Sloop93
Autore di Tutorial
- Auto
- Fiat Cinquecento Sporting 1.1 8v FIRE SPI.
In questa Breve guida vi spiegherò come sostituire il RADIATORE DEL RISCALDAMENTO sulla Fiat Cinquecento.
Premessa: l'operazione vale per tutte le motorizzazioni, 704cc, 903cc, 899cc e 11o8 FIRE.
N.B: la guida dovrebbe valere anche per le versioni con ARIA CONDIZIONATA.
Il radiatore in questione è fra le prime cause di perdita dall'impianto di raffreddamento, poiché è di scarsa qualità e tende ad arrugginirsi, rovinando tutto l'impianto in generale.
La Cinquecento, essendo una macchina di vecchia concezione, è stata una delle ultime (insieme alla Seicento, suo surrogato ed altre) ad avere il radiatore fuori dalla macchina e non nel cruscotto. Quindi se perde vedrete l'acqua sotto la macchina e non nell'abitacolo.
Di seguito troverete le procedure:
- Non è necessario far scaricare il liquido di raffreddamento, poiché per effetto della forza di gravità rimarrà nella parte bassa del circuito. Al massimo ne uscirà un poco dal radiatore vecchio.
- Staccate la batteria, che è fissata alla scocca da due aste con un gancio che la chiudono con un morsetto insieme ai fusibili.
- Rimuovete la vaschetta porta-batteria, se il radiatore perde vi troverete dinanzi uno spesso strato di fanghiglia e paraflu (guardate in foto). Pulite tutto bene con un potente sgrassatore (consiglio il Fulcron)
- Scollegate il tubo con attacco maschio che vedete in rosso.
- Svitate con delicatezza, sfilando il tubo dei tergicristalli da esso (basta tirarlo verso il basso con il supporto che lo tiene al panno), la rondella e la vite cerchiate in blu.
- Svitate sia a destra che a sinistra le viti che reggono i due panni fonoassorbenti la placca che regge i tubi di entrata ed uscita del radiatore, (cerchiata in verde). Fate il tutto con molta delicatezza, il feltro è al 100% friabile, specialmente quello dietro alla batteria. Vi ritroverete dei particolari perni che permettono di fissare la placca ai due panni. I perni vanno ad incastro e sono piuttosto difficili sia da svitare che da rimontare.
- Dovete togliere solo il panno di sinistra. Fatto ciò, vi ritroverete il radiatore con i due tubi di uscita. Sono chiusi da infernali fascette messe con un macchinario, tranciatele e mettetene di nuove in acciaio inox. Il radiatore è inserito in una "scatola" posta circa 50 centimetri dietro le bocchette dell'aria. E' fissato da tre piccole viti, non cambiatele, pulitele solo.
Ecco come vedrete il radiatore, che semplicemente, scollegati i tubi e tolte le tre vitine, dovete tirare via con una certa forza, sarà letteralmente stampato e corroso.
(scusate per la foto ma è venuta malissimo)
- Munitevi del seguente materiale: radiatore nuovo (su internet si trova a circa 12 euro), fascette nuove, tubo a "L" ed un tubo dritto. Aggiungete a tutto ciò le viti e la placca di metallo che avete sganciato e pulito in precedenza.
- Inserite il nuovo radiatore nella sua scatola, con tutti i tubi collegati e già stretti ad esso. Il bordo del radiatore deve combaciare con il bordo della scatola, spingetelo bene in fondo e poi rimettete le viti, si stringerà da solo.
- Fate passare i due tubi nella piastra con i supporti. Ricordate che il tubo ad L va sopra, mentre quello dritto sotto. Date una bella pulita e, dopo aver fissato la piastra ai due panni (basta anche mettere 4 viti su 6) ricollegate i due tubi che fuoriescono dalla piastra. (cerchiati nella foto in rosso).
- Rimontate la batteria (bene mi raccomando) assicurandovi prima di aver stretto bene i tubi sul radiatore. Fatto ciò accendete la macchina senza aggiungere acqua. Vedrete l'acqua scendere a vista poiché andrà a riempire la nuova parte del circuito.
NOTA: Sulla Cinquecento l'impianto di riscaldamento è semplicissimo. L'acqua passa sempre dalla testata al radiatore, e dal radiatore all'iniettore e nuovamente alla testata. Dunque non ci sono valvole o sensori. Quando accendiamo il riscaldamento, semplicemente apriamo e chiudiamo dei scompartimenti.
Scesa l'acqua nel vaso riportatela al MAX. Assicuratevi che tutte le fascette (sono circa 6 in totale) siano ben strette, specialmente quelle del radiatore e del tubo di mandata che passa dietro l'airbox (versione 1108, uguale per le altre versioni.)
La casa prevede una VALVOLA DI SPURGO su uno dei due tubi che escono dal radiatore (non ricordo quale.) NON METTETELA, NON SERVE PRATICAMENTE A NULLA, più l'impianto è diretto e meglio raffredda, oltre che evitate perdite nel tempo.
Ecco il tutto pulito e rimontato, con tubi e radiatore nuovi. Spero che la guida sia esaudiente e che sia scritta bene. Un lavoro del genere un meccanico lo fa pagare dai 50 ai 60 euro di manodopera, escluso il radiatore, che nei ricambisti costa ben 40 euro!
