Ciao a tutti.
Ho una Seicento 1.1 MPI del 2003. Quando la vettura scalda, il refrigerante inizia a evaporare ben prima che la ventola entri in funzione (si vede il residuo lasciato sulla vaschetta nella foto che allego); ultimamente del vapore è passato persino dalle giunzioni di un paio di tubi che si connettono al vaso di espansione; tempo due settimane, il livello è a metà vaschetta.
Il circuito è spurgato, ho controllato di nuovo e non si vedono bolle nella vaschetta, la guarnizione della testa è stata rifatta un paio di anni fa (il problema c'è da ben più di un anno); il tappo del vaso di espansione è nuovo, il termostato è nuovo.
Ho fatto l'autodiagnosi con Multiecuscan: la ventola attacca a 97°C; sempre con multiecuscan ho fatto le prove di funzionamento della spia e della ventola con esito regolare.
Non riesco sinceramente a capire il senso di questa situazione.
Ho pensato che la sonda di temperatura dia un valore errato più basso del reale, quindi la ventola attacchi a più dei 97°C indicati. Un altro dubbio me lo dà il manuale d'officina (la bibbia della seicento in polacco), che indica come temperatura di attacco della ventola 94°C (ma è l'unico riferimento, molte persone mi hanno confermato che 97°C è corretto).
Ho verificato quindi la sonda di temperatura; premetto che sulla mia Seicento il sensore è quello sotto le due bobine, vicino al termostato; esso manda il segnale alla centralina che fa avviare la ventola (non c'è sensore separato montato sul radiatore, vedi foto); Ho letto a 19°C una resistenza di 2640 ohm, contro un valore da manuale di 2400-2600 intorno ai 20°C.
La sonda purtroppo non si può smontare.
Ho una Seicento 1.1 MPI del 2003. Quando la vettura scalda, il refrigerante inizia a evaporare ben prima che la ventola entri in funzione (si vede il residuo lasciato sulla vaschetta nella foto che allego); ultimamente del vapore è passato persino dalle giunzioni di un paio di tubi che si connettono al vaso di espansione; tempo due settimane, il livello è a metà vaschetta.
Il circuito è spurgato, ho controllato di nuovo e non si vedono bolle nella vaschetta, la guarnizione della testa è stata rifatta un paio di anni fa (il problema c'è da ben più di un anno); il tappo del vaso di espansione è nuovo, il termostato è nuovo.
Ho fatto l'autodiagnosi con Multiecuscan: la ventola attacca a 97°C; sempre con multiecuscan ho fatto le prove di funzionamento della spia e della ventola con esito regolare.
Non riesco sinceramente a capire il senso di questa situazione.
Ho pensato che la sonda di temperatura dia un valore errato più basso del reale, quindi la ventola attacchi a più dei 97°C indicati. Un altro dubbio me lo dà il manuale d'officina (la bibbia della seicento in polacco), che indica come temperatura di attacco della ventola 94°C (ma è l'unico riferimento, molte persone mi hanno confermato che 97°C è corretto).
Ho verificato quindi la sonda di temperatura; premetto che sulla mia Seicento il sensore è quello sotto le due bobine, vicino al termostato; esso manda il segnale alla centralina che fa avviare la ventola (non c'è sensore separato montato sul radiatore, vedi foto); Ho letto a 19°C una resistenza di 2640 ohm, contro un valore da manuale di 2400-2600 intorno ai 20°C.
La sonda purtroppo non si può smontare.