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Normative Antinquinamento

terzimiky

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Specializzato
Auto
Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
Mi limito a pubblicare di seguito il riepilogo delle normative antinquinamento, fondamentali per la scelta del lubrificante per la propria auto e moto.

Queste sono le date obbligatorie per i costruttori delle auto:

Euro 0 - non catalizzate
Euro I - sono in vigore dal 1 gennaio 1993
Euro II - sono in vigore dal 1 gennaio 1997
Euro III- sono in vigore dal 1 gennaio 2001
Euro IV - sono in vigore dal 1 gennaio 2005
Euro V - sono in vigore dal 1 settembre 2009
Euro VI - sono in vigore dal 1 settembre 2014 (obbligatorie tassativamente dal 1 gennaio 2016)

Si tenga presente che è MOLTO IMPORTANTE capire che le date sopracitate, SONO SOLO INDICATIVE per poter vedere se la nostra auto rispetta questa o quella norma e l'unico punto certo da verificare, è il libretto di immatricolazione dell'auto.

Ciò è dovuto al fatto che diversi costruttori hanno immesso (e lo fanno tuttora) sul mercato, auto già omologate con la norma più recente, a volte anche in anticipo di anni.

Oppure può capitare (cito ad esempio) che un auto costruita nel 2000 sia immatricolata nel 2001 ma priva di Euro III e al contrario, se un costruttore ha anticipato la normativa, può capitare che l'auto costruita nel 2000 rispetti invece la Euro III.

Quindi è MOLTO IMPORTANTE andare a controllare la nostra catalizzazione sul LIBRETTO di IMMATRICOLAZIONE al rigo V9

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Tratto da Wikipedia, riporto qui sotto le direttive CE riportate nel libretto di immatricolazione.

Sono Euro 1 tutti i veicoli a benzina immatricolati dopo il 1º gennaio 1993, poiché per legge devono rispettare le norme di seguito riportate. Sono Euro 1 i veicoli a benzina immatricolati prima del 1º gennaio 1993 se rispettano una delle seguenti norme:

83/351 CE rif. 91/441 CE
88/77 CE rif. 91/441 CE
88/436 CE rif. 91/441 CE
89/458 CE
91/441 CE
91/542 CE punto 6.2.1.A
93/59 CEE con catalizzatore

Sono Euro 1 i motocicli e ciclomotori immatricolati dopo il 17 giugno 1999 che rispettano la seguente norma:

97/24 CE cap. 5
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Sono Euro 2 i veicoli immatricolati dopo il 1º gennaio 1997 che rispettano una delle seguenti norme:

94/12 CE
96/1 CE
96/44 CE
96/69 CE
98/77 CE
91/542 punto 6.2.1.B

Sono Euro 2 i motocicli immatricolati dopo il 1º aprile 2003 e ciclomotori immatricolati dopo il 17 giugno 2002 che rispettano una delle seguenti norme:

97/24 CE cap. 5 fase II
2002/51/CE fase A
97/24 CE rif. 2003/77/CE fase A
2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase A
__________________________________________________________

Sono obbligatoriamente Euro 3 i veicoli immatricolati dopo il 1º gennaio 2001; lo sono altresì quelli che rispettano una delle seguenti norme:

98/69 CE
98/77 CE rif 98/69 CE
99/96 CE
99/102 CE rif. 98/69 CE
2001/1 CE rif. 98/69 CE
2001/27 CE
2001/100 CE fase A
2002/80 CE fase A
2003/76 CE fase A

Sono Euro 3 i motocicli (nuovi modelli) immatricolati dopo il 1º gennaio 2006, per i modelli Euro 2 in listino possono essere venduti fino a gennaio 2008, per i ciclomotori l'obbligatorietà inizierà dal 1º gennaio 2016[1].
Rispettano una delle seguenti norme:

97/24 CE cap. 5 fase III
2002/51/CE fase B
97/24 CE rif. 2003/77/CE fase B
2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase B
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Sono obbligatoriamente Euro 4 i veicoli immatricolati dopo il 1º gennaio 2005, qualora rispettino una delle seguenti norme (solo se la direttiva di riferimento riporta la lettera B):

