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Fiat grande punto ci mette tanto ad entrare in temperatura

Auto
Grande punto 2005 1.2 65cv
Vi racconto la storia un giorno di un mese da avevo deciso di cambiare il licquido refrigerante alla mia grande punto vedendo però dopo che li avevo fatto che la macchina ci metteva di più ad entrare in temperatura forse per la composizione del licquido dicevo io allora la porto dal mio meccanico che mi sostituisce la termostatica ovviamente mettendo quella con il collettore nuovo in metallo e ovviamente non è quella originale e da quel momento la macchina ancora continua a metterci tanto a scaldarsi con le mattine in cui ci sono 7/8 gradi la macchina in un percorsi di 13 kilometri arriva agli 80 gradi e sale sui 90 solo se mi fermo al semaforo appena riparto si Abbassa ho fatto la diagnosi e la lancetta non ha problemi segna perfettamente cosa può essere
 
Perchè ogni tanto capita anche che i ricambi nuovi non funzionino.
 
Probabile che invece di sostituirti la valvola termostatica l' abbia semplicemente bucata con il cacciavite, è un trucco utilizzato a Napoli dai meccanici piu' malfamati e senza scrupoli.
 
Il forumer scrive dal basso veneto. Però bucare la valvola serve se la temperatura resta troppo facilmente alta.... quindi un po' il contrario?
 
Naturalmente posso portare l' esperienza mia degli autoscassatori napulegni, non volevo mica offendere LucaGP dandogli del napoletano.
No, non è il contrario...pensaci.
 
L'effetto che ottieni è "lo stesso". Ma se fori la termostatica che si apre "tardi", aumenta il flusso di liquido caldo verso il radiatore, riducendo la temperatura del liquido attorno ai cilindri.

La rimozione della termostatica (già vista) riduce ancora la possibile temperatura e la casistica "bollitura" quando il fluido è "povero" di refrigerante.

Io non considero dare del napoletano a qualcuno un offesa. Ecco, magari se la prende male se è di Salerno o di Avellino...
 
Molto "poetica" la tua descrizione, ma in soldoni, la valvola termostatica, quando fa il suo dovere, serve a mantenere la temperatura del motore di esercizio del motore tra i 90 e i 100 gradi e qualcosa, entrando in azione tra gli 80 e gli 85 gradi.
LucaGP, ormai volente o nolente napoletano AD HONOREM impiantato nel nord Italia, accende il motore nella fredda mattinata del Veneto Basso, circola un pochino con la GP, e la temperatura del motore inizia a salire...50-60-70..ma niente, il radiatore non manda il liquido refrigerante al motore, e nemmeno al radiatorino del riscaldamento, e LucaGP elenca tutto il calendario (in napoletano) perché vuole l' aria calda nell' abitacolo.
Il refrigerante nel motore arriva agli 80/85 gradi, si apre la valvola termostatica, preleva il refrigerante freddo dal radiatore, che a sua volta preleva il refrigerante bollente dal motore per raffreddarlo (e te ne accorgi perché se afferri il tubo di mandata posto in alto al radiatore, quello bello grosso e rigido, da freddo che era diventerà caldo\bollente) e cosi' il motore si stabilizzerà ad una temperatura di esercizio sopracitata, e il refrigerante caldo potra' arrivare anche al radiatorino di riscaldamento, riscaldando LucaGp a temperature tipicamente partenopee.
Poi però LucaGP viene da me, don Ciccio 'O Fetente, meccanico napoletano che ha aperto una piccola officinetta nel Veneto Basso, mi lascia l' auto e io, fingendo di sostiturgli la valvola termostatica, gliela buco con il cacciavite.
Risultato, il refrigerante sarà sempre allegramente in circolo tra motore, radiatore (e radiatorino) e la sua temperatura dipenderà, esclusivamente, dalla sua velocità di circolazione in questo circuito, che dipende a sua volta dalla velocità dei giri della pompa dell' acqua, cha a sua volta dipende dal numero di giri del motore.
Piu' LucaGP accelera, piu' la temperatura si abbassa, se LucaGP si ferma al semaforo con il motore acceso, il numero di giri è minimo, e la temperatura si alza.

"E non ho altro da dire su questa faccenda" (Forrest Gump)
 
Sottoscrivo.

Solo una cosa vorrei dire: troppo spesso voi napoletani sfoggiate tecniche e tecnologie che in realtà sono state inventate a Catania. La "motifica" (aka "manomissione") alla valvola termostatica è una di queste.

Scherzi a parte (me neanche tanto, visto che pure io mi sono ritrovato, senza volerlo, con la termostatica "motificata") il discorso di Don Ciccio/@kekkoku non fa una piega. Purtroppo.
 
E' una disputa che si può risolvere civilmente, secondo le nostre maniere, a "singolar tenzone (terrone)".
Io scelgo l' arma bianca, il cacciavite bucatermostatica, a te la scelta del luogo dell' incontro, un posto qualsiasi tra Catania e Napoli...nel "Veneto Basso".
 
Alcune valvole termostatiche hanno un forellino di serie di 2 o 3 mm per evacuare bolle di aria/ vapore, questo quando il circuito non ha by-pas, vi faccio un esempio: Renault R8
 
mio amico meccanico, ormai ultra settantenne sempre fatto forellino da 2mm sulla termostatica . il mecc è di origini abruzzesi ...... :Happy:
 
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