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Ford Fiesta 1.4 16v - Liquido raffreddamento ribolle nella vaschetta a motore spento

E' già da diversi anni (almeno dieci) che le temperature del refrigerante in certi motori vengono tenute in maniera operativa costantemente sopra i 100° e ciò è dovuto alle temperature volute nel motore per adattarsi al meglio alle specifiche richieste dalle normative euro 3,4,5, ecc. Sta al costruttore vedere se adottare questa pratica, visto che porta ad un innalzamento dei costi produttivi (metalli che resistono a temperature più elevate ivi comprese le guarnizioni). Basta conoscere la temperatura di vero esercizio del proprio refrigerante richiesta dal vostro motore, per evitare di spaventarsi all'idea che ci ritrova con un refrigerante che di norma lavora sopra i 100°.
 
A mio parere c'è un limite massimo oltre il quale non è meglio spingersi che è tra i 103 e i 105 gradi che corrispondono alla massima apertura delle valvole termostatiche(come ultimo baluardo prima dell'ebollizione) e all'accensione della seconda velocità della maggior parte delle elettroventole. Ritengo che la normale temperatura in viaggio sia sui 90 gradi regolata dalla valvola termostatica che modula le portate. Oltre 100 siamo già in uno stato "anomalo" di traffico estivo in colonna con necessario intervento di almeno 1 elettroventola che cerca di tenere a bada il calore non dissipato perché si è fermi. Solo brevi periodi con la ventola alla 2 velocità (di solito dopo un breve periodo si spegne)che parte di intorno ai 105 gradi permette al motore di non avere danni permanenti raggiungendo temperature superiori.
Messaggio doppio unito:

E senza voler andare OT magari ne parliamo da un altra parte vi riporto i dati del mio ex 1900 jtd. Ppstate anche i vostri di dati da "manuale officina" (in un post dedicato se volete) così capiremo meglio
 

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Ripeto... se il motore è progettato per fare avere un refrigerante a quella temperatura... Quale è il problema? Che non soddisfa la nostra personale perversione "sotto i 100 gradi se no l'acqua bolle"?

E ve lo scrivo con scherno perchè... ci son passato pure io. Vedere i 110°C della zafira quando tiro su la diagnostica del display mi rodeva e preoccupava un sacco. Io lo so che ha già fatto fuori una valvola termostatica, ma... Da lì ha fatto molti chilometri, ora è a 250k.
Idem la C3, che di fatto... Ha una valvola a 103°C. Che stando a quanto dice fernet "apre a 103°C". Sono calde, le vorrei più fredde, ma è così che le vogliono.
Tra l'altro, incidentalmente un motore "tanto caldo" per entrare in temperatura subito come vogliono le normative antiinquinamento... Consuma meno, perchè ci mette meno tempo ad entrare in temperatura, così, con meno uso di carburante extra.
 
Come dice pike se è progettato per lavorare ben oltre i 100 c'è un motivo, facile sia quello dell'inquinamento, tra l'altro se la termostatica apre a 103-105 è matematico che non si accenda MAI la ventola quella temperatura, anzi si accenderà ben più in alto.
Come ti ho detto prima, se non riesci a "tollerare" l'idea che la temperatura in esercizio sia un numero superiore a 100 noi non ci possiamo fare proprio nulla.
 
per curiosità non ho idea di quale sia la temperatura di funzionamento della mia tipo 1.4 95cv,ho provato a cercare il valore ma non l'ho trovato per ora,giusto per fare una comparazione con un'euro 6 recente.
 
@TwinTurbo suggerimento: cerca il valore della termostatica della tua auto, per cominciare. E finiamo qui l'OT, io ho già contribuito sin troppo.

@galerio995 comesstaituttobbene? MAAAAA Livello ancora fisso dove l'hai lasciato?
 
Vabbè che una Fiesta e una F1 non è che possano essere troppo paragonabili.
Quella dei 100 gradi è perlopiù solo una soglia psicologica...
 
Ogni progetto ha le sue temperature, adesso (ma già da una decina d'anni) molte auto un po' più grosse hanno più di un termostato e/o una candeletta nel termostato per aprirlo quando il controllore ne abbia il bisogno.
Poi ci son motori diversi, quelli che è raro sentire partire la ventola e quelli come il fire che d'estate fai 3 manovre e parte perché scalda da maledetto.
 
