare il test "stacco il bulbo"? Quello sulla valvola termostatica.
 
Nena91 sulla testata e presente qualche bulbo? se si stacca il conettore e vedi cosa succede, altrimenti stacca quello che dice pike sulla scatola del termostato.
 
Ciao Pike dimenticavo di dire anche per gioe che possiedo un tester un valex p6000 che bene o male a grandi linee so come usarlo, ho anche il sondino per la temperatura che potrebbe tornarmi utile ma funziona solo se si ha la fortuna di appoggiarlo bene su una superficie calda senza scottarsi e soprattutto se è metacllica è meglio perchè conduce meglio ovviamente.

Dovrei staccare il connettore sul bulbo della termostatica e con i puntali dovrei toccare i due poli del bulbo e a motore caldo superiore a 88° dovrei vedere se il bulbo da qualche segnale ?

--- Messaggio doppio unito ---

Data la posizione di quel bulbo mi riesce difficile anche solo arrivare a toccarlo, figurarsi poi con il motore caldo.

Poi se basta girare solo il quadro a motore spento e freddo, posso anche tentare ma portare i puntali fino li dietro è quasi impsossibile il punto è troppo angusto e coperto.

--- Messaggio doppio unito ---

Quando staccai l' airbox tempo fa e diedi una guardata sulla zona superiore e del contorno della testata non ricordo di aver visto nessun bulbo (ma solo ovviamente gli iniettori e le candelette).

--- Messaggio doppio unito ---

Salve ragà non ho toccato ancora nulla e voglio dare ancora qualche occhiata così al motore ma girovagando per il forum ho trovato questa discussione del 2014 intitolata:

"Fiat punto 1.3 mtj 2005 - Problema temperatura acqua"

dove pare ci sia il mio stesso problema e dove la causa è da imputare al termostato o al suo sensore e la conferma mi viene "quasi" data da questi due utenti che hanno scritto a suo tempo:

terzimiky:

"se la valvola quando raggiunge la temperatura prevista non apre, potresti ritrovarti con il termostato bloccato chiuso. Io ho la valvola separata dal sensore, ma mi viene da pensare che se quel sensore verde è quello che legge la temperatura, magari legge lo stesso la temperatura a 90° se la legge all'interno (come penso che sia) cioè prima del punto di chiusura della valvola e questo mi fà presuppore che tu leggi cmq la temperatura a 90 ma potresti avere la valvola bloccata chiusa ed è per questo, che ti ritrovi con il tubo freddo che va verso il radiatore. E' una cosa da verificare subito perchè se rimane bloccata chiusa, fondi il motore. Al limite potrebbe essere anche una bolla d'aria nell'impianto che non fà circolare bene il liquido. Devi essere sicuro che funzioni, partendo dal motore freddo lo accendi e aspetti che salga la temperatura e circa a 82° la valvola dovrebbe aprirsi e lasciare passare il liquido caldo che esce dal motore e toccando il tubo ti accorgi se passa del liquido caldo o meno. Se non si apre ferma subito il motore e controlla se la valvola è da sostituire o hai dell'aria nell'impianto."

"il Bulbo è stato sostituito ormai su molti modelli dal sensore di temperatura (a volte posto sulla testa) perchè tale sensore dialoga anche lui con la centralina motore. Per quanto riguarda la temperatura sono ormai anni che la ventola non parte più come prima (93° circa) ma, il motore viene fatto lavorare più "caldo" per le norme antinquinamento. Credo che adesso la ventola sia tarata sui 97° circa e da fermo, devi stare lì un bel pò prima di vederla partire."

