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E' possibile ripristinare l'efficienza delle candele?

The Homemade Man

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Grande Punto 1.4 16V Sport '08 / Tipo 1.4 16V Lounge '18
se mi procurassi la famosa moneta per regolare la distanza tra gli elettrodi, secondo voi sarebbe fattibile "rigenerare" le candele (se glim elettrodi si presentano in buone condizioni) pulendole alla perfezione e ripristinando la corretta distanza tra i poli?
E' una curiosità accademica. Non sono un ricambio troppo costoso, quindi mi direte che conviene metterle nuove e avete ragione, ma mi piacerebbe sapere se una candela ripristinata puo' rendere come una nuova.
 
se sono bruciate c'è poco da fare ma se sono in buone condizione pulendole ecc possono rendere ancora ma non come nuove ....IMHO............ @terzimiky
 
direi di si marcello, se si puliscono e si ripristina il gap dell'elettrodo a misura originale le candele sono ancora sfruttabili e diciamo che si possono portare al traguardo in condizioni decenti.
Il fatto di riportare poi il gap a misura originale, le aiuta a eliminare eventuali "ritardi" di accensione e ovviamente il tutto porta ad una migliore combustione.
 
@Bl4Ck^ ,in un'altra discussione, parlava di "giocare con la distanza tra gli elettrodi" per modificare la risposta del motore. Sarebbe bello approfondire questo argomento. :)
 
Le candele se pulite bene possono andare avanti ancora un pò...
Ma non torneranno mai come nuove...c'è da considerare anche che si usura anche l'interno della candela dove c'è la ceramica...e li non c'è manutenzione che tenga...;)
 
il vero problema e la ceramica e su quella ce poco da fare ,dipende anche dal tipo di candela penso che su una long life sia più fattibile un ripristino ma perchè concepita per durare di più ,dipende anche su che motore lavora un plurivalvole le stressa in modo maggiore
 
Beh si, si può giocare perchè stringendo il gap è più facile far scoccare la scintilla in tutte le condizioni... però allargandolo si ha un migliore fronte di fiamma ed una combustione migliore... diciamo che dipende molto dal motore, dalla forma della camera, dalle turbolenze che si creano all'interno... quindi è necessario fare diverse prove... c'è comunque da dire che si può fare veramente poco, in quanto non possiamo modificare in centralina parametri importanti, tipo il tempo di carica delle bobine. Per rigenerarle il problema è che hanno una resistenza interna che se si usura, sono sostanzialmente da buttare. Però se son buone una pulita e una messa a punto del gap non può fare che bene ;)
 
Per tutto quello detto prima (microcrepe ceramica) e perchè sono pigro, una volta smontate le cambierei anche pechè con le moderne accensioni elettroniche praticamente ti scordi che ci sono.
 
Hai ragione Carlo...
Poi ragazzi il costo delle candele è davvero esiguo...non starei ad elemosinare su un componente così importante...
 
Salva, l'ho messo come premessa che la domanda aveva solo un carattere accademico. ;)
 
Si Si avevo capito Ste!
Io ti ho spiegato il mio punto di vista;)lol
 
Ho appena fatto una prova: ripulito alla perfezione una candela appena tolta, che dovrebbe avere circa 30 mila km, non proprio pochi, anzi, ma si presenta bene, direi.
Poi ho misurato con lo spessimetro la distanza tra gli elettrodi e sono rimasto basito. 0,8 mm contro gli 0,9 che Ngk prescrive.
Mi sarei aspettato una distanza maggiore di quella originale, non una inferiore!
O la candela era nata difettosa.. (@Motoradders faceva bene a preoccupersi quando ha fatto il video sulla preparazione candele!)
Oppure l'ho "futtignata" (in veneto suona come "incasinata") io spazzoladola?
Boh. Ora non ho possibilità di andare a misurare le altre tre, ma appena lo faro' vi informero'.

Comunque, l'aspetto del componente mi pare bello, tranne l'isolamento tra gli elettrodi che ha preso un colore nocciola che non viene via e l'anello attorno, in cui il metallo ha cambiato colore.
Direi che le champion precedenti a queste, a parità di km erano messe molto peggio. Ma con queste viene voglia di provare la rigenerazione.

Ecco le foto:
candela 3.jpg
candela 2.jpg
candela 1.jpg
 
beh, considerando i km che ha fatto mi sembra messa ancora bene. Strana la storia dello spessore più basso, forse l'avrai spazzolata con forza.
 
Già. Se la principessa e la regina si addormentano lol faccio un salto a misurare le altre. ;)
 
Ste ti sei dato da fare...sembra nuova!!!!;):)
 
No, credimi, ho spazzolato due minuti e spruzzato il deterjet.
A vederla non pareva da cambiare, nonostante i km. Ma ora con le discusse bipunta, va molto meglio.
Certo che una volta ripristinata la distanza tra gli elettrodi e accertato che anche le altre tre possano essere riportate allo stato di questa, la prova a montarle di nuovo la faccio di sicuro. ;)
 
Quelle che io ho trovato nel mio motore, erano candele originali Fiat, credo fossero Champion per capirci ed erano abbastanza rovinate.
Nel mio tutorial si vede proprio come erano messe male. Non ci ho pensato due volte a cambiarle, anche perché per 20 € mi sono risparmiato fatica inutile...

