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Motore Fire 1.2 8v - Consiglio impianto GPL

@Palio16V quando ho scritto la differenza tra punterie meccaniche e idrauliche facevo un discorso in generale, non mi riferivo specificamente alla tua auto. Volevo solo dare un consiglio a @ocrim_95 per la sua Panda; mi pare che la Panda abbia le punterie meccaniche, quindi non possa beneficiare sotto questo profilo di additivi da mettere nell'olio.
 
Colgo questo thread per chiedere consiglio sull'eventuale installazione di un impianto GPL sulla mia Punto MK2 1.2 8v Euro2 con 110.000 km.
Da quello che leggo in giro dovrebbe trattarsi di un'auto a singolo iniettore e non catalitica e quindi si dovrebbe poter montare un impianto "aspirato". In qualche sito però leggevo di fare attenzione che il collettore (immagino di aspirazione) non sia in plastica in quanto ci potrebbero essere dei ritorni di fiamma capaci di romperlo. Questa quindi sarebbe la prima domanda.
L'alternativa è installare un impianto "iniettato" a gas o liquido (vanno bene entrambi?), che però costa il doppio o anche più.

Ora il fatto è che io l'auto la uso molto poco, ma vivendo a Roma mi occorre un impianto GPL per non subire tutte le infinite limitazioni alla circolazione previste dalla normativa comunale. Diciamo che quando mi serve l'auto devo poterla prendere.

Vi chiedo quindi una vostra opinione sul tipo di impianto da montare pensando a due fattori chiave: economicità e affidabilità del mezzo.
 
E' assolutamente catalitica la tua auto. Almeno Euro 2
 
Euro 2 di sicuro perché ho controllato il libretto, che sia catalitica lo apprendo ora per mia suprema ignoranza :)

Quindi, l'impianto dovrebbe comunque essere sequenziale a gas o liquido? In tal caso devo almeno trovare qualche incentivo altrimenti il gioco non vale la candela.
 
Gli incentivi dipendono esclusivamente da provincie, comuni e regioni. Ed attualmente non so se vi siano ancora o se stiano puntando di più, a livello governativo, a rinnovare il parco circolante. Questa misura, per quanto antipatica per le nostre tasche, porta ad un aumento generalizzato della presenza dell'ABS, degli Airbag, dell'ESP e ad una inferiore mortalità e possibilità di ferirsi in caso di impatto, grazie al fatto che più è nuova l'auto, più è in grado di tutelare gli occupanti in caso di incidente.

La spesa dell'impianto a GPL iniettato (liquido non è molto sensato in quanto è molto più costoso) si "ripaga" con un funzionamento più regolare, prestazioni migliori, consumi ottimizzati e una possibilità di messa a punto più precisa, per quanto vincolata dall'elettronica.
L'impianto a GPL aspirato è parecchio più economico, ma specialmente nell'uso cittadino genera qualche problema in più di regolarità.

Ciò che a mio parere è assolutamente necessario comprare nuovo è la bombola, la cui vita massima è di 10 anni (omologazione), seguita da tutte le valvole di sicurezza e ovviamente dalle tubature ed i filtri. Il resto (centralina, diffusore, riduttore di pressione, eventuali distributori ed iniettore) potrebbero benissimo essere revisionati o rigenerati. Ma difficilmente un impiantista ha questo approccio: comprando materiale nuovo riduce i tempi di lavoro ed ha un ricarico certo, oltre che tempistiche operative più controllate (installazione,verifica e regolazioni, messa a punto, formalità burocratiche).

Se acquistasse prodotti usati oltre a costo di questi dovrebbe farti pagare la revisione e/o rigenerazione, se comprasse pezzi già rigenerati e revisionati non è detto che abbia la stessa garanzia che ha sul nuovo, e di conseguenza non so quanto ti potrebbe "girare" del minor costo che ha.

Esempio stupido: hai mai sentito parlare di riduttore di pressione sporco? Capita perchè in mezzo al GPL ci sono parecchi residui catramosi ed oleosi.
http://www.vitara.it/gpl-metano/pulizia-riduttore-gpl-brc-mod-at90e-t334.html
Qui raccontano come revisionare un riduttore GPL a marchio BRC.
Quel modello di riduttore nuovo ha un prezzo all'utente finale tra i 130 e i 200 euro, un kit guarnizioni per rigenerarlo circa 40 euro.
La differenza (al meglio) è di circa 150 euro, pari a 3,5/4 ore di manodopera di un meccanico pagate da un cliente. In 3 ore si riesce a revisionare e pulire un riduttore di pressione? Se sei competente ed allenato a fare solo quello probabilmente te ne basta una e mezza o meno.
Ma se facciamo un confronto...

Cambiare riduttore di pressione con uno nuovo: un'ora a smontarlo, un'ora a montarlo e ricollegare tutto, un'altra ora a riempire il circuito di raffreddamento, spurgare, fare il pieno e testare, con le relative regolazioni. Totale 3 ore di manodopera e il riduttore. A 42 euro l'ora più 180 euro di riduttore sono circa 400 euro.
Revisionare il riduttore di pressione: un'ora a smontarlo, tre ore a revisionarlo e pulirlo, un'ora a montarlo e ricollegare tutto, un'ora per liquido raffreddamento, spurgo, pieno, test e regolazioni. A 42 euro l'ora più 40 euro di guarnizioni sono circa circa 300 euro.