"Da un primo controllo, sembra che il sensore temperatura sia solo quello verde vicino al termostato.
Questo sensore ha il compito di informare la centralina la quale, regola automaticamente il minimo a seconda della temperatura motore, controlla la lancetta sul quadro e fa partire la ventola se il motore si scalda troppo.
La partenza della ventola a temperature elevate è demandata comunque ad un teleruttore (relè) che ricevendo l'impulso dalla centralina (avvisata dal sensore) fa partire l'elettroventola.
C'è da considerare quindi che oltre al buon funzionamento del sensore di temperatura, deve funzionare bene anche il teleruttore e soprattutto non deve essere saltato il fusibile di linea del comando elettroventola (credo che sia da 30A, prova però a guardare sul libretto di manutenzione per verificarne l'ubicazione e l'esatta portata).
Al limite si potrebbe provare a staccare il connettore a due fili sopra il sensore di temperatura (magari a motore un pò caldo) perchè in teoria, se la centralina non riceve più il segnale dal sensore, dovrebbe comandare l'accensione della ventola a scopo di proteggere il motore. Ho detto al limite perchè, staccando il connettore probabilmente la centralina segnalerà l'allarme al cdb e non è detto che una volta ricollegato il sensore l'allarme rientri subito."



Motoradders:

"Allora ribra, per capire se il termostato è rotto, ma rimane aperto si può fare una semplicissima prova.
La prova si esegue con il motore freddo e refrigerante freddo, cioè a temperatura ambiente.
  1. Accendi il motore e lascialo scaldare al minimo, per 2 o 3 minuti. Quasi sempre, la vaschetta dove si introduce il refrigerante è collegato al circuito primario, cioè quel circuito di raffreddamento che circola nelle intercapedini del motore e non passa mai attraverso il radiatore.
  2. Detto questo, mentre il motore si scalda, tocca di tanto in tanto la vaschetta per capire quanto è caldo il liquido. Una volta che si incomincia ad intiepidire, tocca tutti i manicotti che trovi di cui sei convinto che ci circola il refrigerante.
    Se i manicotti che sono collegati al radiatore rimangono freddi allora vuol dire che la circolazione nel radiatore è bloccata, quindi la valvola è chiusa e funziona correttamente. Se invece, sempre con il refrigerante tiepido, TUTTI i manicotti sono alla stessa temperatura, allora vuol dire che la valvola potrebbe essere rotta e per di più rimane aperta, facendo circolare il liquido dappertutto."
A questo punto se anche voi mi confermate questo non mi rimane da mettermi a riscaldare il motore per vedere se il sensore a 88° gradi apre la valvola del termostato e si riscaldi il tubo che ritorna al radiatore, se il tubo si riscalda a 88° gradi la valvola apre e se non si accende la ventola neanche una volta fino a 100° cosa può essere ?

Il relè che nella centralina dei fusibili comanda l' azionamento dell' elettroventola, perchè se la valvola del termostato apre grazie al sensore, vuol dire che sia il termostato che il sensore del termostato funzionano.

Ergo il problema dell' accensione dell' elettroventola può essere solo a livello elettrico di relè.

Confermate ?
 
Ultima modifica di un moderatore:
te lo ripeto che non e il sensore che fa aprire il termostato, ma vice versa,,
 
Buonasera ragazzi finiamo di sfatare i miti e le leggende, allora oggi pomeriggio mi ci sono rimesso vicino e confermo che sulla testata c'è un bulbo, almeno penso che lo sia, mi confermate ?

Ecco le foto, si trova sulla testata, proprio di fianco all' iniettore del primo cilindro e ha il connettore bianco, il suo cavo scorre insieme agli altri sopra le candelette e va verso la centralina dei fusibili come di regola.

In più ho tenuto il motore accesso per un ora precisa e vi posso dire che la temperatura a folle (senza fare neanche un' accelerata) da motore freddo 34° dopo di un ora esatta è arrivato a 90°, la valvola del termostato si è aperta (e l' ho sentito toccando il tubo di ritorno dalla valvola del termostato al radiatore) a 78°.

Dato che dopo di un' ora vi lascio immaginare dove mi erano arrivate, per non aspettare più mi sono messo dentro e ho dato delle accellerate fino a 95° ma l' elettroventola manco per sogno è partita.

