Condivido il tuo scritto gioe, ma sino ad un certo punto. E' vero che in caso di cambio antigelo l'ideale sarebbe quello di non effettuare il flush dell'impianto onde evitare di perdere la "protezione" lasciata dal prodotto precedente ma nella realtà, niente è più lontano da tutto questo. In pratica ci si trova a discutere di come cambiare l'antigelo ma ci si dimentica sempre che si tratta di un operazione che al 99% viene fatta a liquido ampiamente scaduto ove nel caso dell'antigelo blu, si traduce in un liquido ormai acido, che tende ad intaccare i metalli e a danneggiare i manicotti creando cavitazione e bucando quasi sicuramente il radiatore abitacolo che a causa dei suoi fini passaggi è il primo a danneggiarsi. Quindi in questo caso, suppongo che sia un pò più utile fare un flush prima di immettere del nuovo antigelo. Nel caso degli
OAT invece la situazione è un pò diversa visto che si tratta di prodotti con additivi organici che si prestano a "mangiare" eventuali residui di sporco e/o calcare-ruggine (come avere pacman nel motore) e almeno in questo caso alla scadenza prefissata, si può sostituire l'antigelo senza fare il flush.
La manovra più "comoda" per chi deve scaricare quello blu (bello esausto) sarebbe quella di scaricare il blu, poi far scorrere della semplice acqua sino a che non esce più il blu e poi, ricaricare l'impianto con antigelo ibrido (
HOAT) in modo da far lavorare la parte organica di questi antigelo per una eventuale pulizia interna del circuito. Dop un paio di anni (al massimo) con l'
HOAT si può riscaricare e a questo punto, mettere l'
OAT rosso. In questo modo senza aver fatto flush strani si può effettuare un passaggio da un inorganico esausto ad un organico al top della forma.
In ogni caso però, anche quando si tratta di una semplice sostituzione di antigelo organico, bisognerebbe ricordarsi che anche i metalli, i manicotti e soprattutto le pompe con il tempo invecchiano e quindi, ipotizzando la prima sostituzione dopo 6 anni, sarebbe utile per le successive accorciarle di un anno.