• I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.

    Sei sempre e comunque invitato ad informarti ulteriormente, tramite altri canali, e di rivolgerti ad un professionista in caso di qualunque necessità!

Evoluzione dell'automobile

Auto
Fiat Punto mk2 1.2 16v HLX 3 porte
Volevo un po chiedervi che ne pensate dell'evoluzione che sta avendo l'automobile.
Mi spiego: l'altro giorno ho letto la prova della nuova Hyundai i20, macchina molto ben fatta a quanto pare.
Però, pensavo che dopo 15 anni (tra il 1.2 16v della mia punto e quello della i20)
non mi pare ci siano state chissà quali grosse innovazioni.
Consumi praticamente uguali, potenza uguale 80 cv e 84 cv, si, quelo della i20 è euro6 contro l'euro 3 della mia
saranno forse 30 g in meno di co2 soltanto. Se lo avesse sviluppato fino a ora la fiat credo che avrebbe forse 90 cv, rispettando le norme euro6.

Poi ho letto il peso della vettura in prova 1220 kg circa, la punto ne pesa poco piu di 900, mettiamoci che ne peserebbe quasi 1000 con gli strumenti di rilevazione a bordo. Siamo cmq almeno 200 kg in meno di peso della Hyundai, che si, ha l'esp e l'abs, ma non molto di piu della punto hlx.

Ora io dico, mi pare che l'evoluzione dell'auto sta andando in un vicolo cieco, tutto votato al marketing e non
all'efficienza. Si potrebbero usare delle carrozzerie in crfp (plastica rinforzata con carbonio), puntare a ridurre il peso in generale, che consentirebbe di ridurre i consumi e abbassare magari le potenze.

Oppure parlando degli accessori, l'auto è fatta per farci spostare, a che serve avere un display enorme in plancia con collegamento a internet quando gia abbiamo gli smartphone? O anche i sistemi di sicurezza esagerati (abs ed esp sono utilissimi in emergenza, per carità), parlo del dispositivo che indica il superamento della corsia o al radar anteriore che frena l'auto in automatico, fino ad arrivare ai dispositivi di guida automatica che stanno testando: sono davvero indispensabili? Deve essere tutto delegato alla tecnologia perdendo il piacere di guida?
Oppure sarebbe meglio che chi guida stesse sempre concentrato sulla strada per evitare possibili situazioni di pericolo?

Aggiungiamoci anche le gomme, si vedono persino gomme da 215/45 su cerchi da 17, non su auto di chissa quale categoria, ma su auto come la oper adam! Sono davvero necessarie? Dobbiamo fare le curve a 140?
Una gomma cosi 'enorme' fa piangere il portafoglio quando le cambi, fa consumare molto di più ma sopratutto non verranno mai sfruttate al massimo, quindi si stanno pagando salate delle cose che non si utilizzano mai per davvero.


Premesso che ognuno ha la sua opinione, io nel 2015 avrei voluto una punto (esempio eh) con 850 kg di peso rifornimenti inclusi, motore 1.0 a ciclo atkinson da 60 cv accoppiato a un elettrico da 30 cv, cambio automatico a 6 marce con gestione anche manuale sequenziale e provvista solo di dispositivi utili, come airbag, abs esp, magari torque vectoring e nessuna delle diavolerie elettroniche e dei gadget di oggi.
Gommatura non oltre 195/15 (anche perchè se ho l'esp, me ne posso fregare di avere piu aderenza meccanica con le gomme larghissime). Cosi magari avrei una vettura molto scattante (ottimo rapporto peso/potenza) che consuma davvero sui 25 km/l e molto piacevole da guidare.
 
Discorso spinoso. In parte ti quoto, in parte no. Ma devo ecrivere con calma...
 
Come ha ben detto Caiman, questo è un discorso spinoso e ce ne sarebbe da parlare per ore.

Fiat in particolare non ha ancora l' elettrico o l' ibrido per il semplice fatto che è una delle poche aziende leader per quanto riguarda i motori.
Soprattutto sul Diesel, neanche la Ford può vantare un motore così avanzato come il Multijet 2. Sulla macchina di mio padre, una Musa, equipaggia proprio quel motore ed è sbalorditivo come quel motore sia così ben riuscito. La cilindrata 1.3 rappresenta un downsizing estremo per un motore Diesel, eppure mediamente il Mjt 2 eroga circa 100 CV. Quello della potenza non è neanche il dato più importante, perché ci sono altri aspetti addirittura più importanti della potenza, quali la rumorosità e la fluidità, o come qualcuno dice "come gira tondo". In tutti questi aspetti è un motore straordinario.
Non voglio dilungarmi più di tanto, ma anche il motore FIRE è un' altra carta vincente per Fiat. Estremamente semplice e in continua evoluzione da più di 20 anni, oggi è un motore in linea e competitivo persino con motori 3 cilindri in linea quali il Ford EcoBoost. Ricordiamo che sempre Fiat ha inventato la tecnologia MultiAir che rende ancor più apprezzabile l' economia del motore FIRE.