Prima di spegnerla faccio scendere la temperatura accendendo il climatizzatore e sia sull' aria fedda che su quella calda l' elettroventola non voleva spegnersi e riaccendersi a ritmo, ma anzi finchè il climatizzatore era accesso la ventola andava sparata per la temperatura troppo alta che aveva il motore.
 

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Il relè che nella centralina dei fusibili comanda l' azionamento dell' elettroventola, perchè se la valvola del termostato apre grazie al sensore, vuol dire che sia il termostato che il sensore del termostato funzionano.

La termostatica apre meccanicamente e fa passare il liquido verso il radiatore.
Il sensore rileva la temperatura dell'acqua

Se è come penso (non hai il bulbo, cosa facilmente accertabile controllando la tua auto) se hai MES puoi controllare se la ventola funziona via computer.

Se non ce l'hai col tester puoi controllare il relè e il resistore che limita la velocità-
 
Quindi confermate che è la valvola del termostato il problema perchè dovrebbe aprirsi a 88° e no a 78° e per di più la prova del climatizzatore mi conferma che l' elettroventola deve partire prima dei 95°, giusto ?

Cosa sarebbe MES ?

Il tester ce l' ho e se mi postate una foto precisa di quale relè è quello che ha la funzione di far partire l' elettroventola, io lo stacco, l' attacco all' alimentatore a parte e con il tester lo controllo.

Ma se non so qual è il relè è inutile che mi metto vicino alla centralina dei fusibili a sficcarli tutti quanti, il manuale parla solo dei fusibili ma no dei relè.

Il bulbo è quello sulla testata che ho postato in foto ?

Perchè a parte quello che sta sulla valvola del termostato, nel motore non c'è ne sono altri.

Se la valvola apre meccanicamente per via del calore, questo vuol dire che il sensore della valvola del termostato mi dice solo la temperatura dell' acqua davanti alla valvola, ma non da mai ordine alla valvola stessa di aprirsi, ho capito bene ?
 
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esatto come ti dicevo prima, da solo dei segnali alla centralina per varie accessori e non per fare aprire il termostato. ti ho inviato un PM......... quello della photo che hai postato e il sensore di fase e non quello dell'acqua
 
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1) Ok allora il sensore di fase lasciamolo li :Angelic:;

2) Ora ho capito come funziona una volta per sempre questo benedetto "termostato" e nello specifico la sua "valvola" e il suo "sensore";

3) Dove si trova il bulbo o i bulbi (propriamente chiamato "termocontatto" o "termointerruttore") se ci dovesse essere più di uno ?;

4) Qual è e dove si trova nella centralina dei fusibili il relè che controlla l' attivazione dell' elettroventola ?;

5) Finalmente ho capito cosa causa il gorgoglio, praticamente andavo ad aprire il tappo della vaschetta d' espansione, sotto pressione a 90° (e me lo dico da solo: che ******** che sono :(), in parole povere l' impianto per la grande differenza di pressione che aveva con l' esterno, si ritirava dentro l' aria e creava una sacca che se non rifai lo spurgo e il riempimento da capo non togli più.

Ve lo posso confermare perchè prima il gorgoglio me l' ha rifatto perchè ci ho rimesso le mani alla vaschetta.

E quindi la procedura da fare è proprio quella di giandula ovvero soffiare dentro la vaschetta di espansione una volta riempito l' impianto a livello max e solo dopo chiudo il tappo e da motore freddo e a folle faccio riscaldare per un ora senza accelerare.

Perchè se vado ad aprire il tappo non ho fatto niente e se vado ad accelerare fa il vuoto d' aria.

Ma ripeto il problema è legato anche al fatto che non attacca mai l' elettroventola.
 
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caso mai e il contrario. se apri il tappo a 90 gradi l'acqua esce e ti ustioni...........:cry:
 
Infatti è così una volta chiuso il tappo non lo devo riaprire mai più per almeno una settimana e se lo devo riaprire sempre e soltanto a motore freddo, sennò l' aria mi frega e il gorgoglio ricomincia.

