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La mia prima volta - Speciale 10.000 iscritti

GDeltaG

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Punto 2012 Easy 1.2 8V 2013
Ebbene si, il mio primo cambio olio è stato un mezzo disastro...ma sono sicuro di essere in buona compagnia o sbaglio? lol

Su dai, raccontatemi la vostra prima volta, sono proprio curioso :D
 
Il mio primo lavoro sulle auto l'ho fatto a 13 anni, anche se non era vera e propria manutenzione: mi son cambiato il sedile posteriore (da solo) e quello anteriore (con mio padre).
Provai da solo a smontare anche quello anteriore, ma invece di svitare le viti le stavo avvitando (si, lo so, sono un rimbambitolol)
Da lì in poi ho cominciato a smontare e rimontare la macchina (non solo la mia, ogni tanto mi tocca mettere mano anche all'Agila di mio nonno), aggiungendo sempre pezzi o cambiando quelli rovinati. Per adesso ho fatto solo lavori di carrozzeria/interni, visto che non ho nè le attrezzature nè lo spazio per effettuare i lavori di meccanica (vedi cambio olio, filtro, pasticche freni).
 
hehehe ricordo che anche a noi era venuto il dubbio della direzione in cui svitare, per il bullone della coppa olio :roflmao:
 
Non mi ricordo a distanza di anni di aver fatto particolari "disastri" sulla meccanica della moto o dell'auto, però mi ricordo che il primo cambio dell'olio fatto da mè sull'auto (una vw 1000 cc) che non andava manco in discesa fu una cosa disastrosa. Essendo esasperato dal fatto che non andava neanche decentemente (però beveva come un Ferrari) un estate decisi di tentare con l'olio, tolsi l'olio che c'era e misi un olio monogrado credendo che avrei avuto prestazioni migliori. Il risultato fu che dopo una settimana la macchina si inchiodò con tutte le valvole da rifare e io mi misi a cominciare a cercare di capirne di piu sugli oli. Complimenti per gli iscritti Delta, ottima cosa. :D
 
Io non ho nessuna chiave per svitare il filtro, uso sempre il sistema che gli è venuto in mente a tuo cugino :D
 
Auguri al forum per i 10000 iscritti yt!! Siamo sempre di più e ne sono felice anche perchè la reputo ormai una famiglia...come è giusto che sia per le cose a cui uno tiene...Le manutenzioni auto sono sempre state la mia passione,ed avere degli amici se pur "digitali" che si danno una mano l'un l'altro era una cosa che mi mancava nei miei 32 anni d'età!!!
A parte questo,racconto la mia esperienza.
La mia prima auto è stata una polo del 93,che avevo comprato con mio padre anche se a me non piaceva.Ma ho fatto di tutto per avere la macchina 6 mesi prima di finire la scuola e poi andare a lavorare,quindi andava bene qualunque cosa avesse 4 ruote :Happy::Woot:.
Ricordo che dopo circa 4 mesi che avevo l'auto sono andato all'orto di mio suocero.Le nozioni che avevo erano del tutto teoriche poichè 11 anni fà internet non era attrezzato come oggi.Quindi mi porto dietro il filtro olio ,l'olio un set di chiavi inglesi e il filtro aria oltre a qualche cacciavite e un cartone.
Anche io per svitare il bullone ci ho messo circa 35-40 minuti perchè non ne voleva sapere di svitarsi...Ricordo che chiesi a mio suocero di prestarmi un martello per dare qualche colpo e alla fine ci sono riuscito.Filtro olio è andato tutto liscio come l'olio e anche per il filtro aria nessun problema visto che erano solo 3 clip da togliere...il problema era che non sapevo nulla di motori quindi sono andato per logica a capire dov'era il filtro aria...Comunque la cosa più bella è stata quando ho acceso il motore e tutto girava liscio come un orologio.
Da li in poi tutto è stato in discesa...Ora tutti mi chiedono di fasrgli i tagliandi e compagnia bella anche se sinceramente sono un pò restio a fare i lavori sulle auto degli altri anche perchè se faccio danni sulla mia è un conto sapete com'è!
Comunque ci sono stati anche interventi finiti male...ricordo sulle pastiglie dell'alfa 156 (che sono le stesse pinze della punto) la prima volta ho rovinato il filetto di una pinza perchè avevo fatto entrare storta la vite (sudavo freddo) alla fine ho limato un pò la vite e dopo 5 ore ho sistemato il danno ma che paura!!!!!!!!:cry::cry::cry:
Magari più avanti faremo una sezione sugli interventi e sulle cavolate che abbiamo fatto sulle nostre auto chissà che risate!!!lol
Un abbraccio a tutti!!!
 