Per concludere sull' aspetto dei motori, basti pensare che Fiat è riuscita a montare sulla 500 Abarth, proprio un motore FIRE 1.4 pompato al massimo, che riesce a raggiungere 180 CV. Non è mica uno scherzo!
Tuttavia anche Fiat prima o poi si dovrà adeguare e passare alle tecnologie ibride o elettriche.

Boh, sinceramente ci sarebbe tantissimo ancora da dire, ma verrebbe un messaggio troppo lungo. Al limite continuiamone a parlare un po' alla volta che è meglio. ;)
 
Volevo un po chiedervi che ne pensate dell'evoluzione che sta avendo l'automobile.
Mi spiego: l'altro giorno ho letto la prova della nuova Hyundai i20, macchina molto ben fatta a quanto pare.
Però, pensavo che dopo 15 anni (tra il 1.2 16v della mia punto e quello della i20)
non mi pare ci siano state chissà quali grosse innovazioni.
Consumi praticamente uguali, potenza uguale 80 cv e 84 cv, si, quelo della i20 è euro6 contro l'euro 3 della mia
saranno forse 30 g in meno di co2 soltanto. Se lo avesse sviluppato fino a ora la fiat credo che avrebbe forse 90 cv, rispettando le norme euro6.

Non lo so.. non e' detto che il nostro fire sia adatto a supportare l'evoluzione delle norme anti inquinamento senza stravolgimenti della progettazione. Stranamente fiat ha abbandonato il 1.2 16V, mantenendo il piu' vecchio 8V, forse proprio perche' il 16V non era adatto ad una ulteriore riduzione delle emissioni, ma e' solo un'ipotesi. Certo che sono anch'io convinto che Fiat (come giustamente scrive Dario) sia leader nello sviluppo dei motori, e che Hyundai non possa che rincorrere in questo campo.
Poi ho letto il peso della vettura in prova 1220 kg circa, la punto ne pesa poco piu di 900, mettiamoci che ne peserebbe quasi 1000 con gli strumenti di rilevazione a bordo. Siamo cmq almeno 200 kg in meno di peso della Hyundai, che si, ha l'esp e l'abs, ma non molto di piu della punto hlx.

Ora io dico, mi pare che l'evoluzione dell'auto sta andando in un vicolo cieco, tutto votato al marketing e non
all'efficienza. Si potrebbero usare delle carrozzerie in crfp (plastica rinforzata con carbonio), puntare a ridurre il peso in generale, che consentirebbe di ridurre i consumi e abbassare magari le potenze.

