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Fiat Panda (tutte le serie) - Discussione generica

buonsm

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Fiat Tipo 1.6 i.e. SX (1993) - Peugeot 107 1.0 12v 3p Plaisir (2007)
Buona sera a tutti!

Leggendo qua e la sul forum mi è venuto in mente di aprire questa discussione dedicata alla Panda. Diciamoci la verità: la Panda una discussione tutta sua se la merita. E' stata ed è tutt'ora una macchina popolare e speciale al tempo stesso, un concetto, uno stile di vita. Ha servito e serve gli italiani come hanno fatto pochissime altre auto nella storia e penso che siano poche le persone che non ci sono salite almeno una volta nella vita. Ci metto entrambe le mani sul fuoco che se tornasse in produzione la Panda 141, se ne venderebbero ancora parecchie. E sono anche convinto che la rimpiangeremo quando uscirà definitivamente di scena senza eredi che ne portino avanti la storia.

Personalmente con la Panda ho sempre avuto un rapporto di amore-odio: la linea mi è sempre piaciuta, di tutti i modelli, con quel faccino simpatico, così come ho sempre apprezzato la funzionalità, la maneggevolezza e i costi di gestione davvero contenuti. Ciò con cui invece non sono mai andato d'accordo è la posizione di guida: la pedaliera della 141, secondo me, è una delle più scomode dell'universo. Sulla 169 ci sto un po' strettino, comodo ma non perfettamente a mio agio. Sulla 312 non ci sono mai salito, forse essendo più grande la situazione è migliorata. Fra l'altro la Panda, nonostante tutto, era la candidata numero uno quando, nel 2007, avevo deciso di prendere la macchina nuova, anzi addirittura stavo per fare la follia di prendere la 100HP, che tutt'ora mi piace moltissimo. Poi vabbé, mi sono innamorato della franco-nippona e le cose sono andate diversamente (e non mi pento della scelta fatta).
In famiglia ne abbiamo avuta una, 750L bianco Corfù, acquistata usata, con gli interni della Marbella e il divanetto posteriore senza imbottitura interna: dire che stare seduti dietro era una tortura è molto, molto riduttivo. Per fortuna capitava di rado che in famiglia ci si spostava in blocco con la Panda. Poi, crescendo, l'ho anche guidata: lenta da morire, rumorosa e scomoda. L'ho odiata, lo ammetto. Non mi rendevo conto che stavo viaggiando su un pezzo della nostra storia automobilistica, di cui andar fiero. Dopo alcuni mesi che mio padre è venuto a mancare la Panda si è guastata, di km ne aveva macinati parecchi (300-350 km a settimana tutti in città agli orari di punta), una terza macchina in casa non ci serviva e sono stato quasi felice di mandarla alla pressa. Oggi, a distanza di tanti anni, penso che forse sono stato irrispettoso e ingrato verso la povera Panda: avrei potuto magari regalarla a qualcuno che l'avrebbe saputa apprezzare o che ne aveva bisogno. E' andata così...

Beh, a questo punto dite la vostra. Qualunque cosa che riguarda la Panda va benissimo: esperienze personali, curiosità, foto, di tutte le serie, in tutte le versioni. Sbizzarritevi insomma! :)
 
Ne posseggo una da pochi giorni , in precedenza ho utilizzato per lavoro una panda van prima serie, un giocattolo da guidare, robusta, pratica, fantastica. Il motore 1.1 multipoint euro 3 era un missile è non beveva nulla.
 
