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Olio Motore - Guida completa (NO marche o auto specifiche!)

l'olio totalmente sintetico non esiste e non credo esisterà mai. Si chiamano sintetici quegli oli che derivano da sintesi chimica, cioè quegli oli raffinati con processo chimico atto a generare un olio con molecole uguali e più stabili.
Poi esistono i cosiddetti (almeno all'estero) Synthetic blend oil, cioè quegli oli che miscelano basi differenti (sintetico + minerale) ottenendo una miscela meno costosa dei sintetici puri, ma più resistente degli oli minerali; l'esempio più lampante per noi è il semi sintetico 10w40.
Poi ci sono i minerali, che per raffinazione più "grezza" rimangono gli oli più deboli della catena (quantomeno rispetto agli altri).
Quindi scrivere ancora oggi sulla confezione 100% synthetic, significa semplicemente fare un operazione di marketing e nient'altro.
Poi per quanto un produttore si sforzi a scrivere PAO o ESTER CORE per fare colpo, non specifica mai quanta %le di basi di gruppo IV o V ci sono in quell'olio, anche perchè non esiste un olio completamente PAO, visto che non sarebbe in grado di veicolare tutti gli additivi.
Ovvio che se ci fosse la maggior %le di PAO nella formulazione di un olio, bisognerebbe fare meno ricorso agli additivi, in virtù delle maggiori proprietà della base stessa, ma è altrettanto vero che anche con gli oli HC di gruppo III, hanno ottenuto risultati più che soddisfacenti. Tutt'al più negli ultimi quindici anni, c'è stata la follia dei tagliandi long life a rovinare quanto di buono era stato fatto con gli oli HC e non è un caso che diverse case hanno abbassato ultimamente il timing dai 30k km ai 15k km attuali.
Il discorso del pakelo è che fanno una ottima qualità di oli e non stò li a discutere quanta %le di PAO abbia o meno un loro olio, ma in ogni caso, sembra che per loro debba essere un settore di secondo piano quello degli oli motore, visto che lo si vendeva online, oppure lo si trovava solo dai meccanici che avevano un contratto di fornitura diretta. Quindi è un olio made in italy che di sicuro ci fa alzare la testa verso la concorrenza, ma che purtroppo viene venduto a dei prezzi troppo alti.
Meglio quindi comprarselo per quei motori che ne trarrebbero veramente vantaggio.
Del resto nell'utilizzo normale di tutti i giorni la miglior soluzione non è quella mi mettere gli oli 100% synthetic, ma basterebbe cambiare olio e filtri ad intervalli umani e il motore filerebbe ......... liscio come l'olio.
 
il sintetico è tecnicamente superiore ma per uso normale, se la vettura non richiede accorgimenti particolari (ergo il lum non fornisce specifiche stringenti), e si taglianda con regolarità, PENSO si possa fare a meno di strafare.
Personalmente preferisco fare 2 cambi olio a scadenza ridotta con olio più modesto (ma buono) che un cambio olio mettendone uno eccelso.
 
Buongiorno, chiedo lumi riguardo alla presenza di zinco nell’olio motore.
Quale sarebbe la sua funzione?
È vero che è presente in maggiori quantità negli olii ”da rodaggio”?
Grazie
 
La funzione dello zinco negli olii motore era essere un grandissimo antiattrito (non al livello del Nitruro di Boro ma quasi). Gli olii contenenti molto Zinco erano pregiati e di qualitá. Il problema é che lo Zinco danneggia i convertitori catalitici. Quindi dall'era delle marmitte catalitiche in poi si é purtroppo ridotta la quantitá di zinco al minimo possibile.
 
Ultima modifica di un moderatore:
In uno dei gruppi FB che frequento, è comparso un olio che non conoscevo e del quale non si è mai parlato nel forum.
Kennol
Dal sito sembra una marca francese, e non sembra proprio sciacquatura di piatti...
@terzimiky sicuramente lo conosce.
 
Sembra un sotto brand di Motul..
 
il Kennol è un olio che mi piacerebbe provare, non tanto perchè hanno quasi un esperienza trentennale a livello produttivo, ma piuttosto per capire quanto hanno trasferito nella produzione dal campo delle corse (mica poca roba).
Hanno delle tds complete, che presentano pure il valore di noack (cosa assai rara) e solo la mancanza di analisi voa, non mi permette di valutarne la "costruzione". Hanno uno 0w40 che mi interessava e un 5w40 full saps che meritava un analisi, tanto per capire come mai non rientra nelle specifiche MB come valore di noack.
 
buonasera !
info generale: c'è qualche motivo per cui su vari lum che ho visto, c'è indicata la scelta fra gli oli 5w30 10w30 10w40
ma non viene contemplato il 5w40 ??? è da tempo che me lo chiedo!
 
O anche lo 0W40 ....
incanalizzazioni commerciali a mio parere verso oli più economici
per un maggior volume di produzione , sono poche le case che
consiglierebbero un 5W50 da 35€ al kg anche se i loro oli da
battaglia non li fanno pagare tanto meno
 
buonasera !
info generale: c'è qualche motivo per cui su vari lum che ho visto, c'è indicata la scelta fra gli oli 5w30 10w30 10w40
ma non viene contemplato il 5w40 ??? è da tempo che me lo chiedo!
Per dirne una, la Aygo non lo prevede ma le gemelle francesi si.
Da quello che ho capito però se un LUM ti consiglia 5w30 e 10w40 si possono considerare gradazioni intermedie. Tant'è che adesso ho un 5w40 API SN ACEA C3 che non è riportato sul LUM.
Messaggio doppio unito:

Mio cognato infatti mi suggeriva anche lo 0w40 come olio dicendomi però che essendo anche costoso non valeva la pena usarlo nel vvt-i che è un motore semplice senza nemmeno una turbina piccola.
 