Le carrozzerie in materiali speciali costerebbero troppo. E poi le norme di sicurezza, le stelle Euroncap, l'impatto pedoni e via discorrendo, hanno portato a carrozzerie sempre piu' grandi e pesanti, a parità di materiali impiegati. Le Audi, per esempio, utilizzano l'alluminio per non aumentare ulteriormente il peso, già stratosferico, e le supercar si possono permettere carbonio e altri materiali, economicamente impossibili per le utilitarie. Quindi costa meno mettere qualche CV in piu' nei motori che riprogettare le scocche e costruirle in materiali leggeri.
Prendo qualche esempio:
fiat 128, anno 1969, 385 cm di lunghezza, 890 kg di peso, 400 litri di bagagliaio e 5 posti comodi. Quante stelle euroncap avrebbe? Non lo voglio sapere...
fiat Tipo, anno 1988, 404 cm di lunghezza, 1050 kg di peso, piu' o meno, 350 litri di bagagliaio e 5 enormi posti.
fiat Punto 176: anno 1993, 376 cm, meno di 900 kg, 320 litri e 5 posti un po' sacrificati...
fiat Punto 188: anno 1999, 380 cm, 920 kg, 280 litri e 5 posti scarsi...
fiat Grande punto: anno 2004, 404 cm (abbiamo raggiunto la Tipo), 1050 kg passati (abbiamo superato la Tipo), 260 litri di bagagliaio (il minimo storico!!!), e 5 posti omologati, ma provate a farceli stare...
Insomma, la Grande Punto e' grossa e pesante quanto la Tipo ma ha molto meno bagagliaio e un'abitabilità da utilitaria...
E potrei fare esempi del genere per molte altre auto, solo che sono piu' ferrato su fiat che su altri marchi.
Purtroppo la sicurezza passiva va in questa direzione e la vedo difficile tornare indietro.
Oppure parlando degli accessori, l'auto è fatta per farci spostare, a che serve avere un display enorme in plancia con collegamento a internet quando gia abbiamo gli smartphone? O anche i sistemi di sicurezza esagerati (abs ed esp sono utilissimi in emergenza, per carità), parlo del dispositivo che indica il superamento della corsia o al radar anteriore che frena l'auto in automatico, fino ad arrivare ai dispositivi di guida automatica che stanno testando: sono davvero indispensabili? Deve essere tutto delegato alla tecnologia perdendo il piacere di guida?
Oppure sarebbe meglio che chi guida stesse sempre concentrato sulla strada per evitare possibili situazioni di pericolo?
Discorso che lascia il tempo che trova... :(
I guidatori sono un popolo variegato e le case devono pensare agli idioti, non ai guidatori attenti e responsabili.
Chi, anche se non e' affatto idiota, si mette in auto stanco per lavoro, ha bisogno di un assistenza anti colpo di sonno, e anche chi, idiota, affronta una curva ad una velocità da fuori di testa sperando di uscirne vivo, potrebbe causare danni soprattutto ad altre persone, e l'ESP, ABS e tutte le altre diavolerie elettroniche potrebbero aiutare a non fare innocenti vittime...
Sui maxi display sono d'accrodissimo con te. Basterebbe un sistema di comunicazione da smartphone a veicolo (standardizzato?). Sulle moto c'e' già.
Aggiungiamoci anche le gomme, si vedono persino gomme da 215/45 su cerchi da 17, non su auto di chissa quale categoria, ma su auto come la oper adam! Sono davvero necessarie? Dobbiamo fare le curve a 140?
Una gomma cosi 'enorme' fa piangere il portafoglio quando le cambi, fa consumare molto di più ma sopratutto non verranno mai sfruttate al massimo, quindi si stanno pagando salate delle cose che non si utilizzano mai per davvero.
Questa elefantiasi delle gomme fa una gran rabbia anche a me. Infatti quando guardo le caratteristiche di un'auto, magari utilitaria, e vedo cerchi da 17" la scarto a priori. Qui sì che e' una questione di marketing!!! Tranquille utilitarie che calzano di serie gomme che vent'anni fa erano montate come optional sulla 911 turbo!!! Follia!!!
Per non parlare dei suv, che per cambiar gomme devi vender casa. :(
Premesso che ognuno ha la sua opinione, io nel 2015 avrei voluto una punto (esempio eh) con 850 kg di peso rifornimenti inclusi, motore 1.0 a ciclo atkinson da 60 cv accoppiato a un elettrico da 30 cv, cambio automatico a 6 marce con gestione anche manuale sequenziale e provvista solo di dispositivi utili, come airbag, abs esp, magari torque vectoring e nessuna delle diavolerie elettroniche e dei gadget di oggi.
Gommatura non oltre 195/15 (anche perchè se ho l'esp, me ne posso fregare di avere piu aderenza meccanica con le gomme larghissime). Cosi magari avrei una vettura molto scattante (ottimo rapporto peso/potenza) che consuma davvero sui 25 km/l e molto piacevole da guidare.

Le auto ibride, per il momento, servono ad abbattere le emissioni. Ma non dell'auto che monta questa soluzione, non solo. Dato che le normative europee calcolano le emissioni medie della gamma prodotta da una casa, chi ha in listino auto grosse e inquinanti, necessita di auto piccole per "fare media". O di auto elettriche. 100+0/2=50. Una inquina 100. L'altra non inquina. Media 50. Ok, la gamma passa.
Che schifo.
Fiat, magari non ha ancora bisogno dell'ibrido perche' non produce macchinoni. Ora che Fiat e Jeep sono tutt'uno vedremo...

Qualche anno fa, quando ho iniziato ad interessarmi di moto, ho apprezzato il fatto che i costruttori si impegnassero ad aumentare la sicurezza e le dotazioni dei veicoli senza che questo andasse ad incidere sul peso. E infatti le moto adottano materiali leggeri, e una progettazione volta ad un contenimento del peso che a volte ha del maniacale.
Ma le moto costano sempre di piu'. Una moto media ormai costa come un'auto medio piccola. Il paragone sembra non stare in piedi, ma considerando che i costi di produzione e progettazione vengono ripartiti su numeri molto piccoli rispetto alle auto, si capisce il perche' di questa aberrazione.
Ma, rovescio della medaglia, allora perche' non avviene un travaso di tecnologie in senso inverso?
Il mercato delle 2 ruote attinge a piene mani dall'elettronica sviluppata per le auto, perche' costa molto meno che non sviluppare elettronica dedicata.
Ma allora perche' le auto non attingono la ricerca dei materiali dal mercato moto? Potrebbero contare su numeri molto piu' ampi, e quindi abbattere i costi.
C'e' anche da dire che, mentre un telaio motociclistico e' progettato per durare, al piu', 100 mila km, un'auto, anche la piu' scarsa, ci si aspetta che ne faccia anche il doppio, con pochi inconvenienti. E torniamo al primo punto. Nulla meglio dell'acciaio, anche se pesa di piu'...

