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Gli alti regimi rovinano il motore a benzina?

E' una situazione che segue la regola del tempo, dove determinati motori anni fà, avevano il "vantaggio" delle viscosità dell'olio superiore in virtù di prestazioni nettamente inferiori (se paragonati di cilindrata) mentre oggi, è l'esatto inverso soprattutto sui motori di piccola cubatura.
Cioè oggi i motori più piccoli hanno olii poco viscosi?
 
se tiravo le marce al limitatore con 1.2 16v euro2 ottenevo qualcosa in più rispetto al 1.4 16v euro4 che ho ora e il motivo, è dovuto alla presenza delle due lambda nell'euro4 che non ti "liberano" il pedale sino a che non sei quasi al limitatore, cioè quando ormai devi cambiare per forza. A meno che non si abbia un motore sportivo, è inutile al giorno d'oggi fare tirate di marce, perchè non si ottiene potenza utile, ma solo accelerazioni finte, rumore finto e consumi di benzina veri.
Le tirate di marce "sane" sono finite molti anni fà.

--- Messaggio doppio unito ---

@Andrea98 Oggi giorno non solo i motori di piccola cubatura prevedono oli a bassa viscosità, ma specialmente quelli.
Il tutto è dovuto alle nuove normative antinquinamento, che costringono i progettisti a ridurre al minimo gli attriti tirando in ballo anche l'olio (anche quello crea attrito). Soprattutto i 3 cilindri hanno imposto una completa riprogettazione, dove alcuni hanno tolto persino la pompa dell'olio meccanica montata sull'albero a gomiti, in favore di quella elettrica pur di togliere anche l'attrito innescato dalla pompa. Hanno dovuto rformulare sia l'antigelo che l'olio, in virtù del cambiamento dei metalli e delle forze di inerzia. Il diktat per gli ultimissimi progetti euro6 prevede di utilizzare oli 5w20 o 0w20, che nonostante sono oli molto stabili, al confronto sono "acqua" rispetto agli oli del passato.
 
Le tirate di marce "sane" sono finite molti anni fà.
Io credo però che ancora oggi le tirate sane esistono. E credo siano quelle che vengono fatte una tantun fino al punto in cui l'auto eroga i massimi cavalli disponibili. E questo per dare elasticità al motore altrimenti si siede
 
Mi è venuto un altro dubbio. È dannoso per il motore percorrere lunghi tratti ad alte velocità. Tipo sui 130-140 (ai 130 sono ai 4150 giri circa)
 
Di questo, mi pare se ne fosse parlato. Comunque no, anzi. 4150 giri sono un regime normale, e l'autostrada è uno degli utilizzi meno stressanti per la meccanica.
Questo è il mio parere.
 
Cosa invece meno normale e forse meno corretta per il motore sarebbe percorrere lungo tratti a 5000 giri? O siamo al limite?
 
Sì, sempre secondo me, 5000 giri costanti per quel motore sono troppini.
 