i 10.000 iscritti sono sul canale YouTube salva :D sul forum siamo ancora lontani da quella cifra ma ci arriveremo ;)
 
Ahahahaha io danni grossi le prime volte non ne ho mai fatti ho iniziato da piccolissimo perchè nonno faceva il meccanico quindi mi ha sempre guidato lui e poi mi divertivo un sacco a passare le serate in officina, però ne ho passato anche io: viti spanate, bulloni spezzati, dadi che da esagonali passano a forme indefinite, ricordo che una volta ho fatto pure esplodere il pistoncino attuatore della frizione LOL è stato epico avevo lo spurgo tappato e come sono andato a premere la frizione si è sentito uno scoppio con conseguente pioggia di olio tutto intorno! insomma penso che tutti ne abbiano passato delle belle :D dai su è tutta esperienza :D
 
certo Giuseppe!lollo sò che sul forum siamo a meno di 500 utenti iscritti.:thumbsup:..ma fidati che arriveremo presto anche sul forum anche perchè chi non si registra per ora è solo per pigrizia!!
 
Innanzitutto complimenti per i 10000 iscritti del canale!!! Un gran bel traguardo!
Riguardo la "prima volta"...
...beh, come scrivevo ot in un'altra discussione, la prima auto che posso dire esser stata "mia", era una fiat 128 rosso bordeaux, che mi fu "gentilmente" ceduta in condizioni disastrose dal babbo.
All'epoca ancora non lavoravo, e i soldi erano pochi. Quindi, un po' con l'aiuto della famiglia (si sentivano in colpa per mandarmi in giro con quel canestro :Happy:), un po' con l'ingegno e le paghette da cameriere di pizzeria, la rimisi in sesto. Avevamo un "meccanico/elettrauto di fiducia", che aggiustava una cosa e poco dopo se ne rompeva un'altra. Il sospetto che la cosa non fosse casuale era sempre piu' forte. Quando mi installo' l'autoradio prendendomi una cifra esagerata, giustificandosi che "ci vuole tanto tempo per stringere tutti i faston" e, controllando il lavoro, scoprii che era da denuncia non mi sono piu' fatto vedere.
Ed e' iniziata l'avventura.
La 128 era modello ultra-base. Sedili in skay FISSI, niente poggiatesta, portaoggetti senza sportello, niente accendisigari, tappezzeria in gomma ecc ecc.
Beh, il primo lavoro fu l'impianto stereo, con 6 altoparlanti, subwoofer e ampli con crossover (passivo) nel bagagliaio, ma da lì non passava fine settimana che non fossi in garage a sbudellare l'auto. Nel 1994 feci un brutto incidente dissi addio alla 128. Ma al momento della dipartita la configurazione era la seguente:
plancia comandi con mobiletto centrale aggiunto (per la radio), rivestito in finta radica, con comandi per retronebbia, lampeggio di emergenza (progettino interamente mio, all'epoca internet non c'era), luce retromarcia (manuale, cioe' non si accendeva inserendo la retro a mettere le mani sulla meccanica avevo paura). Ovviamente mi ero procurato i fari posteriori del modello CL, perche' la mia non aveva la predisposizione. E montai l'accendisigari, anche se non fumavo..
Tutte le parti scoperte in lamiera degli interni e alcune modanature del cruscotto rivestite in finta radica.
Strumentazione con contagiri e pressione olio prelevato dalla 128 rally (ho dovuto costruire una cassetta in legno da incastonare nel cruscotto per gli strumenti aggiuntivi (ovviamente rivestita in finta radica); volante della 127 sport, pedaliera in alluminio omp; leva cambio segata e rifilettata con pomello sportivo; SEDILI dell'alfetta 2000; clacson ovviamente bitonale; e dulcis in fundo, tappezzeria in moquette della 128 special per la quale ho dovuto smontare praticamente tutti gli interni.
E anche alcune cose che ora sembrano fuori del mondo: pompetta elettrica del lavavetro al posto di quella in gomma manuale; e illuminazione a led di tutti i comandi (che nascevano con la predisposizione nonostante nessuna 128 li avesse illuminati).