Per ora basta, ho scritto un pistolotto da tagliarsi le vene lol lol
 
Ultima modifica:
Beh ragazzi, al di là delle note positive di ogni casa costruttrice (chi è forte nei motori termici, chi nell'ibrido ecc.) io credo che riguardo la sicurezza, i materiali innovativi, come la plastica rinforzata con il carbonio, sia ben più protettiva in un crash test riguardo la carrozzeria in lamiera. Gli ingegneri sanno studiare benissimo la deformazione programmata dei materiali, quindi, più leggero non è sinonimo di meno sicuro. Io sento sempre dire che le carrozzerie di un tempo erano molto piu dure di quelle attuali, però, scaricavano tutta l'energia dell'urto sui passeggeri che ovviamente rischiavano gravi danni. Le carrozzerie di oggi si distruggono piu facilmente perchè sono state fatte apposta per deformarsi in maniera programmata e assorbire i 'g' dell'impatto. Quindi credo che fare telai e carrozzerie leggere con materiali non dico di prima scelta (tipo telaio in carbonio) ma magari cfrp e alluminio, e cmq ultrasicuri sia possibile. Poi oggi abbiamo cinture di sicurezza con pretensionatori, airbag e poggiatesta attivi che alla fine sono quelli che ci salvano. Pensate a una 128 con questi dispositivi di sicurezza, non sarebbe piu vista come una bara e mi chiedo anche quanti si siano spezzati il collo con le auto prive di poggiatesta, durante un impatto abbastanza forte.

Il discorso dei costi ci sta tutto, ovvio che costa molto produrre auto così, ma bisogna pur iniziare in modo da ammortizzare i costi con la produzione elevata. E cmq, spendere in ricerca e sviluppo per una tecnologia che ormai è al massimo dello sviluppo, come i motori a ciclo otto e ciclo diesel, non ha molto senso, ripeto, il fire 1.2 16v della punto 188 non ha nulla di meno di un moderno 1.2 4 cilindri, anche in termini di consumi, quindi mi sembra un po una presa in giro, questo modo che hanno le case di lodare tanto i motori moderni.

L'ibrido, imho ovviamente è una soluzione ideale prima di passare totalmente all'elettrico, per vari motivi, a parte i consumi. Il motore elettrico sopperisce alla mancanza di coppia del motore termico ai bassi regimi (molte supercar come LaFerrari lo usano proprio per questo) inoltre ha un rendimento energetico molto superiore rispetto al termico, perchè non ha parti in movimento che disperdono potenza e sopratutto ha una risposta istantanea, fornendo praticamente il 100% della coppia in tutto il suo arco di utilizzo, senza alcun vuoto.

Ecco, anche il 1.0 ecoboost tanto lodato, nelle prove di quattroruote ha fatto medie di 14 kml, io con la mia punto 188 1.2 16v faccio i 16 di media, ok guidando un po attento, però voglio dire, dov'è questo gran miglioramento? Dopo 15 anni di progettazione, mi aspetto che il nuovo motore mi faccia almeno 25 kml di media e invece... ripeto, stanno investendo fior di quattrini per sviluppare una tecnologia che ormai è al massimo dello sviluppo, non è meglio cambiare?

Mi fermo anche io xD
 
è meglio cambiare, ma attualmente il mondo gira attorno al petrolio. Tutta la nostra economia è basata sul petrolio. Pensa ad un oggetto o ad un servizio e vedrai che per costruire quell' oggetto o per fornire quel servizio c'è sicuramente di mezzo il petrolio.

Purtroppo ci sono anche delle vere super potenze che gestiscono le scorte planetarie di petrolio che fanno sì di continuare a far usare il petrolio.
Tanto ormai, non manca molto. Tenendo conto che ogni anno la richiesta di petrolio aumenta sempre più, entro 10 anni, massimo 15 anni il petrolio dovrebbe cessare di esistere definitivamente. Smetteremo di inquinare l' atmosfera ogni anno con 30 mld di tonnellate di CO2 e passeremo davvero alle energie alternative e rinnovabili, anche perché potremo usare solo quelle.

Non tutti lo sanno, ma la tecnologia per smettere di usare il petrolio era stata già inventata dagli inizi del '900, ma si è preferito usare il petrolio perché costa di meno è estremamente facile da lavorare e può essere usato per creare qualunque cosa e a basso costo.