Beh, con me sfondi una porta aperta. Adoro la panda e l'ho ripetuto innumerevoli volte sul forum.
In famiglia, se considero anche quella di mio suocero e dello zio di mia moglie, ne abbiamo/abbiamo avute 4.
Due delle quali ancora in attività.
Ma non sono state tutte rose e fiori. Diciamo 3/4.
Già, perché la nostra avventura con la panda è iniziata nel 1984, con una panda 30 presa nuova. Non l'ho mai guidata, l'abbiamo data via nel 1987 per una bellissima Uno 45S fire.
Quella panda 30, come ho raccontato nella discussione "le nostre peggiori auto", lasciò a piedi mia madre un numero imprecisato di volte, per una serie di problemi di accensione, tra blocchetto di avviamento e accensione elettronica (rudimentale) che la piantavano in asso di punto in bianco.
Ma la piccola scatoletta, motore a parte, era così semplice e pratica da non poter lasciare indifferenti.
Difatti, la seconda esperienza con la mitica vetturetta fu con una 45 del 1982, comprata, non ricordo bene, ma sicuramente nei primi anni 90 come terza auto. Serviva a mia sorella come mezzo di trasporto stazione-lavoro, e quindi giaceva nella stazione di un paesino alle porte di Mestre, per gran parte dell'anno. Quando mia sorella cambiò lavoro, la panduzza tornò a casa. Non vi dico in quali condizioni...
La ruggine aveva iniziato ad attaccare i parafanghi posteriori, i rivestimenti di portiere e tetto erano fradici di umidità, la vernice (color sabbia), completamente opaca. I famosi fascioni grigi della prima panda 141 erano ormai bianchi...
Beh, con un paio di bombolette, ferox, stucco, polish, foderine, e qualche prodotto per le plastiche interne, rivestimento del tetto e delle porte completamente homemade, tornò un gioiellino.
Era una bara, ma quel motore spingeva come un dannato, dovendo spingere una massa che superava di poco i 5 quintali o poco più. Mi divertivo come un pazzo! E grazie alle cure ricevute, la rivendemmo per una cifra maggiore di quella per la quale l'avevamo acquistata.
La terza panda 141, una 4x4 del 90, 1.0 fire, ce l'ha in Sicilia lo zio di mia moglie. La usa come "gippetta" e si arrampica dappertutto, nonostante non sia propriamente in ottime condizioni.
Infine la 169 di mio suocero, del 2009, con pochissimi km, della quale sono innamorato.

La panda ha rappresentato negli anni '80 la reincarnazione della 2CV, a mio parere. Un'auto dalla spartanità quasi fastidiosa, ma talmente semplice ed economica da mantenere, e con quella linea impertinente, che non si può non amarla.
Le serie successive l'hanno vista un po' imborghesirsi, diventando, nella versione 312, quasi un'auto ricercata, pur mantenendo l'aspetto quasi da furgoncino.

Chissà se FCA deciderà di uccidere anche lei, spero di no. Spero che la reinventi per la quarta volta (o la quinta, se consideriamo il profondo restyling, soprattutto meccanico, ma anche estetico e funzionale) del 1986.

Grande Panda! :)
 
La panda 141 era molto più moderna telaisticamente della 2CV. Ma purtroppo ne usciva con le ossa rotte nel confronto.
Il progetto del Double Chevron la surclassava come motore, se si confrontavano i bicilindrici. Entrambi raffreddati ad aria, la 30 era un frullatore rumoroso da lattoneria, il boxer Citroen molto più attempato e meno cattivo, ma con una erogazione dolcissima, un grande equilibrio di vibrazioni e con una bella verve sino ai 100 orari. La trazione e le sospensioni erano anche a favore della francese, infinitamente ingegnosa nella sua obsoleta semplicità, ma in grado di poter far muovere l'iconica auto su fondi molto dissestati e sulla neve con una facilità sconosciuta alla Panda sino alla versione 141a, in grado di fare un importante passo avanti con un ponte posteriore più a fuoco con la trazione e con la trasmissione a 4 ruote motrici.
Sui freni, la piccola italiana era più recente, ma la vecchietta francese si difendeva ad armi sguainate grazie ai dischi entrobordo ed a un correttore idraulico di frenata.
La Panda era più larga, ma sino agli obblighi italiani priva delle cinture di sicurezza, con sedili altrettanto spartani ma un po' meno confortevoli.

Qualche punto vincente, tuttavia, lo aveva.

Il tetto in metallo, che con il passare degli anni è stato finito meglio quindi più insonorizzato; una climatizzazione migliore, a partire dai finestrini completamente rientranti nella portiera; la visibilità, ottima anche nella 2CV/Diane ma di certo la panda aveva una superficie vetrata più ampia., potenza d'illuminazione, superiore nella piccola italiana ma priva di qualcosa che la 2CV aveva cioè l'assetto fari regolabile dall'abitacolo.
L'unico enorme difetto della 141 invece non è mai stato risolto, cioè... Le 2/3 porte. Solo la 169 è arrivata a risolvere alla radice il problema, essendo proposta (intelligentemente) solo a 5 porte, esattamente come la Lucciola di Italdesign che poteva essere il rilancio di Panda.

Uso una Panda, la quarta auto "made in Polonia" di Fiat dopo la 126 FSO, la Cinquecento e la Seicento. Un'auto che alla prova dei fatti si è dimostrata molto valida per equilibrio ed affidabilità. E che nobilita il nome Panda molto più della 141. Non so chi ricorda che la 169 avrebbe dovuto chiamarsi Gingo...
 