Allora...
Più sono alti i giri, maggiori saranno le sollecitazioni meccaniche su pistoni, bielle, bronzine, albero a gomiti; pistone e biella passano da velocità pari a zero (mentre sono nei punti morti) alla velocità massima (metà della loro corsa) e queste continue accelerazioni impattano su loro stessi oltre che sulle bronzine. Ai massimi regimi tale sollecitazione sarà massima, poco da fare, quindi tenere sempre il motore a quei regimi provocherà fatiche ai metalli che non si verificano a regimi inferiori.
D'altro canto il motore non deve manco girare sottocoppia (con gas premuto), in quanto gli sforzi trasversali del pistone sulla canna ne provocherebbero una maggior usura, tant'è che diversi motori moderni (pure il fire, anche se tutt'altro che moderno) hanno l'albero motore disassato rispetto alla fila dei cilindri, proprio per ridurre questo problema.
Per questo la virtù sta nel mezzo... Tirata ogni tanto, senza stare a regimi estremi in alto o in basso.
se tiravo le marce al limitatore con 1.2 16v euro2 ottenevo qualcosa in più rispetto al 1.4 16v euro4 che ho ora e il motivo, è dovuto alla presenza delle due lambda nell'euro4 che non ti "liberano" il pedale sino a che non sei quasi al limitatore, cioè quando ormai devi cambiare per forza. A meno che non si abbia un motore sportivo, è inutile al giorno d'oggi fare tirate di marce, perchè non si ottiene potenza utile, ma solo accelerazioni finte, rumore finto e consumi di benzina veri.
Le tirate di marce "sane" sono finite molti anni fà.
Mica vero, il mio milletrè euro6 sale decisamente bene fino ai 6500rpm, con limitatore ai 6700rpm circa.
Riguardo alle due lambda sul tuo 1368 16v, non credo sia quello il problema: le lambda vengono ignorate ben prima del limitatore, il parametro è generalmente la portata d'aria in ingresso assieme alla pressione del gas per non mandare a donnine il catalizzatore; in genere i motori a benzina, praticamente tutti, dimensionano il kat per reggere sino alla potenza per tenersi ai 120-130km/h costanti, richieste di potenza superiori determinano l'immediato abbandono del regime stechiometrico per AFR più grassi, che proteggono kat, valvole e pistoni. Tanto le normative NEDC non vanno a guardare le emissioni in quelle condizioni (il tuttogas non è previsto nel ciclo NEDC), quindi i costruttori sono liberi (ancora per poco) di far quel che vogliono, e infatti ingrassano tutti selvaggiamente.
Oggi giorno non solo i motori di piccola cubatura prevedono oli a bassa viscosità, ma specialmente quelli.
Il tutto è dovuto alle nuove normative antinquinamento, che costringono i progettisti a ridurre al minimo gli attriti tirando in ballo anche l'olio (anche quello crea attrito). Soprattutto i 3 cilindri hanno imposto una completa riprogettazione, dove alcuni hanno tolto persino la pompa dell'olio meccanica montata sull'albero a gomiti, in favore di quella elettrica pur di togliere anche l'attrito innescato dalla pompa. Hanno dovuto rformulare sia l'antigelo che l'olio, in virtù del cambiamento dei metalli e delle forze di inerzia. Il diktat per gli ultimissimi progetti euro6 prevede di utilizzare oli 5w20 o 0w20, che nonostante sono oli molto stabili, al confronto sono "acqua" rispetto agli oli del passato.
Piano.
I recenti tre cilindri, ma non solo, hanno pompa olio a capacità variabile elettricamente, ovvero viene variato il volume della pompa e perciò portata, ma l'azionamento resta meccanico. La pompa che sta passando ad azionamento elettrico è quella del liquido refrigerante, assieme allo sdoppiamento del circuito fra testata-monoblocco, questo per gestire al meglio le temperature e per risparmiarsi un pò di attriti a freddo e quando il motore scalda poco. Le ibride toy hanno pompa acqua elettrica dal 2009, più o meno..

--- Messaggio doppio unito ---


Sì, sempre secondo me, 5000 giri costanti per quel motore sono troppini.
Sarebbe interessante capire i parametri di funzionamento del Totem Energy usato per la cogenerazione, da quel che ho capito usano un 1242 fire a gas..

(video non più disponibile)
 
@superfede la differenza che ho riscontrato io è tra un euro2 ed un euro4, mica è detto che debba essere così sia per le successive euro 5 o euro 6. Quando schiacciavo a fondo il pedale sulla euro2 non sentivo questa specie di tappo che sento sull'euro4, dove poi liberandosi dal controllo stechiometrico delle lambda ti lascia fare tutto, anche se purtroppo in ritardo.
L'euro 2 non mi faceva avvertire nessun ritardo nell'accelerazione e saliva linearmente compreso il buco in basso tipico dei 16v, però era comunque un accelerazione che sapeva poco o niente di roba controllata da ecu. L'euro 4 invece si sente da subito che da l'impressione di una accelerazione falsa e lo si nota soprattutto quando si guida da pensionato, perchè si sente l'attimo di ritardo tra l'aver schiacciato e la risposta avuta. Avendo guidato molti anni or sono, auto con acceleratori a cavo e senza nessuna "pendenza" tra acceleratore e motore, sento in maniera fastidiosa questa interferenza.
Senza contare che consumo di più rispetto a prima a causa di un motore sottodimensionato per la stazza dell'auto.
Purtroppo le norme euro 4 non le trovo fantastiche a livello di usabilità e non sono l'unico a dire che consumano più benza rispetto ai motori normati in precedenza.
Se poi mi dici che i nuovi euro6 non sono così "finti" ben venga la cosa.