Probabilmente il futuro dell' energia sulla Terra sarà l' idrogeno, forse un pochino il Metano, molto certamente l' elettrico e in ultimo ma non per importanza il nucleare.
Siamo molto vicini alla soluzione per replicare la fusione nucleare, energia che riceviamo ogni giorno dal Sole, pulita, potente e molto più sicura della fissione nucleare.
 
Il discorso sulla co2 ci stà e anche sul fattore energetico, ma ormai possiamo riuscire a non usare piu il petrolio e a fare le stesse cose con materiali biocompatibili, è solo una questione di denaro appunto e forse anche di prigrizia intellettuale. Il mio discorso era piu centrato sul mondo auto, personalmente credo bisogna mantenere il piacere di guida e puntare più sullo sviluppo di tecnologie utili alla guida stessa, eliminando tutte quelle cose che sono superflue e inutili a tale obiettivo. Cosi come non credo faccia parte del piacere di guida premere una frizione, potrebbero benissimo standardizzare i cambi automatici di vario tipo (cvt,doppia frizione ecc.) e ripeto, diminuire i pesi
e sfruttare di piu i motori elettrici che garantiscono coppia e potenza istantanei, abbinati a dei piccoli termici per garantire autonomia anche per lunghi viaggi. Credo che anche se potrebbero realizzarla ora, una punto come quella che ho descritto prima, forse e dico forse, la realizzeranno nel 2030, non prima... ahimè.
 
Io sono altamente purista. A me piace la macchina con poco automatismo. Odio il cambio automatico, non perché non sia buono, ma perché odio che un sistema debba cambiare al posto mio. La cosa mi irrita perché il cambio automatico non può sapere in tempo reale le tue intenzioni. Magari, ho appena finito una giornata lavorativa pesante e vorrei godermi 5 minuti di guida con lo stile che più preferisco.

Io ancora non lavoro, per il momento sono studente e talvolta ci sono giornate pesanti e quando finisco, tornando a casa mi rilasso un po' guidando come preferisco. Questo per il discorso cambio e automatismi.

Io ho una Seicento e di elettronica e di automatismi ce ne sono veramente pochi. Preferirei almeno avere servosterzo e ABS e d' estate non mi dispiacerebbe avere anche l' aria condizionata, ma questi sono gusti personali.
Direi che più piacere di guida di così non c'è. Anzi anche se può sembrare strano, proprio perché la mia Seicento è quasi tutta meccanica, certe volte mi diverto parecchio. Sulla Musa di mio padre che invece è l' opposto, non c'è divertimento. Pretende che venga guidata seriamente e con un certo rispetto, altrimenti i sistemi elettronici ti bacchettano.

Io sono favorevole all' introduzione degli ausili di guida che certe volte sono una mano santa, ma vorrei che non mi togliessero il piacere di guidare come voglio io.
Per il resto, non mi dispiacerebbe provare un auto elettrica, sia perché è una nuova esperienza e sia perché mi piace la natura e sono ben felice di poterle portare rispetto, per quanto possibile.
 
La tecnologia delle auto stà diventando sempre migliore...
Abbiamo oggi auto più sicure,con sistemi automatici ecc...
Questo a discapito anche della vita dell'auto!
Purtroppo le auto recenti sembrano essere costruite per durare al massimo 200.000 km dopo meglio cambiare a meno di non spendere migliaia di euro per sistemarli...
Questo è il mio pensiero...A parte questo la sicurezza delle auto moderne è davvero invidiabile...
 
Ragazzi, alla fine e' solo questione di soldi.
Vorrei averne tanti per comprare un'auto che abbia di tutto e di piu' e poterla riparare se si rompe ma non e' così. e quindi viva le auto semplici.

Ma stiamo andando OT.

L'evoluzione delle auto mi sembra molto simile a quella dei computer.
Molti anni fa, lo sviluppo del software era volto a spremere le migliori prestazioni dai processori lenti e incapaci di grosse elaborazioni che esistevano al tempo, ed occupare poco spazio nelle piccole e lente memorie di massa.
Poi e' iniziata una escalation di Ghz, Mbyte, Bit di indirizzamento...
Ma questo non ha coinciso, purtroppo, con una maggiore velocità, non sempre almeno, perche' nel frattempo i sistemi operativi (Windows) diventavano sempre piu' pesanti e drenavano sempre piu' risorse.
Un processore piu' potente e un grosso disco fisso non servono per far andare il pc come una scheggia, ma per supportare gli elfantiaci programmi che via via si rendono disponibili e che diventano lo standard.
Anche i telefonini vanno nella stessa direzione. Uno smarphone economico fa le stesse cose di uno costoso, ma quando ci installi 3 o 4 app la memoria e' esaurita.