Max69 non ti nascondo che la tua nuova arrivata è stata una delle cose che mi ha spinto ad aprire la discussione: ho riflettuto su quanto la Panda sia intramontabile, senza essere snaturata come altre auto, che conservano un nome e certi tratti stilistici ma sono completamente diverse da quelle a cui s'ispirano.

Caimano, si mi ricordavo delle tue esperienze "pandaiole". Una 903cc restyling (mi pare fosse la Dance) ho avuto il piacere di guidarla e devo dire che spinge! Certo poi fare andare le ruote dove si vorrebbe è tutt'altra faccenda.

Pike, stiamo paragonando due vetture troppo diverse e distanti nel tempo fra loro. L'unica cosa che forse le avvicina un po', cronologicamente parlando, è proprio il motore: il bicilindrico della Panda discende da quello della 500 di fine anni '50.
Comunque credo che il Caimano intendesse paragonarle da un punto di vista "culturale", non prettamente tecnico.
Messaggio doppio unito:

Le serie successive l'hanno vista un po' imborghesirsi, diventando, nella versione 312, quasi un'auto ricercata, pur mantenendo l'aspetto quasi da furgoncino.
Vero, ma è un fenomeno che ha riguardato tutte le auto: i tempi sono cambiati, le persone sono cambiate e le auto si dono dovute adattare (o magari è il contrario...)

Chissà se FCA deciderà di uccidere anche lei, spero di no. Spero che la reinventi per la quarta volta (o la quinta, se consideriamo il profondo restyling, soprattutto meccanico, ma anche estetico e funzionale) del 1986.
Questione di tempo. Ma vedrai che fra una ventina d'anni, quando il Gruppo FCA crollerà insieme all'economia americana e verrà assorbito da qualche holding a capitale cinese, la Panda tornerà, magari proprio la 141 e torneranno a produrla gli italiani, in Italia. Pagati a 30 Euro al giorno e senza fiatare, altrimenti a casa a pedate...
 
Ultima modifica:
Comunque credo che il Caimano intendesse paragonarle da un punto di vista "culturale", non prettamente tecnico.
Hai colto nel segno.
Lungi da me paragonare i due progetti. La 2CV era un'auto rivoluzionaria, la 141 no, anzi, nasceva tecnologicamente superata. Ma dannatamente semplice, e questo era il suo grande punto di forza.
Un mc pherson basico all'avantreno, assale rigido con balestre longitudinali al retrotreno, parabrezza piatto e nemmeno stratificato (sulle prime serie); sedili a sedia a sdraio per nulla profilati o contenitivi, e non aveva nemmeno la praticità della 2CV, che poteva essere smontata praticamente a piacere. Ma era figlia degli anni '80, non degli anni '40 e le omologazioni, seppur non restrittive come quelle attuali, sicuramente non avrebbero permesso una carrozzeria sulla falsariga della francese, che non aveva nemmeno la scocca portante. Alcune soluzioni della prima 2CV sarebbero state economicamente insostenibili per la Fiat di quegli anni, e forse, anche in assoluto.
 
Io sono indeciso se prendere una panda 4x4 oppure una multipla prima serie a benzina, come auto d’interesse storico, due tipologie di auto che hanno fatto la storia nel bene e nel male.
 
La Multipla non fa ancora parte della lista dei veicoli d'interesse storico e non so fino a che punto ne farà parte in tempi brevi. La Panda 4x4 invece ne fa già parte e anche come investimento lo vedo più solido.
 
La multipla entrerà sicuramente nei veicoli storici, per quello che è ha rappresentato per gli italiani, e per le istituzioni come il MOMA o il Times.
Non è una scommessa, sarà sicuramente un’auto storica è solamente questione di tempo, ed in più si può portare a casa a cifre molto più basse rispetto ad una panda 4x4.
Sono due auto differenti, non posso prenderle entrambe dovrò decidere su quale buttarmi e poi iniziare il restauro per riportarla ad essere tutta originale ed in ottimo stato.
 