Si è vero il paraflu sale a un dito da l' orlo interno del tappo, però se lo apri pian pian e fai sfiatare giro per giro della filettatura riesci a togliere il tappo senza far uscire una goccia di paraflu.

Però poi succede che quella variazione estrema di pressione e temperatura fa rientrare dell' aria nell' impianto e ancora non mi spiego come, forse il circuito di degassifizaione inceve di sputare, risucchia dell' aria in quel momento.
 
la risucchia ma resta li nella vaschetta ma non va a finire nel monoblocco o testata perche' e gia piena di liquido. comunque ora non pasticciare con il liquido se e stabilizato o non gorgoglia piu.
 
Vabbè senza ddentrarci troppo in qualche modo risucchia dell' aria che quando poi richiudo e a motore freddo vado a riaccenderlo gorgoglia.

Purtroppo però mi ci devo rimettere vicino e rifare lo spurgo e il riempimento purtroppo.

Sbagliando s' impara.

Se però quell' elettroventola funzionasse questo problema mi viene risolto alla prima scaldata per sempre.

--- Messaggio doppio unito ---

Allora ragazzi torniano nel vivo del problema o meglio alla stretta finale.

Ho dato un' occhiata al pdf del multijet e pare che l' unico bulbo che ha tante funzioni per la ECU compreso segnalare la temperatura del liquido refrigerante e far partire la ventola, è proprio il sensore che si trova sul termostato.

Quindi ho delle domande da porvi prima di mettermi con il tester vicino e far danni per essermi avventurato alla cieca.

1) Perchè la valvola del termostato si apre a 78° invece degli 88° che riportano i vari ricambi che trovo su internet ? (se apre cosi presto è normale che ci vuole una vita per arrivare ai 90° prima che attacchi l' elettroventola), a cosa può essere dovuto allora il problema ?

2) Mettiamo che la valvola del termostato deve per regolazione fiat aprirsi a 78° e che quindi funzioni, rimaniamo sempre con il problema che l' elettroventola non parte ne al primo intervallo, ne al secondo intervallo, su internet mi pare di aver visto vari sensori che davano segnale a 92° e a 97° all' elettroventola.

3) In base al punto due significa che quindi o è il bulbo che non funziona (però stranamente calcola bene la temperatura e con torque pro lo vedo bene) oppure molto probabilmente la logica li va a finire, ovvero è partito il relè nella centralina dei fusibili del vano motore che su segnale del sensore da corrente per l' elettroventola.

Quindi o è il sensore sul termostato a non funzionare o molto probabilmente è il relativo relè difettoso che non so quale sia, sennò due minuti e lo provo subito con il tester.

Allora dico bene, perchè sennò non la finiamo più qui.

--- Messaggio doppio unito ---

Per la cronaca sono questi che la mia punto evo ha montato di fabbrica, gli ho ritrovati sul sito

http://www.pekidi.com/navi?MOD_COD=199&COMM_MODEL=FPUN&SBMK=F&COUNTRY=1&DRIVE=S&MAKE=F&CAT_COD=3J&GRP_COD=104&LANGUAGE=0&ALL_FIG=0&RMODE=DEFAULT&KEY=PARTDRAWDATA&EPER_CAT=SP&GUI_LANG=0&ALL_LIST_PART=2&PRINT_MODE=0&PREVIOUS_KEY=GROUP&SB_CODE=-1&WINDOW_ID=1&SGRP_COD=2&SGS_COD=10402-020&DRW_NUM=1|0

1) Termostato codice fiat 55202373 - prezzo ivato fiat 100,91 € - apertura a 88°

2) Trasmettitore codice fiat 55193203 - prezzo ivato fiat 16,43

Speriamo che sia il tasmettirore o il relè a questo punto, perchè è vero che in un buon autoricambi (e il mio di fiducia ha degli ottimi prezzi) si trovano a un prezzo più basso, ma arrivare a pagare un termostato anche 50/60 euro è una bella spesa per me al momento.