Per le auto, i motori sempre piu' potenti e performanti servono a sopperire il peso sempre maggiore, non dovuto solo alla maggiore robustezza, ma soprattutto alla messe infinita di dispositivi presente a bordo, e la "castrazione" dovuta ai sistemi anti inquinamento sempre piu' stringenti.

In entrambi i casi il problema e' che non si affronta la questione alla radice, ma si aggira continuamente.
Se le auto fossero costruite con materiali piu' leggeri e tecnologici, peserebbero meno. Se la miniaturizzazione dei sistemi di bordo fosse studiata con impegno, se si utilizzassero tecnologie diverse dai motori endotermici alimetati a carburante fossile (leggi petrolio, ma anche metano e gpl, che deriva dal petrolio) le auto peserebbero meno, inquinerebbero meno, consumerebbero meno, il tutto, magari, con un piacere di guida maggiore.

Vi piace usare il cambio? A me no.
Ma il cambio automatico e' una complicazione che non mi posso permettere.
Con un motore elettrico il problema sarebbe (quasi) risolto alla radice. In realtà non e' così, perche' con un'auto che supera la tonnellata, anche un motore elettrico avrebbe bisogno di un cambio o di qualcosa del genere, meccanico o elettronico che sia, per potersi muovere.

Insomma, per il momento nessuno ha interesse a cambiare registro. :(
Quando esisteva la fotografia a pellicola e la digitale era gli albori, si diceva che quest'ultima non avrebbe mai eguagliato la qualità di quella tradizionale, e che i costi sarebbero scesi solo nel giro di molti anni.
Nulla di piu' falso. Qualcuno ai piani alti ha voluto che ci fosse un'evoluzione e nel giro di 15 anni la fotografia digitale e' quasi già vecchia, e sicuramente matura, olltre che alla portata di tutti.

Perche' allora le auto (e le moto) non devono meritare una simile, velocissima evoluzione?
Questa evoluzione c'e' stata, ma solo per i sistemi ausiliari. Il cuore, il motore, rimane legato a principi introdotti quasi 200 anni fa. Il primo motore a scoppio risale al 1853, mentre il primo diesel e' del 1892.
Certo, da allora molta acqua e' passata sotto i ponti, ma se pensiamo all'evoluzione che hanno subito altri settori della tecnologia, pensiamo appunto a computer, telefoni, televisori, ci si chiede davvero il perche' di tanta staticità.
Per chiudere, il primo tv risale al 1925, ma se guardiamo una tv attuale penseremmo mai che e' discendente di quel catafalco? no
Se invece guardiamo un motore attuale, penseremmo che e' discendente di quello del 1853? sì. o_O
 
Appunto, non c'è stata una vera rivoluzione nel campo motoristico, ma una lenta e inesorabile evoluzione, di certo non riusciranno mai a fare motori termici da 40 km a litro o se ci riescono devono spendere cosi tanto in ricerca e sviluppo che fai prima a farle in carbonio le macchine. Guarda, ti dico che spesso ho fatto un pensierino sull'auto che si avvicina piu al mio concetto di auto moderna, di seconda mano, con massimo 70.000 km te la cavi anche con 8000 euro, la honda insight.
 
A molti non piace esteticamente, a me personalmente piace molto, ancora di più se penso che ha un cx di 0,26.
Per non parlare del cambio, fantastico, cvt con possibilità di simulazione sequenziale con 7 marce e paddles al volante. Altra scelta intelligente: gommatura non esagerata da 185/55 r16.
 
Il cambio con i paddles al volante e' un mio sogno, ma un cvt con i paddles al volante e' un vorrei ma non posso...
Mio cognato ha comprato un'audi A5, con il cvt e, non ricordo, se 7 o 8 rapporti simulati. Beh, ho provato a guidarla in "manuale", (questa ha la leva ad inserimento sequenziale, niente paddles) e la sensazione e' bruttissima. All'inserimento del rapporto successivo si sente il motore che sale di giri come un automatico, per poi scendere e stabilizzarsi.
Insomma, ci si aspetterebbe un bel cambio marcia secco, tipo quello delle motociclette, invece si ha un fluttuare indefinito.

Ma questo e' un discorso che esula dal topic.