Mio padre le ha avute quasi tutte tutte per lavoro (30, 750, 1000, 1100 e due 169 1.3 mjet con rispettivamente 69 cv senza Fap e 75 cv).
Con le due 1.3 mjet faceva quasi 40000 km all‘ anno e l‘ultima l‘ ha tenuta fino 175000 km senza nemmeno cambiare le lampadine... Ha solo fatto i tagliandi ogni 30000 km...
Alla fine, con immenso rammarico, gli è arrivato il Fiorino con cui ha già percorso 60000 km in un anno e mezzo
 
amore odio anche per me. anzi buona parte odio che solo ultimamente si è convertito in un po' di apprezzamento. da sempre affascinato comunque dalla leggenda della 4x4 amo vederla nei paesini di montagna.
sono di bocca buona ma mi sono davvero sentito in pericolo sulla serie anni 90 diciamo, pedaliera imbarazzante. per il resto versatilità top, complice anche il fatto che "tanto è una panda" e giù di carichi e scarichi senza complimenti e parcheggi a caso noncurante di eventuali sportellate :D (l'ho usata ma non era mia)

devo dire che pur non essendo una principale candidata per me, anche se reputo interessante il modello attuale con motorizzazioni furbe e magari anche lì 4x4 per la sua estetica simpatica, devo dire che mi mancherebbe se la facessero saltare come modello.
 
Più amore che odio. È la macchina sulla quale ho imparato a guidare per la prima volta, la prima macchina sulla quale ho imparato a mettere mano al motore/pezzi vari interni ed esterni. A me la Panda è sempre piaciuta, sopratutto la 169 (la mia in foto del 2004) appena uscita nel settembre 2003. È un’auto simpatica, riuscita esteticamente (premio compasso d’oro nel 2004), e come motori beh, non c’è niente da dirle. Sulla mia ho il 1.2 FIRE 8v da 60cv, non il massimo per quanto riguarda prestazioni e consumi, ma è un motore onesto che non distruggi neanche se lo lasci senza olio . Costa una cavolata mantenerlo in tutto (manutenzione, bollo, assicurazione..), ed è sopratutto facile metterci mano. Purtroppo però, come tutte le auto, non è esente dai difetti: appena presa per esempio, ho avuto il classico problema del Piantone sterzo City che smetteva di funzionare all’improvviso (con rischio di tirare dritto alle curve), problema dello stra maledetto spinotto del Body Computer, che per via dei cavi talmente sottili si brucia e smettono di funzionare gli anabbaglianti. Ma nonostante ciò, la adoro, mi ci sono pure affezionato a tal punto da darle un nome
 

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Eppure pensavo di averlo scritto :sleep:.. l’ho chiamata Edith Saetta (ultimo nome preso da Saetta McQueen del film Cars), e da un pò di tempo la soprannomino “Occhioni Blu”, perché da quando ho montato le Osram da 5000k, nella parabola di giorno si intravede il Blu della Lampadina che a molti forse non potrà piacere, ma a me personalmente piace da matti :)
 

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Peccato che abbia lo schermo anteriore... Le auto con H4 libero lo evidenziano meglio.

Tornando alla 141, mi spiace... Ma è un'auto nata moderna che le ha buscate a piene mani da una vecchietta come la 2CV/Dyane. Specialmente la 30.
Dalla 141a le cose son cambiate e non poco ma... Per me resterà sempre un baraccone lattonoso.

Voglio dire...
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Gli interni di una Panda 30
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Gli interni di una Dyane 6 datata 1984.

Ah! Su una cosa la Dyane 6 ci rimette come confort rispetto alla Panda30. La chiave di accensione è in posizione assai più scomoda, però è in stile Le Mans. Puoi mettere in moto l'auto mentre innesti la prima come nelle Porsche ;)
 
La 141a era sicuramente un ottimo compromesso tra semplicità e modernità, ma il fascino agreste della 141 prima maniera ha qualcosa di magico. Sulla 30, d'accordissimo, macchina mal riuscita. Ma la 45 era già un'altra storia, se non altro per le prestazioni e l'affidabilità.
 
Mio zio ha una 4x4 comprata nuova nel 2000. E' un mulo, la usa per salire al Vesuvio (ha un'attività turistica all'ingresso del cratere). Va benissimo con neve e non ha mai avuto problemi. Sicuramente sarà un'auto di interesse storico.
 
Mi ricordo della Panda 4x4 grigio scuro che saliva in cima al Vesuvio senza esitazione mentre la gente scivolava a causa del fondo molto sdrucciolevole. Ma tuo zio è la guida ? :D
 
io sono sposato con una pandista, comprata nuova nel 2011 una 1.3 mtj 75cv euro5 attualmente con 80 mila km, consumi umoristici 24/25km/l e quando si pesta sopratutto in ripresa le suona anche alla mia tipo!
eccole qui panda e tipo insieme nel cortile di casa.
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Mi ricordo della Panda 4x4 grigio scuro che saliva in cima al Vesuvio senza esitazione mentre la gente scivolava a causa del fondo molto sdrucciolevole. Ma tuo zio è la guida ? :D
No. Ha l'attività di bar e vendita di souvenir. La Panda grigia che dici è delle guide vulcanologiche.
 
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