Ovviamente il termostato a quel prezzo ha già incorporato anche il tasmettitore.

Ecco le foto
 

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Ciao.
Mi piace lo spirito di iniziativa che dimostri, e la tenacia.
Ma, ahimè, dimostri anche di essere ancora all'oscuro di alcune nozioni fondamentali del funzionamento di ciò che ti interessa, e questo ti mette a rischio di fare danni, e di portare chi cerca di consigliarti, involontariamente, a farti fare danni.

Personalmente credo che il tuo termostato apra troppo presto, che il motore fatichi ad arrivare in temperatura, e che l'elettroventola non abbia problemi.
Il gorgoglio non va preso sotto gamba perché la presenza di ariAa può ingannare il sensore di temperatura, dare letture falsate, e quindi non far attaccare la ventola anche se fosse necessario.

Ma prima di darti qualsiasi consiglio (e fino ad ora hai avuto alcuni tra i nostri esperti con la E maiuscola, a consigliarti), ti chiedo se conosci abbastanza a fondo il funzionamento di un circuito di raffreddamento, e del tuo motore in generale. Scusa, ma il dubbio me lo hai fatto venire quando hai cercato il sensore di temperatura in cima al coperchio degli alberi a camme....

--- Messaggio doppio unito ---

Dimenticavo: quando accendi il clima, la ventola DEVE partire in seconda velocità. ;)
 
Ciao ElCaimanDelPiave vedo con piacere che finalmente questo topic ha destato il tuo interesse, colgo con il rispetto che si deve a un esperto come te, l' antifona e "l' ironia" del tuo discorso e vengo dritto al punto.

Si hai ragione per un ragazzo di 25 anni che conosce il funzionamento del motore a grandi linee e che solo da un paio d' anni ha incrociato il fai da te meccanico, di "primo impatto", come quello di fare il tagliando completo nei minimi dettagli (mi manca solo di fare l' olio del cambio e quello dei freni), posso dirti che a livello del funzionamento nel dettaglio di ogni singolo "organo o apparato meccanico" ce ne passa e che quindi tutta quella parte teorica spiegata con il cucchiaino mi manca.

Non so come funziona dettagliatamente un impianto di raffreddamento, ne tanto meno conosco come funziona quello della mia punto evo 1.3 75cv euro 4 del 2010, so che anche leggendo un manuale pdf appropriato capirei ben poco, e che quando hai un problema (e come facevi notare la mia tenacia) inizi a credere un pò a tutto pur di risolverlo.

Così come quella di seguire l' indicazione di poter trovare il bulbo sulla testata, cosa che mi è parsa strana fin da subito, infatti poi documentandomi a dovere su internet ho scoperto che esiste solo il sensore sul termostato che attraverso il suo segnale fa partire l' elettroventola del radiatore.

Ora entrando a dover nel merito del mio problema posso dirti che si, penso anch' io che il problema sia la valvola del termostato che apre a 78° invece dei canonici 88° e che fino a 100° gradi l' elettroventola non parte, perchè oltre alla valvola che apre troppo presto e che quindi il motore ci mette tempo a riscaldare. Oggi per esempio 60 minuti esatti per passare dalla temperatura ambientale di 37° a 95° del liquido refrigerante ma niente, sempre valvola che apre a 78° e sempre l' elettroventola che visivamente non si muove mai.

Ora dato che l' elettroventola funziona alla sua seconda e quindi massima velocità, solo con il climatizzatore da 1-4 e pulsantino acceso, mi dici (a parte la valvola che apre presto) a cosa è dovuto il fatto che l' elettroventola non parta mai, nemmeno a 100°, ne con la prima, ne con la seconda velocità ?

Grazie per l' aiuto.
 
