Anche io ti consiglio di tenerti il lavoro e, nel frattempo, di cercane un altro, ma non mollarlo del tutto senza avere un'altra valida alternativa. In questo periodo non conviene rischiare, anche se sei giovane, l'ItaGlia ormai sta andando a rotoli. Capisco che hai appena iniziato a lavorare e quindi ti sembra tutto "bello", ma fidati che non lo è
. Meglio avere un lavoro, anche che non piace, piuttosto che stare a casa disoccupato. Se vuoi provare a far altro e inseguire il tuo obiettivo fallo assolutamente, perché la vita è una sola, però studia bene le mosse da farsi, usa la testa e non agire di istinto. Ad esempio, nel tempo libero potresti studiare da solo le cose che servono o fare esperienza nel campo che ti interessa, e quando sei pronto cerchi un lavoro che ti piace.
Io ho studiato ingegneria elettronica e faccio quello di lavoro. Mi piace e sicuramente, se tornassi indietro, rifarei tutto iniziando dal percorso di studi. Di lavoro, per ora, se ne trova abbastanza, ci si può ancora permettere di cambiare azienda senza troppi problemi se non si è soddisfatti. E' un lavoro simile al tuo: ufficio, sempre davanti al PC, aria condizionata, sedia comoda, pausa caffè con i colleghi al mattino e pomeriggio, pranzo al bar/ristorante. Niente di cui potrei lamentarmi, tranne lo stress (psicologico) a cui si è sottoposti a causa dei clienti che pretendono sempre e dei tempi stretti dei progetti, però dopo un po' ci si fa l'abitudine, basta trovare il modo di "sfogare" lo stress
. Lo stipendio, se uno si sa imporre bene, non è sicuramente basso se confrontato con gli stipendi medi, ma lo è se confrontato con quelli degli altri stati europei, in cui tra l'altro il costo della vita è simile a quello che c'è qui. Infatti, sono 8 mesi che nel tempo libero sto studiando un'altra lingua per provare ad andare all'estero. Ho 5 ex-colleghi di università che ci sono andati, di sicuro non è tutto "rose e fiori" perché i problemi ci sono dappertutto, ma si trovano molto bene e a lavorare qui non ci tornerebbero più neanche se li pagassi
. Faccio tutto in parallelo al lavoro attuale, non mollo niente finché non ho la certezza di poterlo fare. E' giusto provare soprattutto finché si è giovani, perché si vive una volta sola e, se non si prova, si è buttata via l'occasione per sempre. Magari va male e si torna indietro, ma almeno si può dire di averci provato
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