A SX delle immagini che hai postato ci sono dei numeri, che sono i test che ha fatto ELM Identifier parlando con il chip. Questi sono i test che hanno avuto
successo.
A DX delle immagini invece ci sono altri numeri, nella seconda foto son quasi tutti 0. Questi sono i test che son
falliti.
Per un totale di 104 comandi.
Lo ILC ha cannato
tutti i test a partire da ELM 1.4b.
Il Kimood ha canato un test del 1.1, poi li ha azzecati tutti (totale 103).
Il mio è un sospetto, non ho prove, non conosco nessuno dei due adattatori e men che meno conosco ELM identifier come programma. Che può essere scritto da persona competente oppure da persona che ha messo assieme pezzi che venivano da altri test.
Non lo so.
Considerando che molti chip hanno una porzioncina che è programmabile, mi
domando se magari chi ha fatto il Kimood possa aver programmato il chip per rispondere ad un certo modo ai test, pur non supportando nulla in realtà.
Passando dai
sospetti alla
conoscenza, due parole sulle connessioni.
Bluetooth nasce come aggeggio "strano" (e con moltissimi problemi, ma quella è roba di BT 1.0). Sapendo che in sè per sè non fa nulla, se non trasportare via radio delle informazioni, per protocollo hanno iniziato a costruire delle cose chiamate
profili, che più o meno spiegano come gestire la trasmissione dei dati in base all'obiettivo.
Stai facendo una chiamata? Ti puoi perdere un po' di pacchetti, ma in linea di massima devi tenere un flusso costante di dati in entrambe le direzioni.
Stai inviando e ricevendo dati come file o robe simili? Manco mezzo pacchetto deve essere perso, quindi se ne manca uno all'appello si ritrasmette,
costi quel che costi.
Tra i profili sempre esistiti su Bluetooth c'è quello seriale, o come piace chiamarlo ai tennici veri UART. Trasmissione asincrona d'informazioni, purchè "in ordine". E' stato uno dei primi metodi per connettere un cellulare EDGE ad un computer per usarlo come dispositivo di trasmissione dati: un driver sul PC di porta seriale, un driver di "modem" (i modem son morti con il 56K, c'è più modem in un fax che in qualsiasi altro aggeggio ora in giro) per il cell, due configurazioni EVVIAH più lenti di una tartaruga.
La Wireless Lan ha tre o quattro vantaggi teorici sul Bluetooth:
- più banda passante (almeno 54mbps ora)
- più portata (i 10mt massimi del Bluetooth li sorpassa in uno starnuto, arrivando facilmente sino a 40)
- molti più metodi di dialogo (TCP/IP, baby... v4 e v6. Più tutto il resto del mondo dei protocolli che puoi far girare su Ethernet, incluso quel water di NetBeui)
Ma ha anche i suoi lati negativi...
Implementare un profilo bluetooth in un chip è "molto facile": basta poca memoria da scrivere e un po' di potenza di calcolo, più l'antenna. Ci sono adattatori USB BT che sono più piccoli del connettore USB A.
Per la Wireless Lan non vale la stessa cosa, a partire dai protocolli di crittografia (ne deve masticare di più) semplici e "aziendali", più l'engine di crittografia stesso (CPU) più la maggior potenza di trasmissione (più milliwatt erogabili) più la gestione almeno del TCP/P più il protocollo seriale. Se il produttore dell'adattatore fa tutto bene, ragazzi... Wireless lan vince su tutto. Con pochi trucchetti è possibile addirittura fare tele-diagnosi attraverso internet. Ma spesso ci mettono un chip wlan perchè... boh. Io non so progettare quella roba, quindi non ne ho la più pallida idea.
Concludendo, vi garantisco che anche gli adattatori a cavo sono in realtà... su seriale. Solo che invece che essere una porta, usa un chip per fingere di essere una seriale e parlare con il chip ELM327, per poi diventare una connessione USB tramite questo chip. Un produttore di questi chip (FTDI) addirittura anni fa ha deciso di fare drivers che... Se trovano un clone del loro celeberrimo FT2306
non lo fanno andare.
Vabbè... La mia l'ho detta. Spero vi sia stata utile.
Ehi... ma che... oh! diamine, mica pensavo di farvi annoiare sino al sonno!