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Olio Motore - Guida completa (NO marche o auto specifiche!)

Non solo... Spostarsi di intervallo di viscosità sperando di fare qualcosa di migliorativo per il motore non sempre è una grande idea, a mio parere. E' solo cambiare la viscosità dell'olio (con tutti i distinguo del caso), senza per forza dare qualcosa di meglio (o di più adatto) ad un motore.
Ho risposto a te, ma vale per molte altre persone: a meno di un problema conclamato con la viscosità prescritta, in italia non ha grande senso cambiare viscosità in inverno ed in estate, nonostante l'escursione termica non sia esattamente minima. Tra l'altro il 5W40 da te citato è uno degli olii con la forchetta di temperatura ambientale di utilizzo più ampia.

E anche facendo un uso costante e su lunghi tragitti del motore (tutti i giorni 300km di autostrada, per esempio) l'olio non se la prenderebbe affatto, anzi sarebbe sempre bene in forma e ben caldo, in grado di non sbriciolarsi per cicli di riscaldamento/raffreddamento continui o di depositarsi mezzo caldo su una parete fredda facendo un grumo. Il motore avrebbe una temperatura costante, non farebbe fuliggine in eccesso... Insomma... la casistica migliore.
Ed anche in questo caso, avremmo un miglioramento della durata dell'olio, perchè resterebbe nel motore meno tempo, mantenendo costanti i km, e quindi degradandosi meno.

Poi ci sono i casi specifici: tra chi mangia olio per trafilamenti, chi ha avuto un consiglio dal produttore non molto ben dato (e le versioni successive del LUM lo correggono), chi ha fatto elaborazione del motore (e quindi non lo usa per strada ma in pista) e chi fa un lavoro decisamente più intensivo, come tanta montagna (e questo tira assai più il collo alla potenza).
In questi casi verificare se cambiare viscosità può aiutare a ridurre i problemi ha una sua logica. Ma per un uso di chi ci va al lavoro (incluso il buon Maurigno che non fa 4 km in croce...) e ci porta a spasso la famiglia, fatto salvo il consiglio sbagliato del produttore... ha spesso poco senso spostarsi.
Meglio prendere un olio qualitativamente migliore o ridurre gli intervalli di sostituzione.

Dimenticavo: queste sono solo le mie opinioni, con gli argomenti che me le fanno avere. Pensate con la vostra testa, e fate le vostre scelte ;)
 
Molto chiaro.GRAZIE

--- Messaggio doppio unito ---

Era una mia curiosità visto l'immensa scelta delle viscosità.Perfetto
 
@Cristian Cominelli Con un uso normale non serve mettere un 5w50 se con un 5w40, il motore ti gira bene.
Il 5w50 lo si mette se si fa un pò di pista oppure se c'è necessità di recuperare su un consumo d'olio di un 5w40.
Invece gli 0w, 5w e 10w40 hanno basi e formulazioni ben diversi e i comportamenti sono differenti a seconda delle condizioni dell'olio. In un motore dove un 5w40 non da problemi ne di prestazioni e di consumo, si può provare benissimo uno 0w40, ma potrebbe anche non essere necessario se con quel motore hai trovato un perfetto equilibrio con un 5w40.
 
@Cristian Cominelli Con un uso normale non serve mettere un 5w50 se con un 5w40, il motore ti gira bene.
Il 5w50 lo si mette se si fa un pò di pista oppure se c'è necessità di recuperare su un consumo d'olio di un 5w40.
Invece gli 0w, 5w e 10w40 hanno basi e formulazioni ben diversi e i comportamenti sono differenti a seconda delle condizioni dell'olio. In un motore dove un 5w40 non da problemi ne di prestazioni e di consumo, si può provare benissimo uno 0w40, ma potrebbe anche non essere necessario se con quel motore hai trovato un perfetto equilibrio con un 5w40.
@terzimiky a proposito di provare il passaggio da un 5w40 ad uno 0w40, cosa ne pensi in generale del Mobil 1 new life 0w40? La scheda tecnica mi sembra molto buona.
 
Domanda stupida: Ma voi in che modo percepite la qualità dell'olio? nel senso..io sulla mia sono passato da selenia, a castrol e ora a motul.. però.. sostanzialmente la macchina mi sembra rispondere uguale..
 
la differenza la si percepisce se si fa attenzione ai piccoli particolari:
1) differenza di rumore a freddo e a caldo
2) diffferenza di consumi carburante
3) eventuale calo/aumento di prestazioni
4) differenza di riegenerazioni nei diesel per chi ha il fap/dpf

Tenendo presente che in alcuni casi la differenza è minimissima e in altri un pò più marcata, bisogna tenere presente che sono le condizioni del motore a determinare il grado di differenza tra un motore e l'altro. Se hai un motore sporco internamente e con le fasce incollate, difficilmente noterai qualche differenza.
Mentre se hai un motore abbastanza pulito eventuali differenze di rumorosità le puoi riscontrare soprattutto quando hai la distribuzione a catena o quando hai le punterie idrauliche ed è ovvio però, che se hai un benchè minimo pezzo bucato della linea di scarico, ti risulterà difficile senitrne le differenze.
Io sul mio fire 1.4 16v ho usato 3 oli diversi ma con 3 condizioni diverse e ho potuto notare 3 differenti rumorosità del motore:
1) a 61.300 km l'ho ritirata con il selenia K.pe 5w40 e se aveva seguito le indicazioni del lum il precedente proprietario, quel motore aveva fatto solo 2 cambi d'olio con evidenti lacche dentro al motore; il rumore era alto di tonalità ma non era "accordato".
2) a 65.000 km circa, ho tolto il K.pe e ho messo il Petronas syntium 5w40 AV3000 senza ripulire internamente il motore e il rumore alto, è sparito di colpo e il motore risultava ben silenziato.
3) a 71.200 km ho scaricato l'olio, fatto due volte un flush e ho ricaricato il Ravenol VMO 5w40 e in questo caso il motore è tornato a cantare alto, ma con un rumore più "ordinato" e oltretutto non sento più le idrauliche (sia a caldo che a freddo).
Il tutto condito da una guida tranquilla, che mi fa notare anche la più piccola differenza.
 