98/69/CE B
98/77/CE rif. 98/69/CE B
1999/96 CE B
1999/102 CE B rif. 98/69/CE B
2001/1 CE
2001/100 CE B
2002/80 CE B
2003/76 CE B
2005/55/CE B1
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1
__________________________________________________________

Sono obbligatoriamente Euro 5 i veicoli immatricolati dopo il 1º settembre 2009, qualora rispettino una delle seguenti norme[5]:

Rispetta la direttiva 1999/96/CE Riga B2
Rispetta la direttiva 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
Rispetta la direttiva 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga B2
Rispetta la direttiva 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
Rispetta la direttiva 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
Rispetta la direttiva 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
Rispetta la direttiva 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
Rispetta la direttiva 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
Rispetta la direttiva 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
Rispetta la direttiva 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
Rispetta la direttiva 2008/74/CE RIF 2005/55/CE Riga B2
Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5A)
Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5 con dispositivo antiparticolato)
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Sono obbligatoriamente Euro 6 i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2016

Euro 6: Obbligatorio per tutte le auto dal 2016. Riduzione fino a 80 mg degli ossidi di azoto e 170 mg quelle di THC e degli ossidi di azoto per motori diesel.

Regole di certificazione (Euro 6): Le regole di certificazione Euro 6 sono contenute nel seguente Atto della CE: Regolamento (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, relativo all’omologazione dei veicoli a motore e dei motori riguardo alle emissioni dei veicoli pesanti (euro VI) e all’accesso alle informazioni relative alla riparazione e alla manutenzione del veicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 715/2007 e la direttiva 2007/46/CE e che abroga le direttive 80/1269/CEE, 2005/55/CE e 2005/78/CE (Testo rilevante ai fini del SEE).

Volevo aggiungere che cercherò di pubblicare tra un pò, un post riguardo l'olio motore, cercando di dare una corretta interpretazione delle specifiche Acea, per una corretta scelta dell'olio, che è fondamentale per la vita di un catalizzatore.
 
Ottima idea questa cosa molto importante per chi non sa magari a che normativa appartiene la propria auto . Un esempio è la mia Punto e la Punto di un mio amico la mia è del maggio 2001 ed è euro 3 quella del mio amico è del luglio 2001 ed è euro 2 ........
 
Sempre utili questi approfondimenti ;)
 
secondo me sono solo cretinate per obbligare a cambiare le auto perchè non se ne vendono più tante, vorrei capire com'è possibile che uno stesso motore montato da 40anni e più forse, diventa euro2/3/4 etc... ok per il catalizzatore, ma sinceramente io ho una punto 2 serie euro3 e quella successiva che la trovo identica è euro 4... mi sa mi sa c'è solamente un trucco, o un mini serbatoio che sfiata il particolato ogni minuto ad esempio, o qualcosa di simile, secondo me la tecnologia è utile, ma miracoli no, ovvero se si vuole cambiare l'incombusto senza modificare il motore ma solo allo scarico, la vedo solo una scappatoia italiana... ad esempio mettessero l'hho su tutte le auto, forse non c'è un gran risparmio, ma cavolo se abbatte di tantissimo gli inquinanti ben venga, e tutte euro6, invece una volta acquistata, ho migri per il gas oppure cambi l'auto.

--- Messaggio doppio unito ---

e il costo di impatto ambientale dello scarto di un veicolo? il costo energetico con conseguente co2 per fondere il veicolo e farne uno nuovo? tutto ciò lo calcolano mai sti politici del fringuello ? io non penso proprio !!!
E' un po come gli elettrodomestici, un classe A ti costa 300€ e se fai il calcolo in base al tuo consumo ad esempio in un anno consumi non so 100€ di corrente... un classe A+++ costa 1200€ ed hai una spesa di 50€... ma a conti fatti non è conveniente salvaguardare i consumi e l'ambiente perchè in 10 anni il consumo/spesa è stato con la classe A 1300€ mentre con classe A+++ stiamo a 1700€... allora di cosa parliamo? io penso che le statistiche vanno fatte nel tempo, soprattutto in quanto i nuovi elettrodomestici non durano 20-30anni come i vecchi, anche perchè dopo max 10 i ricambi non li trovi più, e se la scheda elettronica parte, addio, ti costa come nuova.
 