Ammetto che Salvatore aveva ragione sulle NGK, ormai è più o meno un anno che sono istallate e vanno ancora alla stragrande!

Lo spessore degli elettrodi non dovrebbe mai essere preso per buono, cioè fidarsi senza controllarlo. Non si sa mai, una botta dell' archetto nella scatola, un difetto di produzione non rilevato e così via e ti ritrovi con una candela che non è conforme ai parametri di progetto. Io mi sto riferendo alla distanza dagli elettrodi, ma è chiaro che anche gli altri parametri sono importanti.

Per come sono io, non mi fido mai. Mi ci vogliono 5 minuti con lo spessimetro e la moneta per verificare e modificare la distanza.

Ora, per quanto riguarda la rigenerazione, io direi che è più corretto intendere il ripristino parziale della candela. Dato che funziona ad elettricità, la candela subisce un deterioramento irreversibile.
Se pensiamo agli elettrodi, il fulmine creato dalla scintilla, a livello microscopico, vaporizza la porzione di metallo che colpisce, quindi scintilla dopo scintilla gli elettrodi vengono "mangiati" e non possono essere ripristinati. Se pur vero che gli elettrodi son composti da metalli molto resistenti al calore per limitare i consumi degli stessi, comunque la candela si rovina.

Rigenerazione è anche sinonimo di revisione. Quando un pezzo viene rigenerato? quando è possibile smontarlo e sostituirne le parti costituenti con delle nuove. In quel caso, è anche palese che hai fatto una revisione. Avevi un pezzo che non andava, lo hai aggiustato quindi lo hai anche revisionato. Comunque il punto è che la candela non si può rigenerare perché non puoi sostituirne dei pezzi. La candela è un unico blocco.
La candela si consuma e non puoi sostituire le parti usurate. Se c'è ruggine la puoi eliminare solo se superficiale. Se c'è una rottura interna, la devi solo buttare, altro che rigenerazione :D

Ti puoi soltanto limitare a mantenere la candela in buono stato, tenendo in ordine i parametri e il grado di pulizia.
 
Salva, va meglio rispetto alle candele vecchie. Ma il confronto andrebbe fatto nuovo vs nuovo lol ;)

Ad ogni modo, e' tutta la sera che armeggio con le vecchie candele. Ho fotografato le due serie di candele smontate dalla rossa, prima delle attuali bipunta, e misurato tutte le distanze tra gli elettrodi.
Parliamo di quatto Champion, che non ricordo quanti km avessero, e di quattro NGK, che, come dicevo avevano circa 30000 km.
Beh, ci credete che nessuna, ne' le champion ne' le ngk arrivano allo 0,9 indicato sulla tds? Le champion addirittura sono a 0,7. Le ngk 0,8. Tutte e quattro, con tolleranze che il mio spessimetro non rileva, avendo precisione o,o5.
Lo spessimetro e' preciso, ho misurato gli spessori col micrometro, e risultano perfetti.
Quindi desumo che le candele riducono la distanza tra gli elettrodi a causa delle incrostazioni, ma per e' solo un'ipotesi. ???
Anch'io ero convinto, come dice Motoradders, che la distanza tra gli elettrodi dovesse progressivamente ed inesorabilmente aumentare, a causa del consumo del metallo, ma il riscontro oggettivo sembra dimostrare il contrario.
Dico io, possibile che tutte e otto le candele fossero difettose? Possibile che tutte e otto avessero preso colpi?
Ad ogni modo, e' interessante notare l'aspetto profondamente diverso delle due serie.
nelle foto si vede chiaramente che le champion sono ricoperte di una coltre nera uniforme, mentre le ngk appaiono di un rassicurante color nocciola, ma presentano, e si vede chiaramente dalla foto dei puntali, delle incrostazioni tipo mitili sugli scogli. Mi piacerebbe sapere a cosa sono dovute.

per completezza, le champion risalgono al pre rifacimento testata, mentre le ngk hanno probabilmente lavorato sempre con la sonda lambda cotta, quindi con una combustione "standard". Interessante sarà vedere lo stato delle attuali, dopo tutti gli interventi di pulizia e sostituzione fatti, tra una decina di migliaia di km.
Ad ogni modo l'esperimento lo faro': puliro' al meglio le ngk, ripristinero' la distanza tra gli elettrodi e poi provero' a rimontarle.

Per rispondere a Motoradders: e' perfettamente vero che le candele non si possono rigenerare. In effetti la cosa sarebbe possibile solamente potendo sostituire tutte le parti usurate, cioe' elettrodi, resistenza e ceramica, cioe' tutto quanto. lol
Quindi concordo che dovremmo parlare di un "parziale ripristino dell'efficienza".
Comunque il giochino potrebbe funzionare solamente per portare le candele al limite teorico di utilizzo, non certo per accrescere a dismisura la loro vita utile. E questo per il semplice fatto che se i materiali, in particolare la ceramica, dovesse cedere, e i frammenti penetrare in camera di combustione, i danni potrebbero essere gravi.
Meglio non rischiare. ;)
 
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