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Pulizia iniettori fai da te

Eccolo corretto!
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Ragazzi per la costruzione si spendono circa 20€ anche meno se andate con u occhio al risparmio... Occhio solo che non ha protezioni e nel malaugurato caso colleghiate + e - invertiti si brucia.
 
Modificare il circuito per renderlo idiot-proof quanto lo complica?
 
No :D frequenza e duty sono due valori ben separati, infatti la frequenza e il duty non sono tra loro dipendenti.

E nei motori corrispondono rispettivamente a giri e carico del motore (per capirci il tanto che premiamo l'acceleratore), una frequenza di circa 14Hz simula circa 800 giri con l'acceleratore grosso modo tutto premuto (a tavoletta gli iniettori ben dimensionati arrivano a circa l'80% di duty cicle oltre no perchè non sono più lineari dopo l'85%). Per pulire l'iniettore si prediligono basse frequenze con duty molto alti, in modo da far rimanere l'iniettore aperto per più tempo possibile, ovviamente nulla di paragonabile a un pulsante questo circuito li tiene aperti per circa 50ms e li chiude per circa 18, io a mano non ci riuscirei mai! LOL

Gioe il tuo discorso è ok in linea teorica, ma dato che siamo nel mondo reale non abbiamo tempi d'iniezione fissi dato che abbiamo un rendimento volumetrico variabile ed un rapporto tra moli molto variabile, in oltre subentrano anche altri fattori, come angolo di iniezione e tempi morti degli iniettori che in un sistema ad iniezione elettronica sono molto importanti. Poi non c'è grossa differenza tra 2t e 4t quindi non c'è bisogno di effettuare divisioni per due in quanto in genere si tende a iniettare a valvola chiusa e le camme girano a velocità dimezzata rispetto all'albero motore :) senza contare poi i vari sistemi d'iniezione, che fanno arrivare le iniettate a giro sino a 4 se non di più in particolari situazioni e particolari normative euro. Se vuoi approfondisco ma in un altra discussione, perchè ci addentriamo in questioni un filo più tecniche e complicate. Comunque vi posso assicurare che i calcoli sono tutti giusti e sono ottimi per pulire tutti i tipi d'iniettore (anche quelli con tempi morti considerevoli).

Lo schema lo ho corretto (stavo ragionando come se fossi in un software cad LOL), l'iniettore si può collegare come si vuole non fa differenza, mentre bisogna fare attenzione solo a collegare + con + e - con -, dai non mi sembra difficile LOL comunque basterebbe aggiungere un paio di diodi...
 
Se il fine era preservare l'iniettore dalla troppa corrente che lo attraversa con il metodo di Giandula, rimane il problema che hai l'iniettore ON per 51 ms e OFF per soli 18 ms (duty cycle 74%).
Se lo testi per pochi secondi non penso produca danni, ma se lo lasci attaccato per 15 minuti IMHO è un problema, passare da nemmeno 4Veff a oltre 10Veff non può non esserlo.
 
Non si rovina perchè lo fai rimanere nelle specifiche di progetto, tenerlo on con il pulsante e passare l'85% di duty quello si che lo rovina LOL
all'iniettore non cambia niente, è un induttanza in fin dei conti. E poi glielo fai fare fuori al fresco in situazioni controllate dovrebbe essere in grado di farlo in un vano motore e, direi quindi che è certamente in grado di farlo fuori... non fare il calcolo con le tensioni equivalenti, ha poco senso in questi contesti... nelle sale prova li tengono a stecca per ore ed ore...
 
Ultima modifica:
Considerato l' argomento abbastanza interessante, ho fatto una ricerchina per altri progetti faidate di tester\cleaner iniettori, che facessero uso dello stesso integrato LM555, e ho trovato questo, in particolare:

http://hackaweek.com/hacks/?p=1156

Con questo schema elettrico che è anche abbastanza simile a quello postato da@Black:

injector-tester-schematic-variable.jpg


Vs. considerazioni sono bene accette.
 
Quel diodino là mi sembra tanto una protezione contro l'inversione di polarità...
 
interessante,,,,,,,in ogni caso dato che l'ho fatto un anno fa questa operazione i miei iniettori funzionano benissimo e anche manualmente ad impulsi se un iniettore fosse un po otturato anche con il mio sistema lo si vedrebbe, basta temporizzare le spruzzate con il tastino. poi logicamente il metodo di black4 e piu professionale e non lo metto in dubbio
 
Ok, mi è passata la voglia.
Dopo mesi che Giandula aveva pubblicato il suo sistema, esce che è un sistema per romperli?
Dirlo prima faceva brutto? o_O
 
Io mi sto documentando sullo schema con LM155 (quello postato ma anche altri piu' semplici), l' integrato in se costa poco, poco piu' di 1 euro, penso che comprerò tutto il necessario, poi lo metterò riposto da qualche parte, e magari, un giorno, in una prossima vita, di un' altra era, di una dimensione parallela...mi cimenterò : )
 
allora tutti quelli che hanno postato i video su you tube si sono rotti? me compreso? secondo me se fatto con criterio non si rompe nulla.......e secondo me e un ottimo sistema per capire come stanno messi. nessuno ha menzionato che e fondamentale che non pisciano senza dare impulso dato che molte irregolarita' di funzionamento e dovuto a questo fattore. ovvimente non metto in dubbio che l'ottimo aggegio di kekkoku che sia piu funzionale per pulirli ma almeno come ho fatto io so se lo spillo tiene e non piscia, se i forellini degli spruzzi sono tutti liberi.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Me lo sto chiedendo anch'io.
Non è una questione di tensione e corrente, basta fare i calcoli che ho fatto sopra.
Non è una questione di carico induttivo, in quanto non è presente nessuna protezione sull'alimentazione dell'iniettore (che in ogni caso per sicurezza metterei lo stesso. E' presente sullo schema con due 555 ed è rappresentato dallo Zener, non so fino a che punto adeguato)
Qualcosa mi sfugge ???
 
