Perdonami per il termine che si presta a più interpretazioni...
Non mi sembra bruciato:
non sono presenti cricche, crepe, distacchi della superfice
non sono presenti disomogeneità di colore
o colorazioni diverse dal normale
Veniamo a quel che intendevo io.
Il disco è parecchio consumato, si vede dal corposo bordo che è rimasto dello spessore originale, ma è un consumo comunque che del tempo, visto che anche la parte tra pista frenante e bordo non consumato s'è arrugginita. (la seconda foto tra quelle che hai messo)
Essendo inferiore la massa radiante del disco (la superficie è leggermente aumentata, ma non so quanto sia significativo) è più facile che si scaldi, il che porta a maggior calor complessivo di tutto il sistema frenante.
Ad ora non ci sono tracce di surriscaldamento ma... Se capita una serie di lunghe frenate, in questo momento sei più esposto.
Per il discorso delle parti: io non ho informazioni specifiche nè devi prendere quanto scrivo per oro colato. Quanto sto per scrivere potevi trovarlo pure tu.
Sul sito brembo ho cercato il tuo modello d'auto con il motore da 90cv, e i codici dischi freno sono 4.
2 anteriori, uno verniciato UV e l'altro no, 2 posteriori di diametro inferiore, uno verniciato UV e l'altro no.
Stando alle specifiche del codice brembo 09.4939.34 lo spessore da nuovo è 22mm, lo spessore minimo è 20. E dalla foto che hai postato, sempre la seconda, direi che 20 non ci arrivi manco con tutta la buona volontà del mondo.
I dischi erano da cambiare mesi fa, a mio parere,
ma non basta una foto per esserne certi, occorre misurare lo spessore. Se il tuo calibro non è adatto a misurare lo spessore della pista frenante... imbroglia.
Prendi due rondelle metalliche, che possano appoggiarsi sulla pista frenante in modo completo e piano. Più grandi sono meglio sono, è più facile gestirle. Assicurati che ognuna delle due rondelle possa far fuoriuscire lo spessore della stessa dalla pista.
Misura quindi attentamente lo spessore delle rondelle con il calibro, ed annota le misure su un foglio.
Poi appoggiale sulla pista frenante, una dal lato esterno, l'altra dal lato interno, tenendole ferme con due dita. Con l'altra mano, misura lo spessore della pista frenante sommato a quello delle rondelle.
E poi una semplice sottrazione: l'ultimo spessore del disco più rondelle sottratto a quello delle due singole rondelle. Scommetto un caffè che siamo sotto ai 19mm.
Non userei questo metodo per misurare in pista un set dischi che deve rispettare una omologazione, e so benissimo che è una misura molto imprecisa, lo strumento adatto sarebbe il micrometro di spessore. Che può costare una trentina di euro, più spese di spedizione se a tubo oppure più di 60 se elettronico. Per misurare 2 dischi ogni anno mi sembra una spesa poco ottimale.
Nonostante l'imprecisione intrinseca, tuttavia, puoi renderti facilmente conto della situazione, con questo trucco.