Due aneddoti. Spesso iniziavo un lavoro e poi andavo a cercare i pezzi necessari allo scasso, che distava circa 6 km da casa mia.

La volta della moquette, andai a prenderla con uno sgabello al posto del sedile.

Quando fu del manometro olio, dato che il bulbo della 128 era on off, dovevo prenderlo da un'altra auto. Allora smontai il bulbo, ci misi una vite per tappare il buco e andai al fidato scasso a cercare un bulbo adatto (poi trovato sulla stessa alfetta 2000 dalla quale avevo preso i sedili).
Il fatto e' che non mi curai troppo della vite, la infilai a mano facepalme partiii. Nozioni tipo "pressione dell'olio" e cose di questo tipo mi erano ancora un po'... estranee... lol
Insomma riuscii ad andare allo sfascio, lasciando una bella scia di olio lungo la strada, tanto che uno mi supero' facendomi il segno di "matto", e indicando in basso... :whistling:
Arrivai allo scasso e per il ritorno avvitai il bulbo dell'alfetta, ma ero quasi senza olio, che comunque a casa avevo. L'unico che ha fatto il primo cambio olio senza aprire la coppa. lollol

Ecco, smetto di tediarvi. :Shamefully::Dead:;)
 
Per quanto riguarda la mia prima volta è stata a 14 anni ho smontato e rimontato completamente un blocco motore di uno scooter,ma già da prima avevo la passione per i motori fin da piccolo io smontavo macchinine e facevo finta di mettermi sotto le auto a smontare il motore, quindi penso che i motori sono nel mio DNA. :D ..
 
Grandissimo delta, è un grande traguardo! :thumbsup:
Il mio primo intervento è stata la pulizia del corpo farfallato sulla mia Punto, che è stato effettivamente il mio primo mezzo a motore che ho posseduto (i miei non mi avevano mai comprato la moto), fatto dopo aver visto il video di delta ovviamente :D.
Era stato un po' più difficile del previsto per via dell'impianto a gas, avevo dovuto scollegare i tubi del gas perché erano di impiccio, avevo una paura mortale che poi si verificasse qualche perdita. Poi va bé, ho perso il conto di quante volte mi sono caduti dei pezzettini sulla farfalla e ho dovuto raccoglierli con le pinzette per paura che facessero danno se aspirati :D. Quando ho messo in moto subito dopo il lavoro, sudavo freddo, avevo paura di aver fatto qualche casino. Mi vergogno a dirlo, ma avevo addirittura spinto a mano l'auto fuori dal garage prima di metterla in moto, perché fuori mi sentivo più "tranquillo" :D, non so perché :D.
Poi da lì tutto in discesa, alla fine basta superare la paura iniziale e avere un po' di sicurezza in sé stessi, si fa molto meno casino e si lavora più tranquilli. E soprattutto, STUDIARE per bene il proprio motore prima di metterci mano, in modo da sapere dove sono i pezzi, come arrivarci, cosa si può smontare e cosa è meglio non toccare.
 
grande ElCaimanDelPiave quanti lavori all'epoca per essere all'inizio! Complimenti!
Grazie!
Quello che.mi è mancato è stato un motorino da truccare. Infatti su pistoni e cose così sono a zero tutt'ora. Non ho mai avuto mezzi a due ruote su cui far pratica, infatti invidio @Evo1995 e chi come lui ha sbudellato scooter e ciao...
Dimenticavo, più di una volta ho scassato pezzi nel tentativo di smontarli, ma per fortuna gli sfasci dei primi anni 90 erano pieni di 128 lol
 
Ancora congratulazioni Giuseppe per i tuoi 10.000 iscritti al canale youtube.

Ti premetto Giuseppe che da quando ero bambino sono stato sempre creativo e ingegnoso, difatti uno dei ricordi più belli è quello di aver costruito il mio primo ponte sospeso con i Lego ad 8 anni. Era un magnifico ponte con una sezione di 50 cm che non toccava il pavimento, 50 magnifici centimetri di ponte sospesi da 2 torri alte circa 2/3 di metro...

