- Auto
- Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
Per quanto riguarda l'olio del cambio meccanico manuale ci si domanda spesso se sia da cambiare o meno, visto che anche gli altri fluidi di cui fruisce l'auto vengono di solito sostituiti ad intervalli prescritti, ebbene per fugare questo amletico dubbio ci sono da fare alcune considerazioni:
La prima è che il libretto di uso e manutenzione dice che non va mai sostituito ma solo controllato ad intervalli regolari di 20 o 30k km sino alla fine naturale dell'auto.
La seconda è che personalmente non ho mai visto nessun meccanico controllarlo durante i tagliandi e qualora, avessi chiesto di sostituire l'olio, mi è sempre stato risposto che era una cosa che non andava mai fatta.
La terza è che,secondo mia personale opinione, l'olio del cambio debba essere sostituito in quanto, anche l'olio del cambio è sottoposto ad un lento e progressivo degrado.
Sebbene l'olio del cambio non è sottoposto a stress così come l'olio del motore, non significa che abbia vita facile all'interno della scatola del cambio in quanto, è comuque sottoposto a temperature che possono arrivare a 60/80°C e piano piano, con il passare dei km, si possono presentare fenomeni di "pitting" ossia consumo dei metalli per fatica; cito da Wikipedia:
"Il pitting è anche un fenomeno di fatica superficiale dovuto alla pulsazione della pressione di contatto tra i denti ingrananti di un ingranaggio, che può produrre un deterioramento che si estende fino a impedire il buon funzionamento delle ruote dentate ed eventualmente anche rumore nella trasmissione.
Per ottenere un buon funzionamento delle ruote dentate sotto carico è importante limitare il danneggiamento superficiale; ciò si ottiene limitando la pressione di contatto tra i denti. Hertz è stato il primo studioso a occuparsene, risolvendo il problema tramite la determinazione di una pressione di contatto limite.
La teoria Hertziana fornisce il massimo valore della pressione di contatto pH in funzione dei raggi dei due cilindri e delle costanti elastiche E e v dei due materiali, che possono anche essere diverse tra loro."
Detto quanto sopra vi è da considerare che per la sostituzione dell'olio del cambio si deve porre la massima attenzione in quanto uno sbaglio nella scelta dell'olio o la sostituzione in ambienti sporchi e/o polverosi ne pregiudica la vita dello stesso.
Nella scelta dell'olio bisogna ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE a quanto prescritto nel libretto di uso e manutenzione della propria auto in quanto le caratteristiche dell'olio sono scelte dal costruttore del cambio stesso.
Volendo comuque comprare l'olio prescritto o di un'altra marca bisogna tenere conto RIGOROSAMENTE delle specifiche prescritte dal costruttore ove i due dati fondamentali sono la gradazione (ad es. 75W80) e la specifica API (ad es. GL5).
Il discorso della gradazione DEVE essere rispettato in quanto, non è consigliato mettere ad es. un 75W90 al posto di un 75W80 per via che una maggiore viscosità a caldo può creare più pressione sui sincronizzatori decretandone l'usura; vero anche che un 80W90 crea (oltre che a caldo) problemi a freddo, con il risultato che l'olio non andando in temperatura per tempo non permette ai sincronizzatori un movimento fluido e anche qui se ne decreta l'usura.
Per quanto riguarda l'altra specifica importante la API GL mi limito a citare le 3 versioni ancora in voga e di maggior utilizzo:
API GL5 che è un EP (estreme pressioni)
API GL4 che è un MP (medie pressioni)
API GL4/5 o GL+ (+=plus, che è un ibrido)
Si tenga presente (e questa è una regola che vale per TUTTI GLI OLI, anche per quelli del motore) che le specifiche non vengono numerate crescendo di numero o di lettera perchè la specifica è sempre migliorativa della precedente ma, molte volte, è solo una specifica diversa dalla precedente e non ha niente a che fare con quella inferiore di numero e/o lettera.
Ad esempio GL5 non sostituisce o migliora GL4 è semplicemente una specifica diversa che non centra assolutamente nulla con la GL4.
La specifica MIL-L 2105 D è una specifica per olio per trasmissioni, richiesta dall'esercito militare e la trovate su tutte le confezioni di chi lo fornisce l'esercito.
E'alquanto vero che se modelli di molti anni fà avevano nel cambio oli monogradi 80W tipo le vecchie panda ecc.ecc. è anche vero che la fiat, dopo aver sviluppato ed usato per tanti anni lo Zc75 Synth 75W80 GL5, ha poi nell'ultimo decennio fatto un cambiamento abbastanza importante perchè è poi passata al Technyx SAE 75W-85 API GL 4 Plus prendendo come riferimento il cambio delle Punto mk2.
E' da ritenersi ASSOLUTAMENTE VIETATO mettere olio GL5 ove vi è prescritto un GL4 perchè in questo caso distruggereste i sincronizzatori (che sono fatti di leghe di bronzo) mentre aiutereste invece gli ingranaggi.