Scusate, ma la mia Cinquecento è del 1996, ho letto sopra che, tutti i veicoli immatricolati dopo il primo gennaio del 1997 sono EURO 2. Dunque, se la mia è stata immatricolata nell'aprile del 1996, perchè è EURO 2?
 
Anche la Giulietta di mio zio è del 2014 ma è già euro 6 che è una normativa del 2016 .... è stata una scelta della casa madre di metterla già a norma
 
Esatto, come ha scritto terzimiky il costruttore può anticipare anche di anni le normative...

Comunque negli anni sono stati adottati diversi sistemi per ridurre le emissioni, sopratutto ottimizzando la combustione con l'elettronica (pensiamo alla miriade di sensori) o con vari filtri e sistemi come il fap o l'egr...anche se purtroppo uno dei sistemi che le case hanno adottato per rientrare nelle normative è stato quello di depotenziare i motori...
Quindi non direi che sono solo cretinate anche se siamo tutti d'accordo che dietro ci saranno motivi tutt'altro che ambientali :cautious:
 
grazie @terzimiky per la tabella!e per le tue info che stai dedicando al forum!!!
 
Di niente Salva, è anche un piacere poi, se sono utili a tutti.
 
@84stefano84: è possibile comunque che un motore che è in produzione da tanti anni, riesca a risalire la china dell'antinquinamento delle varie normative e ciò è dovuto al fatto che su un motore a combustione termica (che per definizione spreca la sua maggior parte di energia in calore) sono intervenuti piano piano sino a limare l'impossibile e a rivedere i materiali e l'utilizzo dei fluidi e questo, è successo ad ogni cambio di normativa.
Basti pensare che marchi come Audi, Bmw e Mercedes hanno in listino dal 2011 modelli omologati a Euro VI.
Non hanno scampo, purtroppo se vogliono rientrare nelle norme devono inventarsi l'impossibile e a volte, non tengono presente dei conti salati che gli utenti devono pagare per farsi pulire valvole EGR e corpi farfallati perchè l'importante, è raggiungere il risultato. Il fatto che sia possibile mettere l'hho contrasta con il fatto che dovrebbe essere messo di serie e non, da privati che a malapena sanno tenere in mano un cacciavite, visto che nel peggiore dei casi almeno un 10% di risparmio carburante te lo fà e abbatte di molto gli inquinanti. Soprattutto sui camion si avrebbe un bel risparmio con quello che consumano e rilasciano.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici non c'è scampo, ho parlato con un venditore e mi ha confermato che hanno "il collasso totale dell'apparecchio" calcolato dalla nascita, altro che 20 o 30 anni, indifferentemente da quello che hai speso. E' proprio un paradosso, ora che c'è la tecnologia per costruire con precisioni millimetriche e materiali che 40 anni fà non sapevano come usare, la roba dura molto meno di 40 anni fà.
 
In alcuni casi bastava aggiungere al motore qualche sensore ed una sonda lambda in più per poter regolare ancora più al pelo la carburazione, aggiornando di conseguenza la centralina, ed essere così conforme alla norma anti-inquinamento nuova. Quindi il motore "sembra" lo stesso, ma con queste aggiunte passa la norma.
Il problema è che, con tutta quest'elettronica, le auto stanno diventando troppo delicate, ormai non sono più auto, sono dei computer con 4 ruote. E ve lo dice uno che le centraline le programma per lavoro, è incredibile quante centraline ci siano e quanto codice complicato a livelli maniacali contengano, ormai aggiungono una centralina per qualunque stupidata. Figuratevi, in questi mesi sto lavorando su una centralina di clima automatico, un'infinità di sensori, motorini e altri attuatori da gestire, da diventarci pazzi. Già da sola avrà circa 50000/60000 righe di codice e non è mica finita , mancano ancora moduli da programmare! Vedo video delle nuove auto che sfruttando i sensori riescono pure a parcheggiare o impostare il parcheggio da sole, muovendo automaticamente il volante, o accelerano/frenano da sole quando si è in coda senza il minimo intervento del guidatore. Tutto bello, per carità, ma quanto mi dura una macchina così? Voglio vedere dopo 10, 15 o 20 anni quanti problemi ha, non voglio neanche immaginare.
 