Comunque, anche se può sembrare buffo e ridicolo, il tutto, la passione per i motori, nasce attorno al 2002, quando io avevo circa 10 anni ( che poi, parlando di destino, la mia Seicento viene costruita nel 2002 :) ) e vidi per la prima volta The Fast and the Furios, in particolare è partito tutto nella prima corsa, quando viene esposta tutta la meccanica in azione al via della gara. Fu una rivelazione, ne rimasi affascinato e dal quel momento capii che dovevo imparare tutto sui motori, ingurgitai ogni singola nozione, ogni informazione, qualunque cosa facesse parte di quel bellissimo mondo dei motori.

Le prime volte in cui sono andato più vicino a qualcosa che somigliasse la manutenzione è stato intorno ai 14 anni. Mi ricordo bene perché in quei tempi avevo appena cominciato il 1° anno di scuola superiore ( rigorosamente industriale ;) ) ed era il tempo degli scooter. I miei amici cominciavano uno dopo l' altro, ad avere lo scooter e lo desideravo tantissimo anche io. Addirittura era uscito anche l' F12r, il famoso Phantom di nuova generazione e ricordo che stravedevo per quello e il desiderio per quello scooter era talmente forte che l' unico modo di andarci era pagando! ...eh già, purtroppo i miei amici non mi concedevano di farci un giro e così pagai loro 2 o 5€ ( non ricordo ) per fare circa 150 m... Al di là dei soldi fu bellissimo, mi sentii di guidare una Ferrari considerato i desideri e che a quell' età le ragazze erano qualcosa di secondario... :)

Comunque tra di noi c' era l' ossessione della potenza e della velocità, 80 km/h non bastavano e tutti i miei amici si precipitavano dai nonni a spillare soldi per comprare costosissimi Malossi 80 cc MHR mono fascia! In poche parole 300€, circa 25 CV su uno scooter di 100 kg! Insomma, all' epoca se tra di noi dicevi andiamo dal meccanico a farci montare il motore eri considerato un' incapace oltre che a vederti come un lebbroso, quindi rigorosamente i pezzi truccati venivano montati nei garage ( e senza nessuna nozione, quindi ad intuito e nei modi più disparati ) e naturalmente io che non avevo lo scooter non potevo far parte dello " staff " di meccanici, l' unica volta che mi fu concesso di lavorare al motore fu quando dovemmo rimontare il cilindro e in quel caso loro ebbero bisogno di me per le mie lunghe dita e immergerle nel flacone d' olio per poi distribuire l' olio sulla camicia del cilindro. Capisco ciò che state pensando, ma per me fu bello perché avevo contribuito personalmente alla " manutenzione " dello scooter.

Alla fine ebbi anch' io lo scooter, a 16 anni, ( comprato con i miei soldi per 150€ ) per la precisione un Garelli Ciclone, un incredibile e problematico scooter, infatti un tumore in confronto ai problemi di quello scooter era niente, precisamente ogni 7 giorni dovevo aggiustare il filo dell' acceleratore che si sganciava e si strappava, e ogni lunedì mi presentavo dal tipo dei ricambi dello scooter per comprare il filo nuovo. Ben presto mi resi conto che la manutenzione era assolutamente necessaria e dovevo istruirmi autonomamente se volevo che il sogno di avere lo scooter continuasse a vivere ( tra l' altro mi avventuravo per decine di chilometri il fine settimana perché mi piaceva quel senso di libertà e una volta ho percorso 110 km in un giorno )!

Per una serie fortunata di eventi il 12 aprile 2010 potei rottamare il Garelli e comprare il nuovo e attuale scooter ( non è il Phantom che state pensando ) cioè il Keeway RY8 Evo.

Fino a 19 anni usai lo scooter, e il 28 giugno 2011, anno in cui ebbi la patente, ci fu una bellissima sorpresa inaspettata ( si esatto avete capito bene ) i miei genitori mi regalarono la Seicento che tutt' oggi possiedo. Sin da subito fui restio nel fargli la manutenzione, perché immaginavo che il motore della macchina fosse anni luce più avanzato dello scooter e non osavo metterci mano, ma quando scoprii il canale di Giuseppe circa nel 2012/2013 e vidi tutti i suoi tutorial, ho pensato che il suo motore era solo 100 cc più grande del mio e che non c' erano grosse differenze e soprattutto era alla mia portata!

