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superfede
Ospite
Bon, saltato il primo anno per mancanza di fondi (arrangiato con un set di catene), quest'anno tocca approntare un set di invernali per la Jazz; le condizioni di partenza sono queste, abbastanza impegnative per quanto vedremo:
Dopodichè il grigio alluminio dovrà esser ricoperto di morbida gomma dentellata ed equilibrata, ed anche qui Anubi fa capolino dalla nuvoletta e risponde dimmi perchè mi chiami...
Porca miseria...
- Honda Jazz 2017 Elegance, modello molto poco diffuso.
- Acquistata a metà aprile 2017 e con 30500km alla fine di settembre 2018, perciò con 20000km annui; ne avessi fatti di meno sarei andato su delle 4 stagioni (misure permettendo, come vedremo poi) ma con questa percorrenza preferisco avere il doppio treno, conservandolo in garage appeso al muro ed effettuando da me sostituzioni e rotazioni. Ho spazio ed attrezzi, in più la Jazz ha tpms indiretto quindi niente sensori da allineare come nella vecchia Modus..
- A libretto viene riportata esclusivamente la misura 185/55 R16' 83H per le gomme (niente cerchi da 15' come per le versioni a pari meccanica ma meno accessoriate)
- Cerchi 6Jx16 ET53, CB 56.1 mm, PCD 4x100mm, bulloni M12 x 1.5
- Ho intenzione di non derogare all'indice di velocità in modo da poter tenere le invernali anche al di fuori del periodo consentito, quindi niente gomme T ma esclusivamente H o superiori.
- esistono pochissimi cerchi in acciaio da 16' e nessuno con quelle dimensioni esatte, c'è qualcosa di Opel ma l'ET è ben sballato come pure il foro di centraggio, quindi tocca andare sul cerchio in lega.
- i cerchi in lega originali costano un rene, si trovano solo nuovi a causa della scarsità di esemplari circolanti. Le serie precedenti andrebbero bene, ma anche lì la maggioranza monta cerchi da 15' e perciò il mercato dell'usato non offre nulla a prezzi decenti.
- il mercato del nuovo aftermarket è pure un pianto, nessuno si mette a fare cerchi in lega per una macchina rara come un macaco albino e quei pochi che si cimentano son tedeschi o americani che puntano sull'allargamento delle dimensioni e sul ricorrere agli anelli di centraggio, cosa quest'ultima che a me piace molto poco. Di fatto i cerchi in lega 6Jx16' sono molto pochi, solitamente il canale per i 16' parte da 6,5' o 7'; di questi pochi, la maggioranza ha fori di centraggio abnormi, e di quelli con 56,1mm tutti (a parte un modello) hanno ET ridotti.
Dopodichè il grigio alluminio dovrà esser ricoperto di morbida gomma dentellata ed equilibrata, ed anche qui Anubi fa capolino dalla nuvoletta e risponde dimmi perchè mi chiami...
- Come per i cerchi, la misura 185/55R16 non è fra le più diffuse a questo mondo, tuttavia negli store online si trova circa una quarantina di modelli diversi.
- Scremando i modelli con codice di velocità T, ne restano circa una quindicina a codice H fra i 42€ delle Tristar (sito in costruzione, non so che roba sia...) agli oltre 104€ cadagomma delle Alpin4.
- Mi spiace ma sulle gomme son delicato... sono l'interfaccia fra auto e suolo e sono determinanti per la sicurezza di marcia, soprattutto sul bagnato dove la differenza fra diversi prodotti diventa sensibile quando ogni giorno fai sempre le stesse curve e senti se la macchina sguilla via o rimane dove l'hai messa. Quindi niente Nankang o Goodride da acquistare e montare con meno di 200€. Escludendo le varie Petlas, Maxxis, Trackmax, Imperial, Minerva, Sailun, Rotalla e Tristar, rimangono Michelin, Toyo, Kumho e Hankook, fra i 65 e 102€ a gomma.
- Si passa alla questione "filosofica" della gomma invernale... Io sto a Bologna, mi capita di andare in montagna su strade con una certa pendenza, ma il grosso della percorrenza invernale sarà su strade non innevate. A parità di prezzo quindi guarderò prevalentemente a gomme invernali che vadano bene su fondi asciutti e bagnati, non cercherò il massimo della trazione e della tenuta su neve che invece riterrei fondamentali qualora vivessi nell'entroterra di Anchorage.
Porca miseria...