Questo facendo i conto al volo... Se l'impiantista ti fa il preventivo a 320 euro per la revisione e a 400 euro per il nuovo regolatore, tu dove spenderesti i soldi?

Ho scritto 320 apposta, perchè ho ipotizzato un ragionamento condivisibile per l'impiantista: se non deve revisionare il riduttore di pressione, può usare quelle 3 di tempo su un altro cliente con un fatturato paragonabile, e quindi cerca di spingerti a fare una manovra non a tuo svantaggio (perchè il riduttore di pressione nuovo ha comunque una garanzia che il revisionato non ha, oltre che non essere soggetti all'errore di chi lo revisiona) ma che in ogni caso genera un vantaggio anche a lui.
 
la tua auto è catalitica e multipoint. Puoi montare quello che vuoi... ma già che lo metti ti consiglierei l'iniettato, consuma meno.
 
Salve, ho girato un po' per internet e non trovo notizie certe:
sul 1.2 della Grande Punto è consigliabile installare un impianto GPL del tipo Romano Autogas? Ho sentito dire che rispetto ai 1.2 8v delle punto seconda serie (ne ho una a GPL) hanno parti del motore (sedi valvole) che soffrono il funzionamento a GPL.
Quanto è vero e quali altri problemi potrebbe comportare?
Ovviamente stiamo parlando di un'auto senza pretese di corsa nè altro, anzi per affrontare salite e pieni carichi è ovvio che si passi a benzina (non capisco quanto costi farsi qualche chilometro a benzina a qualcuno, almeno per tratti di montagna e cose così!)
Grazie a tutti
 
In questa discussione ho letto un sacco di inesattezze, ho una buona esperienza su auto a gpl, compreso una mazda 3 1.6, tra le meno adatte alla trasformazione, eppure ho fatto 150.000 km a gpl con una sola regolazione delle sedi.
Intanto valvole meccaniche o idrauliche il problema non cambia, semplicemente nella prima si regola a mano, nella seconda c'è un recupero automatico, ma l'usura c'è sempre; inoltre il fatto che esista sia la regolazione automatica che a mano dovrebbe far pensare che l'usura delle sedi valvole di scarico sia un fatto normale anche per i motori a benzina, quello che cambia è come progredisce l'usura.
Il gpl ha una combustione leggermente più lenta della benzina quindi, nei motori fasati per funzionare a benzina, l'apertura delle valvole di scarico trova la combustione a gpl ancora in corso con gas di scarico più caldi che si riversano nel collettore attraverso quelle valavole. L'usura dipende dal materiale di cui sono fatte le sedi delle valvole, in alcuni casi è pari a zero, in altri è normale (renault megane con impianto aspirato 1° regolazione a 200.000 Km), in altri arriva ad essere notevole dopo 40.000 km, ma non solo, dipende, e molto, dalla precisione della carburazione a gpl (e qui incide la qualità degli iniettori, della elettronica e la capacità dell'installatore) ed anche dai percorsi che si fanno, autostrada e montagna amplificano il problema, più volece gira il motore più sono corti i tempi di fase.
I motori ad 8v, in quanto meno spinti, dovrebbero essere più adatti dei 16v, ma è una questione di materiali comunque, quindi per scegliere se installare un impianto a gpl (che contrariamente a quanto detto da molti meccanici) si può installare su qualunque auto a benzina, bisogna fare una indagine in rete sui problemi della propria auto e verificare le percorrenze che si fanno normalmente considerando anche che, se si fanno molte partenze e percorsi brevi, si avrà meno convenienza poichè aumenterà l'incidenza della strada fatta a benzina. .
 
Io nel 2005 trasformai a gas gpl una punto 75,quindi motore fire,1242 cm3,8 valvole.Era un normale impianto con 'polmone',senza iniezione sequenziale e via dicendo.Un impianto di quelli tradizionali.Quella Punto aveva 190.000 km e tra gli sguardi increduli dei miei amici la trasformai.La feci arrivare a 330.000 km.Sul Gra di Roma avanti e indietro per lavoro,alla media di 4000/4500 giri minuto(spesso anche di più) in quinta,quindi trattando quel motore senza rispetto alcuno non ho mai avuto nessun problema.Giusto irregolarità al minimo a freddo.Cambiai la sonda lambda risolvendo il problema.Fumava un po' blu,a freddo,gli ultimi tempi.Poi ho avuto un sinistro e l'ho buttata ma sono sicuro che avrebbe macinato ancora tanti km.
Ne comprai un'altra,nuovo impianto e di nuovo nessun problema.Altro incidente e passai ad una Golf 1.6 8 valvole 102 cv.Nuovo impianto a gpl,iniezione sequenziale e nessun problema.Certi motori digeriscono il gpl senza problemi ed il Fire 8 valvole è uno di questi.
Te lo assicuro.
 