Incuriosito per settimane studiai il mio motore ( il famoso 1.1 8V MPI ) per capire se effettivamente potessi farcela a fare la manutenzione da me. Alla fine giunse il giorno X, cioè il tagliando di 60.000 km.
Seguendo il più possibile quello che diceva Giuseppe, ho comprato l' attrezzatura essenziale ( anche perché non potevo contare sull' appoggio finanziario dei miei genitori in questa nuova e pericolosa attività che consideravano ) e ho comprato anche i ricambi raccomandati seguendo il manuale e dando il libretto di circolazione al ricambista.

Ho cominciato la manutenzione per sostituire l' olio motore, avevo già solo paura a sollevare di 10 cm 700 kg di auto e la sola idea di inserirmi sotto l' auto mi paralizzava, più che altro continuavo a pensare che qualcosa sarebbe andato storto e sarei rimasto schiacciato dal gigantesco motore rispetto a quello dello scooter. Ci sono stati alcuni momenti in cui la mia gola era proprio sotto il radiatore, sulla fine del parafango; se mi fosse caduta la macchina in quel momento...:Nailbiting::Hungover:

Le difficoltà non sono mancate difatti ho avuto più o meno gli stessi tuoi problemi Giuseppe, però la chiave è andata bene sul filtro. Dopo una costante paura di finire in un mare di :poop: e dopo circa 4 ore di lavoro arrivò il momento che volevo rimandare il più possibile, cioè accendere il motore.
Sembrava quasi che dovessi premere il grilletto e fare fuori qualcuno, ma alla fine mi sono fatto coraggio e ho girato la chiave. Il motore è partito al primo colpo, ma la spia dell' olio non si spegneva:Nailbiting:, sono stati 10 secondi lunghissimi di sudore freddo, ma poi finalmente si era spenta.

Wow, ce l' ho fatta dissi!!!
 
Bellissimo racconto!!!
Ma ora dovresti passare ad una moto vera. Quanta soddisfazione nel curare la manutenzione di una moto! E poi e' enormemente piu' facile ed immediata (quasi sempre) di un'auto! :)
 
Il mio primo lavoro o metlo jl mio primo disastro è successo quando avevo 14 anni sulla vecchia Panda di mia madre volevo cambiare le candele :Happy: all'inizio tutto bene svitate le prime due tutto ok arrivato alla terzo faccio leva ma non si svita :Banghead: allora ho aumentato la fora eeee trac candela spezzata in due :cry: in quel momento mi sono detto adesso si che sono nella :poop: ....... alla fine chiamato il carroattrezzi e con una spesa di 20 ne abbiamo spesi 300 pee smontare tutta la testa :cry: questo il mio primo e vero lavoro.
Altrimenti la prima volta che ho messo mano a una macchina e' successo a 11 anni cambiando il filtro aria sempre sulla Panda :Happy:
Cmq delta ottimo traguardo COMPLIMENTI :thumbsup:
 
Ma ora dovresti passare ad una moto vera. Quanta soddisfazione nel curare la manutenzione di una moto! E poi e' enormemente piu' facile ed immediata (quasi sempre) di un'auto!

Io non ho mai smesso di pensare alle 2 ruote, ma sfortunatamente senza un reddito, difficilmente riuscirò a fare il salto di qualità dallo scooter alla moto. Giusto per la cronaca, è da tanto tempo che sto buttando l' occhio sulla Ducati Diavel Carbon, full fibra di carbonio e vernice rossa centrale :Hungry:
Peccato che nuova costi circa 25.000€. Purtroppo non è fattibile neanche di seconda mano perché costa circa 12.000€ che per me sono decisamente troppi.
Chi lo sa, magari se sarò fortunato, quando mi laureo come regalo provo a chiedere quella... :)

Se hai letto fino in fondo la storia, avrai dedotto che la manutenzione allo scooter, sono stato obbligato a impararla a fare e in effetti è diverso dalla macchina. Piuttosto posso dire che si tratta di una meccanica miniaturizzata e con architettura prettamente semplice. Bisogna anche dire che il motore dello scooter è un sistema completamente analogico ( no iniezione, no accensione elettronica, no pompa benzina, sonde, sensori... ) quindi come controparte bisogna saperci fare! La regolazione del carburatore, per esempio, non è semplice proprio perché si tratta di un sistema delicato che non fa affidamento su software per la calibrazione capaci di autoaprendimento! ;)
 
Sì, ma se parliamo di auto mica parliamo solo di Ferrari!!!!
E se parliamo di moto, non e' che dobbiamo tirare in ballo Diavel carbon o Panigale!!! lol

Ci sono moto molto soddisfacenti con 3000 euro o anche meno, ovviamente usate.