ok sul fatto che è tutto determinato già alla nascita oramai, avviene un blocco elettronico o per deterioramento dei materiali, come le camicie cucite con materiali che si decompongono velocemente e ti si scuce, ma non trovo corretto che un'auto che può avere migliorie possa avere la possibilità tramite una spesa accettabile di diventare EURO superiore se il pari motore esiste... ovvero oggi un impianto gpl costa 450-600€, bhè per chi non si può permettere la nuova è una cifra cmq accettabile e si avverte anche il risparmio dopotutto, ma attenzione è un impianto per sfuggire alla soluzione, e non una modifica per ridurlo a prescindere, tornando all'hho se davvero riduce gli inquinanti, bhè penso che a parità del gpl possa costare meno o cmq al max lo stesso prezzo, ma almeno si può avere un'auto che sul libretto senza cambiare alimentazione diventi meno inquinante, e anche più del gpl, che dopotutto inquina cmq visto che deriva dal petrolio... allora puntiamo al metano... ma chissà perchè il gpl ti permette di aumentare la normativa euro, per il metano non installano granchè le pompe, ma sarà che tutti sti discorsi stupidi son sempre per mantenere il petroldollaro in testa? e fan**lo alla finzione di salvare l'ambiente ?!!!

PS: Io personalmente mi muovo da un anno in città con una bella bici elettrica autocostruita, posso dirvi, niente assicurazione, bassissimi costi energetici, sentirsi autonomo, avvertire un gran senso di beneficio fisico riguardo l'umore della giornata, bhè che altro dirvi, non occorre il meccanico, al max cambi i freni o una camera d'aria, e risparmi tempo, costi di mantenimento e ass, e parcheggi all'infinità gratis, e arrivi fin sotto casa/lavoro o quel che sia... pensateci anche voi ! - Se vuoi viaggiare gratis, ricarichi in ufficio e wuailà, la domenica vai a cena in famiglia con ciòc he risparmi.
 
Risponderò in maniera generica, senza fare riferimenti ai messaggi che sono stati già scritti. I fatti sono i seguenti:

Cominciamo dall' inizio. Secondo uno studio condotto dalla NASA e dall' ESA di recente, stiamo accumulando eccessive quantità di CO2 nel pianeta. Secondo analisi approfondite, non ci sono scuse, è possibile rilevare con precisione se l' inquinamento di CO2 è causato dall' ambiente o dall' uomo. Un modello matematico sviluppato dalle 2 agenzie spaziali hanno dimostrato che entro 50 anni il nostro pianeta sarà molto caldo, a tal punto da avere inverni cortissimi e poco freddi.

La molecola di CO2 viene convertita in O2, cioè ossigeno dalle piante.
La stessa molecola di anidride carbonica, per chi non lo sapesse, si comporta da specchio, infatti permette il passaggio dei raggi di Sole nell' atmosfera, ma ne impedisce il diffondersi nello spazio. Questo causa il cosiddetto effetto serra. Basti pensare ad una serra e una pianta all' interno. Noi siamo la pianta.

Queste normative devono essere severe. Stiamo giungendo, un passo alla volta, ad un disastro ambientale senza precedenti.
Se qualcuno di voi avrà visto il film The Day After Tommorow, avrà capito di cosa sto parlando.
Ormai è un dato di fatto che il petrolio e quindi la benzina, il kerosene, il diesel, il GPL e tutti gli altri prodotti derivati stanno finendo. Si stima che rimangano riserve di petrolio per altri 10 o 20 anni, se va bene.

