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Fiat Uno 60 '86 (1116 a carburatore) minimo irregolare e strattona

Quello mio, quello nuovo non ha attacco per il tubo del polmoncino dello spinterogeno (cioè non é che manca é proprio chiuso). Ma per lo meno é utile per qualcosa: per tutti i pezzi di ricambi nuovi(intanto intercettatore lo avevo già cambiato ma il problema c'era ancora quindi il mio intercettatore funziona). Alla centralina gli ho dato solo una pulitina con del riattivare é va un amore, ora però la cerco nuova.
 
Ma tu intendi la centralinetta attaccata vicino al duomo ammortizzatore? Comunque è quasi impossibile trovarla nuova. Piuttosto si disattiva il cut-off, perchè di fatto serve a nulla...
 
Si quella centralina, impossible al Autoricambi, ma online si trova nuova da 50€ massimo 80€, per ora sto cercando negli autodemolizione.
 
Tempo fa, un carburatorista mi mise un carburatore con cut-off disattivato, mi diceva che non serve praticamente a niente. A dire il vero sono stato sempre abbastanza scettico a riguardo.
 
Per quanto ne so il cut-off è uno dei primi tentativi di ridurre gli idrocarburi incombusti (HC) come inquinante dell'auto, prima dell'avvento dell'iniezione elettronica.
Nello specifico, interviene/iva per tagliare l'afflusso di benzina verso il carburatore al rilascio del pedale del gas, in modo tale da ridurre il flusso di miscela comburente verso i cilindri durante il cambio marcia ed in scorrimento del veicolo. Il dispositivo inoltre contribuisce/iva a ridurre i consumi del carburante.

A volte veniva integrato nel carburatore, a volte si aggiungeva esternamente in base a quanto poteva essere "imposto" al fornitore di turno in termini di costo industriale.

Dall'avvento dell'iniezione elettronica questa funzione viene espletata da un piccolo pezzo di software in centralina EFI (iniezione elettronica di benzina) in base a specifiche condizioni motore lette tramite i sensori (pressione del collettore aspirazione, regime rotazione di giri, posizione valvola a farfalla e/o pedale del gas). Tra le altre cose, all'aumentare della normativa Euro a cui risponde l'omologazione è distintamente avvertibile quanto il motore "muore" appena si molla il pedale del gas... Nelle Euro 2 ed Euro 3 se si lascia il piede nello stesso modo in cui si lascia con una Euro 4 o successiva il motore sembra "andare su di giri" per niente...
 
Sì, è vero. Io comunque ho paragonato i consumi del Weber originale con cut-off e quello "modificato" senza cut-off. Sono praticamente invariati, difficilmente avvertibili se non in maniera strumentale. A meno che il cut off del carburatore originale non fosse già guasto. Oltretutto, non sono mai riuscito a scoprire un metodo sicuro per testarne il funzionamento.
Comunque molti anni fa venni a conoscenza che Fiat montava indistintamente carburatori Weber e Solex sulle Uno 60 1116: il Solex consumava leggermente meno ma era più delicato e sensibile alle variazioni atmosferiche. Weber leggermente più "assetato" ma molto più robusto, stabile e duraturo nel tempo. Non ho mai avuto modo di provare il Solex, ma credo che prima o poi lo farò. Con la mia Uno dotata di Weber, sono partito anche a 10 gradi sotto zero senza difficoltà.
Addirittura tempo fa, si aprì una piccola discussione sui Weber realizzati in Spagna e quelli realizzati in Italia, secondo cui la lega con cui erano prodotti gli italiani fosse più di qualità rispetto agli spagnoli, ma qui credo si vada sul maniacale.
Sarà stato un caso, ma i cut-off si sono iniziati a diffondere contestualmente con le accensioni elettroniche: la Uno 55 che aveva accensione a puntine, non aveva cut off e montava un monocorpo semplice, tipo quello della Ritmo 60. Dalla Uno 60 dotata di accensione elettronica, si diffuse anche il cut-off.
 
Addirittura tempo fa, si aprì una piccola discussione sui Weber realizzati in Spagna e quelli realizzati in Italia, secondo cui la lega con cui erano prodotti gli italiani fosse più di qualità rispetto agli spagnoli, ma qui credo si vada sul maniacale.
A me onestamente la cosa non stupisce... O meglio, sono convinto che le leghe tra i due prodotti fossero diverse, in quanto esportare la lega per importare il carburatore era privo di senso logico, troppo antieconomico; non so se Weber già durante gli anni '70 fosse parte di Magneti Marelli, ma in ogni caso la produzione italiana è stata la prima, mentre la produzione spagnola (tutt'ora in corso) è stata avviata per delocalizzare e per supportare Seat quando faceva i modelli su licenza fiat.
Sarà stato un caso, ma i cut-off si sono iniziati a diffondere contestualmente con le accensioni elettroniche: la Uno 55 che aveva accensione a puntine, non aveva cut off e montava un monocorpo semplice, tipo quello della Ritmo 60. Dalla Uno 60 dotata di accensione elettronica, si diffuse anche il cut-off.
Due misure per ridurre i consumi e migliorare l'erogazione. L'accensione elettronica ha aumentato precisione, robustezza e tensione della scintilla.
 
Diciamo che c'erano pro e contro: l'accensione elettronica è molto più regolare, ma se si brucia il modulo, sei fermo, mentre le vecchie puntine, anche se un po' usurate, bene o male a casa ti riportano, inoltre sono molto facili da sostituire. Mio nonno molti anni fa, guidava una Austin Allegro (sì, proprio lei:Happy:) e teneva sempre dietro le puntine di riserva: mai rimasto a piedi.
Io alcuni anni fa rimasi a piedi: il problema era la famosissima centralinetta BKL. Per fortuna ne avevo altre 4 in casa.
Il top dei top delle accensioni sui motori a carburatore a mio avviso, era e sarà sempre la Marelli Digiplex, montata sulla Ritmo Energy Saving e sulla rarissima Uno ES. Un giorno vorrei fare la pazzia di installarla sulla mia Uno, quando e se mai riuscirò a farla tornare in strada!
Riguardo ai carburatori e alle leghe utilizzate, sarà sicuramente così e visto che attualmente monto uno spagnolo, sto valutando di sostituirlo al più presto con un italiano, anche se credo che a fini pratici e visto l'utilizzo ridotto che farò di quella macchina, cambierebbe ben poco. Comunque i carburatori sono ormai merce rara e quasi nessuno sa più metterci le mani. Se entri in un'officina tradizionale con un'auto a carburatore, ormai ti rispediscono al mittente. Senza contare che ormai le amministrazioni comunali, sono sempre più "razziste" nei confronti delle vecchie auto, sempre più tartassate dalle normative antinquinamento. Per fortuna che esistiamo noi appassionati a tenere vivi questi cimeli!
 
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