E' già da un po' che sto studiando uno schema da considerare idoneo e forse prima o poi mi metterò anche a realizzarlo.
Sono partito da due presupposti: lo schema di in tester della fu nuova elettronica che non penso si possa pubblicare nonostante la società sia fallita (si può trovare facilmente in rete, è stato pubblicato sul numero 248) e da come vengono pilotati gli iniettori dalle centraline.

Il progetto di NE è ritenuto da molti valido aggiungendo però la necessaria protezione di uno zener. Schema semplice che come finale ha due mosfet in parallelo e un circuito di protezione basato su un transistor che legge la tensione sulla resistenza del source dei finali, che magari possono confondere chi è alle prime armi, ma che sono comunque facilmente spiegabili.

Ma c'è un ma. In realtà gli iniettori sono pilotati spesso da un darlington comandato da qualcosa di tipo l'LM1949 che è studiato in modo da non fornire una corrente on/off, ma piuttosto viene fornita una corrente di picco che poi viene diminuita (c.d. Peak-and-hold contro PWM), cosa particolarmente importante per gli iniettori con bassa impedenza.
E' spiegato tutto molto bene qui. Tra l'altro sfruttando resistenze diverse di R301 si possono fornire correnti diverse.

Per fare una cosa fatta bene imho occorre sostituire nel progetto di NE all'IR2111 l'LM1949 seguito da un darlington, altrimenti un dito veloce ed attento a lasciare abbastanza tempo tra un azionamento e l'altro è la stessa cosa di un semplice PWM. Niente di complicato, ma di complicato c'è il tempo a disposizione.
 
Gli iniettori pilotati in P&H sono in genere i bassa impedenza, gli altri no, ad esempio quelli gpl...

Questo è un classico schema utilizzato per pilotare un iniettore:
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Gioe se vuoi approfondire ti consiglio id cercare una delle varie ecu opensurce da assemblare, megasquirt e speeduino.
 
Vabbé che ho scritto "nulla di complicato", ma non è nemmeno così semplice. Manca tutta la parte di pilotaggio vero e proprio.

inj_drvr_bk.gif

(sul collettore di Q300 ci sono i +12V - su p102 arriva il trigger del generatore)

La questione della bassa impedenza è quella che mi fa più pensare ed impegnare.
Un pilotaggio con l'LM1949 va bene anche per quelli ad alta impedenza, il problema più grosso ce l'ho con quelli a bassa, ergo è logico attrezzarsi per quelli a bassa altrimenti tanto vale mettersi in moto. Tra l'altro con un potenziometro tra l'emettitore di Q300 e il sense4 posso regolare il sense e la relativa corrente come voglio. Quindi lo posso adattare alle varie impedenze che mi posso trovare di fronte.
 
Io prendo il popcorn e seguo... (magari con una birretta)
 
@gioe se ne fai due uno te lo compro io... Però dopo che lo hai testato. LOLLOLLOL
 
@gioe quello che ho postato io è il finale di potenza, ovviamente ci devi attaccare qualcosa che generi un onda quadra. I bassa impedenza generano problemi per il finale (facendo passare molta più corrente) ma se ne devi pilotare uno il tip magari dissipato va più che bene.

Non capisco perchè usare schemi complicati, più semplice è lo schema meno rischio di rotture e mal funzionamenti ci sono, se vuoi generare un onda quadra variabile puoi usare un potenziometro e giocare con il 555, oppure come l'altro che ho fatto usare un micro e programmarlo per fargli fare quello che vuoi.

Lo schema che ho postato su gira per anni sulla macchina di un amico, tanto che ho deciso di usarlo sulla centralina che ho disegnato io. :D
 
Il fine non deve essere preservare il finale, ma preservare l'iniettore. Quando ti parlavo di Volt efficaci era appunto il modo di spiegare quanta più corrente facevi scorrere nell'iniettore. Il finale generalmente non ha problemi, anche perché te lo scegli tu, è molto più probabile che ce li abbia l'iniettore. Il mosfet di nuova elettronica è in grado di fornire 49A continui e 160A di picco pulsanti, nello schema ne mettono addirittura due in parallelo, prima di bruciare un finale per troppa corrente sai quanti te ne partono di iniettori a benzina!
Ieri ho provato un iniettore della panda (li avevo cambiati come spiegato in un altro post e i vecchi me li sono tenuti). Veramente testavo il prova iniettori che ho comprato (ho messo le foto in questo thread), ma intanto che c'ero ho misurato l'assorbimento dell'iniettore: con 12V (non usavo la batteria, ma un alimentatore stabilizzato) con un duty cycle del 25% assorbiva 0,15 A efficaci!

Poi ti assicuro che non sono un genio, neanche lontanamente, ma quello schema non è affatto complicato, anzi.

Di una semplice onda quadra imho non te ne fai niente, perché la puoi usare solo con iniettori ad alta impedenza . Se vuoi un sistema completo deve essere flessibile. L'lm1949 nasce e viene utilizzato proprio per pilotare il finale che aziona gli iniettori delle auto, meglio di così :) specialmente se usi un sistema con la stessa pressione della benzina.

Se poi devi semplicemente aprire e chiudere l'iniettore in una vaschetta ad ultrasuoni, posso anche essere d'accordo, ma ridurrei, e di molto, il duty cycle.

--- Messaggio doppio unito ---

Apro, si può pubblicare lo schema di NE?
 
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