E' da ritenersi ASSOLUTAMENTE VIETATO mettere olio GL4 ove vi è prescritto un GL5 perchè alleviereste la fatica dei sincronizzatori ma, si distruggerebbero gli ingranaggi.
Per quanto riguarda gli oli GL4/5 o GL4+ mi sembrano solo un tentavivo di produrre un olio che accontenti tutti e due che sinceramente non mi soddisfa e preferisco mettere la specifica esatta e al massimo, lo metterei ove prescritto un GL4, ma non al posto di un GL5.
L'esempio più lampante di un cambio generazionale di oli utilizzato sulla stessa vettura è quello della Punto mk2 e/o Classic perchè sino al 2004 utilizzava il Tutela Zc75 Synth SAE 75W80 API GL5 e dal 2004 usa il Tutela Technyx SAE 75W-85 API GL 4 PLUS e come si può vedere cambiano sia le gradazioni che le specifiche API ed è quindi importante andare a vedere prima della sostituzione il libretto di uso e manutenzione.
Tornando all'inizio del discorso ho dichiarato che personalmente cambierei l'olio del cambio in quanto anch'esso con il passare degli anni si degrada lentamente e si può caricare anche di microdetriti mettallici rilasciati dall'uso del cambio e non ultimo,ci potrebbe essere anche un consumo di olio (su alcune auto è stato riscontrato un calo dopo 8 anni di utilizzo di 5/700 ml) che su un totale di 1,5/2 lt non è poco.
In caso di utilizzo dell'auto su percorsi misti,extra+urbano consiglierei di cambiarlo almeno a 100k km, ma nel caso di un uso fortemente urbano consiglierei di cambiarlo a 50k km.
Per finire (visto che l'ho fatto anche di persona sulla mia auto) volevo dire che qualora si volesse aggiungere dell'antiattrito allo scopo di migliorare l'uso del cambio o di volerne correggere dei malfunzionamenti bisogna prestare molta attenzione perchè, bisogna effettuare l'aggiunta usando caraffe con misurazione ben leggibile dato che l'antiattrito va messo in percentuale ben precisa seguendo scrupolosamente le indicazioni del produttore, dato che una percentuale spropositata di antiattrito, aiuterebbe gli ingrannaggi e i materiali duri del cambio contro l'usura ma, potrebbe arrecare danni ai sincronizzatori ed è quindi necessario non sbilanciare il rapporto olio/antiattrito;sarebbe meglio in pratica partire con una % bassa e dopo un utilizzo di qualche mese verificare se sia il caso o meno di aggiungerne dell'altro. Bisogna accertarsi tra l'altro che l'antiattrito non sia incompatibile con il proprio olio del cambio.
La prima è che il libretto di uso e manutenzione dice che non va mai sostituito ma solo controllato ad intervalli regolari di 20 o 30k km sino alla fine naturale dell'auto.
La seconda è che personalmente non ho mai visto nessun meccanico controllarlo durante i tagliandi e qualora, avessi chiesto di sostituire l'olio, mi è sempre stato risposto che era una cosa che non andava mai fatta.
La terza è che,secondo mia personale opinione, l'olio del cambio debba essere sostituito in quanto, anche l'olio del cambio è sottoposto ad un lento e progressivo degrado.
Sebbene l'olio del cambio non è sottoposto a stress così come l'olio del motore, non significa che abbia vita facile all'interno della scatola del cambio in quanto, è comuque sottoposto a temperature che possono arrivare a 60/80°C e piano piano, con il passare dei km, si possono presentare fenomeni di "pitting" ossia consumo dei metalli per fatica; cito da Wikipedia:
"Il pitting è anche un fenomeno di fatica superficiale dovuto alla pulsazione della pressione di contatto tra i denti ingrananti di un ingranaggio, che può produrre un deterioramento che si estende fino a impedire il buon funzionamento delle ruote dentate ed eventualmente anche rumore nella trasmissione.
Per ottenere un buon funzionamento delle ruote dentate sotto carico è importante limitare il danneggiamento superficiale; ciò si ottiene limitando la pressione di contatto tra i denti. Hertz è stato il primo studioso a occuparsene, risolvendo il problema tramite la determinazione di una pressione di contatto limite.
La teoria Hertziana fornisce il massimo valore della pressione di contatto pH in funzione dei raggi dei due cilindri e delle costanti elastiche E e v dei due materiali, che possono anche essere diverse tra loro."
Detto quanto sopra vi è da considerare che per la sostituzione dell'olio del cambio si deve porre la massima attenzione in quanto uno sbaglio nella scelta dell'olio o la sostituzione in ambienti sporchi e/o polverosi ne pregiudica la vita dello stesso.
Nella scelta dell'olio bisogna ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE a quanto prescritto nel libretto di uso e manutenzione della propria auto in quanto le caratteristiche dell'olio sono scelte dal costruttore del cambio stesso.