Per quanto riguarda la pompa elettrica dell'olio io avevo letto che avevano deciso di fare sparire totalmente quella meccanica, motivo per cui ho scritto così sopra (non verificando però se ci sono già riusciti a tutt'oggi). Purtroppo i tre cilindri non si stanno rivelando così fantastici come avevano sparato all'inizio e non a caso, molta gente si lamenta dei consumi.
 
Beh l’accelerazione con il gas a cavo ed elettronico ha un feedback diverso, specie sui primi dbw il transitorio si sente
 
Posso dire riguardo alla differenza tra acceleratore a cavo e elettronico.

Prima di avere la punto che ho adesso guidavo la macchina di mia mamma o quella di mia nonna che sono rispettivamente una panda del 2004 1.2 60cv e una twingo del 2008 1.2 60cv.
Ora nessuna delle due ha prestazioni ecclatanti. Una per i km e una perché ha pochissima coppia. Ma per esempio ho guidato la twingo di recente e devo dire che la risposta più pronta si sente. Anche se non tiraLOL si sente benissimo che se premo tutto l'acceleratore si apre tutto il CF e da il massimo da subito. Invece con la mia euro6 se premo a tavoletta dai bassi regimi si sente che il CF si apre in modo graduale e proporzionale all'aumento sei giri.

Mi pare di aver anche letto in giro che i CF controllati da acceleratore elettronico, non si aprono mai al 100%
 
Negli ultimi messaggi la discussione ha preso una piega decisamente OT.

Richiamo all'ordine. ;)
 
Hai ragione! Pardon!

Quindi ricapitolando per un motore benzina di piccola cilindrata sarebbe "stressante" non solo gli alti regimi ma anche i regimi troppo bassi in guida simil-pensionato. Corretto?

Quindi per garantire una maggiore vita con un maggior benessere al motore bisognerebbe guidare ovviamente a regimi bassi a motore freddo e invece a regimi prossimi a quello di coppia massima a motore in temperatura. Giusto?
 
Hai ragione! Pardon!

Quindi ricapitolando per un motore benzina di piccola cilindrata sarebbe "stressante" non solo gli alti regimi ma anche i regimi troppo bassi in guida simil-pensionato. Corretto?

Quindi per garantire una maggiore vita con un maggior benessere al motore bisognerebbe guidare ovviamente a regimi bassi a motore freddo e invece a regimi prossimi a quello di coppia massima a motore in temperatura. Giusto?
Significa usarlo a freddo e a caldo nei regimi di normale utilizzo, evitando a freddo forti richieste di coppia (ovvero senza premere a fondo il gas), evitando richieste di coppia a regimi prossimi al minimo, evitando lunghi periodi a regimi prossimi al limitatore. Quando sei sopra ai 1100-1200rpm a motore in temperatura puoi far quel che vuoi..
 
se il motore viene usato per molti km a bassi regimi...succede che al PMS si crea un piccolissimo gradino è ovvio che si parla di centesimi di mm...quando si spinge il motore a regimi che nn ha mai fatto...il pistone per effetto dell'allungamento della biella...finisce sul gradino che si è formato nel cilindro...e qui la sensazione di motore frenato...addormentato come si dice in gergo....ma per arrivare a questo si devono percorrere veramente tanti km sempre a bassi regimi...
usare il motore spesso al massimo dei giri per cui è stato progettato...nn lo si rompe...ma è ovvio che la sua durata sarà inferiore a un motore usato in modo meno sportivo.
 
Giusto per dare info aggiuntive:
La mia guida prevede cambiate a 2000/2500 in citta, in extraurbano quasi sempre sui 3000. Quando mi va di andare allegro sulle stradine che da me lo permettono giro dai 3k ai 4k. in autostrada se il viaggio è lungo mi fermo a 3500 a 110.. se no sui 4100 a 130
 
ti dirò.. qualche volta mi è capitato di tirarla fino ai 5k... però... in stradine di "montagna" ho notato che se si tiene sopra ai 3k fino ai 4k li ha il suo rendimento migliore e si sente... dopo è inutile.. in autostrada lo faccio anche per consumi... perchè sono troppo attento ?
 
Più che altro 110 in autostrada...
4100 giri sono ancora un regime di assoluta sicurezza. Se poi quella è la tua andatura e non hai fretta, continua a 110. Ognuno ha il suo stile. Io a 110 in autostrada prendo sonno. LOL
 
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