Logicamente siamo tutti qui per imparare e migliorarsi io per primo ma riguardo le temperature di "esercizio" di un determinato motore andatevi a leggere sui manuali officina i valori di accensione delle ventole. Il primo dato espresso in gradi indica quel valore che non và superato per un corretto esercizio del motore. Per questo motivo esistono e si avviano le ventole di raffreddamento....
Come detto postate i dati da un altra parte se volete così capiamo meglio e non inquiniamo questo post. Ho iniziato io qui a mettere i valori della punto 1900 jtd.
Le valvole termostatiche e le loro temperature di funzionamento (massima apertura o inizio apertura) non indicano il valore della temperatura a cui il motore lavora in "esercizio" "normale". Il valore di accensione della ventola è il dato da tenere a riferimento....
Trovatemi un dato da manuale officina di accensione della ventola "oltre" i 105 gradi (valore massimo ammissibile da non superare e per questo parte la ventola) e poi ne riparliamo.
Le valvole termostatiche fanno altro....
 
La temperatura di regime dei motori è regolata in primis dal termostato, infatti senza carico o con molta aria rimane nel margine di lavoro del termostato, sotto carico con insufficiente portata d'aria entra in gioco la necessità del ventilatore.
Un motore con il termostato che apre ad es. a 100 gradi non ha senso che abbia la ventola che parta a 95, sarebbe sempre accesa e raffredderebbe poco nulla.
 
il refrigerante di una F1 a che temperatura lavora ???
le temperature di esercizio di una F1 non sono paragonabili alle normali auto, dato che prevedono masse radianti maggiorate e radiatori dell'olio come dio comanda. Sono raffreddate da flussi d'aria maggiori e sempre diretti (senza mascherine o fregi a rompere i flussi d'aria) e nel contempo, hanno scarichi d'aria che aiutano a far defluire l'aria calda dal posteriore e con una metallurgia del motore fatta per sopportare temperature ben più elevate delle vetture stradali. E' niente, al confronto di certi motori stradali chiusi in vani motori che ricordano l'inferno da tanto che sono stretti e poco ventilati.
 
Mettiamola così: il fluido radiatore, per accendere l'auto di F1 deve essere attorno a 80°/85°C.
 
Le valvole termostatiche che ci sono nelle nostre auto non possono essere aperte o chiuse a comando.
Ed in alcuni contesti questo può essere uno svantaggio
 
@Rotax655 cosa farebbero, allora, le valvole termostatiche?
Normalmente regolano una portata di refrigerante più o meno grande e la inviano al radiatore o la ricircolano senza inviarla al radiatore (tipicamente questo ricircolo avviene a motore freddo). Le logiche di funzionamento sono legate a un "motorino a cera" che apre o chiude un passaggio del liquido in base alla temperatura che lo investe. Il passaggio sarà tutto chiuso a motore freddo e man mano si aprirà tenendo il motore a una temperatura prefissata legata alle masse radianti e alla portata della pompa.
In alcuni motori moderni hanno cercato di sostituire la valvola termostatica con una pompa elettrica a portata variabile che svolge alla fine la stessa funzione ovvero far funzionare il motore a una temperatura "ottimale" che di solito è per i 4 tempi 90 gradi
 
le temperature di esercizio di una F1 non sono paragonabili alle normali auto, dato che prevedono masse radianti maggiorate e radiatori dell'olio come dio comanda. Sono raffreddate da flussi d'aria maggiori e sempre diretti (senza mascherine o fregi a rompere i flussi d'aria) e nel contempo, hanno scarichi d'aria che aiutano a far defluire l'aria calda dal posteriore e con una metallurgia del motore fatta per sopportare temperature ben più elevate delle vetture stradali. E' niente, al confronto di certi motori stradali chiusi in vani motori che ricordano l'inferno da tanto che sono stretti e poco ventilati.
si, vabbèèè,
ma era una curiosità per capire il limite superiore della attuale tecnologia
non di certo un confronto con la fiesta



curiosità che mi rimane :(
 
ma era una curiosità per capire il limite superiore della attuale tecnologia
Allora te ne dico un'altra... Le moto da gara non usano fluido refrigerante, solo acqua. Questo per evitare i residui oleosi in caso d'incidente.
Sempre per lo stesso motivo sono vietate le tubazioni che portano olio al di fuori del monoblocco.
 
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