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- Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
Posso dire alcune cose che conosco... Senza la pretesa che possano convincere qualcuno o spiegare tutti i casi.
- l'energia è aumentata come prezzi da prima dell'inizio del conflitto. Questo articolo che racconta una casistica dove il nuovo prezzo dell'energia ha cambiato le cose ha più di un anno. Se l'energia aumenta di prezzo, tutto, presto o tardi, aumenterà di prezzo, perchè serve energia per ogni cosa. In Italia inoltre il prezzo del gas ha fatto più leva che in altri paesi europei perchè abbiamo un forte uso di gas per il termoelettrico.
- L'inflazione è cominciata con l'aumento dei prezzi dell'energia, aiutata dalla situazione commerciale a dir poco travolta dalla situazione pandemica.
E non è da oggi che ne parlo.
Ogni prezzo aumentato a monte nella catena di approvvigionamento viene incrementato dal margine di profitto richiesto e riportato a valle, fino a trasformazioni ciclopiche di prezzi di vendita. L'inflazione svaluta il denaro, rendendolo meno significativo come controvalore. Più denaro produci, meno è interessante, e tramite il quantitive easing in europa se n'è prodotto parecchio per ridurre il credit crunch successivo sia alla crisi dei mutui sub-prime che l'attacco all'euro per i problemi della grecia. - L'Italia non vende energia all'estero, ma la compra. Quindi è più soggetta di altri paesi europei che hanno un bilancio energetico positivo di dinamiche di prezzo aleatorie, ed è più soggetta in negativo ai prezzi dell'energia (come entità complessiva)
- I commercianti hanno ingoiato prezzi di acquisto più alti negli ultimi 18 mesi dovuti a costi di trasporto decuplicati per le merci di lunga tratta. La situazione di conflitto ha inoltre ridotto il numero di vettori disponibili a buon mercato in quanto alcune compagnie che facevano i prezzi migliori per navi e trasporto aereo sono della nazionalità di chi ha aggredito.
Questi costi sono stati incorporati nel prezzo di acquisto delle merci. Che ora, grazie al maggior costo energetico, costa di più stoccare e vendere. - E' aumentata la domanda, e l'offerta tendenzialmente si è ridotta. Quindi puoi alzare i prezzi.
Se non lo fai, non lavori a favore dell'azienda che ti da' lo stipendio o peggio ancora contro te stesso se per primo sei una azienda che vende, perchè non cogli la possibilità del maggiore incasso e potenzialmente perdi denaro nella vendita.
Questo si applica sia ai concorrenti diretti (cioè che vendono lo stesso esatto tipo di prodotto) sia per il concorrenti indiretti (cioè che vengono chiamati in causa se non prendono il tuo prodotto, ma uno che può essere usato in alternativa (quando aumentò il metano, piano piano benzina diesel e GPL aumentarono per aprofittare della ridotta concorrenza data dal metano).
Se ora provate a chiedere uno sconto su un prodotto nuovo non è detto che ve lo concedano. Può darsi che sappiano/abbiano la certezza che se lasciate voi il prodotto oggi, domani arriverà un altro cliente che lo pagherà a prezzo pieno.
quindi se fosse così ce la teniamo, almeno che non aumentino i costi di bollo e benzina in modo esponenziale oppure non facciano blocchi della circolazione per chi ha ancora motori termici.
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