Volendo comuque comprare l'olio prescritto o di un'altra marca bisogna tenere conto RIGOROSAMENTE delle specifiche prescritte dal costruttore ove i due dati fondamentali sono la gradazione (ad es. 75W80) e la specifica API (ad es. GL5).
Il discorso della gradazione DEVE essere rispettato in quanto, non è consigliato mettere ad es. un 75W90 al posto di un 75W80 per via che una maggiore viscosità a caldo può creare più pressione sui sincronizzatori decretandone l'usura; vero anche che un 80W90 crea (oltre che a caldo) problemi a freddo, con il risultato che l'olio non andando in temperatura per tempo non permette ai sincronizzatori un movimento fluido e anche qui se ne decreta l'usura.
Per quanto riguarda l'altra specifica importante la API GL mi limito a citare le 3 versioni ancora in voga e di maggior utilizzo:
API GL5 che è un EP (estreme pressioni)
API GL4 che è un MP (medie pressioni)
API GL4/5 o GL+ (+=plus, che è un ibrido)
Si tenga presente (e questa è una regola che vale per TUTTI GLI OLI, anche per quelli del motore) che le specifiche non vengono numerate crescendo di numero o di lettera perchè la specifica è sempre migliorativa della precedente ma, molte volte, è solo una specifica diversa dalla precedente e non ha niente a che fare con quella inferiore di numero e/o lettera.
Ad esempio GL5 non sostituisce o migliora GL4 è semplicemente una specifica diversa che non centra assolutamente nulla con la GL4.
La specifica MIL-L 2105 D è una specifica per olio per trasmissioni, richiesta dall'esercito militare e la trovate su tutte le confezioni di chi lo fornisce l'esercito.
E'alquanto vero che se modelli di molti anni fà avevano nel cambio oli monogradi 80W tipo le vecchie panda ecc.ecc. è anche vero che la fiat, dopo aver sviluppato ed usato per tanti anni lo Zc75 Synth 75W80 GL5, ha poi nell'ultimo decennio fatto un cambiamento abbastanza importante perchè è poi passata al Technyx SAE 75W-85 API GL 4 Plus prendendo come riferimento il cambio delle Punto mk2.
E' da ritenersi ASSOLUTAMENTE VIETATO mettere olio GL5 ove vi è prescritto un GL4 perchè in questo caso distruggereste i sincronizzatori (che sono fatti di leghe di bronzo) mentre aiutereste invece gli ingranaggi.
E' da ritenersi ASSOLUTAMENTE VIETATO mettere olio GL4 ove vi è prescritto un GL5 perchè alleviereste la fatica dei sincronizzatori ma, si distruggerebbero gli ingranaggi.
Per quanto riguarda gli oli GL4/5 o GL4+ mi sembrano solo un tentavivo di produrre un olio che accontenti tutti e due che sinceramente non mi soddisfa e preferisco mettere la specifica esatta e al massimo, lo metterei ove prescritto un GL4, ma non al posto di un GL5.
L'esempio più lampante di un cambio generazionale di oli utilizzato sulla stessa vettura è quello della Punto mk2 e/o Classic perchè sino al 2004 utilizzava il Tutela Zc75 Synth SAE 75W80 API GL5 e dal 2004 usa il Tutela Technyx SAE 75W-85 API GL 4 PLUS e come si può vedere cambiano sia le gradazioni che le specifiche API ed è quindi importante andare a vedere prima della sostituzione il libretto di uso e manutenzione.
Tornando all'inizio del discorso ho dichiarato che personalmente cambierei l'olio del cambio in quanto anch'esso con il passare degli anni si degrada lentamente e si può caricare anche di microdetriti mettallici rilasciati dall'uso del cambio e non ultimo,ci potrebbe essere anche un consumo di olio (su alcune auto è stato riscontrato un calo dopo 8 anni di utilizzo di 5/700 ml) che su un totale di 1,5/2 lt non è poco.
In caso di utilizzo dell'auto su percorsi misti,extra+urbano consiglierei di cambiarlo almeno a 100k km, ma nel caso di un uso fortemente urbano consiglierei di cambiarlo a 50k km.
Per finire (visto che l'ho fatto anche di persona sulla mia auto) volevo dire che qualora si volesse aggiungere dell'antiattrito allo scopo di migliorare l'uso del cambio o di volerne correggere dei malfunzionamenti bisogna prestare molta attenzione perchè, bisogna effettuare l'aggiunta usando caraffe con misurazione ben leggibile dato che l'antiattrito va messo in percentuale ben precisa seguendo scrupolosamente le indicazioni del produttore, dato che una percentuale spropositata di antiattrito, aiuterebbe gli ingrannaggi e i materiali duri del cambio contro l'usura ma, potrebbe arrecare danni ai sincronizzatori ed è quindi necessario non sbilanciare il rapporto olio/antiattrito;sarebbe meglio in pratica partire con una % bassa e dopo un utilizzo di qualche mese verificare se sia il caso o meno di aggiungerne dell'altro. Bisogna accertarsi tra l'altro che l'antiattrito non sia incompatibile con il proprio olio del cambio.
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