Scusate se torno sull'argomento ma oggi che hanno riaperto un po' tutti ho fatto una chiamata e mi è stato detto che a Roma è ancora disponibile l'incentivo comunale di 500 euro. Motivo per cui già domattina vorrei prenotarlo (vale 4 mesi) così da avere un bel risparmio sul costo dell'impianto GPL.
Poiché domani vorrei passare in officina, vorrei capire un po' meglio il discorso dei diversi impianti.
Mi dite che quello aspirato (che al 99% ho sulla Classe A di mio padre, BRC) sarebbe sconsigliato per maggior consumo e qualche perdita di prestazione su una macchina comunque da città. Vorrei però capire meglio se a parte questi problemi ce ne sono di affidabilità. Tanto perché l'auto farà pochissimi chilometri l'anno e l'impianto GPL mi serve solo per poter girare in centro anche quando fanno i blocchi del traffico. L'aspetto positivo è che con l'incentivo comunale dovrebbe essere estremamente economico.
Al telefono mi hanno parlato di 850 euro (più incentivo) per un impianto a iniezione gassosa. Da quanto leggo in giro si tratta di un buon prezzo.
Vedo però che ci sarebbe anche l'impianto a iniezione liquida, e quindi vi chiedo se ci sono vantaggi apprezzabili rispetto a quella gassosa e se potrebbe valere la pena (poi certo valuterò il costo) ovvero se per la mia Punto posso soprassedere.

Insomma, ne so poco... Grazie a chi potrà aiutare.

Edit: sto parlando con Punto Gas di Roma i quali mi hanno indirizzato alla loro officina di fiducia in via Nomentana, altezza GRA. Dovrebbero montare solo impianti BRC.
 
Dovendo fare pochi km all'anno, a fronte di una corretta taratura di un impianto aspirato, a mio parere è meglio risparmiare i soldi e dirigersi verso un impianto aspirato.
 
Gli impianti aspirati sono obsoleti, certo che se l'amico ha una punto del 2000 si può anche montare, ma ci sono problemi di minimo a freddo, a caldo e sotto carico, in più l'usura valvole è dietro l'angolo perchè la gestione della carburazione è grossolana...quindi anche alti consumi.
 
Temo che il problema sia di tipo autorisolvente.
Oggi sono stato da Speed Gas Impianti in via Nomentana a Roma, il centro di riferimento di Punto Gas Roma, per prenotare l'incentivo comunale e con l'occasione mi son fatto dire i costi di entrambi gli impianti, al netto dei 500 euro di incentivo.
Ebbene il BRC Sequent 32 (iniezione sequenziale gassosa) costa 750 euro compreso collaudo, aggiornamento carta di circolazione, indicatore di livello e bocchettone di rifornimento accanto a quello della benzina, mentre uno aspirato BRC (che pure mi hanno sconsigliato) 600 euro. Giusto per curiosità BRC non fa l'iniezione sequenziale a liquido che mi han detto potrebbe portare altri problemi non meglio specificati.

Onestamente mi aspettavo una differenza di prezzo molto più marcata, così stando le cose è chiaro che c'è ben poco da scegliere.
 
Ragazzi ma lasciate perdere gli aspirati... hanno problemi grossi con il motorino del minimo, scoppiettano e consumano. Senza contare che se per caso c'è qualche ritorno di fiamma vi apre il collettore di aspirazione come un uovo.
 
Infatti aspirato impianto obsoleto. l'iniezione liquida non ha avuto finora molto successo, non porta particolari vantaggi a fronte di un costo maggiore, un brc ben montato è ottima scelta, d'altronde il tuo è un motore facile.
 
Vai di sequenziale gassoso e via. L'importante che l'impiantistica sappia far bene il suo lavoro
 
E così sia.
Circa l'installazione non conosco nessuno a Roma. Questo è un centro grande e noto, officina di riferimento di Punto Gas, speriamo sia valido...
Se avete suggerimenti di installatori che aderiscono agli incentivi...
Grazie
 
Scusa volevo scrivere l'impiantista... Ma vedo che hai capito
 
Salve a tutti, vorrei istallare anch'io l'impianto GPL sulla nuova punto 1.2 8v 69cv euro 6, appena 4000km percorsi in 10 mesi, ho chiesto un preventivo Landi online 850€ tutto incluso, (kit Evo e serbatoio toroidale 42L) vivo a Roma.
So che Fiat istalla Landi.
A quel costo dovrei ammortizzare le spese in un tempo accettabile ma leggo di costi ben più alti in questo forum.

Esiste un marchio o modello d'impianto più comparibile alla mia macchina?

Conoscete Istallatori più affidabili a Roma?
Leggo di rischi con l'usura valvole e iniettori, sono davvero da prendere in considerazione?

Saluti

Altra domanda: perché Fiat propone il 1.4 70cv metano, il 1.4 77cv GPL e niente su 1.2 69 cv solo benzina?
 
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Perché per il peso della gpunto preferiscono usare il 1.4
 
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