Pensateci un minuto. Tutto il nostro pianeta funziona con il petrolio, persino quello che guardate, sentite o toccate, inconsapevolmente funziona perché c'è il petrolio. Immaginate cosa può succedere se domani non ce ne fosse più una goccia?

Queste normative sono la chiave per risollevarci, per auto tutelarci, per risollevarci da questo baratro. Il nostro mondo industrializzato è già pronto per cambiare. Oggi esistono già soluzioni alternative, si pensi per esempio ai bio carburanti, come l' etanolo E85, o il Bio Diesel, prodotto dall' olio di frittura. Questi due esempi sono carburanti che bruciando emanano CO2, ma sono quasi Oil-less, cioè non derivano quasi dal petrolio.

Le soluzioni completamente verdi esistono; alcuni prototipi di auto bruciano Idrogeno, e altri ancora lo impiegano per generare elettricità da impiegare con motori elettrici. Le auto elettriche sono ad inquinamento 0.
Al momento energia e idrogeno si producono dal petrolio, ma è possibile ricavare entrambi da fonti alternative e rinnovabili, quali il fotovoltaico, l' eolico ecc...

La verità è che il petrolio deve morire, perché se non la fa lui, al suo posto toccherà a noi. Vi assicuro che se avete letto fin qui, quello che ho detto non sono fesserie, è tutto dimostrato e relazionato.

A me dispiace tanto dover dire addio alla benzina. Lo trovo un carburante nobile, potente, ha un buon odore e ha fatto la sua storia alimentando motori magnifici, con rombi altrettanto magnifici, ma ormai è giunto il momento per la benzina e per il petrolio di passare la fiaccola al futuro verde, anche perché non abbiamo scelta...
 
Giusto il tuo discorso Dario, ma del resto l'essere umano viaggia da sempre a due velocità: veloce nel far danni e lento nel porvi rimedio è sempre stato così sin dalla notte dei tempi. Personalmente ritengo che l'occasione più ghiotta era quella della catalizzazione (mal sfruttata secondo mè) seguita poi da una flebile ricerca sui carburanti e/o fonti di energia alternative. Del resto appare evidente ancora oggi come il petrolio sia messo in prima fila a scapito di altre fonti e basta guardare le macchine bi-fuel per vedere che il serbatoio della benzina è lì ancora immacolato nella sua capacità in litri e mai ridotto a favore magari di una maggiore capacità del metano, ma piuttosto che ridurre i litri del serbatotio della benzina ed aumentare quelli del metano, ti tocca rinunciare alla ruota di scorta e se vuoi più autonomia piuttosto ti faranno togliere i sedili dietro e lasciare a casa i parenti. Quindi finirà come al solito, si aspetterà l'utimo momento, facendo le cose male e mal risolte, come è sempre stato nella natura dell'uomo che proprio la natura non vuole rispettare.

P.s. metto un link che può far comodo per sapere quali vetture viaggiano con carburanti alternativi:

http://www.dsa.minambiente.it/direttivacarburanti/?s=main
 
Io credo cecamente nell' auto ad Idrogeno. Carburante per eccellenza, pulito, ha un elevato potere calorifico, ottimi rendimenti e permetterebbe di non rinunciare al piacere del buon vecchio motore a pistoni.

Io odio l' auto elettrica, ma solo perché amo troppo il motore a pistoni e non ci vorrei rinunciare!
 
Salve a tutti, vorrei sapere se una Punto 188 1.3 mjt del 2004 rispetta la direttiva euro 3 o euro 4 ?
In teoria dovrebbe essere un euro 3 visto che nel 2004 non c'era ancora l'euro 4 però sul libretto c'è scritto:

Rispetta la direttiva 2001/1/CE RIF. 98/69/CE - B

e quest'ultima B dovrebbe significare euro 4 ???

Grazie a tutti per i chiarimenti!
 
Si il dubbio mi è venuto guardando quelle tabelle, la lettera B sul libretto appartiene all'Euro 4 però questa normativa fino al 2006 mi sembra di capire che non esisteva
 
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