Qualche info in più...
Il gasolio che viene venduto in Europa dovrebbe essere a norma UNI EN590, la quale per quanto è riportato qui prevede sino ad un massimo del 7% di biodiesel.
Ho provato di cercare qualche cosa di ufficiale e non di "agganciato" ad un sito di notizie, vi prego di controllare quanto da me scritto presso altre fonti.
Resta da stabilire che accidenti è il biodiesel...
Partiamo dicendo che
non è olio vegetale, cioè non è olio di colza come usato da diversi proprietari di auto diesel, ma è un sottoprodotto di olii vegetali, che vengono "trasformati" in un estere diverso tramite un alcool. Il risultato è una sostanza che risponde ad altre specifiche, e che può essere miscelata in diverse proporzioni con il gasoloio, ed essere usata in un motore diesel senza particolari accorgimenti. Ha il "vantaggio" ambientale di essere privo di zolfo, ed è leggermente più lubrificante del gasolio da petrolio; questo anche perchè il tenore di zolfo (uno degli elementi lubrificanti del gasolio stesso) è in costante "picchiata" per ridurre l'inquinamento dei gas di scarico.
Ovviamente non ci sono solo cose positive: la diversa composizione chimica potrebbe sciogliere alcune guarnizioni in gomma non progettate per resistere a questo tipo di esteri. In alcuni siti è riportato che le auto da metà anni 90 resistono, ma ovviamente non vi suggerirei di basarvi su questo per aumentare la percentuale.
Che c'entra tutto questo con il video di
@Salva-Racing? Banalmente il biodiesel non influenza il cosiddetto "congelamento" del gasolio. Che di base non congela, ma... coagula un parte del contenuto, chiamato paraffine, e lo fanno al di sotto dei -2°C.
Da decenni c'è il diesel invernale, o artico, o alpino, o quel chevepa'. Diesel addittivato in modo tale da abbassare il punto in cui le paraffine si solidificano e "bloccano" il flusso di gasolio privo di paraffine verso la pompa d'iniezione.
Con le aziende che distribuiscono carburanti in tutta italia, la maggior parte recapita il gasolio adatto al periodo dell'anno, ma in pianura non è escluso che... per avere un prezzo alla pompa "migliore" si recapiti il prodotto meno richiesto (e quindi più scontato anche per il fornitore). Mediamente in montagna questo tipo di carburante è venduto prima che in pianura, specie con le temperature che più facilmente picchiano sottozero. Se poi si congela il gasolio troppo spesso, il distributore perde clienti...
E' lo stesso tipo di additivo che c'è nei flaconi raccontati dal buon salva? Onestamente non lo so, per decenni però si è addittivato al gasolio un po' di benzina (dal 3 al 10%), anche se con i motori diesel moderni (common rail) e molto moderni (euro 5 e 6) questa pratica può risultare rischiosa, per la pompa, per gli iniettori e per i catalizzatori.
Non è escluso infatti che dopo aver aggiunto benzina nel serbatoio non vi si possa semplicemente accendere la spia del motore sul cruscotto, per colpa di valori "anomali" al sistema di iniezione o di riduzione inquinamento.
Vi invito però a leggere il retro delle confezioni di questi additivi... Per scoprire con che cosa sono fatti. A volte confezionare un idrocarburo "semplice" in piccole confezioni lo rende più appetibile per il mercato.
E magari, se avete in mente di fare un viaggio in montagna o di lasciare ferma a lungo la vostra auto diesel all'aperto... Di cercare un distributore che in maniera esplicita vi dica che sta vendendo gasolio invernale.
Magari vi salva dalle spese raccontate da Salva...