Bestemmie, bestemmie, bestemmie, bestemmie.
Ah... dimentocavo... Bestemmie.
Non è andata affato male, ma non è andata per niente come speravo.
Speravo di poter svuotare tramite pompa circolatore il fluido refrigerante dal tappo di carico radiatore (illuso). Speravo di non far la doccia a cambio e motore (illuso atto II). Speravo di non diventare matto a giungere alla valvola termostatica (illuso atto III).
Cosa bisogna fare? Intanto smontare la solita cassa filtro, svitando attentamente le viti e sganciando il cavo flessibile per il corpo farfallato.
Poi dotarsi di san cricchetto piccolo, una prolunga corta (circa 4cm), chiave del 10, pennarello tipo uniposca (resistente), una pinza; oltre alla valvola termostatica acquistate anche una fascetta regolabile per stringere il tubo attorno al condotto di uscita, possibilmente con vite a testa esagonale (se avete la chiave a forma di cacciavite adatta). Tra i materiali utili, un incarto di caramella non esattamente sottile, tra i materiali necessari, una piccola scorta di Paraflu UP. Nel caso in cui non sappiate da quanto tempo il fluido è in auto considerate l'occasione per un rinnovo di tutto il fluido, già che ci siete.
E prendete un oceano di pazienza.
Perchè
è necessario smontare il kit bobine.
Grunt. E la centralina del motore, insieme a tutto il cavettame e alla batteria è immensamente in mezzo alle scatole.
Il kit bobine si smonta come ha illustrato Yuko nel suo tutorial, le viti sono 3 disposte a triangolo (in realtà un dado e due bulloni) e quella più in vista (il dado) è facile da smontare anche con una chiave tradizionale. Vi consiglio di svitarla per ultima.
Prima di svitare, mi raccomando, contrassegnate le pipette dei cavi candela; io ho visto che la bobina più verso l'interno dell'auto riceve i cavi dai cilindri 1 e 4, quella più vicina al radiatore dei cilindri 2 e 3, ma controllate e contrassegnate. Ho avuto tantissima fortuna e alla prima messa in moto li avevo connessi correttamente senza errori, ma non capita sempre.
Un'altra attenzione: fate la foto nitida e con flash dei passaggi cavo prima di smontare pipette e kit bobine, Almeno avrete un riferimento dei passaggi in fase di riassemblaggio.
Dopo aver tolto le pipette, attaccate la vite posteriore verso l'abitacolo; se il cavo dell'acceleratore impiccia, sappiate che con un po' di attenzione è possibile aprire il fermo plastico (delicatamente!) che lo tiene in posizione, e guadagnare un po' di agio. Se il vostro calendario non s'è ancora autodistrutto per il i moccoli, passate a quella inferiore, circa a metà del pezzo metallico tra le due bobine.
Ve lo dichiaro:
non si vede gnente di gnente, quindi dovrete trovare a tatto le vito, beccare l'entrata della chiave e potrete svitare circa 2,5cm di filetto alla cieca, ad intervalli di 60° massimi per volta (per la vita posteriore a volte ce ne sono meno di 15°). Mentre finivo completamente il calendario gregoriano ed attaccavo quello Maya vedevo un avvitatore grande come un cricchetto come la cosa più bella del mondo.
San Kulovich protettore dei derelitti ha deciso che non perdessi i bulloni, quindi ho attaccato il dado ed ho avuto il kit bobine ballerino in mano, per farmi un poco di spazio in più l'ho fatto passare sotto il cavo acceleratore e l'ho tolto da cabbasissi.
E ora... come non fare.
Ho messo la vaschetta sotto al motore, ho svitato le due viti (del 10) che tengono ferma la termostatica, ho spinto verso il basso per staccarla, il fluido è sceso nella vaschetta, ho tolto la guarnizione vecchia in carta ed ho attaccato a rimettere la valvola sulla testata.
