Parto dalla fine: leggere roba su Facebook equivale a dire l'ho sentito al bar. Di fesserie in rete (anche in forum come questo) se ne leggono tante. Quindi usare il cervello, dubitare con ragionevolezza e controllare i dati.
Per quanto la pompa di benzina non sia realmente niente di nuovo, e sicuramente viene fatta pagare molto di più quanto industrialmente (fuori dalla linea di produzione) costi. Perchè?
"Presto" detto:
-progettazione del pezzo
-ottimizzazione industriale
-contrattazione con i fornitori
-materie prime (ed errori di queste)
-componenti non prodotti in casa
-bugfix
-soluzione problemi
-controllo qualità della produzione (i pezzi rotti alla nascita costano a chi produce la pompa, quindi deve farsi pagare anche quelli dal prezzo di vendita)
-garanzie, tolleranze di produzione e di difettosità da parte del produttore
Finito questo si passa al produttore dell'auto....
che ci ricarica sopra:
-progettazione dell'auto
-progettazione della linea
-pubblicità del prodotto
-creazione dei dati per il sistema informativo
-incrocio di informazioni
-garanzie, tolleranze di produzione e di difettosità da parte del marchio automobilistico
-logistica per distribuire il pezzo di ricambio
-magazzini
-sistemi d'ordine
-provvigioni
E... siamo fermi al produttore dell'auto... che deve garantire se ben ricordo per 10 anni dalla fine della produzione la disponibilità di ricambi, parametrata al parco circolante (non possono tenere una pompa di riserva per un milione di pompe in giro per le auto... ci sono delle percentuali di prodotto, che il produttore cerca di tenere il più basso possibile "pronto" per essere recapitato dove dovrebbe poter capitare il guasto).
Poi ci sono i concorrenti: quelli che provano di farla meno.
Per chi è dipendente, vorrei ricordare che i prezzi dei prodotti o dei servizi erogati dal proprio datore di lavoro includono anche le ferie, i contributi, i premi di produzione e lo stipendio del/della collega più ... lazzarone di noi. Oltre che il guadagno di chi tiene aperta l'azienda...
In sintesi: non è banale, nè a buon mercato.
Al di là di prendersela a morte (non utile), dare dei ladri (offensivo e rischioso), dire che è una vergogna (rumore che non porta a fatti) che cosa si può fare?
Informarsi. Spendere tempo, cercare di capire, valutare, scegliere, esercitare spirito critico. Confrontare, ed essere equi.
Pagare da un ricambista fisico il 20% in più di quanto vedete su internet (spese di spedizione comprese) gli consentirà di rimanere aperto, se ben lavora. Parlare al ricambista fisico del proprio punto di vista sul prezzo gli può far fare un piccolo sconto extra.
Se si "passa" dai 380 euro del listino Fiat ai 100-120 euro di una pompa di concorrenza, capite che in mezzo c'è molto.... L'ultimo prezzo è molto, troppo buono. Probabilmente chi lo vende vuole toglierselo dal magazzino, e lo abbassa. Però magari partiva da 200... Non tutti i ricambi sono uguali, ce ne sono di più robusti, di meglio realizzati, di "riciclati" dal produttore (che compra magari stampi e formule dal precedente produttore).
A fronte di una batteria "morta" venerdì sera, ho speso 47 euro per una nuova di "sottomarca". Meglio degli 80-90 euro di una bosch. E non so quanto meglio di una originale Fiat, è una informazione che non ho scoperto. Ma sono stato in GDO, che strappa prezzi più bassi.
Se fossi stato da un ricambista più piccolo mi avrebbe indirizzato verso un prodotto specifico, magari qualitativamente migliore, tra quelli che aveva. E avrei speso 65-70 euro. Ladro? No: diverso tipo di mercato.
Togliamoci dalla testa la rabbia, e dalla bocca certe espressioni ingiuriose. Informiamoci, compriamo con il cervello, comportiamoci con educazione nel chiedere uno sconto... A fronte di richiesta gentile ed argomentata, sarà più difficile risponderci di no. Arrabbiati e rissosi... secondo me non otterremo nulla.
Chi lavorerà meglio rimarrà sul mercato. Chi non lo saprà fare cambierà mestiere.