Non c'era ironia, ma solo un monito a non fare nulla di cui potresti pentirti. ;)
Poi, io stesso, quando avevo qualche anno in meno di te, ho fatto le mie brave c@zzate, e sbagliando si impara. ;)

Sei sicuro di aver lavato bene l'impianto? La soda non l'avrei usata, ma ormai...
Devi essere sicuro di aver spurgato bene, anche se il circuito della gp ha il degasaggio, e non dovrebbe essere ostico da spurgare.
L'aria nell'impianto è diabolica. Falsa la lettura del bulbo, e impedisce il corretto lavoro del liquido.
Il bulbo, in rete, dovresti trovarlo a meno di 10 euro, ma dato che è abbastanza sicuro che anche la valvola è andata, io cambierei già termostato intero, che forniscono con bulbo incorporato.
MES è il programma di diagnosi più diffuso tra gli amatori, costa solo 50 euro e garantisce molte funzionalità, tra cui il test della ventola. Se il relè della prima velocità è guasto, con mes te ne accorgi.
Sulla ventola ci sono discussioni nel forum dalle quali potresti trarre utili spunti.
Per ora non so che altro dirti, se non di non lasciare acceso il motore un'ora al minimo, ma pouttosto fatti 10 minuti di giretto. Con queste temperature, se in 5 minuti la temperatura non va al.eno a 85, non ci sono santi.
 
Ciao ElCaiman scusami se prima non ho colto al meglio il senso del tuo post, mi sembra giusto anche in base al fatto che adesso sei entrato anche tu nella discussione a fare un passo indietro e riprendere dall' inizio, in modo che possiamo tirare una linea di rinizio al topic e in modo che gli altri utenti capiscano al meglio.

Ho deciso di fare lo spurgo e il riempimento dell' impianto di raffreddamento, in quanto un paio di mesi fa, ho rifatto il tagliando completo (da manuale la fiat li vuole ogni 30 mila km, ma io li faccio ad inizio estate ogni due anni o ogni 15 mila km sempre ad inizio estate, in modo che poi ho l' estate libera per gli svagarmici senza temere che il motore per il forte caldo mi dia problemi.

Cosi essendomi rimasto solo l' impianto di raffreddamento che il precdente proprietario non ha mai toccato (ci tengo a precisare che la macchina lo presa a 85 mila km a fine 2014, mantenuta e trattata abbastanza bene). Quindi compiedo il settimo anno mi sono detto, o mi ci metto vicino adesso o non se ne parla più, e ci ho messo le mani spinto anche dal fatto che nella vaschetta d' espansione ormai c' erano evidenti residui di "terra" o molto probabilmente polvere di ruggine dell' impianto.

Ho pensato quindi di usare la soda solvay che in questo forum e anche in altri ho trovato come rimedio eccezionale e seguendo il dosaggio di 100g/L sciolto in acqua demineralizzata ho riempito i 4,5 litri che entrano esatti nell' impianto.

Quindi come ho fatto:

1) Apro il tappo della vaschetta e poi svito completamente il tappo con beccuccio sul fondo del radiatore facendo uscire tutto il paraflu che ormai da rosato intenso opaco era diventato quasi succo d' arancia limpido, ormai era chiaro e tondo che aveva perso tutte le sue proprietà.

2) Butto dentro a spurgo aperto 2 litri di sola acqua demineralizzata al fine di far uscire la poca schifezza che si è deposita sul fondo interno dell' impianto (avete presente la classica linea di sporco nei tubi che si rideposita)

3) Poi chiudo lo spurgo e rimpio con la demineralizzata miscelata con la soda (100g/l) fino al livello max, non richiudo il tappo (ancora non sapevo che invece dovevo chiudere sennò l' aria non me la toglieva)

4) Accendo e faccio riscaldare fino 80° a folle e senza accelerare, poi ci ho girato un paio di km (avevo paura che la sola demineralizzata potesse crearmi d'anni da ebollizione) e meno male perchè quando con cautela sono tornato a casa, sono andato ad aprire un millimetro per volta mantenendo premuto il tappo e nella vaschetta di espansione il paraflu è schizzato fuori come una pentola sottopressione che bolle (quella di girare il tappo a impianto "bollente" e motore in moto, me lo ripeto ancora adesso, una cazzata da ******** che potessi fare).