Perchè non fare così? Perchè sporcherete tutto il motore ed il cambio di fluido refrigerante (connettori inclusi sotto), perchè dovrete fare le cose di fretta, perchè se non c'è qualcuno ad aiutarvi a togliere la valvola dal tubo (staccando la fascetta vecchia e scalzando la valvola dal tubo) ci metterete più tempo ed ammattirete, perchè la battuta della guarnizione resta bagnata e sporca di fluido, e perchè non avete tempo per fare decentemente il tutto.
Scaricate quindi il fluido dall'auto in un altro modo (non dal lato della valvola, non serve; è dall'altro lato che è pieno il monoblocco del motore e perdere il contenuto del manicotto alla fine è un problema relativo), per poter smontare la valvola in massimo agio. Aprite/tranciate/sganciate la fascetta senza rovinare il tubo, tutt'alpiù aspettate di avere la valvola in mano se non riuscite.
Le viti del 10
sono serrate molto poco, quindi stringetele in modo corretto (non vorrei dire fesserie, forse 10nm, ma mi riservo di controllare su eLEARN), in caso di montaggio.
Una volta rimossa la valvola, togliete la guarnizione ed ispezionate meglio che potete la superficie. La mia era piana e senza rugosità, ho usato la guarnizione acclusa senza altre aggiunte, poi cio sono fan della pasta nera o pasta rossa. Mettete guarnizione e valvola in posizione, impuntate i bulloni, avvitateli senza tirare sino a quando monoblocco e valvola sono a contatto. Serrateli un quarto di giro alla volta ciascuno, senza tirare.
E senza allentare dopo altrimenti la guarnizione gocciolerà com un incontinente.
Riposizionate il tubo, previo inserimento della fascetta, serratela delicatamente e fate attenzione allo scasso sul tubo, che corrisponda al riferimento sulla valvo, altrimenti avrete inserito molto meno manicotto attorno alla parte metallica. Serrate senza esagerare, altrimenti non potrete "correggere" una volta successiva serrandolo un poco di più e sarete costretti a cambiare il manicotto...
Chiamate anche il calendario cinese, perchè è ora di rimontare le bobine...
Avvitate prima il dado più in alto, senza serrarlo troppo, per garantire che il kit bobine sia in corretta posizione e non dondoli. Poi ricominciate a mettere gli altri due bulloni, scegliete voi con che cosa vorrete farvi del male per primi. Serrateli tutti e 3 senza esagerare, provo di trovare su eLEARN le coppie di serraggio.
Il motore è pieno d'aria, sappiatelo, dovrete spurgarlo. Aprite il riscaldamento al massimo, attivate la ventola.
Nella Panda Natural Power c'è un passaggio di refrigerante nascosto da un paio di tubature, sulla paratia della vasca dei pesci. Con un largo cacciavite a taglio, tanta attenzione (la vite è plastica) allentate lo spurgo. Con attenzione lo spurgo è accessibile anche a filtro aria montato.
Dopo che aver finito di disintegrare il calendario gregoriano, cinese e Maya potete riempire con attenzione il serbatoio del radiatore, senza far salire troppo (nel condotto plastico di carico) il refrigerante.
Io ho fatto la prima messa in moto a filtro smontato, anche per controllare eventuali perdite, ma se lo fate a filtro montato si scalderà ben prima.
Ci ha messo 5 minuti ad entrare in temperatura, ad auto immobile dentro ad un piccolo magazzino (portone aperto però... non ho voglia di morire gassato

)
Una volta che lo spurgo fa gocciolare il refrigerante, chiudetelo. Fate attenzione che potrebbe gocciolare anche durante il riempimento! Se non lo fa, sicuramente lo vedrete gocciolare in seguito mentre l'auto si scalda.
Il riferimento è il manicotto dalla termostatica al radiatore, si scalderà solo quando la valvola avrà aperto e sino a che non è pieno di fluido (quindi farà resistenza allo schiacciamento) non avrete finto di tirare fuori aria dall'auto.
Un altro picco aiuto allo spurgo è dato dal tappo radiatore, che oltre una certa pressione dovrebbe scaricare da solo l'eccesso (se funziona bene).
Ora... e' tempo del primo giretto. Ci si rilegge...
P.S. avete un paio di calendari in più voi?