Sloop.
Premessa: l'operazione vale per tutte le motorizzazioni, 704cc, 903cc, 899cc e 11o8 FIRE.
N.B: la guida dovrebbe valere anche per le versioni con ARIA CONDIZIONATA.
Il radiatore in questione è fra le prime cause di perdita dall'impianto di raffreddamento, poiché è di scarsa qualità e tende ad arrugginirsi, rovinando tutto l'impianto in generale.
La Cinquecento, essendo una macchina di vecchia concezione, è stata una delle ultime (insieme alla Seicento, suo surrogato ed altre) ad avere il radiatore fuori dalla macchina e non nel cruscotto. Quindi se perde vedrete l'acqua sotto la macchina e non nell'abitacolo.
Di seguito troverete le procedure:
- Non è necessario far scaricare il liquido di raffreddamento, poiché per effetto della forza di gravità rimarrà nella parte bassa del circuito. Al massimo ne uscirà un poco dal radiatore vecchio.
- Staccate la batteria, che è fissata alla scocca da due aste con un gancio che la chiudono con un morsetto insieme ai fusibili.
- Rimuovete la vaschetta porta-batteria, se il radiatore perde vi troverete dinanzi uno spesso strato di fanghiglia e paraflu (guardate in foto). Pulite tutto bene con un potente sgrassatore (consiglio il Fulcron)
- Scollegate il tubo con attacco maschio che vedete in rosso.
- Svitate con delicatezza, sfilando il tubo dei tergicristalli da esso (basta tirarlo verso il basso con il supporto che lo tiene al panno), la rondella e la vite cerchiate in blu.
- Svitate sia a destra che a sinistra le viti che reggono i due panni fonoassorbenti la placca che regge i tubi di entrata ed uscita del radiatore, (cerchiata in verde). Fate il tutto con molta delicatezza, il feltro è al 100% friabile, specialmente quello dietro alla batteria. Vi ritroverete dei particolari perni che permettono di fissare la placca ai due panni. I perni vanno ad incastro e sono piuttosto difficili sia da svitare che da rimontare.
- Dovete togliere solo il panno di sinistra. Fatto ciò, vi ritroverete il radiatore con i due tubi di uscita. Sono chiusi da infernali fascette messe con un macchinario, tranciatele e mettetene di nuove in acciaio inox. Il radiatore è inserito in una "scatola" posta circa 50 centimetri dietro le bocchette dell'aria. E' fissato da tre piccole viti, non cambiatele, pulitele solo.
Ecco come vedrete il radiatore, che semplicemente, scollegati i tubi e tolte le tre vitine, dovete tirare via con una certa forza, sarà letteralmente stampato e corroso.
(scusate per la foto ma è venuta malissimo)
- Munitevi del seguente materiale: radiatore nuovo (su internet si trova a circa 12 euro), fascette nuove, tubo a "L" ed un tubo dritto. Aggiungete a tutto ciò le viti e la placca di metallo che avete sganciato e pulito in precedenza.
- Inserite il nuovo radiatore nella sua scatola, con tutti i tubi collegati e già stretti ad esso. Il bordo del radiatore deve combaciare con il bordo della scatola, spingetelo bene in fondo e poi rimettete le viti, si stringerà da solo.
- Fate passare i due tubi nella piastra con i supporti. Ricordate che il tubo ad L va sopra, mentre quello dritto sotto. Date una bella pulita e, dopo aver fissato la piastra ai due panni (basta anche mettere 4 viti su 6) ricollegate i due tubi che fuoriescono dalla piastra. (cerchiati nella foto in rosso).
- Rimontate la batteria (bene mi raccomando) assicurandovi prima di aver stretto bene i tubi sul radiatore. Fatto ciò accendete la macchina senza aggiungere acqua. Vedrete l'acqua scendere a vista poiché andrà a riempire la nuova parte del circuito.
NOTA: Sulla Cinquecento l'impianto di riscaldamento è semplicissimo. L'acqua passa sempre dalla testata al radiatore, e dal radiatore all'iniettore e nuovamente alla testata. Dunque non ci sono valvole o sensori. Quando accendiamo il riscaldamento, semplicemente apriamo e chiudiamo dei scompartimenti.
Scesa l'acqua nel vaso riportatela al MAX. Assicuratevi che tutte le fascette (sono circa 6 in totale) siano ben strette, specialmente quelle del radiatore e del tubo di mandata che passa dietro l'airbox (versione 1108, uguale per le altre versioni.)
La casa prevede una VALVOLA DI SPURGO su uno dei due tubi che escono dal radiatore (non ricordo quale.) NON METTETELA, NON SERVE PRATICAMENTE A NULLA, più l'impianto è diretto e meglio raffredda, oltre che evitate perdite nel tempo.
Ecco il tutto pulito e rimontato, con tubi e radiatore nuovi. Spero che la guida sia esaudiente e che sia scritta bene. Un lavoro del genere un meccanico lo fa pagare dai 50 ai 60 euro di manodopera, escluso il radiatore, che nei ricambisti costa ben 40 euro!
Sloop.