5) A quel punto rimetto la macchina al suo posto e spengo tutto e lascio raffreddare.

6) Il pomeriggio a motore pressochè freddo, risvuoto l' impianto dalla demineralizzata e la soda, notando la poca schifezza che ha cacciato (posso dire che nella vaschetta la polvere di ruggine è rimasta sediementata ma la lancia non c'è l'ho e me la tengo li), l' impianto era pulito internamente e rimanendo lo spurgo sul fondo del radiatore aperto, butto dentro un' altra volta due litri di sola demineralizzata per pulire la posa di polvere di ruggine e soda solvay.

7) Richiudo lo spurgo sul fondo (lasciando quello di sfiato sulla parte superiore del radiatore aperto) e riempio l' Impianto con il paraflu up già diluito. Arrivato a livello del tappo di sfiato lo chiudo e continuo a versare fino al livello max nella vaschetta.

8) Accendo il motore e sgassando un pò e girandoci un po faccio spurgare l' aria ma qualcosa a naso mi dice che ho sbagliato, infatti mi accorgo di aver saltato il giro della manopola sull' aria calda da fin prima con la demineralizzata e la soda.

9) Allora rigiro la manopola a frittata fatta anche se sapevo che ormai dovevo rifare tutto da capo e nel frattempo con l' aiuto di mio fratello che da le sgasate mi metto a far uscire l' aria dallo sfiato del radiatore e il tappo della vaschetta ma ormai il danno del mancato spurgo dell' aria a dovere era fatto.

10) Ho girato per un paio di giorni con il gorgoglio e non è successo niente per fortuna, poi un paio di giorni dopo mi leggo la procedura fiat dell' e-learn e quella tua e mi accorgo che non mi spurgava l' aria non solo per via della manopola e della mancata accensione della ventola dopo che il motore era arrivato a 100° ma anche perchè ho capito che l' impianto una volta riempito va chiuso il tappo della vaschetta e va fatto scaldare il motore a folle fino a 95° (l' elettroventola non si accedse e oltre non ci voglio andare per paura della guarnizione della testata), senza toccare per niente l' acceleratore ma solo accendendo e spegnendo la macchina, perchè sennò anche a tappo chiuso basta una minima accelerazione per far rigorgogliare le bolle d' aria dalla pompa all' interno dell' impianto e quindi sostanzialmente perdere tempo inutilmente e rovianrsi da soli.

10) Infatti con oggi è la terza volta che ripeto lo spurgo e il riempimento dell' impianto con questa mia procedura ed è andato tutto bene. Domani apro il cofano dopo che oggi ho spento la macchina 95° e rabbocco quei 250 ml di paraflu che mancano, in quanto a tappo chiuso il circuito di degassificazione fa scendere il paraflu e fa salire l' aria.

Domani rabbocco il paraflu mancante e vi dico se dopo tre volte posso dire di aver capito come spurga questo impianto, ripeto tutto questo per ovviare al mancato funzionamento dell' elettroventola che mi avrebbe aiutato a fare le cose da manuale.

Scusate la lunghezza del post ma adesso almeno sapete tutto.
 
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No no no.... Nessuno qua sul forum ha mai scritto che la soda sia la cosa migliore da usare per questo tipo di intervento. C'è chi lo ha fatto ma a suo rischio e pericolo. Ci sono prodotti appositi per questi lavori che non corrodono le parti dell'impianto di raffreddamento (cosa che la soda invece fa). L' olio si cambia una volta ogni 12 mesi e non ogni 24 se non si raggiungono i km prima. È scritto su tutti i libretti di uso e manutenzione.
 
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