Tce90 Renault: consigliato 5w40 che rispetti esclusivamente specifica RN0710 (non vengono menzionate nè specifiche APIACEA). Un 3 cilindri di soli 898 cc lubrificato da ben 4,1 litri di olio w40 lato superiore. Evidentemente il costruttore non vuole rischiare nulla per quanto concerne la turbina.
 
Ritornando al post precedente, i costruttori si stanno recentemente orientando sugli w30 oppure w20 lato superiore ed ACEA C2 per ridurre emissioni e consumi (olio meno viscosi aiutano in tal senso - ovviamente se i motori vengono progettati ad hoc - mi chiedo però se con le conseguenti ridottissime tolleranze in gioco in alcune situazioni di particolare stress meccanico nei turbobenzina questi olii mantengano effettivamente e sempre un velo di protezione ottimale). Sinceramente in un turbo benzina mi sento più tranquillo con un w40 (magari sbaglio ed è solo un fattore psicologico). Ritornando al mio motore, considerato che è in listino dal 2012, il w40 non sembra avere inciso più di tanto sui consumi. Vuoi perchè progettato ex novo dando carta bianca ai progettisti, vuoi perchè dotato di pompa olio a portata variabile, vuoi perchè canne e pistoni rivestiti con materiali con ridotti coefficienti di attrito, vuoi per la catena rivestita in teflon finalizzata aumento scorrevolezza, pur essendo un 100 cv/litro, vanta percorrenze di circa 15,5 km/litro in urbano e 25 km/l ad 80 costanti (consumi reali su strada da rivista Quattroruote). Concludendo, dal mio punto di vista, lunga vita ai w40 anche se qualcuno comincia a considerarli superati.
 
I W40 li trovo come minimo accettabile , sulle auto di famiglia
punto sempre sui 5W50 e 10W60 e non mi importa se mi fanno
consumare 20 litri di benzina in più in un anno perchè la differenza
non è superiore a quel valore .....
In quanto al velo d'olio ed alle direttive se ne è straparlato fino alla
nausea quindi continuo a tenermi le mie opinioni in barba ai
diktat che ci impongono e decido io che olio mettere nelle mie
macchine
 
Non è una risposta che si riesce a dare senza avere delle altre specifiche di riferimento.. l'indice di viscosità suggerito dal costruttore è solo una delle tessere del puzzle
 
La mia domanda era specifica, rivolta alla scelta così radicale di Ivan.

Io ho come riferimento peronale il frullino della Aygo che adesso ha su un 5w40 ACEA C3 API SN .
Partiva da un 5w30 ACEA C3 messo dal meccanico precedente, è passato poi grazie a voi per 3 o 4 tagliandi a 5w30 ACEA A3\B4 API SL(tenuto poco più di 5k km per lavare) e C2 poi per arrivare appunto 5w40 castrol magnatec di cui sopra e come gradazione preferita si richiede 0w20.
Quindi capisco la tua considerazione e per questo sono curioso di sapere perché @Ivan66 sceglie così.
 
@giovanni1 I motori progettati con oli come 0w30, 0w20, 0w16 e 0w8 (tanto per citare i più "fini") necessitano di essere lubrificati con gli oli consigliati a libretto. E' vero che la cosa spaventa gli aficionados dei W40, ma tant'è che questi oli hanno caratteristiche che i w40 non hanno. Innanzi tutto le basi 0w sono ben altra cosa, soprattutto se a "forbice stretta" come gli esempi citati poco sopra. C'è da considerare che gli oli a forbice più ristretta tra le due viscosità, risentono meno del "crollo" di taglio dovuta al minor uso dei modificatori di viscosità e di norma sono meno rinforzati dagli additivi. Quindi se l'accoppiamento delle tolleranze e la conseguente scelta dei materiali non è errata, anche uno 0w20, può fare benissimo il suo mestiere.
Poi, come già successo con le generazioni precedenti, se il motore inizierà a tracannare olio durante l'invecchiamento, allora bisognerà salire lentamente di viscosità sino a cercare l'optimum senza per questo dover ricorrere da subito ai 10w60.
 
Tutto vero . Sta nella fiducia che vogliamo riporre nel costruttore. Per esempio FIAT (FCA). Se progettano un motore che a libretto indicava 10W40 , ma poi dopo 5 anni cambiano i requisiti di omologazione per l'inquinamento e montano un sistema catalitico più performante ma per non distruggerlo ti consigliano un 5W40 siamo tranquilli? E' davvero tutto il motore progettato e costruito con nuove specifiche per il nuovo e diverso olio oppure è sempre lo stesso ma salviamo il catalizzatore immolando parti della meccanica? E' la domanda che mi faccio con FCA, e reputo molto più seri i giapponesi . Per esempio .... la Multipla 1.6 a metano indicava all'uscita il "famoso" Seleina rosso sangue e 10W40 , ma se oggi chiedi in FCA, o fai una ricerca in rete , ti orientano al Petronas specifico per metano 5W40 .Boooo, nel dubbio tocco ferro .
 
Dopo lo scandalo "diesel" dei tedeschi, fatto ma insabbiato anche dai tutti gli altri europei ed escludendo i cinesi, spero che i giapponesi siano costruttori più onesti; anche nelle indicazioni di manutenzione .

P.s.: con queste "utilitarie" molto sovrasterzanti per salvare dalla frenata da panico in curva, non so se nell'incertezza sia più corretto tenere aperto.
 
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