La Panda " entrò " nella nostra famiglia come seconda auto, per mia madre, per andare a lavoro. Ne cercammo uno in buon condizioni, mio padre pensò alla 750 e la trovammo proprio 750
Fire.
La andammo a vedere e aveva si e no 31.000 Km. con 15 anni " di vita " sulle spalle, era del 1991 rosso corsa e con mia grande sorpresa, vidi che aveva la quinta marcia, i vetri posteriori apribili, l'orologio ( analogico ), lo specchietto destro, e addirittura le cinture posteriori con l'arrotolatore.
Nel tempo mi informai e scoprii che la Panda che comprammo noi fu una delle ultime prodotte in Italia con molti accessori non diffusi su tutte le Panda. Nel Appena acquistata, nel guidarla, si sentiva che il motore fosse un vero e proprio " brocco ", allora pensammo che fosse proprio il 750
Fire ad essere proprio " fiacco ". Nel tempo, a forza di fare tagliandi, e ad usarla " normalmente ", il motore cambio del tutto, diventò più elastico e " normale ", ovviamente sempre nel rispetto della cilindrata 750.
Gli montammo l'impianto a G.P.L. e li scoprii un altra cosa: aveva lo spinterogeno con all'interno le puntine, pur essendo un
Fire, mentre sulla Uno, una 10108
Fire sempre a carburatore, era presente la famosa accensione elettronica ( che li si ruppe molte volte ), gli montai i cerchi in lega della Uno Turbo IIA serie, la tasca in plastica, sullo sportello destro, la radio con l'apposito adattatore e casse specifiche per la Panda dell'epoca. Nel tempo smontai il contachilometri e gli misi i numeretti per indicare i chilometri parziali, era tutto predisposto, mancavano soltanto i numeri. Li presi da un quadro contachilometri della Uno ( che avevo come scorta per ricambi ), dovetti fare un forellino sulla plastica del quadro originale della Panda, per poter montare l'astina per azzerare i chilometri. Montai anche i poggiatesta posteriori, presi da sedili sempre Fiat, ma di una Uno. Saldai i due tubicini sul telaio dello schienale posteriore, feci i buchi sulla tappezzeria e misi i poggiatesta: era proprio " forte ", forse una delle uniche Panda del 1990 - 1991 con i poggiatesta posteriori che circolavano in Italia.
La successiva Panda che comprammo fu una del 2008 ( una Multijet Emotion del colore Grigio perbene ) e il salto fu proprio " lungo ": non solo la Panda 169, era diventata una vera e propria vetturetta, ma la vera differenza la facevano le portiere posteriori, piccole, ma comode. Al contrario sulla Panda precedente ( la 750
Fire ), le abbiamo rimpiante molto, era proprio scomoda con quelle tre porte.
Questa Panda del 2008 la trovammo a chilometri zero con quasi due anni di vita sulle spalle, la pagammo pochissimo e era molto accessoriata: oltre ad avere la radio con lettore MP3 di serie, climatizzatore, fari fendinebbia, sedile guida regolabile in altezza, ruota di scorta di dimensioni normali, aveva i sensori di parcheggio, e l'antifurto.
Ce la siamo proprio " goduta ", anche in viaggi di 700 Km. in una sola giornata, quel 1.3 Multijet andava benissimo, sia come prestazioni che come consumi, e la stessa Panda era comoda ( non come lo è la Grande Punto che abbiamo oggi ), ma se la cavava veramente bene.
Poi sono arrivate le restrizioni per le vetture non ecologiche...e la Panda Multijet pur essendo Euro 4 dalla " nascita ", purtroppo non ci permetteva di circolare liberamente ( più volte non la potemmo utilizzare ) e per questo la demmo via...........bastò una sola settimana per venderla.
Mi è rimasto " l'amaro " in bocca per quella Panda, andava molto bene e se non ci fossero state queste restrizioni, credo che non l'avremmo venduta mai.