Quello che mi fa rabbia e' che tutte le giapponesi "intelligenti", capostipite la Prius, sono dei cessi, esteticamente parlando. E non mi si venga a dire che e' per questioni aerodinamiche, perche' in passato sono state disegnate carrozzerie bellissime con cx sotto lo o,30.
Poi, guardate un po' qua:
aencrypted_tbn3_gstatic_com_images_90145753e77ad35d49e9806a79ae2641._.jpg

ast.ilfattoquotidiano.it_wp_content_uploads_2014_03_Honda_Insight.jpg


Fantasia al potere!!! lol
Per forza con lo stampino devono farle? o_O
 
La Prius secondo me è peggiore, molto piu massiccia e meno filante, poi sicuramente avere una bella linea con un bel cx dipende dai designer. Sicuramente questa forma è quella con cui si ottiene piu facilmente penetrazione aerodinamica. Riguardo il cvt, caiman, ti dico che secondo me dipende tantissimo dal software che usa la casa. Qualche anno fa girai a Monza durante un driving day promozionale della Hyundai con una i40 station 1.7 crdi, con cambio al volante, era un doppia frizione, beh, ti dico che mi faceva schifo, toccavi il paddle e la marcia entrava dopo due secondi, per non parlare della scalata, mi ha mandato in panico perchè ero in sesta a 160 circa e nonostante avessi frenato forte, non voleva saperne di far entrare le marce inferiori. Cambio a mio parere, schifoso. Invece quando ho provato una jazz hybrid da un concessionario, il cambio è lo stesso della insight, devo dire che mi ha davvero sorpreso, velocissimo e preciso (sarà anche merito del motore elettrico che aiuta nelle cambiate?).
 
Cambio registro,una prius consuma circa 2 litri in meno ogni 100km di una macchina equivalente ( parlo di categoria ) per esempio a benzina...bel discorso da bar! ma calcolato su pure 100000 km , se si guarda il prezzo di acquisto non c'è convenienza comunque.
 
Per quanto riguarda la Hyundai i40 mi sembra che è solo dal 2014 che ha il doppia frizione... Scusate l'OT.
 
Beh...che dire. Io sono molto contrario alla parola "EVOLUZIONE"quando è associata all'automobile in generale. Non dimentichiamoci che la tecnologia del motore, intesa come sistema pistone/cilindro, è vecchia di 200 anni e da allora sono state studiate poche soluzioni differenti o alternative all'oramai preistorico motore a scoppio. Ovviamente mi rendo conto che non è un'argomento semplice. Ci sono innumerevoli fattori da dover considerare e altrettante problematiche da dover risolvere. Eppure, diamine...abbiamo scoperto il potere dell'atomo; siamo stati sulla Luna e tra poco andremo su Marte; si stanno sperimentando nuove frontiere nel campo dell'energia; possiamo ricavare la propulsione anche dalla semplice acqua. Ma nonostante tutto ciò, nei nostri cofani abbiamo ancora i dinosauri, e continuiamo a produrli ininterrottamente. Ce li ripropongono con carrozzerie dalle forme "missilistiche" e aereodinamiche , ma la sostanza è sempre quella. Oramai ci stanno riempiendo la testa di sigle e termini che a mio parere, hanno un impatto minimo sulla vera efficienza dei nostri motori. Per non parlare dello sfruttamento selvaggio della tecnologia in queste auto moderne. Decine di bottoni che non useremo mai, con funzioni spesso inutili e irrisorie. Arriveremo al punto in cui non dovremo nemmeno piu mantenere uno sterzo fra le mani. Dovremo solo sederci e lasciarci trasportare. Il piacere di guidare un'auto , di sentirne il suono, di percepirne la meccanica, svaniranno, e con essi la voglia stessa di guidare. Purtroppo è un passo inevitabile che la nostra civiltà sarà costretta ad affrontare (spero il piu lontano possibile)
 
Riprendo un po' la discussione perché ho lasciato perdere per un po'.

Evoluzione è una parola grossa sotto certi aspetti. In piccolo, è sicuramente un evoluzione il fatto che il motore moderno sia ecologico e stia anche attento a consumare poco. In grande, è un evoluzione il fatto che una semplice idea come il motore endotermico si sia sviluppata in tutto il mondo permettendo di accorciare le distanze medio piccole. Distanze che rimangono comunque impensabili da percorrere a cavallo, in bici o persino a piedi in tempi brevi.

Di fatto è evoluzione essere passati dalle caverne alla civiltà moderna, ma l' evoluzione non è perfetta. Noi esseri umani siamo, o lo stiamo diventando, pigri, paurosi di cambiare lo status attuale.
L' idea del motore endotermico ha spopolato perché l' elettrico non aveva e in parte non ha ancora tutt' oggi i vantaggi del motore a benzina o diesel che sia.
Il motore a scoppio è semplice e anche con una tecnologia molto obsoleta si ottengono risultati soddisfacenti in termini di realizzazione. Il motore elettrico ha bisogno di uno sviluppo tecnologico che certamente era impensabile negli anni '10 o negli anni '20.
Poi il fatto che la benzina sia liquida è un vantaggio non da poco. Assume qualunque forma, facile da stoccare, facile da usare.
Anche il comportamento della benzina è diverso. Se rimango in riserva di benzina non ho cali di prestazioni come succede con una batteria che si scarica gradualmente. Insomma sono stati tutta una serie di fattori che ci hanno portato a preferire il carburante al posto dell' energia.

