@ElCaimanDelPiave Si, la pressione del basamento aumenta se le fasce lasciano passare i gas o se il sistema di ricircolo vapori è otturato e non permette la risalita dei vapori in testa per essere prelevati dall'aspirazione.
Le fasce hanno il compito di stagnare la parte bassa della camera di scoppio cosi come le valvole sigillano quella alta e se una delle due perde vi è una perdita di compressione e il motore rende meno e consuma di più.
La prima fascia superiore (parafiamma) e la seconda, hanno il compito di dilatarsi sotto la pressione dei gas ed andare a sposarsi con la canna del cilindro per sigillare la camera e qualora le morchie tenessero incollate le fasce alla parte interna del cilindro, non avverrebbe l'accoppiamento perfetto e la pressione nel basamento aumenterebbe di sicuro. Inoltre se anche la terza fascia sotto (raschiaolio) non riuscisse nel compito di riportare giù (sempre a causa incollaggio) l'olio in eccesso e quest'ultimo, finirebbe di sicuro in camera di scoppio per bruciare e consumarsi velocemente. In tutto questo ambaradan c'è da tenere presente che anche il cilindro ha la sua responsabilità visto che di base, si presenta con una superficie reticolata che ha il compito di "trattenere l'olio sulle pareti giusto il tempo necessario a far lavorare bene le fasce e se il cilindro si usura e si riga o si liscia troppo, anche il lavoro delle fasce va a farsi benedire.
C'è da calcolare quindi che la cosa primaria è portare quanto prima in temperatura il motore, il quale ,deve lavorare sempre a caldo per far accoppiare perfettamente i metalli a regime e quando quest'ultimo rimane troppo freddo a causa del termostato non funzionante, avremo una quantità di olio che trafila verso l'alto e la pressione che sfugge verso il basso causando usura di cilindri/fasce, bruciatura dell'olio e aumento di pressione in coppa.
Anche d'estate un motore regolarmente termostatato (ma con un passato di molti km fatti con termostato rotto) può consumare olio a caldo (quindi con metalli ben dilatati) perchè l'usura accumulata precedentemente, può aprire ancora strade a gas e a oli, molto più liquefatti a causa di temperature estreme, che non permettono la tenuta necessaria.
In tutto questo, bisogna calcolare che ci sono due modi molto differenti di gestire il
blow by a causa di progettazioni e di motori con differenze generazionali non indifferenti.
Non è sufficiente creare dei passaggi per far risalire i gas in testa per poi re-immetterli in aspirazione, ma serve anche la depressione nel collettore di aspirazione per far si che i gas vengano "aspirati" verso l'alto e ad esempio, il
fire 1.2 16v adotta il sistema che sfrutta l'apertura della farfalla con la re-immissione a monte della stessa del tubo di ricircolo che purtroppo, sporca il
CF ma mantiene il basamento in "forma".
Nel caso di motori più recenti come i motori ad iniezione diretta o i multi air dove non si sfrutta la farfalla per parzializzare il carico in aspirazione, la depressione nel collettore è quasi a zero e qui i progettisti, hanno dovuto modificare il comportamento delle farfalle motorizzate al fine di creare una minima depressione all'interno del collettore per poter gestire il
blow by.