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Honda Deauville 650 - Alternatore

La ragazza ha un regolatore di tensione Shunt o Mosfet?
 
Se non ricordo è il regolatore di um beverly

--- Messaggio doppio unito ---

La stranezza è vedere la tensione che cala salendo di giri...
 
Io non conosco il tipo di alternatore montato in tutti i mezzi a motore. So però che le famiglie "grosse" sono Shunt e Mosfet.
Perchè lo so? La SV 650 prima serie era dotata di un regolatore di tensione Shunt, che quando si guasta può crollare di volt oppure (più spesso per il modello montato sulla SV) aumentare il voltaggio in modo sensibile fino a cuocere batteria (se va bene), strumentazione e centraline (se fa male).
Nella SV 650 di solito entrava in modalità "frittura"
Detto questo...

Da questa microfiche
https://www.cmsnl.com/honda-nt650v-deauville-1999-x-england_model3714/partslist/F__2900.html
I codici sono 31600MV4000 sostituito dal codice 31600MV4010.
E sul sito ho trovato questa immagine, che trasforma il codice Honda in codice del produttore.
aimages.cmsnl.com_img_products_regrectassy_big31600MV4010_03_9eaf.jpg

SH693-12

Potere alla sviluppina! Dovrebbe trattarsi di uno Shindengen, ma la ricerca che ho fatto (4 minuti, eh?) non mi ha portato alla risposta se è "shunt" o Mosfet.
Per quanto ne so, i regolatori Mosfet Shindengen hanno il codice che comincia con FH, questo SH.

Non cambia la sostanza. Io penso che sia il regolatore di tensione che fa la trota, ma potrei sbagliarmi.

Ci sono tre cosine che dovresti fare:
Ispezione visiva del regolatore (con annusata anche ai cavi)
Il controllo della tensione di uscita dall'alternatore
La prova delle 3 fasi dell'alternatore (ci vuole un tester, un po' di testa ed un po' di attenzione)

Ho trovato con le ricerche fatte prezzi tra 11 e 170 euro per il ricambio.
 
Concordo con pike. Ho seguito per un periodo la manutenzione di un'aprilia Caponord, nota per cucinare i regolatori di tensione, e non solo, per alcune leggerezze progettuali dell'impianto elettrico.
Quando il regolatore andava per campi, i sintomi erano proprio quelli della tua moto. Tensione più alta del normale al minimo, e crollo al salire di giri. Il contrario di quello che dovrebbe accadere.
Girando così, rimarrai presto senza batteria, perché il regolatore non carica.
Non credo che l'alternatore sia coinvolto, ma il test accennato da pike non fa male.

Una domanda: dove è posizionato il regolatore sulla Deauville? Chiedo perché è sempre bene che sia investito da abbondante flusso d'aria, dato che il calore è il suo peggior nemico.
La citata caponord lo aveva sotto la sella, e sebbene ci fossero delle feritoie di raffreddamento sui fianchetti, cadevano sotto la coscia del pilota, vanificando la propria finzione. La modifica più gettonata era lo spostamento del regolatore sull'anteriore e la sua sostituzione con un mosfet, di solito di provenienza yamaha.
Per far capire l'importanza del raffreddamento, la pegaso, che ha un cablaggio molto simile alla capo, ma il regolatore è messo davanti al motore, perfettamente arieggiato, e infatti non ha il minimo problema, nonostante sia un regolatore "normale" cioè non mosfet.
 
Sono anch'io dell'idea che sia il regolatore di tensione, e che sia shunt.
Che io sappia di regolatori ce ne sono di 3 tipi
1) shunt (parallelo): quando la tensione supera l'obiettivo si apre il circuito che spreca a massa l'eccesso. L'alternatore genera sempre al massimo della corrente, l'eccesso rispetto a quanto richiedono gli utilizzatori viene sprecato come forma di calore.
2) serie: quando la tensione supera l'obiettivo si interrompe il circuito verso la batteria e la tensione scende. Anche qui l'alternatore è sempre eccitato al massimo. Il calore (minore) si genera per il passaggio della corrente verso gli utilizzatori. E' quello più simile ai regolatori di tensione "classici" di elettrotecnica.
3) Quelli tipo automobilistico "moderni" che controllano la tensione intervenendo sull'eccitazione dell'alternatore. Chiaramente sia il regolatore che l'alternatore sono qui meno soggetti a rotture e molto più efficienti.

Tipo shunt può essere realizzato sia con SCR che con Mosfet. Quest'ultimi resistono meglio alle sollecitazioni di corrente e calore.

Ti conviene però quantomeno testare i diodi prima di cambiarlo.
 
Senza accendere il carico pesante costituito dall'anabbagliante, la tensione raggiunge tranquillamente i 14V, come se una delle tre fasi non andasse..
I prossimi giorni darò un'occhiata all'impianto, nel frattempo ho trovato quest'articoletto...
http://www.belinassu.it/396108572
 
Sul manuale riporta un regolatore ad SCR, dovrebbe essere come questo:

regolatore transalp.jpg
 
Quello che ho su adesso è in realtà il terzo regolatore che monto, anzi, almeno il terzo contando che la moto l'ho presa che aveva già dieci anni. Dovrei aver un coso a mosfet, sicuramente a differenza del precedente (un originale Honda) questo ha il piatto inferiore in metallo, tanto che l'ho montato su una piastra di alluminio come ulteriore dissipatore.
Domani vediamo cosa potrebbe esser successo, intanto queste sono le specs del mio impianto

upload_2018-7-7_16-33-36.png
 
Farebbe comodo conoscere anche il codice del tuo attuale regolatore...
 
@superfede non mi hai però risposto. Dove è posizionato il regolatore sulla tua moto?
Hai ragione.. sta in un postaccio, sottosella dx ventilato dalla feritoia laterale appena davanti al bauletto dx. Non è il migliore dei buchi dove metterlo, ma i primi giorni dopo averlo montato non lo sentivo mai oltre al tiepido. Comunque se lo sostituirò proverò a spostarlo.
@Pike credo che il codice sia V734100178, codice Piaggio.
 
Per quanto ho velocemente ricercato si tratterebbe di un regolatore Okyami.
Il codice piaggio sembrerebbe 639110.

Purtroppo non ho trovato il sito o le specifiche di tale regolatore...
 
E niente...
Impianto perfettamente funzionante, ai capi della batteria la tensione è di 12,6V a motore spento mentre accendendolo sta tra i 13,2V e 14,1V a prescindere dal carico elettrico e dal regime motore. Voltmetro a lancetta difettoso e/o attaccato nel punto sbagliato, dove evidentemente la perdita di voltaggio è elevata.
 
Dunque, l'andamento è quello descritto dal voltmetro a lancetta, nel senso che salendo di giri il voltaggio lievemente decresce, ma rimane comunque all'interno del corretto range di lavoro. Imho la batteria è comunque un pelino stanca, che ci può stare considerata la sua età.
 
Il multimetro connesso al posto del voltmetro che cosa dà?
 
Il che rende la cosa poco attraente...
 
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