Oggi che la scarsità di petrolio e il sempre crescente impatto ambientale stanno diventando problemi seri, si sta cercando di cambiare direzione, ma ci vorrà indubbiamente tempo; tempo che è stato necessario per passare dal vapore al carburante a suo tempo.
Purtroppo, in parte siamo schiavi della tecnologia dei nostri tempi che non ci permette di realizzare autovetture efficienti come le tradizionali. Si hanno sempre problemi di durata di batteria, costi spropositati dei materiali per realizzare gli accumulatori.
... e poi non mancano come al solito i problemi e gli attriti di natura politica, seguiti da quelli economici che minano sempre il progredire di un idea. Come del resto è sempre stato.

Come ho già detto tante volte, l' elettrico non sarà certamente l' unica soluzione possibile. Sulla Terra abbonda l' Idrogeno che può essere bruciato nei motori, e fuso nei reattori. Entrambe le soluzioni hanno i loro vantaggi e svantaggi.

Di certo non sarà il fotovoltaico il futuro della domanda energetica del mondo. Siamo distanti 150 milioni di chilometri dalla nostra stella e riceviamo soltanto un miliardesimo della potenza del Sole. Ci vorrebbe troppo spazio per collocare i pannelli e la resa non giustificherebbe l' impresa.
Sono abbastanza sicuro invece che il futuro sarà il nucleare. Tanto per darvi due numeri, il Sole fonde 600 milioni di tonnellate di idrogeno ogni secondo convertendoli in 595 milioni di tonnellate di elio. I restanti 5 milioni di tonnellate sono energia, e pure tantissima. Ogni secondo il Sole produce qualcosa come 100.000.000.000 di TeraWatt!
Roba che la nostra produzione di energia nel 2012 era di 22.000 TeraWatt. Servirebbero 4,5 milioni di anni per eguagliare un solo secondo della potenza del Sole.
Il futuro è l' energia nucleare di fusione, potentissima, innumerevoli volte più sicura della fissione e soprattutto con una disponibilità di carburante nucleare pari praticamente ai 2/3 della Terra.
 
@Motoradders , i motori a idrogeno, possono essere una validissima alternativa per il futuro, anche se hanno non pochi problemi in fatto di sicurezza degli impianti, essendo l'idrogeno, un gas altamente infiammabile ed esplosivo. Molti studi sono stati fatti e vengono fatti tuttora, sulla possibilità di creare dei motori ad idrogeno che incorporino le celle elettrolitiche per la produzione del gas direttamente sul veicolo e quindi , senza la necessità di rifornimento e di relative stazioni di rifornimento. Ma è ben noto che ciò che non crea profitto, non viene visto di buon occhio dalle grandi multinazionali e di conseguenza, abbiamo che l'idrogeno sarà utilizzato sempre come fonte di energia secondaria o alternativa, fino a quando non si inventeranno il modo di trarne profitto. Stessa discorso per quanto riguarda il nucleare, anche se ovviamente le problematiche si moltiplicano. Stiamo comunque parlando di una fonte di energia tanto longeva quanto pericolosa anche se, abbiamo conferma che il "motore nucleare" è una validissima alternativa al tradizionale motore a scoppio. Lo montano le grandi portaerei, i sommergibili delle marine militari e addirittura si stanno conducendo studi per poter applicare questo tipo di motori alle navicelle spaziali . Studi sono stati condotti negli "anni atomici" (anni 50) per poter sviluppare un motore per automobile a energia nucleare , ma ovviamente le limitazioni dell'epoca erano insormontabili e sopratutto c'era e c'è ancora il problema delle radiazioni. Inoltre, nel caso del motore a fusione che hai menzionato tu, è vero che non ci sarebbero problemi di reperibilità del carburante, dato che l'idrogeno è l'elemento più comune in natura e la terra è fatta per i 2/3 di acqua, ma il problema principale sta nell'innescare la reazione, dato che per portare alla fusione gli atomi di trizio e deuterio, occorre una temperatura di oltre 100 milioni di gradi centigradi. Pertanto, credo che ci voglia ancora parecchio tempo prima di poter sentir parlare di motori a fusione nucleare sui veicoli di media e piccola taglia , anche se considerando la velocità con cui avanza la tecnologia al giorno d'oggi, sono ben fiducioso che verso la fine di questo secolo, saremo a buon punto :)
 
Indietro
Alto Basso