ti dirò.. io non ho un motore pulitissimo.. però gira sempre perfetto.. ma tra quei 3 marchi di olii differenze non ne ho sentite.. anche vero che dovrei registrare le punterie
 
va da caso a caso e comunque, è anche vero che se a volte mi faccio ripetere le cose a causa del mio udito non più giovane, e per paradosso sono abituato (a causa di un vecchio lavoro) a percepire le variazioni di rumore in mezzo ad altri rumori.
Devi tenere presente però, che se non noti differenze di rumore e/o di prestazioni, c'è sempre da calcolare il discorso della pulizia, cioè di come l'olio ti ripulisce o meno il motore.
 
Miky, uno dei parametri che uso io, è anche valutare, a parità di km percorsi, la consistenza e l'aspetto dell'olio che tiro fuori dalla coppa, e il consumo che il motore fa di un olio o di un altro.
Corretto?
 
Io a parità di olio, dopo circa 10k km e un anno e mezzo, ho notato oggettivamente meno rumore a freddo, meno "fatica" ad avviarsi, meno rumore in accelerazione e più fluidita.
Tutto ciò escluso dall effetto placebo perché erano cose evidenti.
Questo su 100000 km di auto
Sull altra dopo il primo cambio a 5000/1 anno più fluidità e ripresa in 3a, rumore uguale.
 
Ultima modifica:
è corretto Ste, anche se il consumo di olio (che comunque c'è in tutti i motori) può venire influenzato da diversi fattori, tra cui per paradosso, anche il non consumo di olio (che invece è un reale consumo, ma mascherato).
Quando invece si ha la fortuna (o sfortuna a seconda dei casi) di avere nel motore distribuzione a catena e/o punterie idrauliche, si può sfruttare il rumore per capire se il motore ha le vene pulite, oppure se l'olio ha ancora la viscosità corretta, oppure è finito.
 
Domandina a @terzimiky e a tutti coloro a cui interessa l'argomento: c'è una correlazione diretta tra punto di infiammabilità e % di noack? Ovvero, un punto di infiammabilità più alto corrisponde ad un noack tendenzialmente più basso?
 
No, non c'è una correlazione diretta tra flash point e noack. Il flash point indica il punto di infiammabilità dell'olio in presenza di una fiamma e più alto è, più sarà resistente al calore.
Il noack invece è un valore che determina l'evaporabilità delle frazioni pesanti contenute nell'olio e cioè gli additivi.
Più sarà alto il noack di un olio e più la ricaduta delle frazioni evaporate, causerà l'innalzamento della viscosità e l'abbassamento della velocità di circolazione dell'olio.
Capita di dire al limite che se un olio ha un flash point più elevato, allora probabilmente evaporerà di meno, perchè di solito quando si raggiungono certi valori, la speranza è che anche tutto il resto della formulazione sia di un grado sopra la media e che quindi anche il noack sia di tutto rispetto.
Quindi il flash point elevato mi aiuta a dire che l'olio può essere più robusto in presenza di certe temperature e che quindi, ne perderò di meno per carbonizzazione, soprattutto se lo mando a sbattere sull'alberino rovente di una turbina; poi però la resistenza a certe temperature per lungo tempo, deve essere corroborata da un IV più che ottimo, altrimenti il flash point si abbassa drasticamente. Il noack invece è valutabile in due modi: quello da compitino scolastico imposto dall'acea e successivamente, dalle norme dei costruttori che possono richiederlo più basso, esempio:
1) flash point a 240° e l'olio rispetta solo le acea A3/B4= noack massimo possibile 13%
2) flash point a 240° e l'olio rispetta le acea A3/B4+MB 229.51= noack massimo possibile 10% (imposto dagli oli MB approved).
3) olio castrol magnatec 5w40 C3 con flash point di 207° con Approval MB226.5/229.31=noack 10%

Tutti i valori che si leggono di un olio sono destinati a decrescere con il passare dei km e solo una ottima formulazione, gli permette di resistere più a lungo di altri.
 
@terzimiky innanzitutto grazie per la risposta, solo una cosa non mi è chiara, mi sembrava che gli olii con specifica mb 229.51 fossero tutti dei c3, mentre tu al punto 2 parli di acea a3+mb 229.51, sono io che ricordo male?
 
no Dada hai ragione, ho scritto 229.51 anzichè 229.50, sorry. :D
 
Grazie :). Un'altra cosa interessante di cui sono venuto a conoscenza in questi giorni su un sito americano è che il Mobil 1 new life 0w40 verrà sostituito dal Mobil 1 Fs 0w40 e quest'ultimo sarà a base GTL. Ne sai qualcosa di più? Finora credevo che l'uso delle basi GTL fosse coperto da brevetto Shell.
 
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