In effetti il bello di trabaccare sugli scooter, due tempi in particolare, e' proprio quello di pulire, smontare, regolare, specie i carburatori.
Ma le moderne moto 4 tempi sono in tutto e per tutto simili alle auto da quel punto di vista: sensori, corpi farfallati, motorini passo passo... solo che spesso hanno centraline meno evolute che non auto-apprendono un fico secco e se sbagli qualcosa te lo fanno pagare con spegnimenti e marcia a singhiozzo. lol

Fine OT.
 
La mia prima volta non fu un lavoro meccanico ma un tentativo di rattoppo sulla mia moto.

Avevo 15 anni e mi piaceva un sacco andare per campi in moto, un giorno feci un salto più alto del solito e spezzai in 2 il porta targa.
Ricordo che andai a letto in silenzio cercando di immaginare una soluzione, provai a pensare di tutto. Il giorno dopo la prima cosa che provai a fare è stata quella di incollare le 2 metà di plastica spezzate con mezza cartuccia di silicone sigillante.
Quando andai a smontare il porta targa feci anche il mio primo disastro, il porta targa era attaccato al telaio con 2 viti, presi la chiave giusta e andai a svitarle, la prima si svitò senza problema, la seconda si spanò, presi una chiave più piccola e provai a martellarcela sopra ma poi si spanò anche quella, dopo 20 minuti la testa esagonale (che inizialmente era una 10) divento prima una 8 e poi una 6. La chiave più piccola che avevo era la 6 quindi dovevo inventare qualcosa, allora presi il trapano, montai una punta da 8 e provai a forare la vite. Inizia a una velocità relativamente bassa facendo poca pressione, poi aumentai un po, sempre di più un po fino a quando la testa si consumò del tutto e usci dall'altra parte del supporto.
Quando ebbi finalmente in mano il secondo pezzo del porta targa lo incollai con il silicone e lo feci asciugare per un giorno intero. Il giorno dopo non appena provai a prendere il porta targa in mano per rimontarlo sulla moto, si spezzò da solo sotto il suo stesso peso.
Mi ritrovai punto e a capo, quindi provai a tagliare con un seghetto 2 strisce di metallo e le piegai a L, con il trapano feci 6 buchi e andai a fissarlo sulla moto.
I primi 2 buchi servivano per fissarlo al telaio della moto, i 2 buchi sotto servivano per attaccare il faretto, gli ultimi 2 buchi servivano ad attaccare la targa. il problema è che la mia moto aveva la targa a 5 cifre ed era troppo stretta e quindi non riuscivo ad attaccarla sfruttando i 2 buchi, allora provai a cercare in qualche cassetto in cantina una staffa ma trovai solo una cerniera di una porta, la modificai e riusci finire il mio primo porta targa artigianale.
Dopo un mese le staffe si spezzarono e andai a comprare direttamente un porta targa nuovo.

Il primo lavoro alla meccanica è stato cambiare la frizione alla moto l'anno dopo, mi documentai molto, chiesi a persone nei forum e la montai senza problemi.

Il primo tagliando l'ho fatto durante uno stage per la scuola a 16 anni, mi fecero fare il tagliando a un Iveco. Per svitare la vite della coppa dell'olio provai a usare la chiave normale, non appena il capo meccanico mi vide andare sotto il camion con quella chieve si mise a ridere dopo 10 minuti uscii fuori e dissi "Giorgio, la vite è troppo duro" lui mi rispose "Con quella chiave gli fai solo il solletico" e andò a prendere una chiave a cricchetto lunga un metro.
Quando tolsi i filtri dell'olio, la mia tuta da blu e gialla diventò NERA E UNTA! hahahaha
 
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