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Lavaggio circuito di raffreddamento (flush acqua)
- Creatore Discussione The Homemade Man
- Data di Inizio
- Auto
- Lancia Thema turbo 16v LX 1992 177 CV, Fiat Panda 4x4 1100 spi 1995, Fiat Bravo
Quando si svuota il circuito di raffreddamento svitando il tappino sotto al radiatore è opportuno aprire anche il riscaldamento per svuotare anche il radiatore riscaldamento oppure no? Se si, come si fa ad aprire la valvola riscaldamento se si ha il clima automatico? Ovviamente il motore è spento.
- Auto
- Bravo 1.4 16v 2009 (192B2000) 90cv - Punto mk2b 1.2 8v 60cv - 2006
se si vuole smontare del tutto il circuito di raffreddamento, si fa prima a staccare il manicotto inferiore che va al radiatore e lasciar svuotare tutto il liquido. E' un operazione che va fatta a motore stra caldo per avere il termostato aperto in modo che il liquido fuoriesca del tutto. Per il radiatore del riscaldamento interno, è sufficiente staccare uno dei due tubi che vanno all'interno dell'abitacolo e lasciar scaricare il tutto, aiutandone l'espulsione con la pistola dell'aria.
Il discorso del clima automatico, è solo per un fattore di "pilotaggio" del riscaldamento, dove negli impianti normali si gira una manovella per portare il flusso dell'aria calda al max, mentre sull'automatico lo si mette in manuale alzandone la temperatura richiesta. Il punto cruciale però è che è un conto farlo a motore caldo e un conto è farlo a motore freddo.
A motore caldo si mette al massimo il riscaldamento, perchè non sapendo se l'impianto utilizza delle semplici paratie per fare entrare il calore (che nell'automatico sarebbero motorizzate) o se utilizza delle elettrovalvole all'ingresso del radiatore (per far entrare l'acqua calda del motore) si deve forzatamente aprire il riscaldamento per permettere lo svuotamento del radiatore.
A motore freddo invece, la cosa è più comoda (perchè di sicuro non c'è il rischio di scottarsi) ma più lunga, visto che si deve far defluire il liquido da più punti (visto che il termostato è bloccato chiuso.
Comunque indipendentemente dal tipo di impianto, una volta che il motore è freddo, il meccanico tende comunque a staccare i tubi del radiatore del riscaldamento e a sparare dell'aria nel radiatore, quantomeno per essere sicuro di averlo svuotato, liberandolo da probabili residui (cosa non remota, soprattutto quando si va a togliere l'antigelo dai tempi di Garibaldi).
Il discorso del clima automatico, è solo per un fattore di "pilotaggio" del riscaldamento, dove negli impianti normali si gira una manovella per portare il flusso dell'aria calda al max, mentre sull'automatico lo si mette in manuale alzandone la temperatura richiesta. Il punto cruciale però è che è un conto farlo a motore caldo e un conto è farlo a motore freddo.
A motore caldo si mette al massimo il riscaldamento, perchè non sapendo se l'impianto utilizza delle semplici paratie per fare entrare il calore (che nell'automatico sarebbero motorizzate) o se utilizza delle elettrovalvole all'ingresso del radiatore (per far entrare l'acqua calda del motore) si deve forzatamente aprire il riscaldamento per permettere lo svuotamento del radiatore.
A motore freddo invece, la cosa è più comoda (perchè di sicuro non c'è il rischio di scottarsi) ma più lunga, visto che si deve far defluire il liquido da più punti (visto che il termostato è bloccato chiuso.
Comunque indipendentemente dal tipo di impianto, una volta che il motore è freddo, il meccanico tende comunque a staccare i tubi del radiatore del riscaldamento e a sparare dell'aria nel radiatore, quantomeno per essere sicuro di averlo svuotato, liberandolo da probabili residui (cosa non remota, soprattutto quando si va a togliere l'antigelo dai tempi di Garibaldi).